Wählet den Weg, der euch der ewigen Heimat entgegenführt. Er ist zwar schmal und mühevoll, und ihr müsset eure ganze Kraft aufbieten, um nicht abzugleiten auf den breiten Weg, der wohl Freuden und Annehmlichkeiten bietet, euch jedoch einem anderen Ziel entgegenführt. Und ob auch der Weg schmal ist und entbehrungsreich, so ist euch doch ein Begleiter ständig zur Seite, Der euch Kraft gibt, euch stützt und euch sicher über alle Fährnisse des Lebens geleitet, so ihr Ihn nur rufet und Seine Hilfe begehrt. Der breite gangbare Weg bietet unentwegt Annehmlichkeiten und Erleichterungen aller Art, und daher wird er beschritten von denen, die Mühe und Plagen meiden und sich das Erdenleben angenehm gestalten wollen. Doch es wird dieser Weg nie zur Höhe führen. Es wird der Mensch, der auf dem breiten Wege wandelt, stets und ständig der Erde anhangen und in größter Gefahr sein, daß er in der Tiefe endet. Es nehmen die Freuden des Lebens sein ganzes Denken in Anspruch, sein Denken und Empfinden verflacht, und er findet Gefallen an höchst irdischem wertlosen Tand, er frönt den Begierden des Körpers und ist den Lastern mit allen Sinnen ergeben. Und ein solcher Lebenswandel kann nimmermehr zur Höhe führen, sondern muß mit dem Verderben enden. Es wird alle Kraft, die Gott dem Menschen zur Erhaltung seines Lebens zuwendet, vergeudet auf völlig nutzloses Beginnen, es umziehet sich die Seele mit immer dichterer Hülle, anstatt diese aufzulösen und sich zu befreien aus den Fesseln, die an die Erde ketten. Und das kann nur Rückgang für die menschliche Seele bedeuten, nicht aber zur Höherentwicklung führen, während der schmale Weg sicher zur Höhe führt, wenn auch über Dornen oder unüberwindlich scheinendes Gestrüpp. Denn es erkennet die Seele am Ende des Weges Den, Der ihre Erfüllung ist.... Er sendet ihr Sein Licht entgegen, so daß sie nicht in Dunkelheit wandelt, sondern alle Gefahren erkennt und sie zu umgehen weiß. Er gibt ihr Kraft und Stärkung durch Seine Lichtgestalt, Er strecket dem Ringenden die Hände entgegen und stützt ihn, so er niederzusinken droht. Doch am Ende des Weges erwartet die Seele die wohlverdiente Rast, und diese ist unvorstellbar herrlich, daß keine Mühe und Widerwärtigkeit des Weges zu groß war, gemessen an jener Herrlichkeit, während der Wanderer am breiten Erdenweg seine Freuden und Erholungen schon genossen hat und leer ausgeht, so er am Ziel angelangt ist. Denn er hat ein anderes Ziel angestrebt, er hat niemals des Wegendes gedacht, sondern dem Erdenleben alle Annehmlichkeiten entlockt, und muß nun darben in äußerster Not, denn die Entsagungen, die nun sein Los sind, berühren ihn weit schmerzlicher, da er voller Gier seines Erdenlebens gedenkt und seine Laster und Begierden nicht mehr erfüllen kann. Denn er hat das Erdenleben nicht genützt für das Wohl seiner Seele, er hat sich nicht überwinden können, kleine Opfer auf sich zu nehmen, sondern in vollen Zügen genossen. Und die Erfüllung des Erdenlebens bedeutet qualvolle Entsagungen im Jenseits, die nicht willkürlich beendet werden können....
Amen
ÜbersetzerScegliete la via che vi conduce nell’eterna Patria. E’ bensì stretta e faticosa, e dovete impiegare tutta la vostra forza per non scivolare sulla via larga, che offre bensì gioie e piaceri, ma vi guida incontro ad un’altra meta. Ed anche se la via è stretta e ricca di rinunce, avete comunque sempre a fianco un Accompagnatore che vi dà Forza, vi sostiene e vi conduce oltre ogni pericolo della vita, se soltanto Lo invocate e desiderate il Suo Aiuto. La via larga ben percorribile offre continuamente dei piaceri e facilitazioni di ogni genere, e perciò viene percorsa da coloro che evitano fatiche e pene e che vogliono rendersi piacevole la vita terrena. Ma questa via non condurrà mai in Alto. L’uomo che percorre la via larga, sarà sempre e costantemente attaccato alla Terra e nel massimo pericolo di finire nell’abisso. Le gioie della vita occupano tutto il suo pensare, il suo pensare e sentire si appiattiscono, e trova piacere nella massima cianfrusaglia terrena senza valore, adula le brame del corpo ed è dedito ai vizi con tutti i sensi. Ed un tale cammino di vita non può mai condurre in Alto, ma deve finire nella rovina. Tutta la forza che Dio rivolge all’uomo per la conservazione della sua vita, viene sprecata in iniziative totalmente inutili, l’anima si avvolge con involucri sempre più fitti, invece di dissolverle e di liberarsi dalle catene che la incatenano alla Terra. E questo può significare solo una retrocessione per l’anima umana, ma non condurre allo sviluppo verso l’Alto, mentre la via stretta conduce sicuramente in Alto, anche se su spine o cespugli apparentemente insuperabili. Perché alla fine della via l’anima riconosce Colui, il Quale E’ il suo esaudimento. Egli le manda incontro la Sua Luce, affinché non cammini nell’oscurità, ma riconosca tutti i pericoli e sa evitarli. Egli le dà Forza e fortificazione attraverso la Sua Figura di Luce, stende le Sue Mani incontro a colui, che lotta e lo sostiene, se minaccia di afflosciarsi. Ma alla fine della via una ben meritata sosta attende l’anima, e questa è magnifica da non poter immaginare; perché nessuna fatica e avversità della via era troppo grande misurata a quella Magnificenza, mentre il viandante sulla via terrena larga ha già goduto le sue gioie e riposi e va a mani vuote, quando è arrivato alla meta. Perché aspirava ad un'altra meta, non ha mai pensato alla fine della via, ma ha sfruttato tutti i piaceri della vita terrena, ed ora deve languire nella miseria più estrema, perché le rinunce che ora sono la sua sorte, lo toccano in modo molto più doloroso, dato che pensa alla sua vita pieno di avidità e non può più esaudire i suoi vizi e brame. Perché non ha usato la vita terrena per il bene della sua anima, non ha saputo vincersi a prendere su di sé piccoli sacrifici, ma ha goduto appieno. E l’esaudimento della vita terrena significa tormentose rinunce nell’aldilà, che non possono essere terminate arbitrariamente.
Amen
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