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L’unione di anime simili

Solo ciò che vi viene trasmesso tramite lo spirito, garantisce la pura Verità, perché appena è partecipe l’intelletto umano, la Verità può già aver sperimentato un cambiamento, perché l’intelletto può essere influenzato dal principe dell’oscurità e perciò è sempre d’obbligo la prudenza, quando vengono avanzate delle tesi, che non sono dimostrabili in modo terreno, che riguardano quindi delle regioni, che sono insondabili per l’intelletto. E così sarà con tali tesi spirituali, che sono pure delle formazioni di ideali, dove il desiderio è il padre del pensiero e questo occupa poi più l’intelletto che il cuore e quindi poteva anche essere influenzato dall’avversario di Dio. Voi uomini avete profondamente nel cuore il desiderio per un partner, con il quale vi unisce la più profonda armonia, tutti gli uomini hanno la nostalgia per la felicità, che possono percepire e gustare nella dualità, perché il desiderio per la felicità in ogni anima è ancora parte della Beatitudine di una volta, prima della caduta da Dio. Come uomo (nella vita terrena) non è necessario che si manifesti, perché la vita terrena non garantisce nessuno stato di felicità duraturo. E quando l’uomo stesso cerca di procurarsi un tale stato, per via dell’imperfezione sarà quasi sempre il contrario: l’assenza d’amore distruggerà l’armonia, e l’indifferenza oppure delle animosità saranno compagne di vita di uomini, nei quali però dimora interiormente il desiderio dell’unione e reciproca comprensione. Ma tali uomini formeranno a sé stessi delle immagini di ideali, soprattutto perché si fanno delle false immaginazioni del Regno spirituale, della vita dopo la morte del corpo. E quello che non trovano sulla Terra, lo sperano di trovare nel Regno spirituale, delle anime in sintonia con la propria anima, che si associano a loro ed entrano in unione in armonia, che garantisce la Beatitudine. Credono di trovare il partner nel Regno dell’aldilà, che hanno cercato invano sulla Terra. Ed hanno anche ragione in quanto l’armonia e l’amore di anime parimenti mature toccheranno tutte le anime singole rendendole assolutamente felici. Pensano in modo giusto in quanto l’unificazione con anime dello stesso grado di maturità nel Regno spirituale farà sempre scaturire una Beatitudine, perché decade ogni caratteristica imperfetta nello stato della perfezione e fra le anime viene di nuovo stabilito il vecchio rapporto com’era in principio, che l’amore unisce tutte le anime e già questo soltanto significa illimitata Beatitudine. Sulla Terra ora possono essere concluse delle unioni fra partners buoni ed anche meno buoni, e di conseguenza questi legami doneranno anche felicità e pace oppure decorreranno in modo disarmonioso. Nel Regno dell’aldilà delle singole anime si isoleranno le une dalle altre oppure continueranno a rimanere nell’intima unione. Le anime possono trovare altri partners, che nel loro grado di maturità spirituale possiedono lo stesso tendere spirituale, la stessa conoscenza e la stessa Luce e si renderanno reciprocamente felici attraverso la loro affinità e grado d’amore che possiedono. E queste anime tendono l’una verso l’altra per creare ed agire insieme per la propria felicità, perché nel Regno spirituale è sempre condizione lo stesso stato di maturità spirituale per l’unificazione di quelle anime, e perciò sulla Terra possono incontrarsi delle anime totalmente estranee, che si riconoscono nella loro forza di Luce come appartenenti. E quest’appartenenza una volta esisteva anche prima della caduta da Dio, in quanto agivano insieme, avevano gli stessi compiti, che ogni anima eseguiva secondo la Volontà di Dio, quando il più intimo amore univa ancora insieme tutte le creature con il loro Creatore. Sono passati dei tempi infinitamente lunghi, in cui l’essere primo creato era unito con il suo Creatore nell’intimissimo amore e da questo amore sorgevano innumerevoli creature. E queste erano sempre affini rispetto all’unione di Lucifero con il Dio e Creatore dall’Eternità, e così tutte queste anime si ritrovavano anche insieme, erano unite primordialmente in inesprimibile Beatitudine. Ora può anche essere possibile, che tali anime si incorporino nello stesso tempo sulla Terra e che si trovino durante la vita terrena ed entrino in una unione terrena. Allora quest’appartenenza farà anche riconoscere la più profonda comprensione, il più profondo affetto e lo stesso tendere spirituale, ed una tale unione non verrà nemmeno dissolta nel Regno spirituale, questa sarà per così dire un matrimonio “concluso nel Cielo”, con cui però è da intendere qualcosa di diverso da un matrimonio terreno, che viene condotto allo scopo della procreazione, allo scopo dell’incorporazione di anime come uomo, ma non ha nulla in comune con quel matrimonio spirituale. L’unico legame è l’amore, che colma bensì gli esseri reciprocamente, che però culmina sempre soltanto nell’amore per Dio, in modo che gli esseri non tendano ad altro che al loro Dio e Padre dall’Eternità, che ricevono ininterrottamente da Lui la Forza d’Amore, che vengono continuamente circumfluiti dalla Sua Forza e che ora lo valutano e guidano oltre agendo insieme in questa Forza, dove è richiesto il loro agire insieme, cioè rafforzato, e la Beatitudine aumenta costantemente in tali anime che sono unite insieme, perché vogliono sempre aiutare e servire Dio e perciò sono anche sempre attive in modo salvifico.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Verbindung gleichgearteter Seelen....

Nur was euch durch den Geist vermittelt wird, garantiert reine Wahrheit, denn sowie der menschliche Verstand beteiligt ist, kann die Wahrheit schon eine Änderung erfahren haben, weil der Verstand beeinflußt werden kann vom Fürsten der Finsternis und daher immer Vorsicht geboten ist, wenn Behauptungen aufgestellt werden, die irdisch nicht beweisbar sind, die also Gebiete betreffen, die für den Verstand unergründbar sind.... Und so wird es sich mit solchen geistigen Behauptungen verhalten, die gleichsam Wunschgebilde sind, wo der Wunsch Vater eines Gedankens ist und dieser Gedanke dann mehr den Verstand als das Herz beschäftigt und also auch vom Gegner Gottes beeinflußt werden konnte.... Ihr Menschen habt tief im Herzen das Verlangen nach einem Partner, mit dem euch tiefste Harmonie verbindet, alle Menschen sehnen sich nach Glück, das sie in Zweisamkeit empfinden und genießen können, denn das Glücksverlangen ist in jeder Seele noch als Angehör der einstigen Seligkeit vor dem Abfall von Gott. Als Mensch (Im Erdenleben) braucht es nicht immer zum Ausdruck zu kommen, aber es ist vorhanden und wird auch zumeist ein Traum bleiben, weil das Erdenleben keinen dauernden Glückszustand gewährleistet. Und wenn sich der Mensch selbst einen solchen Zustand zu schaffen sucht, wird der Unvollkommenheit wegen zumeist das Gegenteil der Fall sein: Lieblosigkeit wird Harmonie zerstören, und Gleichgültigkeit oder Feindseligkeiten werden Lebensbegleiter sein von Menschen, denen jedoch das Verlangen nach Verbundenheit und gegenseitigem Verstehen innewohnt. Solche Menschen werden sich aber selbst Wunschbilder machen, zumal sie sich von dem geistigen Reich, von dem Leben nach dem Leibestode falsche Vorstellungen machen.... Und was sie nicht auf Erden finden, erhoffen sie sich im geistigen Reich: auf ihre eigene Seele abgestimmte Seelen, die sich ihnen zugesellen und in Harmonie eine Verbindung eingehen, die Seligkeit garantiert.... Den Partner, den sie auf Erden vergeblich gesucht haben, glauben sie im jenseitigen Reich zu finden.... Und sie haben auch insofern recht, als daß die Harmonie und Liebe gleich-reifer Seelen ungemein beglückend jede einzelne Seele berühren wird.... Sie denken insofern richtig, als daß der Zusammenschluß mit Seelen gleichen Reifegrades im geistigen Reich immer eine Seligkeit auslösen wird, weil jede mangelhafte Eigenschaft abfällt im Zustand der Vollkommenheit und wieder das alte Verhältnis hergestellt ist zwischen den Seelen, wie es war im Anbeginn, daß die Liebe alle Seelen verbindet und dies allein schon unbegrenzte Seligkeit bedeutet. Auf Erden nun können Verbindungen geschlossen werden zwischen guten und auch weniger guten Partnern, und entsprechend werden auch diese Bindungen Glück- und Frieden-spendend sein oder unharmonisch verlaufen.... Und es werden dann im jenseitigen Reich die einzelnen Seelen sich absondern voneinander oder weiter in inniger Verbindung bleiben.... Es können die Seelen andere Partner finden, die durch ihren geistigen Reifegrad gleiches geistiges Streben, gleiche Erkenntnis und gleiches Licht besitzen und einander beglücken werden durch ihre Gleichartigkeit und den Liebegrad, den sie besitzen. Und diese Seelen werden zueinanderstreben und vereint schaffen und wirken zur eigenen Beglückung, denn im geistigen Reich ist immer der gleiche geistige Reifezustand Bedingung zur Vereinigung jener Seelen, und es können daher sich auf Erden völlig fremde Seelen zusammenkommen, die sich an ihrer Lichtstärke erkennen als zusammengehörig. Und diese Zusammengehörigkeit hat auch einstens bestanden vor dem Abfall von Gott insofern, als daß sie gemeinsam wirkten, daß sie gleiche Aufgaben hatten, die eine jede Seele nach dem Willen Gottes ausführte, als noch innigste Liebe alle Geschöpfe miteinander und mit ihrem Schöpfer verband.... Endlos lange Zeiten vergingen, wo das erst-geschaffene Wesen mit seinem Schöpfer in innigster Liebe verbunden war und aus dieser Liebe zahllose Geschöpfe hervorgingen. Und immer waren sie gleichgeartet entsprechend der Bindung Luzifers mit dem Gott und Schöpfer von Ewigkeit, und so auch finden sich alle diese Seelen wieder zusammen, die uranfänglich vereinigt waren in unaussprechlicher Seligkeit.... Es kann nun auch möglich sein, daß sich solche Seelen zur gleichen Zeit auf Erden verkörpern und während des Erdenlebens sich finden und eine irdische Vereinigung eingehen. Dann wird auch tiefstes Verstehen, innigste Zuneigung und gleiches geistiges Streben diese Zusammengehörigkeit erkenntlich werden lassen, und eine solche Verbindung wird auch im geistigen Reich nicht aufgelöst sein, es wird dies dann gleichsam eine "im Himmel geschlossene" Ehe sein, worunter jedoch etwas anderes zu verstehen ist als eine irdische Ehe, die zum Zwecke der Fortpflanzung, zum Zweck der Verkörperung der Seelen als Mensch, geführt wird, doch mit jener geistigen Ehe nichts gemein hat. Die einzige Bindung ist die Liebe, die wohl die Wesen zueinander erfüllt, die aber immer nur in der Liebe zu Gott gipfelt, so daß die Wesen nichts anderes anstreben als ihren Gott und Vater von Ewigkeit, daß sie unentwegt Liebekraft von Ihm empfangen, daß sie ständig durchflutet werden mit Seiner Kraft und nun im gemeinsamen Wirken diese Kraft verwerten und weiterleiten, wo ihr gemeinsames, d.h. verstärktes Wirken erforderlich ist, und die Seligkeit solcher miteinander verbundenen Seelen ständig zunimmt, denn immer wollen sie helfen und Gott dienen und daher immer auch erlösend tätig sein....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde