4652 L’accoglimento delle Comunicazioni nello stato di veglia - Le Forze della Luce

27 maggio 1949: Libro 53

Dovete cogliere le Comunicazioni dal Regno spirituale con i sensi svegli, dovete unirvi in pensieri con Me ed attendere coscientemente la Mia Manifestazioni ad ogni domanda che vorreste aver risposta, quindi attraverso il dialogo con Me farvi istruire con piena consapevolezza. Allora opera in voi il Mio spirito, mentre invece devono essere accolte con tutta la prudenza tali comunicazioni che un uomo accoglie incoscientemente, dove quindi è esclusa la volontà, cioè dove viene influenzata da una volontà più forte, viene costretta sotto la sua influenza da una forza spirituale, perché non si difende, cosa che può molto bene nello stato cosciente. Se ora la volontà viene utilizzata da una forza buona o cattiva, non lo possono ora giudicare gli uomini che non sono guidati nel sapere spirituale, e perciò accettano sovente l’errore come Verità, mentre non riconoscono la Verità come tale. (28.05.1949) Allora rappresentano anche delle comunicazioni come giunte dall’Alto, perché vogliono bensì stare in collegamento con le Forze della Luce, ma attraverso la non osservanza delle Mie Esortazioni negano l’influenza a queste Forze della Luce stesse. Ma la Mia Esortazione però è di entrare consapevolmente in collegamento con Me;, che ha per conseguenza un diretto Discorso da Parte Mia, come p.e.: un cammino di vita secondo la Mia Volontà, una vita nell’amore, il desiderio per la Verità ed un ascolto nell’interiore per sentire Me. Da ciò risulta che non ognuno può sentire la Mia Parola, che quindi una ricezione dal Regno spirituale nello stato incosciente premette anche l’adempimento di queste condizioni, se vogliono sollevare il diritto alla Verità. (29.05.1949) Ma gli uomini che si attengono alle Mie Condizioni, sono quasi sempre di forte volontà e perciò non rinunciano alla loro propria volontà in modo che delle forze spirituali non si possono servire di lui, quindi esclude uno stato inconscio. E questo lo devono discernere gli ascoltatori, se il modo di parlare di coloro che vogliono ricevere le Comunicazioni dall’Alto, è in certo qual modo automatico, quindi si manifesta con evidenza una volontà estranea, oppure se l’uomo parla in modo naturale, come se fosse un proprio prodotto spirituale. Perché Io Mi manifesto bensì attraverso la bocca d’uomo, scelgo bensì la forma per il Mio Agire, ma mai in modo eclatante, che il modo d’essere dell’uomo appaia totalmente cambiato. Perché l’uomo deve poter credere liberamente e perciò lascio anche parlare la Mia forma liberamente da sé, soltanto che metto le Parole in bocca, che quindi Io Stesso parlo comunque attraverso la forma. Perché dovrei anche fare un automa di questa forma, se voglio parlare attraverso una forma?

Voi uomini amate ben i fenomeni straordinari e solo allora credete, benché lo stesso vi viene offerto in modo naturale. Ma non pensate che Io non tolgo alle Mie Opere ciò che li contrassegna come Opera Mia, la libera volontà e la consapevolezza di loro stesse. Ma se si serve un essere spirituale della volontà dell’uomo, allora esclude la libera volontà e l’uomo perde la consapevolezza di sé stesso. Questo non può mai essere considerato come il Mio Agire, per cui avverto severamente dal fatto di accettare esecuzioni ed ammaestramenti di questo genere come Verità. Benché non tutto deve necessariamente essere falso, quando la volontà dell’uomo è seriamente rivolta al bene. Ma è sempre d’obbligo la prudenza, perché la Verità viene sempre combattuta dal Mio avversario, per cui nessun mezzo non gli è troppo cattivo e cerca anche di affermarsi travestito da angelo di Luce.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Questa Comunicazione non viene menzionato in nessun fascicolo tematico.

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