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Walk from the deep to the light being....

The whole of creation is, as it were, a reservoir for the fallen spiritual, which is in constant change, which takes on one form after the other and leaves it again and thus undergoes a slow upward development according to divine law. For nothing is created without meaning and purpose; everything that exists serves that which is bound in it to progress. There is no form which is useless or without purpose because love and wisdom of God were involved in the creation of all forms and these can also truly be recognized. But man only knows about a fraction of the whole creation, and he can also hardly find the connections in his limited thinking. That is why man is taught that love and wisdom of God were determining with the creation of all things and that consequently also the purpose and the aim will once be reached, to lead all fallen spiritual again to the height, which it once had left in free will.... That now man lacks the knowledge about it is a sign for it that it is still shrouded in darkness, under which the fallen spiritual languishes and which it also can only break through in the stage as man when it is willing to it itself. As long as the spiritual walks through creation, so long it also moves in darkness, i.e., it is without I-consciousness; it certainly vegetates along; it is life in the still so seemingly dead form, but it does not recognize itself, because it has no I-consciousness.... Until, in the stage of a human being, it has again become an I-conscious being which can now think about everything that is in and around it. Then the further development takes on a different form because the human being is now no longer under the law of compulsion but has free will. And this stage is quite significant for the being, which is now to cover the walk upwards out of its own drive. And this walk on earth as man is the decisive thing where he has to bring proof that he demands in free will to God.... Then he can finally leave creation and re-enter the kingdom of free spirits, which he once had left. And then he will be exceedingly happy to have passed this test of will with the success of the union with God.... Then he will look back full of gratitude on the time on earth lying behind him with all agonies and sufferings, which the stay in every form meant for him.... And then he himself will want to help the spiritual, which still languishes in form.... Then he will be redeemingly active, because everything what is still bound in form needs this help, because it is powerless and therefore has to be driven to activity, which is determined for it according to the law of compulsion. And the already matured spiritual imparts this power to it, because it has now become power receiver through the union with God and uses this power for redeeming activity. This is also how life is to be explained, which all the creations prove, in which a "life" can be ascertained. God Himself is indeed the origin of all life, the stream of life flows constantly from Him into infinity, but always via the countless receivers of light, who now pass on the light and are immeasurably happy in this activity. And so God receives the entire creation, but light and power stations will always receive and pass on the power going out from Him, because all power drives to activity and God's love and wisdom also wants to make countless beings happy, which constantly receive the power and the light from Him. And as soon as a light can be given to a man about it, he is already in the last stage of his development. It is the light of love radiation, which he once rejected, but now opens himself (to which he now however opens himselful) again and increases in his knowledge, until he again can grasp all connections and devotes himself full of eagerness to also impart his knowledge to fellowmen.... The light comes to men again, and who grants access to this light, he will no longer sink into darkness in eternity.... He will become a light himself, which can unite with the light from eternity and now can radiate light again himself to where there is still darkness of spirit...._>Amen

Il percorso dall’abisso fino all’essere di Luce

L’intera Creazione è per così dire un Bacino di raccolta per lo spirituale caduto, che entra in una forma dopo l’altra e l’abbandona di nuovo e così passa attraverso un lento sviluppo verso l’Alto secondo la Legge divina. Perché nulla è stato creato senza senso e scopo, tutto ciò che esiste, serve al progresso dello spirituale legato. Non esiste nessuna forma che fosse inutile o senza scopo, perché l’Amore e la Sapienza di Dio parteciparono alla Creazione di tutte le forme e queste possono anche davvero essere riconosciute. Ma l’uomo sa soltanto una frazione dell’intera Creazione, e nel suo pensare limitato può anche trovare appena i collegamenti. Perciò l’uomo viene istruito che l’Amore e la Sapienza di Dio erano determinanti nella Creazione di tutte le cose e deducendo da ciò verrà anche una volta raggiunto lo scopo e la meta di condurre di nuovo in Alto tutto lo spirituale caduto, che una volta aveva abbandonato nella libera volontà. Che ora all’uomo manca il sapere di ciò è un segno che è ancora avvolto dall’oscurità, sotto la quale lo spirituale caduto ha languito e che può anche spezzare solamente nello stadio come uomo, se lui stesso ne ha la volontà. Finché lo spirituale passa attraverso la Creazione, fino ad allora si muove anche nel buio, cioè è senza consapevolezza dell’io, sta vegetando, è vita nella forma che sembra ancora morta, ma non si riconosce, perché non ha nessuna auto consapevolezza. Finché poi nello stadio come uomo è di nuovo diventato un essere auto consapevole, che ora può riflettere su tutto ciò che è in ed intorno a lui. Allora l’ulteriore sviluppo assume un’altra forma, perché l’uomo ora non è più sotto la Legge dell’obbligo, ma ha una libera volontà. Ed in questo stadio è molto importante per l’essere, che ora deve percorrere il percorso verso l’Alto per propria spinta. E questo percorso terreno come uomo è decisivo, in cui deve fornire la dimostrazione, che desidera Dio nella libera volontà. Allora può abbandonare definitivamente la Creazione e entrare di nuovo nel Regno degli spiriti liberi, che una volta aveva abbandonato. Ed allora sarà oltremodo beato di aver superato questa prova di volontà con il successo dell’unificazione con Dio. Allora guarderà pieno di gratitudine al tempo terreno che è dietro di lui con tutti i tormenti e sofferenze, che significa per lui la dimora in ogni forma. Allora lui stesso vorrà aiutare lo spirituale che langue ancora nella forma. Allora si attiverà in modo salvifico, perché tutto ciò che è ancora legato nella forma ha bisogno di questo aiuto, perché è senza forza e quindi dev’essere spinto all’attività, che gli è assegnato secondo la Legge dell’obbligo. E questa Forza gli trasmette lo spirituale già maturato, perché attraverso l’unificazione con Dio è diventato il ricevente di Forza e la impiega per l’attività salvifica. Cosi si spiega anche la Vita, che dimostra tutte queste Creazioni, in cui si può constatare una “Vita”. Dio Stesso E’ bensì l’Origine di ogni Vita. Da Lui fluisce bensì costantemente la Corrente di Vita nell’Infinito, ma sempre attraverso gli innumerevoli portatori di Luce, che ora guidano oltre la Luce ed in questa attività sono incommensurabilmente beati. E così Dio mantiene l’intera Creazione, ma da Lui dal Quale procede la Luce, delle Stazioni di Luce e Forza riceveranno sempre la Forza e la guidano oltre, perché ogni Forza spinge all’attività e l’Amore e la Sapienza di Dio vuole rendere felici anche innumerevoli esseri, che accolgono costantemente da Lui Forza e Luce. Ed appena può essere data su ciò una Luce ad un uomo, si trova già nell’ultimo stadio del suo sviluppo. E’ la Luce dell’Irradiazione d’Amore, che una volta ha respinto, alla quale però ora si apre di nuovo ed aumenta nella sua conoscenza, finché può di nuovo afferrare tutti i collegamenti e si dà colmo di fervore, a trasmettere anche ai prossimi la sua conoscenza. La Luce viene di nuovo agli uomini, e chi concede l’accesso a questa Luce, non sprofonderà mai più nell’Eternità nella tenebra. Lui stesso diventerà Luce, che può unirsi con la Luce dell’Eternità e lui stesso può ora di nuovo irradiare Luce là, dov’è ancora l’oscurità dello spirito.

Amen