Il mezzo di Grazia più efficace è che l’uomo si eserciti nell’amore, perché un agire d’amore gli procura la Forza smisuratamente e la Forza di Dio è una Grazia, che conduce inevitabilmente al perfezionamento. Se l’uomo si esercita nell’amore, tende anche al collegamento con Dio, il Quale E’ in Sé l’Amore, e tutto ciò che desidera giungere a Dio, viene afferrato da Lui e provveduto con la Sua Grazia. L’uomo deve dare qualcosa, se vuole ricevere, deve dare l’amore, se vuole ricevere da Dio di nuovo l’Amore. E la Grazia di Dio è una dimostrazione del Suo Amore che è a disposizione di tutti gli uomini, se lo vogliono solamente ricevere. Loro annunciano la loro volontà attraverso l’agire nell’amore, che assicura poi anche a loro una ultramisura di Grazia.
Un altro mezzo di Grazia è la preghiera che nuovamente esprime la volontà per Dio, che testimonia della sua inerzia, della sua debolezza, nella quale l’uomo si rivolge a Dio per il Suo Sostegno, per la Forza o per la Grazia. Chi invoca interiormente Dio per il Suo Aiuto nel cammino della sua vita terrena, chi affida sé stesso a Lui in tutta la sua debolezza, il Padre nel Cielo lo attira al Suo Cuore con Misericordia e pieno d’Amore, Egli lo provvede, gli dà la Forza, affinché possa adempiere la Volontà di Dio, Egli rimane sempre con lui con la Sua Grazia e quindi anche la sua vita sarà un agire nell’amore, perché la Forza di Dio stimola all’amore, perché la Forza di Dio è la Sua Irradiazione d’Amore, che stimola nuovamente all’amore.
L’amore e la preghiera sono i mezzi di Grazia più efficaci, che alleggeriscono all’uomo la via della vita terrena e gli assicurano il pienissimo successo per la sua anima; perché Dio Stesso E’ con coloro, che vivono nell’amore e si rifugiano nella preghiera, che quindi stanno nella più intima unione con Lui e che Egli non lascerà mai senza Aiuto, perché Gli appartengono, perché hanno il desiderio di Lui e quindi hanno ritrovato la via del ritorno a Lui, dal Quale sono proceduti.
Ma Dio pensa agli uomini anche con la Sua Grazia, a coloro che Gli stanno ancora lontani, mentre Egli li conduce sempre in occasioni, in cui si possono conquistare la Grazia, mentre dà a loro costantemente delle opportunità di rifugiarsi in Lui oppure di agire nell’amore. Ma Egli non costringe gli uomini a questo, ma li lascia liberi di utilizzare o no la Grazia che affluisce loro. L’Amore e la Grazia di Dio vuole afferrare tutti gli uomini, ma la volontà umana deve dichiararsi pronta ad utilizzarle, altrimenti non gli può affluire la Grazia di Dio, benché stia smisuratamente a sua disposizione. Degli uomini, che non hanno nessun collegamento con Dio tramite l’agire d’amore oppure tramite la cosciente preghiera, non percepiscono sensibilmente la Grazia di Dio, perché ciò che proviene da Dio, è percepibile solamente nel cuore; la Forza di Dio spinge sempre soltanto il cuore ad essere attivo nell’amore, solo allora la Forza vitale entra in azione, affinché l’uomo esegua ciò a cui lo spinge il suo cuore. E così ogni Grazia è il mezzo per il perfezionamento spirituale interiore.
La Grazia è un mezzo d’Aiuto per la risalita delle anime e perciò viene percepita solamente da coloro che desiderano salire in Alto. Ma gli altri non vi badano, non sentono, quando la voce del cuore parla a loro e vorrebbe spingerli all’agire nell’amore; quando la Grazia di Dio vorrebbe affluire a loro, vi si chiudono e non l’utilizzano, di conseguenza non può diventare efficace per loro. Ma l’uomo non può giungere al perfezionamento spirituale senza la Grazia di Dio, e perciò il grado di maturità della sua anima rimane basso finché non approfitta della Grazia di Dio. Se non chiede che gli sia rivolta e si conquista la Grazia di Dio attraverso un fervente agire nell’amore; perché questi sono i mezzi di Grazia più efficaci, che conducono l’uomo inevitabilmente in Alto, che garantiscono il suo perfezionamento.
Amen
TraduttoreDies ist das wirksamste Gnadenmittel, daß der Mensch sich übet in der Liebe, denn ein Liebeswirken trägt ihm ungemessen Kraft ein, und die Kraft aus Gott ist eine Gnade, die unweigerlich der Vollendung entgegenführt. So sich der Mensch in der Liebe übet, strebt er auch die Verbindung mit Gott an, Der in Sich die Liebe ist, und alles, was zu Gott verlangt, wird von Ihm erfaßt und mit Seiner Gnade bedacht. Es muß der Mensch etwas geben, will er empfangen.... er muß Liebe geben, will er von Gott wieder Liebe empfangen. Und die Gnade Gottes ist ein Beweis Seiner Liebe, die allen Menschen zur Verfügung steht, so sie nur empfangen wollen. Und ihren Willen bekunden sie durch Liebeswirken, das dann auch ihnen ein Übermaß von Gnade sichert. Ein weiteres Gnadenmittel ist das Gebet, das wiederum den Willen zu Gott zum Ausdruck bringt.... das seine Hilflosigkeit, seine Schwäche bezeugt, in der sich der Mensch an Gott wendet um Seine Unterstützung, um Kraft oder Gnade.... Wer Gott innig anruft um Seine Hilfe für seinen Erdenlebenswandel, wer Ihm sich selbst anvertraut in seiner ganzen Schwäche, den zieht der Vater im Himmel erbarmend und voller Liebe an Sein Herz, Er versorgt ihn, Er führt ihm Kraft zu, daß er den Willen Gottes erfüllen kann, Er bleibt mit Seiner Gnade ständig bei ihm, und also wird auch dessen Leben ein Liebeswirken sein, weil die Kraft aus Gott zur Liebe anregt, weil die Kraft aus Gott Seine Liebesausstrahlung ist, die wieder zur Liebe antreibt. Die Liebe und das Gebet sind die wirksamsten Gnadenmittel, die dem Menschen den Erdenlebensweg erleichtern und ihm vollsten Erfolg sichern für seine Seele. Denn Gott Selbst ist mit denen, die in der Liebe leben und zum Gebet ihre Zuflucht nehmen, die also in innigster Verbindung stehen mit Ihm und die Er darum niemals ohne Hilfe lassen wird, weil sie Ihm angehören, weil sie nach Ihm Verlangen tragen und also zurückgefunden haben zu Ihm, von Dem sie ausgegangen sind. Es bedenket Gott aber auch die Menschen mit Seiner Gnade, die Ihm noch fernstehen, indem Er sie ständig in Gelegenheiten führt, wo sie sich die Gnade erwerben können, indem Er ihnen ständig Möglichkeiten gibt, zu Ihm ihre Zuflucht zu nehmen oder in Liebe zu wirken.... Doch Er zwingt die Menschen nicht dazu, sondern stellt es ihnen frei, ob sie die ihnen zufließende Gnade nützen sollen oder nicht. Gottes Liebe und Gnade will alle Menschen erfassen, doch der menschliche Wille muß sich bereit erklären, sie zu nützen, ansonsten ihm die Gnade Gottes nicht zufließen kann, wenngleich sie ihm ungemessen zur Verfügung steht. Menschen, die keine Verbindung haben mit Gott durch Liebeswirken oder bewußtes Gebet, verspüren auch die Gnade Gottes nicht so merklich, denn was von Gott kommt, ist nur im Herzen spürbar; es treibt die Kraft aus Gott immer nur das Herz an, liebetätig zu werden, dann erst tritt die Lebenskraft in Aktion, daß der Mensch ausführt, wozu sein Herz ihn antreibt. Und so ist jegliche Gnade das Mittel zur inneren geistigen Vollendung.... Es ist die Gnade ein Hilfsmittel zum Aufstieg der Seelen, und sie wird daher nur von denen empfunden, die zur Höhe verlangen.... Die anderen aber achten ihrer nicht, sie überhören es, wenn die Stimme des Herzens zu ihnen spricht und sie antreiben möchte zum Liebeswirken.... wenn also die Gnade Gottes ihnen zuströmen möchte, verschließen sie sich ihr, und sie nützen sie nicht, folglich kann sie an ihnen nicht wirksam werden. Zur geistigen Vollendung kann aber der Mensch nicht ohne die Gnade Gottes gelangen, und deshalb bleibt sein seelischer Reifegrad so lange ein niedriger, wie er nicht die Gnade Gottes in Anspruch nimmt.... wie er nicht bittet um deren Zuwendung und sich die Gnade Gottes durch eifriges Liebeswirken erwirbt. Denn dies sind die wirksamsten Gnadenmittel, die unweigerlich den Menschen zur Höhe führen, die seine Vollendung gewährleisten....
Amen
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