Confronta annuncio con traduzione

Altre traduzioni:

Superamento dell’autorizzazione di potere - Relegazione

L’agire spirituale non viene mai impedito da Me, finché non supera i limiti che ho posto a quell’agire che è rivolto contro di Me. Dovete quindi discernere: un agire che corrisponde del tutto alla Mia Volontà, che quindi eseguono esseri spirituale che sono i Miei servitori della Mia Volontà, che valutano su Incarico Mio la Forza d’Amore che affluisce loro da Me ed un agire, che è proprio opposto a questo agire d’amore, che quindi procede anche da forze spirituali che però agiscono su incarico del Mio avversario. E questo agire è concesso fino ad un certo grado, perché ogni agire, sia da parte buona come anche da parte cattiva, è la lotta per le anime degli uomini che, per conquistrarle, è la Mia Meta ed anche la meta del Mio avvsersario. Dato che ora si tratta di una lotta regolare, perché quelle anime sono sia la Parte Mia come la sua parte, è concesso un diritto anche al Mio avversario di poter agire sull’anima come uomo durante il percorso terreno. E costui sfrutta anche questo diritto in ogni modo ed ha pure un gran successo, perché queste anime portano in sé nella loro imperfezione ancora molto del suo spirito e si aprono di più alla sua influenza che all’Influenza da Parte Mia; ma dato che si tratta di una decisione della libera volontà dell’anima, non lo ostacolo nel suo agire. Ma nella stessa misura come egli riconquista di nuovo anime per sé, Io gli svincolo lo spirituale una volta caduto per relegarlo nella materia allo scopo dell’inizio del suo sviluppo verso l’Alto. Ma questo percorso di sviluppo impiega delle Eternità, finché lo spirituale non sia giunto nello stadio come uomo. Ed anche allora non è ancora data la garanzia che superi ora nell’ultimo stadio la prova della volontà. Può anche di nuovo sprofondare nell’abisso e possono trascorrere infiniti spazi di tempo, finché non ho raggiunto la Meta che perseguo, perché l’influenza negativa da parte del Mio avversario può sempre annientare ciò che Io ho ottenuto finora. Ma Io lo lascio comunque agire, perché anche lui è proceduto dalla Mia Forza d’Amore, anche lui era un figlio del Mio Amore che poteva condividere con Me tutte le Beatitudini prima che sia caduto. Ma al suo potere e forza di una volta sono imposte delle limitazioni che devono essere osservate, altrimenti gli impedisco il suo agire libero. Ho posto questo limite nella volontà dell’uomo stesso, perché non la deve costringere. L’uomo stesso può decidere, se darsi alla sua influenza oppure sottrarsi a questa. E così vale anche come costrizione di volontà, quando il Mio avversario agisce su determinati uomini nel modo, che costoro tolgono ai prossimi una possibilità di decisione, che quindi il pensare dell’uomo per costrizione è guidata solo unilateralmente e viene elaborata, che venga impedito qualsiasi sapere su di Me e la Mia Opera di Redenzione. Allora il Mio avversario oltrepassa il suo potere ed Io Stesso intervengo per metterlo per un tempo totalmente fuori vigore. Questo mettere fuori vigore dell’avvesrsario porterà però anche contemporaneamente con sé la relegazione del suo seguito, il cui agire spirituale ha allora anche assunto una misura vietata, per cui il processo di Redenzione si è arrestato e richiede assolutamente una nuova formazione. Relegare quel seguito significa ora però anche di purificare la sfera spirituale in modo che non possa più agire in modo devastante sulle anime degli uomini. Ma dato che per la decisione della volontà è nuovamente necessaria l’influenza da ambedue le parti, questa purificazione della sfere spirituali può essere possibile solamente, quando è già stata presa una tale decisione di volontà, quando gli uomni quindi sulla Terra si sono liberamente decisi per Me malgrado la forte influenza avversa. E sulla Terra possono ora vivere solamente tali uomini, quando sono relegati l’avversario ed il suo seguito. E finché i posteri di questi uomini generati in purezza spirituale sono totalmente dediti a Me, anche il Mio avversario non ha nessun accesso agli uomini, che però in un tempo più avanti loro stessi gli concederanno di nuovo, attraverso la riconoscibile tendenza verso il basso, di sciogliere le sue catene. Perché il sapere su di lui ed il suo potere, del suo essere e la sua meta, lo possiedono anche gli uomini sulla nuova Terra e grazie alla loro libera volontà sono sempre liberi di assoggettarsi a lui secondo la volontà. E nuovamente non limito la loro volontà ed allento rispettivamente anche le sue catene, affinché possa prendere possesso di ciò che lo desidera liberamente. Perché Io non esercito nessuna costrizione, nemmeno sul Mio spirito opposto, al quale non contendo il suo diritto. Ma si deve piegare a Me, appena abusa del suo diritto concessogli. Perché Io Solo Sono il Signore del Cielo e della Terra, del mondo di Luce e dell’oscurità, il Quale opera davvero nella Luce, Sapienza ed Onnipotenza e Che regna perciò anche secondo il Diritto e la Giustizia nel Cielo e sulla Terra.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Überschreiten der Machtbefugnis.... Bannung....

Geistiges Wirken wird niemals von Mir aus gehindert, solange es nicht die Grenzen übersteigt, die Ich dem Wirken gesetzt habe, das wider Mich gerichtet ist. Ihr müsset also auseinanderhalten: ein Wirken, das ganz Meinem Willen entspricht, das also geistige Wesen ausführen, die Diener Meines Willens sind, die in Meinem Auftrag die ihnen zuströmende Liebekraft von Mir verwerten.... und ein Wirken, das gerade diesem Liebewirken entgegengesetzt ist, das also auch von geistigen Kräften ausgeht, die aber im Auftrag Meines Gegners handeln. Und dieses Wirken ist bis zu einem gewissen Grade zugelassen, weil jegliches Wirken.... sowohl von guter als auch von schlechter Seite aus.... das Ringen um die Seelen der Menschen ist, die zu gewinnen Mein Ziel und auch das Ziel Meines Gegners ist. Da es nun um einen rechtmäßigen Kampf geht, weil jene Seelen ebenso Mein wie sein Anteil sind, ist auch Meinem Gegner das Recht zugebilligt worden, während des Erdenganges als Mensch auf die Seele einwirken zu dürfen. Und dieses Recht nützet er auch in jeder Weise aus. Er hat auch großen Erfolg, weil die Menschen in ihrer Unvollkommenheit noch viel seines Geistes in sich tragen und sich seinem Einfluß mehr öffnen als dem Einfluß von Meiner Seite aus; aber da es um einen freien Willensentscheid der Seele geht, hindere Ich ihn nicht in seinem Wirken. Doch im gleichen Maß, wie er wieder Seelen für sich zurückgewinnt, entwinde Ich ihm Einst-gefallenes-Geistiges, um es zu binden in der Materie zwecks Beginn seiner Aufwärtsentwicklung.... Doch dieser Entwicklungsgang braucht Ewigkeiten, bis das Geistige im Stadium als Mensch angelangt ist. Und auch dann noch ist nicht die Gewähr gegeben, daß es nun im letzten Stadium die Willensprobe besteht.... Es kann auch wieder absinken zur Tiefe, und es können endlose Zeiträume vergehen, bis Ich das Ziel erreicht habe, das Ich verfolge, weil immer wieder die negative Einwirkung von seiten Meines Gegners zunichte machen kann, was Ich bisher erreichte.... Aber Ich lasse ihn dennoch wirken, denn auch er ging aus Meiner Liebekraft hervor, auch er war ein Kind Meiner Liebe, das mit Mir alle Seligkeiten teilen durfte, bevor es gefallen ist. Aber seiner einstigen Macht und Kraft sind Beschränkungen auferlegt.... die er innehalten muß, ansonsten Ich ihm sein freies Wirken unterbinde. Ich habe in dem Willen des Menschen selbst diese Grenze errichtet, denn diesen darf er nicht zwingen. Der Mensch kann selbst entscheiden, ob er sich seinem Einfluß hingeben oder sich ihm entziehen will.... Und so gilt es auch als Willenszwang, wenn Mein Gegner in der Weise auf bestimmte Menschen einwirkt, daß diese den Mitmenschen eine Entscheidungsmöglichkeit nehmen.... daß also des Menschen Denken zwangsweise nur einseitig gelenkt und bearbeitet wird, daß jegliches Wissen um Mich und Mein Erlösungswerk unterbunden wird.... Dann überschreitet Mein Gegner seine Macht, und dann schreite Ich Selbst ein, um ihn für eine Zeit gänzlich außer Kraft zu setzen. Dieses Außer-Kraft-Setzen des Gegners wird aber auch gleichzeitig das Binden seines Anhanges mit sich bringen, dessen geistiges Wirken dann auch ein unerlaubtes Maß angenommen hat, weshalb der Erlösungsprozeß ins Stocken geraten ist und unbedingt einer Neuformung bedarf. Den Anhang zu binden heißt nun aber auch, die geistige Sphäre zu reinigen, so daß er nicht mehr in verheerender Weise auf die Seelen der Menschen einwirken kann. Da aber wiederum zum Willensentscheid eine zweiseitige Beeinflussung nötig ist, kann diese Reinigung der geistigen Sphäre nur dann möglich sein, wenn ein solcher Willensentscheid schon gefallen ist.... wenn also die Menschen auf der Erde sich frei für Mich entschieden haben trotz gegnerischem starken Einfluß. Und nur solche Menschen können dann die Erde beleben, wenn der Gegner und sein Anhang gebunden ist.... Und solange die Nachkommenschaft dieser Menschen, weil in geistiger Reinheit gezeugt, Mir völlig ergeben ist, hat auch Mein Gegner keinen Zutritt zu den Menschen.... den sie ihm aber in späterer Zeit wieder selbst gewähren durch erkennbaren Hang nach unten, der ihm seine Ketten löset. Denn das Wissen um ihn und seine Macht, um sein Wesen und sein Ziel, besitzen auch die Menschen auf der neuen Erde, und kraft ihres freien Willens steht es ihnen jederzeit frei, sich ihm zuzugesellen willensmäßig. Und wieder beschneide Ich nicht ihren Willen und lockere entsprechend auch seine Fesseln, auf daß er in Besitz nehmen kann, was zu ihm frei verlangt. Denn Ich übe keinen Zwang aus, auch nicht auf Meinen Gegengeist, dem Ich sein Recht nicht streitig mache.... Aber er muß sich Mir beugen, sowie er sein ihm zugebilligtes Recht mißbraucht.... Denn Ich allein bin der Herr des Himmels und der Erde, der lichtvollen und der finsteren Welt, Der wahrlich in Licht, Weisheit und Allmacht wirket und Der darum auch nach Recht und Gerechtigkeit regieret im Himmel und auf Erden....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde