Die klare Erkenntnis mangelt den Menschen, sie gehen in verwirrtem Denken dahin, sie sind nicht fähig, irgendwelche Zusammenhänge zu finden, ihre Gedanken bewegen sich in falschen Bahnen, sie können nicht unterscheiden Irrtum von Wahrheit.... Es ist noch kein Licht in ihnen, weil sie noch nicht der Finsternis entflohen sind, die ihr Los ist seit dem einstigen Abfall von Gott.... als sie lichtlos wurden durch eigene Schuld. Die Menschen bemühen sich aber auch nicht darum, zur klaren Erkenntnis zu gelangen, obgleich dies ihre eigentliche Erdenaufgabe ist. Sie empfinden ihren lichtlosen Zustand nicht als mangelhaft, sie geben sich zufrieden mit einem wertlosen Wissen, sie sind völlig gleichgültig der Wahrheit gegenüber und begehren keinen Aufschluß, wo sie gänzlich unwissend sind. Es ist dies ein offensichtliches Zeichen, daß sie noch in der Gewalt dessen sind, der die geistige Finsternis verschuldet hat. Es ist ein Zeichen, daß ihr Wille nicht nach oben gerichtet ist, ansonsten ihnen von dort auch ein Licht erstrahlen würde. Und die Menschen können nicht zu einer anderen Einstellung gezwungen werden, sie können nicht in einen Zustand gewaltsam versetzt werden, weil der freie Wille geachtet werden muß. Und darum gibt es nur eine Möglichkeit, die Menschen diesem dunklen Geisteszustand zu entreißen.... ein geistiges Liebewirken, das allein Erfolg verspricht.... Jene Menschen sind kraftlos, solange sie noch kein Licht in sich entzündet haben.... Licht entzünden kann aber nur die Liebe.... Mangelt es den Menschen an Liebe zufolge ihrer Zugehörigkeit zum Gegner Gottes, dann werden sie auch niemals zu Licht und Kraft gelangen können.... Und darum muß ihnen Kraft zugewendet werden von seiten derer, die schon Licht und Kraft besitzen.... Es muß ihrer in Liebe gedacht werden und ihre geistige Errettung aus liebendem Herzen gewünscht werden.... Es muß in äußerster Geduld und Liebe etwas dargeboten werden, was ihr Wissen vermehrt, was ihnen ein kleines Licht schenkt.... Zumeist wird ein solches Geschenk zurückgewiesen von denen, die noch völlig blind sind im Geist. Der Grad der Liebe aber entscheidet, in welchem eine solche Gabe dem Mitmenschen geboten wird. Es sollen sich alle Weinbergsarbeiter immer wieder vor Augen halten, daß die Liebe eine gewisse Garantie bietet für den Erfolg ihrer Weinbergsarbeit. Der rechte Knecht weiß um die geistige Not dessen, der noch völlig lichtlos ist, und diese Not muß sein Herz anrühren und ihn antreiben, jenem zu helfen.... Dann ist es ein Werk uneigennütziger Nächstenliebe, es ist ein Barmherzigkeitsakt, der auch nicht ohne Erfolg bleiben wird, denn die Seele verspürt die Liebe und wacht auf, sie empfindet die Dunkelheit als Qual und sehnt sich nach Licht, und dieses Verlangen schon sichert ihr nun auch Lichtempfang. Sowie ihr Menschen nicht an der Not des Mitmenschen vorübergehen dürfet, die irdisch ihn bedrückt, so sollt ihr euch noch weit mehr die geistige Not vor Augen halten, die sich auswirkt in der Ewigkeit.... Und dieser Not sollt ihr zu steuern suchen und immer nur voller Liebe des Seelenzustandes gedenken und der Seele also verhelfen wollen zum Licht.... wenn der Mensch als solcher nicht in seinem Herzen Liebe zu erwecken vermag.... Die Seele ist erbarmungswürdig, sie ist hilflos wie ein Kind und.... wenn ihre körperliche Hülle sie darben lässet.... auf die Hilfe des Mitmenschen angewiesen, der ihr nun durch Liebe Kraft zuwenden kann. Ihr Menschen wisset es nicht, was Liebe für eine gewaltige Kraft ist.... Und alles, was ihr in Liebe unternehmet, wird gelingen. Und eure Liebe ist in der Dunkelheit wie ein strahlendes Licht, das nicht von der Dunkelheit verjagt werden kann, das aber die Dunkelheit durchbricht und überall Aufhellung bringt.... Und wer in einen solchen Lichtschein gerät, wem eure Liebe im besonderen gilt, der wird auch unweigerlich in das Licht treten, er wird sich aus seinem erkenntnislosen Zustand lösen und stets helleren Geistes werden, dann hat die Liebe die Finsternis besiegt....
Amen
ÜbersetzerAgli uomini manca la chiara conoscenza, camminano nel pensare confuso, non sono capaci di trovare alcun collegamento, i loro pensieri si muovono in vie sbagliate, non possono discernere l’errore dalla Verità. In loro non c’è ancora nessuna Luce, perché non sono ancora sfuggiti all’oscurità, che è la loro sorte sin dalla caduta di una volta da Dio, quando sono diventati oscuri attraverso la propria colpa. Ma gli uomini non si sforzano nemmeno di giungere alla chiara conoscenza, benché questa sia il loro vero compito terreno. Non percepiscono il loro stato oscuro come imperfetto, si accontentano con un sapere inutile, sono totalmente indifferenti di fronte alla Verità e non desiderano nessun Chiarimento, dove sono totalmente ignari. Questo è un evidente segno, che sono ancora nel potere di colui, che si è incolpato dell’oscurità. E’ un segno, che la loro volontà non è rivolta verso l’Alto, altrimenti da lì splenderebbe loro una Luce. E gli uomini non possono essere costretti ad un'altra predisposizione, non possono essere trasportati in uno stato con la forza, perché dev’essere rispettata la libera volontà. E perciò esiste solo una possibilità di strappare gli uomini da questo stato spirituale oscuro, un agire spirituale nell’amore, che è l’unico a promettere successo. Quegli uomini sono inermi, finché non hanno ancora acceso in sé nessuna Luce. Ma solo l’amore può accendere la Luce. Se agli uomini manca l’amore in seguito alla loro appartenenza all’avversario di Dio, allora non potranno nemmeno mai giungere a Luce e Forza. E perciò a loro dev’essere rivolta la Forza da parte di coloro, che possiedono già Luce e Forza. A loro si deve pensare nell’amore e la loro salvezza spirituale dev’essere desiderata dal cuore amabile. A loro dev’essere offerto nell’estrema pazienza ed amore, qualcosa che aumenta il loro sapere, che dona loro una piccola Luce. Un tale regalo viene quasi sempre respinto da coloro che sono ancora totalmente ciechi nello spirito. Il grado dell’amore però decide un tale dono che viene offerto al prossimo. Gli operai della Vigna devono sempre di nuovo tenersi davanti agli occhi, che l’amore offre una certa garanzia per il successo del loro lavoro da Vigna. Il vero servo conosce la miseria spirituale di colui, che è ancora totalmente nel buio, e questa miseria deve toccare il suo cuore e spingerlo ad aiutare il sofferente. Allora è un’opera dell’amore disinteressato per il prossimo, è un atto di misericordia, che non rimarrà nemmeno senza successo, perché l’anima sente l’amore e si risveglia, ora sente l’oscurità come tormento ed ha nostalgia per la Luce, e già questo desiderio le assicura anche la ricezione di Luce. Per quanto voi uomini non dovete passare oltre alla miseria del prossimo, che lo opprime in modo terreno, così dovete tenervi ancora molto di più davanti agli occhi la miseria spirituale, che ha l’effetto nell’Eternità. E dovete dapprima cercare di guidare questa miseria e pensare sempre soltanto colmi d’amore allo stato dell’anima ed aiutarla quindi a voler la Luce, quando l’uomo come tale non è in grado di risvegliare l’amore nel suo cuore. L’amore è compassionevole, è inerme come un bambino e, quando il suo involucro corporeo la fa languire, dipende dall’aiuto del prossimo, che ora le può rivolgere la Forza tramite l’amore. Voi uomini non sapete quale imponente Forza sia l’amore. E tutto ciò che intraprendete nell’amore, riuscirà. Il vostro amore è come una raggiante Luce nell’oscurità, che non può essere scacciato da quest’ultima, ma che fa breccia nella stessa e porta ovunque il chiarimento. E chi capita in un tale bagliore di Luce, a chi è rivolto in particolare il vostro amore, entrerà anche irrevocabilmente nella Luce, si staccherà dal suo stato senza conoscenza ed il suo spirito sarà sempre più illuminato, allora l’amore ha vinto la tenebra.
Amen
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