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Not soll zum Liebewirken anregen....

Alles hilft euch zur Vollendung, was zum Liebewirken anregt.... Es muß also notgedrungen mißliche Lebenslagen geben, die den Mitmenschen veranlassen, helfend einzugreifen.... es muß Not und Elend, Kummer und Leid geben, damit dienende Nächstenliebe geübt werden kann.... Es muß der eine den anderen benötigen, auf daß sich der Mensch durch dienende Nächstenliebe zur Höhe entwickeln kann. Dienen in Liebe ist das Grundgesetz, das erfüllt werden muß, will sich der Mensch vollenden. Der Mensch muß auf Erden erst zur Liebe erzogen werden, weil sein eigentliches Wesen als Folge des einstigen Abfalles von Gott ohne Liebe ist.... die göttliche Vaterliebe aber in jeden Menschen einen Liebefunken gesenkt hat, der nun im freien Willen entzündet werden soll und entfacht zu einem großen Liebefeuer.... Der Wille des Menschen aber muß erst angeregt werden, was also geschieht durch die Not des Nächsten, die ihn erbarmen und zum Wirken in Liebe veranlassen soll.... Es besteht keinerlei Zwang, es muß sich der Mensch selbst berührt fühlen von der Not des Mitmenschen, und er muß in völlig freiem Willen Hilfe leisten wollen, wodurch das innerliche Liebefeuer verstärkt wird und immer neue Nahrung sucht.... Auf daß nun die Not des Mitmenschen sein eigenes Herz berührt, wird er oft in gleiche Lagen versetzt, um an sich selbst die Not zu erfahren, und sowie ihm Hilfe geleistet wird, auch schon die Gegenliebe zum Helfer in ihm erwacht.... Wo Liebe ist, kann keine Not herrschen.... Lieblosigkeit aber ruft Not hervor.... Auf Erden zwar wird die Liebe niemals in dem Maße geübt werden, daß die Not völlig behoben werden könnte, weil das Grundwesen der Menschen eben liebearm, wenn nicht ganz liebelos ist und der Erdengang als Mensch nur dem einen Zweck dient, die Menschen zur Liebe zu erziehen, weil nur die Liebe das Wesen umgestalten kann wieder zu seinem Urwesen.... zum Ebenbild Gottes.... Dennoch könnten sich die Menschen auch ein leichteres Erdenleben schaffen durch Liebewirken.... durch ständiges Dienen in Liebe.... weil dann auch viel Kraft ihnen zur Verfügung stehen würde, um nun alles zu meistern.... Doch es dienet euch jegliche Not zur Vollendung, solange sie euch zur Liebetätigkeit anregt. Helfen-wollen beweiset schon das göttliche Liebeprinzip, dann ist der Mensch aus dem Bannkreis dessen herausgetreten, der bar jeder Liebe nur euren Untergang will.... Ihr Menschen alle werdet die Not segnen, die euch veranlaßte zum Liebewirken, die den Anlaß gab zum Entzünden des Liebefunkens in euch, und ihr werdet dereinst jede versäumte Gelegenheit bereuen, die für euch Fortschritt bedeuten konnte.... Nur dienende Liebe verhilft euch zur Höhe, und selten nur würdet ihr solche üben, wenn ihr nicht Not um euch sehen und dadurch euch angesprochen fühltet.... Doch zwangsmäßig wird nicht auf euch eingewirkt, nur durch eigene Not und Hilfe euch die Wohltat einer rechtzeitigen Hilfe bewiesen. Und daraus auch werdet ihr ersehen, daß Not und Leiden gleichfalls Gnadenmittel sind, daß sie sein müssen, auf daß der Mensch sich übe in dienender Nächstenliebe, denn es braucht der Liebefunke in euch Nahrung, damit er aufflammen kann zu höchster Glut.... Und erst eine helle Lichtflamme verbindet sich mit dem Urlicht von Ewigkeit.... was Zweck und Ziel eures Erdenlebens ist, daß ihr euch mit der Ewigen Liebe zusammenschließet....

Amen

Übersetzer
Dies ist eine Originalkundgabe von Bertha Dudde

La miseria deve stimolare all’agire d’amore

Per il vostro perfezionamento vi serve tutto ciò che stimola all’agire nell’amore. Quindi, devono necessariamente esistere delle situazioni di vita disagevoli che inducono il prossimo ad intervenire aiutando, dev’esserci miseria e bisogno, preoccupazione e sofferenza, affinché possa essere esercitato l’amore per il prossimo. L’uno deve aver bisogno dell’altro, affinché l’uomo si possa sviluppare verso l’Alto tramite l’amore servente per il prossimo. Il servire nell’amore è la Legge di base che dev’essere adempiuta, se l’uomo vuole perfezionarsi. L’uomo dev’essere educato all’amore solo sulla Terra, perché il suo vero essere è senza amore, in conseguenza della caduta di una volta da Dio, ma l’Amore divino del Padre ha calato nell’uomo una scintilla d’amore, che ora deve venir accesa nella libera volontà ed attizzata ad un grande fuoco d’amore. Ma dapprima dev’essere stimolata la volontà dell’uomo, cosa che avviene attraverso la miseria del prossimo, che lo deve impietosire ed indurre all’agire nell’amore. Non esiste nessuna costrizione, l’uomo stesso si deve sentire toccato dalla miseria del prossimo e deve voler prestare l’aiuto nella totale libera volontà, con cui il fuoco d’amore interiore viene rafforzato e cerca sempre nuovo nutrimento. Affinché ora la miseria del prossimo tocchi il suo proprio cuore, sovente viene messo nelle stesse situazioni, per sperimentare su sé stesso la miseria ed appena gli viene prestato l’aiuto, si risveglia anche già in lui l’amore corrisposto per colui che aiuta dove c’è l’amore non può regnare nessuna miseria perché essa scaturisce dall’assenza d’amore. Sulla Terra l’amore non verrà mai esercitato nella misura, affinché la miseria potesse essere sospesa totalmente, perché l’essere di base degli uomini è povero d’amore, se non del tutto disamorevole ed il cammino terreno come uomo serve soltanto all’unico scopo, ad educare gli uomini all’amore, perché soltanto l’amore può trasformare l’essere di nuovo nel suo essere ur, all’Immagine di Dio. Ciononostante gli uomini potrebbero anche crearsi una vita terrena più facile attraverso l’agire d’amore, attraverso il costante servire nell’amore, perché allora avrebbero a disposizione anche molta Forza, per poter affrontare tutto. Ma ogni miseria vi serve al perfezionamento, finché vi stimola all’attività d’amore. Voler aiutare dimostra già il principio divino dell’amore, allora l’uomo è uscito dal territorio di colui che, privo di qualsiasi amore, vuole solo la vostra rovina. Tutti voi uomini benedirete la miseria, che vi ha indotto all’agire nell’amore, che è stato il motivo per accendere la scintilla d’amore in voi, ed una volta vi pentirete di ogni occasione mancata, che poteva significare progresso per voi. Solo l’amore servente vi aiuta a salire in Alto e l’esercitereste solo raramente, se non vedeste intorno a voi la miseria e ve ne sentireste toccati. Ma su di noi non viene esercitata nessuna costrizione, vi viene soltanto dimostrato il beneficio di un aiuto in tempo giusto attraverso la miseria e l’aiuto stesso. Da ciò vedrete anche che la miseria e le sofferenze sono pure dei mezzi di Grazia, che devono esserci, affinché l’uomo si eserciti nell’amore servente per il prossimo, perché la scintilla in voi ha solo bisogno di nutrimento, affinché possa divampare ad un ardore più alto. Soltanto una chiara fiamma di Luce si unisce con la Luce Ur dall’Eternità, che è lo scopo e la meta della vostra vita terrena, che vi uniate con l’Eterno Amore.

Amen

Übersetzer
Übersetzt durch: Ingrid Wunderlich