Comoquiera que os describan los sufrimientos y tormentos de Mi vía crucis y Mi muerte en la cruz, no podéis comprender la obra de misericordia y amor que he realizada para vosotros.... Pero algún día vosotros también podréis ser testigos, algún día podréis experimentar todo vosotros mismos en retrospectiva, y solo entonces se os revelará Mi amor infinito, que Me impulsó a la obra de Redención. Porque tan pronto como hayáis alcanzado cierto grado de luz, el concepto de tiempo ya no existe para vosotros, y así también podréis experimentar el pasado como presente....
Y os sentiréis abrumados de un acontecimiento que ninguna boca humana puede relatar, ni ninguna mente humana comprender, incluso si se os describiera adecuadamente. Porque los sufrimientos y tormentos eran inconmensurables.... porque Yo, aunque humano, sufrí indescriptiblemente bajo la inmundicia del pecado, que contradecía Mi Ser puro y divino.... Como ser humano, albergaba la plenitud de la Divinidad eterna en Mí, por lo que no podía permitir al mismo tiempo el paso al adversario, quien, sin embargo, Me presionó a través de Mis torturadores y, por lo tanto, Me obligó a resistir con extrema fuerza, de modo que Mi cuerpo y Mi alma tuvieron que soportar tormentos que vosotros, los humanos, no podéis comprender, porque para vosotros la contradicción entre la perfección y el pecado es difícilmente comprensible....
Pero Mi cuerpo estaba todavía dirigido terrenalmente, sentía todos los sufrimientos y tormentos en exceso, el alma se defendía contra sus verdugos y aumentaba mucho más los tormentos, porque miraba al infierno más profundo, se veía confrontada con la mayor depravación, miraba abismos que la hacían estremecer, y todos sus miedos y terrores todavía se trasladaban al cuerpo, de modo que verdaderamente cualquier otro ser humano no hubiera tenido que sufrir la muerte en la cruz, porque ya habría perdido su vida terrenal a manos de sus torturadores....
Sin embargo, también Me compadecí de ellos, pues sabía que estaban en poder de Mi adversario y, por lo tanto, descargaron su ira contra Mí en su nombre. Y por eso quise soportar el mayor sufrimiento posible, por eso quise completar la obra de Redención, para traerles a ellos también la Salvación, para librar a ellos también de su poder.... lo que ocurrió en el día de Mi crucifixión en la Tierra se repite una y otra vez en el reino espiritual, visible para todas las almas que se encuentran en la luz y alaban continuamente Mi amor y misericordia ante el sacrificio expiatorio por toda la humanidad....
No es que el proceso se repita constantemente, sino que todo lo espiritual lleno de luz experimenta retrospectivamente el pasado como presente.... que pasado, presente y futuro le es vidente en todo momento, porque para el ser de luz ya no hay limitaciones, por lo que se elimina cualquier concepto de tiempo.... Incluso si vosotros, los seres humanos de la Tierra, intentáis imaginaros el acto de misericordia mostrado por el hombre Jesús, siempre será solo una débil comparación con lo que vosotros mismos un día podréis experimentar....
Porque ciertamente podréis visualizar los acontecimientos externos, pero no el sufrimiento indescriptible que el alma de Jesús tuvo que soportar, el cual solo se comprende cuando un alma se encuentra en la luz y sabe acerca de los terrores de las tinieblas.... cuando sabe lo que significa tener que cambiar el reino de la luz con el reino de las tinieblas y ahora estar a merced de todos los poderes demoníacos. El alma del hombre Jesús descendió voluntariamente del reino de la luz y busco equilibrar todas las influencias opuestas con amor....
Pero no siquiera este amor pudo impedir que el adversario se apoderara de Su cuerpo, que todas las fuerzas del infierno se probaron en Él. Y por eso, soportó con paciencia incluso el sufrimiento más severo: recorrió el camino de la cruz.... Soportó insultos y abusos y obligo a Su alma y a Su cuerpo a soportar hasta la muerte en la cruz. Porque la carga del pecado de la humanidad era inconmensurablemente grande, y por lo tanto, la obra de expiación tenía que ser inconmensurablemente dolorosa.
Yo Mismo estuve en el hombre Jesús. Yo Mismo le di la fuerza, pero no determiné Su voluntad. Sólo que Yo, como el Amor que moraba en Él fue la fuerza que Le capacitó de llevar a cabo el sacrificio de la cruz. Por lo tanto, el sacrificio de la cruz no debe juzgarse como una obra humana, sino que fue ofrecido por vosotros, los humanos, por Mí Mismo en Jesucristo.... Y, por lo tanto, solo podréis comprender verdaderamente el gran significado y el inmensurable sufrimiento cuando lo experimentaréis vosotros mismos en retrospectiva en el reino espiritual, para entonces alabar y glorificar a Aquel, Que os redimió del pecado y de la muerte....
Amén
TraductorComunque vi vengono descritti le sofferenze e tormenti della Mia Via Crucis e la Mia morte sulla Croce, non potete misurare, quale Opera di Compassione ed Amore ho compiuto per voi. Ma una volta potrete anche voi essere testimoni, una volta nella retrospezione voi stessi potrete sperimentare tutto ed allora vi sarà evidente il Mio infinito Amore che Mi ha mosso a quest’Opera di Redenzione. Perché appena avete raggiunto un certo grado di Luce, per voi non esiste più nessun concetto di tempo e quindi potete anche vivere il passato come presente. E sarete sopraffatti da un avvenimento, che nessuna bocca d’uomo è in grado di riferire e che nessun intelletto d’uomo può afferrare, per quanto vi venisse descritto bene. Perché le sofferenze ed i tormenti erano incommensurabili, per cui, Io, anche se Uomo, ho sofferto indicibilmente sotto la sporcizia del peccato che contraddiceva il Mio Essere puro, divino. Come Uomo ho comunque celato in Me la Pienezza dell’eterna Divinità, quindi non potevo concedere contemporaneamente l’accesso all’avversario, che però attraverso il Miei aguzzini si è spinto a Me e perciò Mi ha indotto alla più estrema difesa in modo, che il Mio Corpo e la Mia Anima dovevano soffrire dei tormenti, che voi uomini non potete comprendere, perché per voi il contrasto fra immacolatezza e peccato non è quasi comprensibile. Ma il Mio Corpo era ancora rivolto al terreno, ha percepito tutte le sofferenze e tormenti in ultramisura, l’Anima Si difendeva contro i Suoi oppressori ed aumentava i tormenti ancora molteplice volte, (ha sofferto molto di più i tormenti), perché guardava nell’inferno più profondo, Si vedeva di fronte alla più grande scelleratezza, vedeva gli abissi che La facevano rabbrividire e tutte le Sue paure e spaventi venivano ancora trasferiti al Corpo in modo, che ogni altro uomo non avrebbe potuto davvero subire la morte sulla Croce, perché già dapprima avrebbe perduto la sua vita terrena sotto le mani dei suoi aguzzini. Ma ho avuto Compassione anche di costoro, perché sapevo che si trovavano nel potere del Mio avversario e quindi si sfogavano su di Me su suo incarico. E perciò volevo prendere su di Me la più grande misura in sofferenze, perciò volevo condurre alla fine l’Opera di Redenzione, per portare anche a costoro la Salvezza, per liberare anche loro dal suo potere. Quello che si è svolto nel giorno della Mia Crocifissione sulla Terra, si svolge sempre e sempre di nuovo nel Regno spirituale visibile a tutte le anime che stanno nella Luce e che lodano sempre di nuovo il Mio Amore e Compassione in vista del Sacrificio d’Espiazione per l’intera umanità. Ma non, che il procedimento si ripeta costantemente, ma che tutto lo spirituale di Luce vive il passato nella retrospezione come presente, che gli è visibile in ogni momento il passato, presente e futuro, perché per gli esseri di Luce non esiste più nessuna limitazione, quindi è escluso anche qualsiasi concetto di tempo. Se voi uomini sulla Terra cercate di immaginarvi l’Opera di Misericordia dell’Uomo Gesù, sarà sempre soltanto un debole paragone per ciò che una volta voi stessi potrete sperimentare, perché vi potete bensì portare davanti agli occhi gli avvenimenti esteriori, ma non l’innominabile sofferenza che l’Anima di Gesù ha dovuto subire e che diventa comprensibile solamente, quando un’anima sta nella Luce e sà degli spaventi dell’oscurità, quando sà che cosa significa, dover scambiare il Regno di Luce con il regno dell’oscurità ed ora essere esposto a tutti i poteri demoniaci. L’Anima dell’Uomo Gesù Era venuta liberamente dal Regno di Luce ed ha cercato di pareggiare tutte le influenze contrarie con l’Amore. Ma persino questo Amore non poteva impedire che l’avversario si impossessasse del Suo Corpo, che tutte le forze dell’inferno si sono messe alla prova su di Lui. E perciò ha preso su di Sé pazientemente anche la sofferenza più difficile: Ha percorso la Via verso la Croce. Egli ha lasciato passare su di Sé tutte le ingiurie e maltrattamenti ed ha costretto la Sua Anima ed il Suo Corpo di perseverare fino alla morte sulla Croce. Perché il peso del peccato dell’umanità era incommensurabilmente grande, e perciò anche l’Opera d’Espiazione doveva essere smisuratamente sofferta. Io Stesso Ero nell’Uomo Gesù, Io Stesso Gli davo la Forza, ma non determinavo la Sua Volontà, soltanto che come l’Amore che dimorava in Lui, era la Forza che Lo rendeva capace di eseguire il Sacrificio della Croce. E perciò il Sacrificio della Croce non è da valutare come opera d’uomo, ma era stata compiuta per voi uomini da Me Stesso in Gesù Cristo. E perciò potrete anche afferrare il grande Significato e l’incommensurabile sofferenza solamente, quando voi stessi nella retrospezione nel Regno spirituale la sperimenterete, per poi anche lodare e glorificare Colui il Quale vi ha redento dal peccato e dalla morte.
Amen
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