La Forza da Dio vi viene guidata direttamente e potete farvi compenetrare da questa in ogni tempo e quante volte lo desiderate. Dovete soltanto essere disposti per riceverla, cioè aprirvi, darvi al vostro Dio e lasciare a Lui il resto. Allora Gli siete anche dei vasi idonei nei quali Egli Stesso, il Suo Spirito, può lasciare irradiare la Sua Forza ed allora siete anche uniti con Lui, affinché Egli possa anche continuamente agire in e su di voi. Questa Irradiazione di Forza è della massima importanza per il vostro sviluppo spirituale, che è l’unico scopo della vostra vita terrena, perché l’anima riceve continuamente la Forza che le è mancata finora, per trasformarsi nel suo stato della perfezione di una volta. Senza l’apporto di Forza non né è capace. Ma dato sia l’apporto di Forza come anche l’attività delle anime sono procedimenti puramente spirituali, ma proprio questo Atto più importante della ricezione della Forza da Dio non viene 1888avoro1888a; solo di rado gli uomini si preparano che la Forza da Dio possa influire in loro. E malgrado ciò, ogni uomo ne è capace. Già il desiderio di volerLo ascoltare e perciò ricevere la “Parola di Dio”, è un tale aprire il cuore che rende possibile l’influire della Forza di Dio. Ed ora la Forza agirà anche nell’uomo, lo spingerà dall’interiore al lavoro sulla sua anima, cioè all’agire nell’amore, perché la trasformazione dell’essere nell’amore è il vero lavoro sull’anima, che l’uomo deve prestare durante la vita terrena. Ma finché all’uomo non può essere guidata la Forza da Dio, la sua anima sosterrà nell’inattività, perché il suo stato spirituale all’inizio dell’incorporazione come uomo è ancora uno stato di debolezza e cecità, che sperimenta dapprima un cambiamento, perché la Forza da Dio tocca l’anima. Ma questa Forza è costantemente a disposizione di voi uomini, Dio Stesso non ve la nasconde, non la limita nemmeno, ma non la può guidare a voi contro la vostra volontà, perché voi stessi la dovete desiderare e richiedere, per poi anche esserne provveduti senza restrizione. Se voi uomini approfittereste di questo vantaggio, vi aprireste così sovente possibile a quella Corrente di Forza, sareste davvero presto liberati da ogni sensazione di debolezza e sperimentereste anche fisicamente una fortificazione, perché ora l’anima agirà favorevolmente sul corpo, che ora impiega questa Forza nella piena consapevolezza per l’agire nell’amore e con ciò rende quindi sempre possibile un nuovo apporto di Forza. (19.05.1958) Questo apporto di Forza premette quindi una volontà di ricevere, un cosciente stabilire il contatto con Dio, la Fonte di Forza dall’Eternità. E perciò nessun uomo può aspettare che gli venga guidata arbitrariamente questa Forza, che non può altro che svolgere opere d’amore e con ciò giungere alla Forza. Può bensì essere indotto con la costrizione ad un determinato agire, ma a questo agire mancherebb poi l’amore, perché l’amore dev’essere acceso nella libera volontà. Ma se è una volta divampato nel cuore dell’uomo, allora il suo sguardo si rivolge anche a Dio, allora vuole il legame con Lui, ed allora si apre anche all’Afflusso di Forza da Dio. Allora sente in sé il desiderio di darsi a Dio, i suoi pensieri ritorneranno sempre di nuovo a Lui, ha solo un desiderio, di essere unito con Lui. E’ l’anima che cede alla spinta dello spirito in sé e spinge pure incontro allo Spirito del Padre dall’Etenrità. Allora è anche sospesa la separazione che l’essere ha una volta stabilito nella volontà, ma che non si può sospendere senza l’apporto di Forza da Dio. L’uomo deve quindi soltanto rivolgersi di nuovo a Dio, come si è una volta allontanato da Lui. Ed ogni uomo può sviluppare questa volontà, proprio così, come rivolge la volontà al mondo e non ne è costretto, appunto perché la scintilla spirituale nell’uomo, che inizialmente come voce della coscienza agisce solo del tutto dolcemente su di lui, è in ognuno e perché ad ogni uomo viene anche sottoposta la Volontà di Dio, lui stesso se ne può disporre liberamente. Rispetto alla sua volontà gli vengono ora anche offerte le Grazie, il corso della sua vita gli darà pure abbastanza motivo di rivolgersi al suo Dio e Creatore, saprà di Gesù Cristo e della Sua Opera di Redenzione e potrà chiedere a Lui la fortificazione della volontà. Ha la possibilità di riconoscere Dio e dipende unicamente da lui stesso, se stabilisce o no il contatto con Lui. Ma solo questo cosciente contatto gli assicura l’apporto di Forza di cui ha bisogno, per iniziare la via del ritorno nella Casa del Padre, solo questo cosciente contatto con Lui è la decisione della volontà, per il qual scopo vive sulla Terra.
Amen
TraduttoreEuch wird die Kraft aus Gott unmittelbar zugeleitet, und ihr dürfet euch von ihr durchströmen lassen zu jeder Zeit und sooft ihr sie begehrt.... Ihr brauchet nur bereit zu sein zum Empfang, d.h., euch zu öffnen, euch Gott hinzugeben und Ihm alles Weitere zu überlassen. Dann seid ihr Ihm auch taugliche Gefäße, in die Er Sich Selbst, Seinen Geist, Seine Kraft einstrahlen lassen kann, und dann seid ihr auch mit Ihm verbunden, so daß Er fortgesetzt auch in und an euch wirken kann. Diese Krafteinstrahlung ist von größter Bedeutung für eure geistige Entwicklung, die einzigster Zweck eures Erdenlebens ist, denn die Seele nimmt fortgesetzt die ihr bisher mangelnde Kraft entgegen, sich umzuformen zu ihrem einstmaligen Zustand der Vollkommenheit.... Ohne Kraftzufuhr ist sie nicht dazu fähig. Da aber sowohl die Kraftzufuhr wie auch die Tätigkeit der Seelen rein geistige Vorgänge sind, wird gerade dieser bedeutsamste Akt des Kraftempfanges aus Gott nicht ausgeführt; es richten sich selten nur Menschen so her, daß die Kraft aus Gott in sie einstrahlen kann.... Und doch ist jeder Mensch dazu fähig. Schon der Wunsch, Ihn hören zu wollen und darum das "Wort Gottes" entgegenzunehmen, ist ein solches Öffnen des Herzens, der ein Einstrahlen der Kraft Gottes ermöglicht. Und es wird die Kraft nun auch wirken im Menschen, sie wird ihn von innen heraus drängen zur Arbeit an seiner Seele, d.h. zum Wirken in Liebe, denn die Umwandlung des Wesens zur Liebe ist die eigentliche Seelenarbeit, die der Mensch leisten soll während des Erdenlebens. Aber bevor nicht die Kraft aus Gott dem Menschen zugeführt werden kann, wird seine Seele in Untätigkeit verharren, denn ihr Geisteszustand ist zu Beginn der Verkörperung als Mensch noch ein Zustand der Schwäche und Blindheit, der erst eine Änderung erfährt, wenn die Kraft aus Gott die Seele berührt. Diese Kraft aber steht euch Menschen ständig zur Verfügung, Gott Selbst enthält sie euch nicht vor, Er schränkt sie auch nicht ein, doch Er kann nicht wider euren Willen sie euch zuführen, ihr selbst müsset sie begehren und anfordern, um dann aber auch bedacht zu werden ohne Einschränkung. Würdet ihr Menschen euch diese Vergünstigung zunutze machen, würdet ihr sooft als möglich euch jenem Kraftzustrom aufschließen, ihr würdet wahrlich bald befreit sein von jeglichem Schwächegefühl und auch körperlich eine Stärkung erfahren, weil die Seele nun auch günstig auf den Körper einwirken wird, die im Vollbewußtsein von Kraft diese nun anwendet zum Wirken in Liebe und also immer neue Kraftzufuhr dadurch ermöglicht.... (19.5.1958) Die Kraftzufuhr setzt also einen Empfangswillen, ein bewußtes Kontakt-Herstellen mit Gott, dem Kraftquell von Ewigkeit, voraus. Und darum kann kein Mensch erwarten, daß ihm willkürlich diese Kraft zugeleitet wird, daß er nicht anders kann, als Werke der Liebe zu verrichten, und dadurch zu Kraft gelangt.... Er kann wohl zwangsweise zu einem bestimmten Handeln veranlaßt werden, aber diesem Handeln würde dann die Liebe fehlen, weil die Liebe im freien Willen entzündet werden muß. Ist sie aber einmal im Herzen des Menschen entflammet, dann richtet sich dessen Blick auch zu Gott, dann will er die Bindung mit Ihm, und dann öffnet er sich auch dem Kraftzustrom aus Gott bewußt.... Er spürt dann in sich das Verlangen, sich Gott hinzugeben, seine Gedanken werden immer wieder zu Ihm sich kehren, er hat nur den einen Wunsch, mit Ihm verbunden zu sein.... Es ist die Seele, die dem Drängen des Geistes in ihr nachgibt und gleichfalls dem Vatergeist von Ewigkeit zudrängt. Dann aber ist auch die Trennung aufgehoben, die das Wesen einst willensmäßig hergestellt hatte, die aber ohne Kraftzufuhr von Gott nicht aufzuheben ist. Es braucht also nur der Mensch sich wieder zuwenden zu Gott, wie er einst sich abwandte von Ihm.... Und diesen Willen kann jeder Mensch aufbringen.... genau so gut, wie er den Willen zur Welt richtet und auch dazu nicht gezwungen wird, eben weil der Geistesfunke im Menschen, der anfangs als Stimme des Gewissens nur ganz leise auf ihn einwirkt, in jedem Menschen ist.... und weil auch jedem Menschen der Wille Gottes unterbreitet wird, er selbst sich also frei dazu einstellen kann. Entsprechend seinem Willen nun werden ihm auch die Gnaden angetragen, es wird sein Lebenslauf gleichfalls Anlaß genug geben, sich seinem Gott und Schöpfer zuzuwenden, er wird über Jesus Christus und Sein Erlösungswerk erfahren und Ihn um Stärkung des Willens angehen können.... Er hat die Möglichkeit, Gott zu erkennen, und es liegt allein an ihm selbst, ob er den Kontakt mit Ihm herstellt oder nicht.... Doch erst dieser bewußte Kontakt sichert ihm die Zuleitung von Kraft, die er benötigt, um den Rückweg anzutreten zum Vaterhaus.... erst dieser bewußte Kontakt mit Ihm ist der Willensentscheid, zwecks dessen er auf Erden lebt....
Amen
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