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Salvation from sin and death....

Anyone who has found the divine redeemer Jesus Christ, who has taken refuge under His cross in order to hand over his burden to Him, can also be certain that he will be accepted by Him, that His hands will grasp him and pull him up to Himself, that He will take away his burden of sin and thus redeem him from sin and death, which is the consequence of sin. Then he has, as it were, solved his task in life, he has made the final decision of will which sets him free from his material cover, for as soon as his earthly life as a human being is over he can enter the kingdom as a free spiritual being, which is his true home.... He is rid of every material cover, and every spiritual bondage has also been burst through his will to belong to Jesus Christ and to flee from His adversary. He is redeemed from sin and death.... he is free from guilt and will now live for eternity. To have taken the way to Jesus Christ is tantamount to having 'risen to life', for before he was in a fettered state of powerlessness and darkness of spirit, in a state of death.... And now he is alive, he can be active in freedom, for he has the strength to do so and is of bright spirit, so that he now also utilizes his 'life' properly, no matter whether on earth or in the kingdom on the other side.... he will be active in the will of God, the father and creator of eternity, Who embodied Himself in Jesus Christ and brings freedom to the human being who is only willing to accept it. Therefore, the recognition of Jesus Christ also means at the same time the recognition of God, which was once denied to Him.... This is why this sin of rejecting God can now be redeemed through the acknowledgement of Jesus Christ after Jesus shed His blood on the cross as a sacrifice of atonement and thus righteousness was satisfied, which man alone was never able to do. God Himself took humanity's guilt upon Himself and, as the human being Jesus, made atonement for the sin of the former turning away from Himself, He died an agonizing death as the human being Jesus on the cross but now also demands the recognition of Himself as God and father from eternity. Anyone who looks at the work of redemption in this way must also recognize God's greater than great love, Who placed Himself in the shell of a human being in order to suffer and die for His creatures.... Who took the sin of the whole of humanity upon His shoulders and thus walked the path to the cross.... And people need only acknowledge His act of salvation and appeal to Him as divine redeemer for forgiveness of guilt.... and they will be free, they will be redeemed from sin and death in truth and be able to enter the spiritual kingdom again as free beings when the hour of departure from this earth has come. It has certainly been made easy for the human being to become free from the bondage of his guilt of sin, for he is only required to consciously acknowledge Jesus Christ.... it is only required that he consciously turns to Him and asks for forgiveness, that he thus takes the path to the cross with his burden of sin, where he will now be released from it according to Jesus' promise: "He who believes in Me shall live forever...", because 'life' is only possible in freedom and righteousness, which means the redemption of the great guilt of sin. And since Jesus Christ has promised people 'eternal life', He must be acknowledged in order to be able to partake of His promise. But without Jesus Christ no human being can become blessed, for he remains afflicted with his original sin, which prevents him from entering the kingdom of light....

Amen

La Redenzione dal peccato e dalla morte

Chi ha trovato il divino Redentore Gesù Cristo, chi si è rifugiato sotto la Sua Croce per affidarGli il suo peso, può anche essere certo che viene accettato da Lui, che le Sue Mani lo afferrano e lo attirano in sù, che gli toglie il suo peso del peccato e quindi lo redime dal peccato e dalla morte che è la conseguenza del peccato. Allora ha risolto generalmente il compito della sua vita, ha espresso l’ultima decisione di volontà che lo rende libero dal suo involucro materiale, perché appena la sua vita terrena come uomo è terminata, può entrare come essere spirituale libero nel Regno che è la sua vera Patria. E’ privo di qualsiasi involucro materiale, ed anche ogni catena spirituale è stata spezzata dalla sua volontà di appartenere a Gesù Cristo e di sfuggire al Suo avversario. E’ redento dal peccato e dalla morte, è libero dalla colpa ed ora vivrà nell’Eternità.

L’aver presa la via verso Gesù Cristo, significa altrettanto di essere “risorto alla Vita”, perché dapprima era in uno stato legato, impotente e di spirito oscuro, nello stato di morte. Ed ora vive, può essere attivo nella libertà, perché per questo ha la Forza ed è di spirito chiaro, in modo che ora valuta anche bene la sua “Vita”, non importa, se sulla Terra oppure nel Regno dell’aldilà, sarà attivo nella Volontà di Dio, del Padre e Creatore dall’Eternità, il Quale Si E’ incorporato in Gesù Cristo e porta la libertà agli uomini che sono soltanto volenterosi di accettarla. Perciò il riconoscimento di Gesù Cristo significa anche contemporaneamente il riconoscimento di Dio, che Gli era stato negato una volta. Perciò questo peccato del rifiuto di Dio ora può essere estinto mediante il riconoscimento di Gesù Cristo, dopo che Gesù ha versato il Suo Sangue sulla Croce come Sacrificio d’Espiazione e quindi era stata data Soddisfazione alla Giustizia, per cui l’uomo da solo non era mai capace. Dio Stesso ha preso su di Sé la colpa degli uomini ed ha prestato come Uomo Gesù l’Espiazione per il peccato dell’allontanamento di una volta da Sé, Egli morì come Uomo Gesù sulla Croce una morte di supplizio, ma ora pretende anche il riconoscimento di Sé Stesso come Dio e Padre dall’Eternità.

Chi osserva in questo modo l’Opera di Redenzione, deve anche riconoscere l’ultragrande Amore di Dio, il Quale Si E’ recato nell’involucro di un Uomo, per soffrire e morire per le Sue creature, il Quale ha preso sulle Sue Spalle il peccato dell’intera umanità ed ha percorso con questo la via verso la Croce. E gli uomini devono soltanto riconoscere questa Sua Opera di Redenzione e chiedere a Lui Stesso come il divino Redentore, il Perdono della loro colpa, e saranno liberi, saranno in Verità redenti dal peccato e dalla morte e potranno di nuovo entrare come esseri liberi nel Regno spirituale, quando sarà venuta l’ora del decesso da questa Terra.

All’uomo è stato certamente reso facile di diventare liberi dalle catene della loro colpa di peccato, perché dall’uomo viene preteso soltanto il cosciente riconoscimento di Gesù Cristo, viene soltanto preteso che si rivolga coscientemente a Lui e Gli chieda il Perdono, che quindi prenda la via verso la Croce con il peso del suo peccato, dove ora se ne libera secondo la Promessa di Gesù: “Chi crede in Me, vivrà nell’Eternità…”., perché una “Vita” è soltanto possibile nella libertà e nella Giustizia, che quindi significa l’estinzione della grande colpa primordiale. E dato che Gesù Cristo ha promesso agli uomini una “eterna Vita”, Egli deve essere riconosciuto, per poter partecipare alla Sua Promessa. Ma senza Gesù Cristo nessun uomo può diventare beato, perché gli rimane attaccata la sua colpa primordiale, che gli vieta l’entrata nel Regno di Luce.

Amen