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Il Discorso di Dio dev’essere desiderato

Quando vi viene trasmesso da Me Stesso un patrimonio spirituale, allora avete anche il dovere di guidarlo oltre, premesso che si tratti di Messaggi, che sono dati per tutti gli uomini, che devono servire a tutti gli uomini per la trasformazione delle loro anime nell’amore, quindi tutto ciò che può essere descritto come un sapere, che sporge nel campo spirituale che prima non possedevate, ma deve condurre alla conoscenza di questo. Perché attraverso queste Trasmissioni Io parlo a tutti gli uomini, annuncio loro di nuovo il Vangelo dell’amore, con cui dev’essere inteso tutto ciò che ha causato la vostra esistenza su questa Terra, che è lo scopo e la meta della vita terrena, in breve tutto ciò che vi dona di nuovo la chiara conoscenza, che avevate perduta con la vostra caduta nel peccato. E così tutti i Miei Messaggi dall’Alto includono tutto in sé, con cui vi viene garantito il cammino dello sviluppo verso l’Alto. E perciò dovrete comprendere l’importanza del guidarli oltre ed anche che Io Stesso faccio di tutto, per sostenervi in questo lavoro, perché Io so quali resistenze vi sorgono e come siete ostacolati da parte del Mio avversario, che però è impotente, perché si tratta della diffusione della divina Luce dell’Amore e questa lui la sfugge, appena riconosce fra di voi forti portatori di Luce. Se dunque vi offrite a Me di portare oltre il Mio Vangelo dell’amore, allora non può portarvi nel suo potere, perché allora voi combattete al Mio Fianco, vi adoperate per Me e così sperimentate anche la Mia Protezione. E che potete essere dei riceventi dei Miei Messaggi, che Io vi parli direttamente oppure anche indirettamente, è di nuovo motivato nel vostro amore che aumenterà, più ricevete. Perciò non dovete temere che Io lasci esaurire la Mia Fonte di Grazie, finché Mi volete servire. Ma una cosa la devo rilevare, che dovete fare una differenza delle Trasmissioni spirituali, che vi conducono alla profonda conoscenza, ad un sapere, di cose altrimenti nascoste per voi e di tali Comunicazioni, che sono da valutare come Consigli, rivolti ai vostri prossimi, che si aspettano da o tramite voi un consiglio. Perché anche allora Mi manifesterò, quando Mi pregate intimamente perché Io parlo ad ogni figlio che aspetta questo discorso. Dovete discernere che, quando un tale Discorso non viene aspettato, non Mi posso manifestare, a meno che, che Io parli a tutti e poi anche ognuno riconosce questo Discorso come rivolto a sé, che ora, secondo la sua volontà, lo può accettare e prendere a cuore, ma anche rifiutare. Dovete sempre pensare, che Io offro a tutti gli uomini il Pane spirituale, che ora accettano oppure no, affinché nessun uomo si senta costretto, che però non scelgo la via di conquistarlo attraverso un Discorso personale, se lui stesso non lo desidera di cuore. Anche se ad un uomo viene guidata la Mia Parola dall’Alto, lui è comunque totalmente libero di accettarla anche come rivolta a sè, ma la può anche rifiutare. Ma se viene interpellato senza il suo diretto desiderio, allora rifiuterà subito questa Parola, non potrà difendersi da un leggero disagio, e questo è anche giustificato, perché non stava in nessun intimo legame con Me e lui respinge un tale “Discorso diretto” come non credibile. Perché tutto deve avvenire senza la costrizione di fede, e perciò parlo agli uomini sempre in modo, che non vengano costretti di credere. Ma un Discorso personale è sempre una costrizione di volontà, che per lui è di nessuna utilità, anzi, lo può far dubitare ancora nella credibilità di tutti i riceventi della Parola. Perciò do anche ad ogni uomo il Consiglio di porre lui stesso delle domande, che gli vengono certamente risposte dopo una intima preghiera del suo cuore, perché proprio questa interiorità della sua preghiera Mi indurrà anche, di manifestarMi Io Stesso in lui, perché Io desidero questa, perché allora è stabilita l’unificazione con Me che rende possibile che Io Mi manifesti. Ma anche un mediatore deve badare, affinché l’interrogante stesso Mi presenti le sue richieste, che lui stesso sia pure così fervente di unirsi con Me, che lui stesso pronunci una domanda che Io gli debba rispondere, ma che in intima preghiera lui stesso lotti per la Risposta alla sua domanda, cosa che gli procura anche la Risposta tramite un mediatore, Dovete pensare che ogni uomo stesso deve conquistare la maturità della sua anima, che voi lo potete ben aiutare a percorrere la retta via, ma che la volontà dell’uomo deve sempre rimanere libera, che voi non dovete mettere a rischio attraverso delle Comunicazioni, che vengono guidate arbitrariamente a coloro che non le hanno desiderate di cuore, perché non Mi rivolgo nemmeno a loro, perché dev’esistere il desiderio per il Mio diretto discorso, se non si tratta del grande sapere circa la conoscenza dal campo spirituale, che Io lascio giungere a tutti gli uomini senza differenza.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Ansprache Gottes muß begehrt werden....

Wenn euch von Mir Selbst ein Geistesgut vermittelt wird, dann habt ihr auch die Pflicht, es weiterzuleiten, vorausgesetzt, daß es sich um Botschaften handelt, die für alle Menschen gegeben werden, die allen Menschen dienen sollen zur Umgestaltung ihrer Seelen zur Liebe, also alles das, was als ein Wissen bezeichnet werdet kann, das in geistiges Gebiet hineinragt, das ihr zuvor nicht besaßet, aber zum Erkennen dessen führen soll. Denn durch diese Übermittlungen spreche Ich alle Menschen an, Ich verkündige euch gleichsam wieder Mein Evangelium der Liebe, das Ich aber gleichzeitig mit der für euch nötigen Begründung versehe, worunter alles das verstanden werden muß, was euer Mensch-Sein auf dieser Erde veranlaßt hat, was als Zweck und Ziel des Erdenlebens gilt.... kurzum alles, was euch wieder die helle Erkenntnis schenkt, die ihr durch euren Sündenfall verloren hattet.... Und so also schließen Meine Botschaften von oben alles in sich ein, wodurch euch der Aufwärtsentwicklungsgang gewährleistet wird. Und darum werdet ihr die Wichtigkeit des Weiterleitens einsehen müssen und auch, daß Ich Selbst alles tue, um euch in dieser Arbeit zu unterstützen, denn Ich weiß es, welche Widerstände euch erwachsen und wie ihr gehindert werdet von seiten Meines Gegners, der aber machtlos ist, weil es um die Verbreitung des göttlichen Liebelichtes geht und er dieses flieht, sowie er unter euch starke Lichtträger erkennt. Wenn Ihr euch also Mir anbietet, Mein Evangelium der Liebe weiterzutragen, so kann er euch nicht in seine Gewalt bekommen, denn ihr kämpfet dann an Meiner Seite, ihr setzet euch für Mich ein und erfahret so auch Meinen Schutz. Und daß ihr Empfänger Meiner Botschaften sein dürfet, die Ich direkt oder auch indirekt anspreche, das ist wieder in eurer Liebe begründet, die zunehmen wird, je mehr ihr empfanget. Deshalb brauchet ihr nicht zu fürchten, daß Ich Meinen Gnadenquell versiegen lasse, solange ihr Mir dienen wollet.... Aber eines muß Ich hervorheben, daß ihr einen Unterschied machen müsset von geistigen Vermittlungen, die euch zur tiefen Erkenntnis führen, zu einem Wissen um für euch sonst Verborgenem und solchen Mitteilungen, die als Ratschläge zu bewerten sind.... gerichtet an eure Mitmenschen, die von euch oder durch euch einen Rat erwarten. Denn auch dann werde Ich Mich äußern, wenn ihr Mich innig bittet, weil Ich zu einem jeden Kind spreche, das diese Ansprache erwartet.... Das müsset ihr auseinanderhalten, daß.... wenn eine solche Ansprache nicht erwartet wird.... Ich Mich auch nicht äußern werde, es sei denn, daß Ich zu allen spreche und dann also auch ein jeder diese Ansprache, als an sich gerichtet, erkennt, daß er sie nun je nach seinem Willen annehmen und beherzigen, aber auch ablehnen kann. Ihr müsset immer bedenken, daß Ich allen Menschen geistiges Brot reiche, das sie nun annehmen können oder nicht, damit kein Mensch sich gezwungen fühle.... daß Ich aber nicht den Weg wähle, ihn durch eine persönliche Ansprache zu gewinnen, wenn er selbst diese nicht von Herzen begehrt.... Wenn einem Menschen Mein von oben euch zugeleitetes Wort dargeboten wird, so steht es ihm völlig frei, es als auch an sich gerichtet anzunehmen, aber er kann es auch ablehnen.... Wird er aber ohne sein direktes Verlangen angesprochen, so wird er dieses Wort sofort ablehnen, er wird sich eines leisen Unbehagens nicht erwehren können, und es ist dies auch berechtigt, weil er in keinerlei Bindung stand mit Mir und er eine solche "direkte Ansprache" als unglaubwürdig zurückweiset. Denn alles muß ohne Willenszwang geschehen, und darum spreche Ich die Menschen immer so an, daß sie nicht gezwungen werden, es zu glauben.... Doch es ist eine persönliche Ansprache immer ein Willenszwang, der für ihn nicht von Nutzen ist, ja ihn eher noch an der Glaubwürdigkeit aller Wortempfänger zweifeln lassen kann. Darum erteile Ich auch jedem Menschen den Rat, selbst Fragen zu stellen, die Ich ihm in seinem Herzen nach innigem Gebet sicher beantworten werde, denn gerade die Innigkeit seines Gebetes wird Mich auch veranlassen, Mich in ihm Selbst zu äußern.... Denn nach einem solchen verlange Ich, weil dann der Zusammenschluß mit Mir hergestellt ist, der es Mir ermöglicht, Mich zu entäußern. Doch auch ein Mittler muß darauf achten, daß der Fragende selbst Mir seine Bitten vorträgt, daß er selbst ebenso eifrig bemüht ist, sich Mir zu verbinden.... daß er nicht nur eine Frage ausspricht, die Ich ihm beantworten soll, sondern in innigem Gebet selbst um die Antwort auf seine Frage ringt, was ihm dann auch die Antwort durch einen Mittler eintragen wird.... Ihr müsset immer bedenken, daß ein jeder Mensch selbst sich die Reife seiner Seele erwerben muß, daß ihr ihm wohl helfen könnet, den rechten Weg zu gehen, daß aber der Wille des Menschen stets frei bleiben muß, den ihr nicht gefährden dürfet durch Kundgaben, die willkürlich denen zugeleitet werden, die sie nicht von Herzen begehrt haben. Denn diese spreche Ich auch nicht an, weil das Verlangen nach Meiner direkten Ansprache vorhanden sein muß, wenn es sich nicht um das große Wissen um die Erkenntnis auf geistigem Gebiet, handelt, das Ich allen Menschen ohne Unterschied zugehen lasse....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde