Se rappresentate Me ed il Mio Nome davanti al mondo, così vi voglio rappresentare una volta nell’Eternità, davanti a Dio, l’onnipotente Creatore del Cielo e della Terra, dal Quale sono procedute tutte le creature alle quali Egli ha dato di nuovo una vita autonoma.
Così Ero anch’Io, l’Uomo Gesù, un Essere autonomo creato da Lui, sia secondo il Corpo come anche dell’Anima. Ero proceduto dall’eterna Forza Primordiale, per deporre una prova di sviluppo spirituale nell’Essere autonomo, che ha per scopo una totale divinizzazione, per fonderMi infine di nuovo con la Forza Primordiale e come tale poter creare e formare, per governare innumerevoli spiriti creati primordialmente, innumerevoli mondi e tutti i loro abitanti. Come Uomo Gesù ho superato questa prova di sviluppo di Forza, perché ho utilizzato tutte le facoltà che ha ricevuto un figlio nel divenire attraverso l’infinito Amore di Padre per la sua vita terrena ed ho condotto a Me questa corrente di Forza da Dio. Io Stesso ho determinato l’eterno Amore a questa Esternazione, perché la desideravo con tutta la Forza d’Amore del Mio Cuore e l’eterno Amore non poteva prestarMi nessuna resistenza, perché Si dona fortemente ad ogni uomo che la desidera. Come Uomo ho detto le Parole: “Nessuno viene al Padre se non per mezzo di Me.... “ Ho promesso a voi uomini di pregare per voi il Padre di ammettervi, se dichiara Me ed il Mio Nome davanti al mondo. Perché Io sapevo che avrei raggiunto l’ultima meta sulla Terra, la Divinizzazione di Me Stesso, e che poi, stando nell’unione con l’eterna Divinità, vi posso anche dare ciò che richiedete nel Mio Nome, cioè sotto l’invocazione di Me Stesso. Perché il Padre Mio ed Io Siamo Uno. Il Fuoco dell’eterno Amore ha consumato tutto ciò che stava ancora contro una totale unificazione. Corpo ed Anima si erano spiritualizzati durante il Mio cammino terreno ed erano diventati la stessa Sostanza come l’eterno ed infinito Spirito d’Amore, dal Quale tutto è proceduto. Come l’Uomo Gesù ha agito in Me, Io agivo da Lui e con Lui, ma ciò che operava, era il Suo Spirito, l’eterno, insondabile Spirito d’Amore che E’ illimitato, il Quale quindi non Era nemmeno legato a nessuna forma, Che dominava tutto l’Infinito, Che Era Luce e Forza, Amore e Volontà e Che Si manifestava nel creare innumerevoli esseri spirituali. Anch’Io Ero un tale Essere creato, un Figlio di Dio, al Quale erano dischiuse tutte le Magnificenze del Suo Amore, il Quale però Si era anche dichiarato nella libera Volontà per Lui, quando l’esercito degli spiriti creati primordialmente si è ribellato contro di Lui nella consapevolezza della Pienezza di Forza che lo rendeva arrogante e l’ha portato alla caduta. Io Ero proceduto dall’Irradiazione d’Amore di Dio che Mi ha attirato potentemente a Lui. Come Essere autonomo Ero esternato da libero, ma Mi attirava sempre di nuovo la Fonte dall’Eternità della Forza Che Mi rendeva ultrabeato e che comunque non Ero in grado di contemplare. Ma ho anche previsto la caduta dello spirituale, ho visto come la divina Forza d’Amore defluiva in incalcolabili Creazioni ed Io sapevo dello scopo di questa Creazione, che doveva servire al Rimpatrio dello spirituale caduto. E la Mia Volontà d’Amore era diventata ultrapotente di prendere parte nella Redenzione di questo spirituale caduto, di creargli le possibilità di entrare di nuovo nel punto di partenza che lo spirituale aveva abbandonato liberamente. Io sapevo dell’eterno Piano di Salvezza di Dio, dell’eterno Amore e della genitrice di esseri simili a Dio, che si volevano sottrarre alla Sua Manifestazione d’Amore.
Uscivano liberamente dall’unione con Dio e perdevano così la loro divinità. Di conseguenza sono rimasti senza Luce e Forza, e questo spirituale senza Luce e Forza che è fuggito all’Amore di Dio, si è indurito in sostanza solida, e cioè in sé era ancora spirituale, ma incapace per l’attività creativa e formativa. L’eterno Amore però ha afferrato questa sostanza e l’ha formata secondo la Sua Volontà in Creazioni di diversissimo genere. Era di nuovo all’Opera l’incommensurabile Amore di Dio e la Sua Sapienza lo determinava di inserire in un processo di cambiamento lo spirituale che Gli voleva sfuggire, la cui meta è il definitivo Rimpatrio di quello spirituale alla sua Origine. Mi beatificava questo Piano di Salvezza, e l’Amore per lo spirituale caduto Mi ha mosso ad aiutarlo, se dovesse fallire. Sapevo della Mia Missione come Uomo Gesù sin dall’inizio, perché Io Stesso Mi Sono offerto per questa, come però sapevo anche dell’unificazione con l’Amore divino, che doveva incoronare questa Mia Opera. (11.06.1951) Perché l’essere è bensì creato da Dio, l’eterno Amore, ma solo, standone al di fuori, per giungere all’autonomia ed in questa autonomia tendere alla Fonte Primordiale della Forza d’Amore ed in unione con questa poter agire in maggior misura, nello stesso Principio, ma con la Forza che aumentava sempre di più. Non è uno stato non-autonomo, agire nell’unificazione con l’eterno Amore, e malgrado ciò un agire insieme con Questo; all’essere rimane l’auto consapevolezza, e malgrado ciò è fuso con Dio, quando ha raggiunto il grado di perfezione, dato che è totalmente spiritualizzato tramite l’amore. Allora è diventato l’Immagine di Dio e malgrado ciò non si può parlare di più déi, perché il divinizzare significa lo stesso come un totale fondere con Lui. Come Essere Sono proceduto una volta da Dio, ma in Dio ho trovato la Mia Meta; in certo qual modo il Creato E’ entrato nella libera Volontà nello stato che è la sua destinazione, che però non $$può$$ mai e poi mai essere $$creato$$ da Dio, perché la perfezione in questo grado ha per premessa appunto la $$libera$$ $$volontà$$, oppure anche, esiste una differenza fra una $$creature$$ ed un $$figlio$$ di Dio, l’Immagine del Padre, che nella totale fusione con il Padre trova la sua ultima Meta. Ho teso e raggiunto questa Meta sulla Terra nella totale libera Volontà come Uomo, in modo che quindi il Padre ed Io Siamo diventati Uno ed all’umanità che falliva nel processo di cambiamento, è stato concesso un Aiuto, che si estendeva a tutto lo spirituale legato che era diventato debole ed inerme attraverso la caduta da Dio. $$Come$$ $$Uomo$$ le ho portato questo Aiuto, perché ho rinunciato alla Potenza divina e la Capacità così a lungo, finché l’Opera di Redenzione non era compiuta, per muovere gli uomini all’introspezione, affinché anche loro tendano alla meta che è il senso e lo scopo della vita terrena, l’unificazione con Dio attraverso l’autoformazione nell’amore, che tutto divinizza ed aumenta costantemente la Forza, perché si unisce con la Forza Primordiale nella Quale una volta ha avuto la sua Origine.
Amen
TraduttoreVertretet Mich und Meinen Namen vor der Welt, so will Ich euch vertreten dereinst in der Ewigkeit, vor Gott, dem allmächtigen Schöpfer des Himmels und der Erde, aus Dem alle Geschöpfe hervorgegangen sind, denen Er wieder ein selbständiges Leben gab.
So war auch Ich, der Mensch Jesus, ein von Ihm geschaffenes selbständiges Wesen, sowohl dem Körper als auch der Seele nach. Ich war von der ewigen Urkraft ausgegangen, um im selbständigen Sein eine Kraftentfaltungsprobe abzulegen, die ein völliges Vergöttlichen bezweckte, um endlich wieder mit der Urkraft Mich zu verschmelzen und als solche schaffen und gestalten zu können, zu regieren über unzählige urgeschaffene Geister, über unzählige Welten und alle ihre Bewohner. Ich habe als Mensch Jesus diese Kraftentfaltungsprobe bestanden, denn Ich nützte alle Fähigkeiten, die ein werdendes Kind Gottes durch die unendliche Vaterliebe erhalten hat für sein Erdenleben, und lenkte den unermeßlichen Kraftstrom aus Gott Mir zu.... Ich Selbst bestimmte die ewige Liebe zu dieser Entäußerung, weil Ich sie mit der ganzen Liebekraft Meines Herzens begehrte und die ewige Liebe Mir keinen Widerstand leisten konnte, weil Sie Sich schenkt jedem Menschen, der Sie begehrt.... Ich sprach als Mensch die Worte: "Niemand kommt zum Vater denn durch Mich...." Ich versprach euch Menschen, für euch beim Vater zu bitten, euch zu bekennen, so ihr Mich und Meinen Namen vor der Welt bekennet. Denn Ich wußte es, daß Ich das letzte Ziel auf Erden, die Vergöttlichung Meiner Selbst, erreichen würde auf Erden und daß Ich dann, als im Verband stehend mit der ewigen Gottheit, euch auch geben kann, was ihr erbittet in Meinem Namen, d.h. unter Anrufung Meiner Selbst.... Denn Mein Vater und Ich sind eins.... Das Feuer der ewigen Liebe hat alles aufgezehrt, was einer gänzlichen Vereinigung noch im Wege stand. Körper und Seele hatten sich vergeistigt während Meines Erdenwandels und waren zur gleichen Substanz geworden wie der ewige und unendliche Liebegeist, aus Dem alles hervorgegangen ist. Als Mensch Jesus wirkte Er in Mir und Ich wirkte aus Ihm und mit Ihm.... was aber wirkte, das war Sein Geist, der ewige, unerforschliche Liebegeist, Der unbegrenzt ist, Der also auch in keiner Form gebunden war, Der die ganze Unendlichkeit beherrschte, Der Kraft und Licht, Liebe und Wille war und Der Sich im Erschaffen unzähliger Geistwesen zum Ausdruck brachte....
Ein solches erschaffenes Wesen war auch Ich, ein Kind Gottes, Dem alle Herrlichkeiten Seiner Liebe erschlossen waren, Das Sich aber auch im freien Willen zu Ihm bekannt hatte, als das Heer urgeschaffener Geister sich auflehnte wider Ihn im Bewußtsein der Kraftfülle, die es überheblich machte und zum Fall brachte. Ich war aus der Liebeausstrahlung Gottes hervorgegangen, die Mich gewaltig hinzog zu Ihm. Ich war als selbständiges Wesen frei hinausgestellt, doch immer wieder zog es Mich zu dem Urquell der Kraft zurück, Die Mich überselig machte und Die Ich doch nicht zu schauen vermochte. Doch Ich ersah auch den Abfall des Geistigen, Ich sah, wie die göttliche Liebekraft verströmte in unzählige Schöpfungen, und Ich wußte um den Zweck dieser Schöpfung, die zur Rückführung des gefallenen Geistigen dienen sollte. Und Mein Liebewille wurde übermächtig, Mich an der Erlösung dieses gefallenen Geistigen zu beteiligen.... ihm Möglichkeiten zu schaffen, wieder den Standpunkt einzunehmen, den das Geistige freiwillig verlassen hatte. Ich wußte um den ewigen Heilsplan Gottes, der ewigen Liebe und Erzeugerin Gott-gleicher Wesen, die sich Ihrer Liebesäußerung entziehen wollten....
Sie traten freiwillig aus dem Verband mit Gott heraus und büßten dadurch ihre Göttlichkeit ein. Folglich wurden sie kraft- und lichtlos, und dieses kraft- und lichtlose Geistige, das der Liebe Gottes entflohen ist, verhärtet sich zu fester Substanz, die zwar in sich noch Geistiges war, aber unfähig zu schaffender und gestaltender Tätigkeit.... Die ewige Liebe aber erfaßte diese Substanz und formte sie nach Ihrem Willen zu Schöpfungen verschiedenster Art. Wieder war die unermeßliche Liebe Gottes am Werk, und Seine Weisheit bestimmte sie, das Ihm entfliehen wollende Geistige in einen Wandlungsprozeß einzureihen, dessen Ziel die restlose Rückführung jenes Geistigen zu seinem Ausgang ist. Mich beseligte dieser Heilsplan, und die Liebe zu dem abgefallenen Geistigen bewog Mich, ihm zu helfen, wenn es versagen sollte.... Ich wußte um Meine Mission als Mensch Jesus von Anbeginn, weil Ich Selbst Mich dafür erbot, wie Ich aber auch wußte um die Vereinigung mit der göttlichen Liebe, die dieses Mein Werk krönen sollte.... (11.6.1951) Denn das Wesen ist wohl geschaffen von Gott, der ewigen Liebe, doch nur, um, als außerhalb gestellt, zur Selbständigkeit zu gelangen und in dieser Selbständigkeit dem Urquell der Liebekraft zuzustreben und im Zusammenschluß mit dieser in erhöhtem Maße wirken zu können, im gleichen Prinzip, doch mit sich ständig mehrender Kraft. Es ist kein unselbständiger Zustand, im Zusammenschluß mit der ewigen Liebe zu wirken, und dennoch ein Zusammenwirken mit Ihr; es bleibt dem Wesen das Ichbewußtsein, und dennoch ist es verschmolzen mit Gott, so es den Vollkommenheitsgrad erreicht hat, da es völlig vergeistigt ist durch die Liebe.... Es ist dann zum Ebenbild Gottes geworden, und doch kann nicht von mehreren Göttern gesprochen werden, weil das Vergöttlichen das gleiche bedeutet wie ein völliges Verschmelzen mit Ihm.... Als Wesen bin Ich einst von Gott ausgegangen, doch in Gott fand Ich Mein Ziel; es ist gewissermaßen das Erschaffene im freien Willen in den Zustand eingegangen, der seine Bestimmung ist, der jedoch von Gott aus nimmermehr geschaffen werden kann, weil die Vollkommenheit in diesem Grade ebenden freien Willen zur Voraussetzung hat, oder auch.... es besteht ein Unterschied zwischen einem Geschöpf und einem Kind Gottes, dem Ebenbild des Vaters.... das wieder in der völligen Verschmelzung mit dem Vater sein letztes Ziel findet. In völlig freiem Willen habe Ich als Mensch auf Erden dieses Ziel angestrebt und erreicht, so daß also der Vater und Ich eins geworden sind und gleichzeitig der Menschheit, die versagte in dem Wandlungsprozeß, eine Hilfe gewährt wurde, die sich auf alles Gebundene erstreckte, das durch den Abfall von Gott schwach und hilflos geworden war.... Als Mensch brachte Ich ihr diese Hilfe, denn die göttliche Macht und Fähigkeit gab Ich dahin, so lange, bis das Erlösungswerk vollbracht war, um die Menschen zur Einkehr in sich selbst zu bewegen, auf daß auch sie das Ziel anstreben, das Sinn und Zweck des Erdenlebens ist.... die Vereinigung mit Gott durch Selbstgestaltung zur Liebe, die alles vergöttlicht und die Kraft ständig vermehrt, weil sie sich mit der Urkraft zusammenschließt, von Der sie einst ihren Ausgang genommen hat....
Amen
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