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L’accoglimento delle Comunicazioni nello stato di veglia - Le Forze della Luce

Dovete cogliere le Comunicazioni dal Regno spirituale con i sensi svegli, dovete unirvi in pensieri con Me ed attendere coscientemente la Mia Manifestazioni ad ogni domanda che vorreste aver risposta, quindi attraverso il dialogo con Me farvi istruire con piena consapevolezza. Allora opera in voi il Mio spirito, mentre invece devono essere accolte con tutta la prudenza tali comunicazioni che un uomo accoglie incoscientemente, dove quindi è esclusa la volontà, cioè dove viene influenzata da una volontà più forte, viene costretta sotto la sua influenza da una forza spirituale, perché non si difende, cosa che può molto bene nello stato cosciente. Se ora la volontà viene utilizzata da una forza buona o cattiva, non lo possono ora giudicare gli uomini che non sono guidati nel sapere spirituale, e perciò accettano sovente l’errore come Verità, mentre non riconoscono la Verità come tale. (28.05.1949) Allora rappresentano anche delle comunicazioni come giunte dall’Alto, perché vogliono bensì stare in collegamento con le Forze della Luce, ma attraverso la non osservanza delle Mie Esortazioni negano l’influenza a queste Forze della Luce stesse. Ma la Mia Esortazione però è di entrare consapevolmente in collegamento con Me;, che ha per conseguenza un diretto Discorso da Parte Mia, come p.e.: un cammino di vita secondo la Mia Volontà, una vita nell’amore, il desiderio per la Verità ed un ascolto nell’interiore per sentire Me. Da ciò risulta che non ognuno può sentire la Mia Parola, che quindi una ricezione dal Regno spirituale nello stato incosciente premette anche l’adempimento di queste condizioni, se vogliono sollevare il diritto alla Verità. (29.05.1949) Ma gli uomini che si attengono alle Mie Condizioni, sono quasi sempre di forte volontà e perciò non rinunciano alla loro propria volontà in modo che delle forze spirituali non si possono servire di lui, quindi esclude uno stato inconscio. E questo lo devono discernere gli ascoltatori, se il modo di parlare di coloro che vogliono ricevere le Comunicazioni dall’Alto, è in certo qual modo automatico, quindi si manifesta con evidenza una volontà estranea, oppure se l’uomo parla in modo naturale, come se fosse un proprio prodotto spirituale. Perché Io Mi manifesto bensì attraverso la bocca d’uomo, scelgo bensì la forma per il Mio Agire, ma mai in modo eclatante, che il modo d’essere dell’uomo appaia totalmente cambiato. Perché l’uomo deve poter credere liberamente e perciò lascio anche parlare la Mia forma liberamente da sé, soltanto che metto le Parole in bocca, che quindi Io Stesso parlo comunque attraverso la forma. Perché dovrei anche fare un automa di questa forma, se voglio parlare attraverso una forma?

Voi uomini amate ben i fenomeni straordinari e solo allora credete, benché lo stesso vi viene offerto in modo naturale. Ma non pensate che Io non tolgo alle Mie Opere ciò che li contrassegna come Opera Mia, la libera volontà e la consapevolezza di loro stesse. Ma se si serve un essere spirituale della volontà dell’uomo, allora esclude la libera volontà e l’uomo perde la consapevolezza di sé stesso. Questo non può mai essere considerato come il Mio Agire, per cui avverto severamente dal fatto di accettare esecuzioni ed ammaestramenti di questo genere come Verità. Benché non tutto deve necessariamente essere falso, quando la volontà dell’uomo è seriamente rivolta al bene. Ma è sempre d’obbligo la prudenza, perché la Verità viene sempre combattuta dal Mio avversario, per cui nessun mezzo non gli è troppo cattivo e cerca anche di affermarsi travestito da angelo di Luce.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Entgegennahme der Kundgaben im wachen Zustand.... Lichtkräfte....

Wachen Sinnes sollet ihr die Kundgaben aus dem geistigen Reich entgegennehmen, ihr sollt euch in Gedanken mit Mir verbinden und auf jede Frage, die ihr beantwortet haben möchtet, bewußt Meine Äußerung erwarten, also durch Zwiesprache mit Mir euch belehren lassen in vollem Bewußtsein. Denn dann wirket in euch Mein Geist.... wohingegen mit aller Vorsicht solche Kundgaben aufgenommen werden müssen, die unbewußt ein Mensch entgegennimmt, wo also der Wille ausscheidet, bzw. von einem stärkeren Willen, von einer geistigen Kraft unter seinen Einfluß gezwungen wird, weil er sich nicht wehrt, was er im bewußten Zustand sehr wohl kann. Ob der Wille nun von einer guten oder schlechten Kraft gebraucht wird, können nun die Menschen, die nicht in geistiges Wissen eingeführt sind, nicht beurteilen, und sie nehmen daher oft Irrtum als Wahrheit an, während sie die reine Wahrheit nicht als solche anerkennen.... (28.5.1949) Sie stellen dann auch Kundgaben als von oben gegeben dar, weil sie wohl wollen, daß sie mit Lichtkräften in Verbindung stehen, jedoch durch Nichteinhaltung Meiner Forderungen diesen Lichtkräften selbst den Einfluß verwehren. Meine Forderung aber ist, bewußt mit Mir in Verbindung zu treten; Meine Forderung ist ferner, auch die Bedingungen zu erfüllen, die eine direkte Ansprache Meinerseits zur Folge haben, wie da sind: ein Lebenswandel nach Meinem Willen.... ein Leben in Liebe.... Verlangen nach der Wahrheit und nun ein Lauschen nach innen, um Mich zu hören. Daraus geht hervor, daß nicht ein jeder Mein Wort hören kann, daß also auch Entgegennahmen aus dem geistigen Reich im unbewußten Zustand die Erfüllung dieser Bedingungen voraussetzen, wenn sie Anspruch auf Wahrheit erheben wollen. (29.5.1949) Zumeist aber sind Menschen, die sich an Meine Bedingungen halten, willensstark und geben daher ihren eigenen Willen nicht hin, so daß sich geistige Kräfte nicht dessen bedienen können, also ein unbewußter Zustand ausschaltet. Und das müssen die Zuhörer unterscheiden, ob die Sprechweise derer, die Kundgaben von oben empfangen wollen, gewissermaßen automatisch ist, also ein fremder Wille offensichtlich zutage tritt, oder ob der Mensch natürlich spricht, als sei es eigenes Geistesprodukt. Denn Ich äußere Mich wohl durch Menschenmund, Ich wähle wohl die Form zu Meinem Wirken, doch niemals in auffälliger Weise, daß die Wesensart des Menschen völlig verändert erscheint. Denn frei soll der Mensch glauben können, und darum lasse Ich auch Meine Form frei aus sich reden, nur daß Ich ihr die Worte in den Mund lege.... daß Ich also doch Selbst durch sie rede. Warum sollte Ich auch, so Ich durch eine Form reden will, diese Form zu einem Automaten machen? Ihr Menschen liebt wohl außergewöhnliche Erscheinungen und glaubet dann erst, wenngleich euch dasselbe in natürlicher Weise geboten wird. Ihr bedenket aber nicht, daß Ich Meinen Werken nicht das nehme, was sie als Mein Werk kennzeichnet, den freien Willen und das Bewußtsein ihrer selbst. Bedienet sich aber ein geistiges Wesen des Willens des Menschen, dann schaltet das den freien Willen aus, und der Mensch verliert das Bewußtsein seiner selbst. Es kann das niemals als Mein Wirken angesehen werden, weshalb Ich ernstlich davor warne, Ausführungen und Belehrungen dieser Art anzunehmen als Wahrheit. Wenngleich nicht alles falsch zu sein braucht, wenn der Wille des Menschen ernstlich dem Guten zugewandt ist. Doch Vorsicht ist jederzeit geboten, denn die Wahrheit wird von Meinem Gegner stets bekämpft werden, wozu ihm kein Mittel zu schlecht ist und er auch als Engel des Lichtes verkleidet sich durchzusetzen sucht....

Amen

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This is an original publication by Bertha Dudde