Voi tutti siete esseri giudicati, cioè legati rispetto al vostro stato spirituale. E se dunque vi viene annunciato un “vicino Giudizio” che è collegato con la fine di questa Terra, allora ciò significa che tutto lo spirituale viene di nuovo “giudicato” secondo il suo stato di maturità, quindi deve assumere quella forma che corrisponde a questo stato, che quindi viene ristabilito l’Ordine, la Legge dall’Eternità. Vi trovate tutti ancora nel Giudizio, finché non potete vivere nel Regno spirituale come esseri spirituali liberi, finché camminate ancora sulla Terra, consapevoli o inconsapevoli, come legati nelle Opere di Creazione. Vi trovate nel Giudizio così a lungo, finché non siete ancora liberi. Ma questo non è da intendere come uno stato di punizione sotto il “Giudizio”. E’ bensì un Atto della Giustizia di Dio, che però è anche sempre fondato nel Suo Amore e Sapienza, ma non deve mai essere considerato un Atto di punzione da Parte Sua, perché Dio vuole salvare, ma mai condannare. Ma la Salvezza è solo possibile all’interno dell’Ordine dall’Eternità e se questo Ordine viene rovesciato, che è ben possibile tramite la libera volontà dell’uomo, allora deve quindi di nuovo esser ristabilito, deve essere “giudicato” ciò che è uscito dall’Ordine. Ed a voi uomini ed anche lo spirituale legato su questa Terra attende un tale Atto del Riordinamento. Perché alla fine di un periodo terreno vi è un totale caos spirituale e terreno. Attraverso l’agire dell’avversario di Dio tutto è capitato nel disordine e perciò è quasi diventato impossibile uno sviluppo spirituale verso l’Alto. Che alla fine gli uomini devono rispondere davanti al loro Dio e Creatore, è quindi da intendere nel modo, che lo stato spirituale di ogni singolo non può essere tenuto nascosto dinanzi a Dio, che a Lui tutto è palese e perciò Egli sà anche della sua sorte, della sfera nella quale l’anima prende ora dimora, oppure delle forme che un’anima di nuovo dissolta nelle sue singole particlle, deve assumere. Perché a Lui tutto è evidente e la Sua Funzione di Gudice consiste nel “riordinare nuovamente” tutto lo spirituale, che è quindi uguale ai concetti di Beatitudine e dannazione. La Sua Giustizia ed il Suo Amore sono determinanti, perché anche lo stato della relegazione è solo un mezzo di aiutare lo spirituale caduto di salire di nuovo verso l’Alto, ma non può essere oltrepassato, perché la Giustizia non lo potrebbe permettere. E perciò deve anche essere temuto il Giudizio dagli uomini che sono usciti dal divino Ordine, perché non può procurare loro altro che una nuova relegazione nelle Creazioni, per cui questa non può essere neanche menzionata abbastanza insistentemente, perché il breve tempo fino alla fine basta ancora per un cambiamento dell’essere, se l’uomo vi aspira seriamente. Perché l’Amore e la Misericordia di Dio cerca ancora di salvare prima della fine tutto ciò che non Gli è del tutto ribelle. Egli aiuta anche il più grande peccatore, ma non può escludere la Sua Giustizia e rendere felice colui che non lo merita.
Amen
TraduttoreGerichtete Wesen seid ihr alle, d.h. eurem Geisteszustand entsprechend gebunden.... Und wenn euch also ein "nahes Gericht" angekündigt wird, das mit dem Ende dieser Erde verbunden ist, so bedeutet das, daß alles Geistige erneut seinem Reifezustand gemäß "gerichtet" wird, also die Form beziehen muß, die diesem Zustand entspricht.... daß also die Ordnung wiederhergestellt wird, die Gesetz ist von Ewigkeit. Ihr befindet euch alle noch im Gericht, solange ihr noch nicht als freie geistige Wesen das geistige Reich beleben dürfet, solange ihr noch den Gang über die Erde gehet, bewußt oder unbewußt als-in-den-Schöpfungswerken-gebunden.... Ihr befindet euch so lange im Gericht, wie ihr noch nicht frei seid. Es ist aber nicht ein Strafzustand unter "Gericht" zu verstehen. Es ist wohl ein Akt der Gerechtigkeit Gottes, der aber immer auch in Seiner Liebe und Weisheit begründet ist, niemals aber als Strafakt Seinerseits angesehen werden darf, denn Gott will nur retten, niemals aber verdammen. Es ist die Rettung jedoch nur möglich innerhalb der Ordnung von Ewigkeit, und wird diese Ordnung umgestoßen, was durch den freien Willen des Menschen wohl möglich ist, so muß sie also immer wiederhergestellt werden.... es muß "gerichtet" werden, was aus der Ordnung herausgetreten ist. Und ein solcher Akt der Neueinordnung steht euch Menschen und auch dem auf dieser Erde gebundenen Geistigen bevor.... Denn am Ende einer Erdperiode ist ein völliges Chaos geistig und irdisch. Durch das Wirken des Gegners von Gott ist alles in Unordnung geraten und eine geistige Aufwärtsentwicklung darum unmöglich geworden. Daß sich die Menschen am Ende verantworten müssen vor ihrem Gott und Schöpfer, ist also so zu verstehen, daß der Geisteszustand jedes einzelnen nicht vor Gott verborgen gehalten werden kann, daß Ihm alles offensichtlich ist und Er darum auch weiß um dessen Los, um die Sphäre, in der die Seele nun Aufenthalt nimmt, oder um die Formen, die eine wieder-aufgelöste Seele beziehen muß in ihren einzelnen Partikelchen.... Denn alles ist Ihm offenbar, und Sein Richteramt besteht in der "Neueinordnung" alles Geistigen.... was also gleich ist den Begriffen von Seligkeit und Verdammung. Seine Gerechtigkeit und Seine Liebe sind bestimmend, denn auch der Zustand der Bannung ist nur ein Mittel, dem gefallenen Geistigen wieder zur Höhe zu verhelfen, aber er kann nicht übergangen werden, weil solches die Gerechtigkeit nicht zulassen könnte.... Und darum muß auch das Gericht gefürchtet werden von den Menschen, die aus der göttlichen Ordnung herausgetreten sind, denn es kann ihnen nichts anderes eintragen als eine Neubannung in den Schöpfungen, weshalb auch nicht eindringlich genug dessen Erwähnung getan werden kann, weil die kurze Zeit bis zum Ende noch ausreicht zu einer Wesenswandlung, wenn der Mensch diese ernstlich anstrebt. Denn die Liebe und Barmherzigkeit Gottes sucht noch alles zu retten vor dem Ende, was Ihm nicht ganz widersetzlich ist.... Er hilft auch dem größten Sünder, aber Er kann nicht Seine Gerechtigkeit ausschalten und beglücken den, der es nicht verdient....
Amen
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