Stando nella conoscenza del tuo compito di vita che consiste nella diffusione della pura Parola di Dio, tutto ciò che non defluisce dalla Fonte Ur della Verità, ti indurrà al rifiuto. Ma ciononostante possono essere Parole d’Amore, in cui non dimora nessuno spirito anti-divino, e tutto ciò che non è rivolto contro di Me, è buono, appena stimola all’amore. Nel Regno spirituale gli esseri si riconoscono nella loro Forza di Luce, coloro che sono ammessi all’insegnamento, e perciò è impossibile che s’includa un essere che è ancora di spirito oscuro. Un figlio terreno che si apre nella disponibilità al flusso spirituale, viene afferrato e custodito nell’amore dagli esseri di Luce. Io, vostro Dio e Padre dall’Eternità, Sono presente nello Spirito per tutti coloro che vogliono avere il contatto con Me. Io non abbandono questi uomini, perché sono figli Miei, che Mi hanno già annunciato la loro volontà. Quindi percepiscono anche la Mia Vicinanza, sentono da Me delle Parole d’incoraggiamento, di conforto, sentono delle Parole d’Amore, come le tengo pronte per tutti gli uomini che Mi vogliono udire. Io voglio anche che parlino del Mio Amore nei confronti dei prossimi, Io voglio che Mi rappresentino vivamente, che stimolino i loro prossimi di stabilire pure loro un intimo legame con Me, che quindi conducono alla viva fede tutti coloro che si lasciano guidare, cioè che sono volenterosi di riconoscerMi. A loro Io dò anche la facoltà di parlare per Me, affinché possano avere successo mediante la loro viva rappresentazione del Mio Agire su di loro, del colmare il loro cuore con profondo amore per Me e di conseguenza il sentire le Parole divine d’Amore. Questo sia detto a tutti coloro che Mi sentono parlare nello spirito, ai quali Io Mi rivelo, affinché Mi debbano riconoscere ed amare. Devono annunciare, che hanno sperimentato su loro stessi il Mio Agire. Ma non a tutti è assegnato il compito d’insegnare ai loro prossimi, il compito di trasmettere ai prossimi la Sapienza divina, l’eterna Verità. Perché questa funzione d’insegnamento richiede di più, sono gli eletti dei Miei chiamati, che devono rivestire una tale funzione d’insegnamento e perciò dapprima devono essere istruiti da Me per tale funzione, prima che possano essere attivi su Incarico Mio. Chi vuole annunciare la Sapienza, deve dapprima essere saggio lui stesso ed accogliere da Me la sua sapienza, perché ciò che deve parlare ai cuori degli uomini, deve anche essere accolto comprensibilmente. La Sapienza deve anche essere riconosciuta come Sapienza, cosa che prima pretende però la buona volontà, non per ultimo deve anche poter resistere ad un serio esame, cosa che ci si può aspettare soltanto da un sapere secondo la Verità. L’intelletto non deve essere escluso, quando si tratta dell’accettazione della Mia pura Dottrina di fede. Io devo quindi anche sottoporre un sapere, dato che ho dato all’uomo la facoltà di pensare, che l’intelletto non può rifiutare, quando il è cuore aperto per i Miei Insegnamenti. Ricordatelo, allora comprenderete anche che non ognuno può essere un insegnante per i suoi prossimi, che dapprima l’uomo stesso deve essere penetrato nella Sapienza, prima che possa istruire gli uomini. E ricordate inoltre che come Insegnamento che deve portare la Benedizione, deve valere tutto ciò che trova diffusione tramite la stampa o la Scrittura, che quindi dovete procedere con molta critica, se non volete danneggiare la pura Verità, che non ognuno può insegnare, chi non è stato chiamato. (06.09.1950) Perché danneggiate la Verità, quando un serio esaminando nella buona volontà scopre dei difetti, che gli fanno apparire il Mio Essere in modo inattendibile o imperfetto, perché anche il suo intelletto vuole giudicare. Io, vostro Dio e Padre dall’Eternità, riconosco ben la vostra volontà di servirMi, e vi benedico per questo, ma senza il Mio particolare Incarico non dovete rivolgervi al pubblico, dato che avete abbondantemente occasione di agire nel silenzio, cioè nella cerchia che Io Stesso vi porto vicino, perché Io conosco i cuori degli uomini e sò a chi li associo, affinché trovino Me. Ma Io sò anche che cosa produce la volontà di rifiuto, quando non è offerto agli uomini nel modo giusto. Io dò ben a tutti coloro che la desiderano, la dimostrazione del Mio Amore, ma non tutti si trovano nel grado di maturità di sentire la Mia Parola sonante, come nemmeno ogni anima è in grado di riferire ciò che le giunge mentalmente tramite il Mio Amore. Perciò tali anime non sono chiamate ad essere attive nell’insegnamento, benché possano fornire molta benedizione tramite il riferimento dei loro pensieri nei confronti del loro ambiente, perché se sono rivolti a Me Stesso nell’amore, i loro pensieri non possono essere falsi, appena parlano per Me ed il Mio Regno. Ma è diverso, quando del bene spirituale mentale deve essere guidato pubblicamente all’umanità, che solleva la pretesa di essere proceduto come direttamente da Me, di essere riconosciuto come la purissima Verità. Allora deve anche poter essere riconosciuto da coloro che la esaminano intellettualmente con la seria e buona volontà, perché la pura Verità che procede da Me, deve anche poter sopportare ogni esame, perché parla per sé stessa. La pura Verità troverà anche più rifiuto che accoglienza, ma allora il motivo non è da cercare nel fatto che sia inaccettabile per un uomo, ma che l’uomo a causa del suo rapporto anti-divino, non è più in grado di riconoscerla. Ma anche l’uomo più incapace di riconoscere, scopre senza scrupoli, che cosa lo ostacola nell’accettazione del bene spirituale e si rallegra, quando ha trovato un punto d’attacco, per poter mettere in dubbio anche la Verità. E voi non dovete fornirgli questi punti d’attacco, se volete essere attivi per Me ed il Mio Regno. Mi potete bensì servire e presentarMi continuamente ai vostri prossimi come un Dio dell’Amore e della Misericordia; dovete, ovunque questo sia possibile, agire sui prossimi, affinché si esercitino nell’amore, voi stessi dovete dar loro un esempio attraverso un cammino di vita secondo la Mia Volontà, voi stessi dovete tendere allo spirituale e cercare di indurre a questo anche i vostri prossimi, dovete unirvi intimamente con Me e pregarMi nello Spirito e nella Verità, e percepirete sempre di più la Mia Irradiazione d’Amore, penserete, agirete e parlerete nel modo giusto e dovrete essere per Me dei fedeli combattenti nella lotta contro colui che esce per rovinare tutti coloro che non gli prestano nessuna resistenza. E così dovete attendere finché non vi giunge la Mia Chiamata per prestare un lavoro speciale nella Mia Vigna, perché il tempo non è più lontano dove Io ho bisogno di voi che Mi volete servire, e dove Io assegnerò ad ognuno il lavoro secondo la sua facoltà, e sarà benedetto chi Mi serve.
Amen
TraduttoreIn der Erkenntnis deiner Lebensaufgabe stehend, die im Verbreiten des reinen Gotteswortes besteht, wird dich alles zur Ablehnung veranlassen, was nicht dem Urquell der Wahrheit entströmt ist. Es können aber doch Worte der Liebe sein, denen kein Gott-widriger Geist innewohnt, und alles, was nicht wider Mich gerichtet ist, ist gut, sowie es zur Liebe anregt. Im geistigen Reich erkennen sich die Wesen an ihrer Lichtstärke, die zur Belehrung zugelassen sind, und daher ist es unmöglich, daß ein Wesen sich einschaltet, das noch finsteren Geistes ist. Ein Erdenkind, das sich dem geistigen Zustrom in Bereitwilligkeit öffnet, wird von den Lichtwesen in Liebe erfaßt und behütet.... (6.9.1950) Ich, euer Gott und Vater von Ewigkeit, bin im Geist gegenwärtig allen denen, die Verbindung mit Mir haben wollen. Ich verlasse diese Menschen nicht, denn es sind Meine Kinder, die ihren Willen Mir schon bekundet haben. Also empfinden sie auch Meine Nähe, sie hören von Mir Worte des Zuspruchs, der Tröstung, sie hören Worte der Liebe, wie Ich sie für alle Menschen bereit habe, die Mich hören wollen. Ich will auch, daß sie den Mitmenschen gegenüber von Meiner Liebe sprechen, Ich will, daß sie lebendig für Mich eintreten, daß sie ihre Mitmenschen anregen, gleichfalls innige Verbindung mit Mir herzustellen, daß sie also zum lebendigen Glauben führen alle, die sich führen lassen, also willig sind, Mich zu erkennen. Ihnen gebe Ich auch die Fähigkeit, für Mich zu reden, so daß sie Erfolg haben können durch ihre lebendige Darstellung Meines Wirkens an ihnen, des Erfüllens ihrer Herzen mit tiefer Liebe zu Mir und daraus folgend das Vernehmen göttlicher Liebeworte. Dies sei allen denen gesagt, die Mich sprechen hören im Geist, denen Ich Mich offenbare, auf daß sie Mich erkennen und lieben sollen. Sie sollen künden, daß sie Mein Wirken an sich selbst erfahren haben.
Doch nicht allen ist die Aufgabe der Belehrung ihrer Mitmenschen zugewiesen, die Aufgabe, den Mitmenschen göttliche Weisheit, die ewige Wahrheit zu vermitteln. Denn dieses Lehramt erfordert mehr, es sind die Auserwählten Meiner Berufenen, die ein solches Lehramt bekleiden sollen und die darum von Mir erst für das Lehramt ausgebildet werden müssen, bevor sie in Meinem Auftrag tätig sein können. Wer Weisheit verkünden will, muß erst selbst weise sein und seine Weisheit von Mir entgegennehmen, denn was den Menschen zum Herzen sprechen soll, muß auch verstandesmäßig angenommen werden können. Es muß die Weisheit auch als Weisheit erkannt werden, was zwar zuerst den guten Willen dazu erfordert, nicht zuletzt aber auch einer ernsten Prüfung standhalten können, was nur von wahrheitsgemäßem Wissen erwartet werden kann. Es darf der Verstand nicht ausgeschaltet werden, wenn es sich um das Annehmen Meiner reinen Glaubenslehren handelt. Ich muß.... da Ich dem Menschen die Denkfähigkeit gegeben habe, ihm also auch ein Wissen unterbreiten, das der Verstand nicht abweisen kann, wenn das Herz aufgeschlossen ist für Meine Belehrungen. Dies bedenket, dann werdet ihr auch verstehen, daß nicht ein jeder Lehrer seiner Mitmenschen sein kann, daß zuerst der Mensch selbst in die Weisheit eingedrungen sein muß, ehe er die Mitmenschen belehren kann. Und bedenket ferner, daß als Segen-bringen-sollende Belehrung alles das gelten soll, was Verbreitung findet durch Druck oder Schrift.... daß ihr also sehr kritisch vorgehen müsset, wollet ihr die reine Wahrheit nicht gefährden, die nicht ein jeder lehren kann, der nicht dazu berufen ist. Denn ihr gefährdet die Wahrheit dann, wenn ein ernstlich und in gutem Willen Prüfender Mängel entdeckt, die ihm Mein Wesen unglaubwürdig oder unvollkommen erscheinen lassen, weil auch sein Verstand urteilen will. (6.9.1950) Ich, euer Gott und Vater von Ewigkeit, erkenne euren Willen, Mir zu dienen, wohl an, und Ich segne euch dafür, doch ohne Meinen besonderen Auftrag sollet ihr nicht in die Öffentlichkeit treten, da ihr reichlich Gelegenheit habt, im stillen zu wirken, d.h. in dem Kreis, den Ich Selbst euch nahebringe. Denn Ich kenne die Menschenherzen und weiß es, wem Ich sie zugeselle, auf daß sie zu Mir finden. Doch Ich weiß auch, was den Ablehnungswillen hervorruft, sowie es nicht in der rechten Weise den Menschen dargeboten wird. Denn Ich gebe wohl allen den Beweis Meiner Liebe, die danach verlangen, doch nicht alle stehen in dem Reifegrad, Mein Wort tönend zu vernehmen, wie auch nicht jede Seele fähig ist, das wiederzugeben, was ihr durch Meine Liebe gedanklich zugeht. Darum sind solche Seelen auch nicht berufen, lehrend tätig zu sein, wenngleich sie viel Segen stiften können durch Wiedergabe ihrer Gedanken gegenüber ihrer Umgebung, weil, so sie Mir Selbst in Liebe zugetan sind, ihre Gedanken nicht falsch sein können, sowie sie für Mich und Mein Reich reden. Anders aber ist es, wenn geistiges Gedankengut öffentlich der Menschheit zugeführt werden soll, das Anspruch darauf erhebt, als unmittelbar von Mir ausgegangen zu sein, als reinste Wahrheit anerkannt zu werden. Dann muß es auch von denen anerkannt werden können, die im ernsten und guten Willen es verstandesmäßig prüfen, weil die reine Wahrheit, die von Mir ihren Ausgang nimmt, auch jede Prüfung vertragen kann, denn sie spricht für sich selbst. Es wird auch die reine Wahrheit mehr Ablehnung finden als Annahme, doch dann ist der Grund nicht darin zu suchen, daß sie unannehmbar für einen Menschen ist, sondern daß der Mensch durch sein Gott-widriges Verhältnis nicht mehr fähig ist, sie zu erkennen. Doch auch der zum Erkennen unfähigste Mensch deckt schonungslos auf, was ihn an der Annahme von Geistesgut hindert, und er freut sich, so er einen Angriffspunkt gefunden hat, um auch die Wahrheit anzweifeln zu können. Und diese Angriffspunkte sollt ihr ihm nicht geben, so ihr für Mich und Mein Reich tätig sein wollet. Wohl könnet ihr Mir dienen und Mich ständig euren Mitmenschen vorstellen als einen Gott der Liebe und der Barmherzigkeit; ihr sollet, wo es euch möglich ist, auf die Mitmenschen einwirken, daß sie sich in der Liebe üben, ihr sollt selbst ihnen ein Beispiel geben durch einen Lebenswandel nach Meinem Willen, ihr sollet selbst geistig streben und auch eure Mitmenschen dazu zu veranlassen suchen, ihr sollt euch innig Mir verbinden und im Geist und in der Wahrheit zu Mir beten, und ihr werdet Meine Liebeausstrahlung stets mehr und mehr empfinden, ihr werdet recht denken, handeln und reden und also Mir getreue Streiter sein im Kampf gegen den, der ausgeht, um zu verderben alle, die ihm keinen Widerstand leisten. Und also sollet ihr warten, bis Mein Ruf an euch ergeht, besondere Arbeit zu leisten in Meinem Weinberg, denn die Zeit ist nicht mehr fern, wo Ich euch brauche, die ihr Mir dienen wollet, und wo Ich einem jeden die Arbeit zuweisen werde seiner Fähigkeit entsprechend.... und gesegnet wird sein, der Mir dienet....
Amen
Traduttore