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Das Wissen um den Gang durch die Schöpfung ohne Beweis....

Den Erdenweg vergeblich zurückgelegt zu haben ist für die Seele.... die kurz vor ihrer Freiwerdung aus materieller Form steht.... das schlimmste Los, denn sie kann nicht den Erdengang als Mensch noch einmal gehen, sie kann dieses Stadium als Mensch nicht beliebig wiederholen, sondern muß den Gang durch die gesamte Schöpfung wieder gehen, der endlos lange Zeit erfordert und dem Geistigen wieder unvorstellbare Qualen einträgt, weil es wieder in härtester Materie gefesselt ist, die es nicht sprengen kann. Wüßten die Menschen um dieses Los, d.h., hätten sie dafür Beweise, so würden sie aus Angst getrieben alles tun, um diesem Schicksal zu entgegen.... Die Beweise fehlen, weil ein solcher Zwang ohne Nutzen wäre für das Geistige. Aber das Wissen geht den Menschen zu.... Und wieder liegt es an ihrem Willen, ob sie dem ihnen zugeleiteten Wissen Glauben schenken oder nicht. Sie sollen verantwortungsbewußt ihr Erdenleben zurücklegen, sie sollen es erfahren, daß sich ihr Wandel auf Erden positiv oder auch negativ auswirken kann.... Der Glaube daran aber wird in keiner Weise erzwungen, aber das Schicksal derer, die es nicht glauben und die verantwortungslos dahinleben, wird furchtbar sein, kann aber darum nicht abgewendet werden, weil es dann überhaupt keine Möglichkeit gäbe, daß das Geistige einmal wieder die Freiheit erlangt. Es ist auch verständlich, daß angezweifelt wird, was Menschen als Verstandeswissen einander bieten; und solche Zweifel sind auch berechtigt, weil kein Mensch verstandesmäßig ergründen kann, was vor und nach seinem Tode war und sein wird.... Doch ein Wissen, das in ungewöhnlicher Weise den Menschen zugeht, sollte doch erwogen werden, und seine Wahrscheinlichkeit sollte man gelten lassen.... Doch auch ein solches Wissen ist kein Zwang für den Menschen, weil auch dieses abgelehnt werden kann als "menschliches Geistesprodukt". Dennoch sollte es geprüft und nicht sofort verworfen werden.... denn im Stadium als Mensch verfügt er auch über Fähigkeiten, die ihm im gebunden Zustand mangeln.... Er kann denken und urteilen und bewußt die Macht anrufen um Klarheit, Die ihn erschaffen hat. Die Menschen aber leben gedankenlos dahin und mißbrauchen sowohl ihre Willensfreiheit als auch die Fähigkeiten, die ihnen für dieses Erdendasein verliehen wurden, und sie müssen darum ein entsetzliches Los auf sich nehmen nach ihrem Leibestode, weil sie ihr Erdenleben als Mensch nicht nützten zur endgültigen Freiwerdung. Denn sowie das Ende dieser Erde gekommen ist, schaltet auch eine Fortentwicklung im jenseitigen Reich aus, die zuvor immer noch möglich war. Die Menschen, die in der Endzeit auf der Erde leben, haben daher auch die Vergünstigung, geistiges Wissen entgegennehmen zu können, das zuvor den Menschen verborgen blieb.... Denn in der letzten Zeit werden immer häufiger Verbindungen von der Lichtwelt zur Erde hergestellt, die einer solchen Wissen-Übermittlung dienen.... Es sind zudem auch Lichtwesen auf der Erde verkörpert, deren Aufgabe es ist, die Menschen zu unterweisen über den Heilsplan Gottes, über das Ende und über die Bestimmung dessen, was als Mensch über die Erde geht.... Und diese also schenken auch den Menschen ein Licht, sie klären sie auf über die Zusammenhänge und auch über das nahe Ende. Und sie mahnen und warnen sie und stellen ihnen auch das Schicksal vor, daß sie erwartet, wenn sie das Erdenleben ungenützt vorübergehen lassen. Aber alles dies muß ohne Willenszwang geschehen, doch jeder Mensch hat die Möglichkeit, bewußt zu leben, weil jeder Mensch auch fähig ist nachzudenken und weil kein Mensch ohne Warnung und Mahnung bleibt. Aber es ist die Zeit begrenzt, die zur Freiwerdung aus der Form den Menschen zugebilligt wurde.... Und wer sie also nicht ausnützet, der wird wieder endlos lange Zeit in Erdschöpfungen gebunden werden.... Er stand kurz vor seiner Vollendung, die ihm den Eingang in das Lichtreich gebracht hätte, und fällt im freien Willen wieder zurück in die Tiefe.... Und auch das Los der erneuten Bannung kann ihm nicht erspart bleiben, denn jedes Wesen wird bedacht nach seinem Willen.... Wohin dieser sich wendet, das wird ihm auch zuteil.... Wer aber glaubt, der lebt auch sein Leben bewußt, und ihm wird es gelingen, sich aus der Fessel zu befreien und Lichtsphären zu beziehen, wo es ewig keine Unfreiheit, keine quälenden Fesseln mehr gibt....

Amen

Übersetzer
Dies ist eine Originalkundgabe von Bertha Dudde

Il sapere del percorso attraverso la Creazione è senza dimostrazione

La peggior sorte per l’anima è d’aver percorsa invano la via terrena, che sta poco dinanzi alla sua liberazione dalla forma materiale, perché non può ripercorrere un’altra volta la via terrena come uomo, non può ripetere arbitrariamente questo stadio come uomo, ma deve ripercorrere il cammino attraverso l’intera Creazione, che richiede un tempo infinitamente lungo e procura allo spirituale nuovamente dei tormenti inimmaginabili, perché è di nuovo incatenata nella materia più dura che non può spezzare. Se gli uomini sapessero di questa sorte, cioè, se ne avessero delle dimostrazioni, farebbero di tutto, spinte dalla paura, per sfuggire a questo destino. Queste dimostrazioni mancano, perché una tale costrizione non sarebbe senza utilità per lo spirituale. Ma il sapere giunge agli uomini. E nuovamente è nella loro volontà se danno fede al sapere guidato a loro oppure no. Devono percorrere da responsabili la loro vita terrena, devono sapere che il loro cambiamento sulla Terra può aver l’effetto positivo oppure anche negativo. Ma questa fede non viene costretta in nessun modo, ma il destino di coloro che non credono e che vivono da irresponsabili, sarà terribile, ma non può essere evitato, perché allora non esisterebbe nessuna possibilità che lo spirituale ottenga una volta di nuovo la libertà. E’ anche comprensibile che venga messo in dubbio ciò che gli uomini si offrono reciprocamente come sapere d’intelletto; e tali dubbi sono anche giustificati, perché nessun uomo può sondare intellettualmente ciò che era prima e che sarà dopo la sua morte. Ma un sapere che giunge agli uomini in modo insolito, dovrebbe comunque essere tenuto in considerazione e si dovrebbe lasciar valere la sua probabilità. Ma anche un tale sapere non è nessuna costrizione per l’uomo, perché anche questo può essere rifiutato come “prodotto spirituale umano”. Ciononostante dovrebbe essere esaminato e non rigettato subito, perché nello stadio come uomo dispone anche delle facoltà, che gli mancano nello stato legato. Egli può pensare e giudicare ed invocare coscientemente il Potere per la Chiarezza, il Quale lo ha creato. Ma gli uomini continuano a vivere spensieratamente ed abusano sia della libertà della loro volontà che anche delle facoltà che sono state loro prestate per questa esistenza terrena e perciò devono prendere su di sé una terribile sorte dopo la morte del loro corpo, perché non hanno sfruttato la loro vita terrena come uomo per la definitiva liberazione, perché appena sarà venuta la fine di questa Terra, viene esclusa anche una continuazione di sviluppo nel Regno dell’aldilà, che dapprima era sempre ancora possibile. Gli uomini che vivono sulla Terra nel tempo della fine, hanno perciò anche il vantaggio di poter accogliere del sapere spirituale, che dapprima rimaneva nascosto agli uomini, perché nell’ultimo tempo vengono sempre più sovente stabiliti dei contatti alla Terra dal mondo di Luce, che servono ad una tale trasmissione di quel sapere. Inoltre anche degli esseri di Luce sono incorporati sulla Terra il cui compito è di istruire gli uomini sul Piano di Salvezza di Dio, sulla fine e sulla destinazione di ciò che cammina come uomo sulla Terra. E questi donano quindi anche agli uomini una Luce, chiariscono i collegamenti ed anche sulla vicina fine. E loro ammoniscono ed avvertono, e presentano loro anche il destino che li attende, se lasciano passare inutilizzata la vita terrena. Ma tutto questo deve avvenire senza costringere la volontà, ma ogni uomo ha la possibilità di vivere coscientemente, perché ogni uomo è anche capace di riflettere e perché nessun uomo rimane senza avvertimento ed ammonimento. Ma è limitato il tempo che veniva concesso alla liberazione dalla forma dell’uomo. E chi dunque non lo sfrutta, verrà di nuovo legato per un tempo infinitamente lungo nelle Creazioni terrene. Si trovava poco prima della sua perfezione, che gli avrebbe procurato l’entrata nel Regno di Luce, e ricade di nuovo nell’abisso nella libera volontà. Ed anche la sorte della rinnovata rilegazione non gli può essere risparmiata, perché ogni essere viene provveduto secondo la sua volontà. Dove questa si volge, lo riceve. Ma chi crede vive anche coscientemente la sua vita, e gli riuscirà a liberarsi dalle catene e di entrare nelle sfere di Luce, dove non esiste più in eterno nessuna non-libertà, né catene tormentose.

Amen

Übersetzer
Übersetzt durch: Ingrid Wunderlich