Vi è data dunque la vita terrena come prova. Se superate questa, la vostra sorte è una Vita nella felice Beatitudine, ma se fallite nella vita terrena, allora nell’aldilà dovete sostare in uno stato, per il quale la Parola “Vita” non è adeguata, perché ora vi è tolta la Forza che premette una vita, cioè essere costantemente attivo. Questo vi deve stimolare all’attività più estrema nella vita terrena, perché lo stato inattivo nell’aldilà è un tormento, che per voi è inimmaginabile. Vi manca ogni Forza, siete completamente incapaci a procurare un cambiamento di questo stato tormentoso. Solo la trasformazione del vostro pensare ed il lasciar diventare attiva la vostra volontà, vi fa ora giungere la Forza. E questa volontà ed il giusto pensare è molto più facile mettere in atto sulla Terra; la vita terrena è per così dire adeguata alle pretese che vi vengono poste, quindi nemmeno difficili da adempiere. Quello che volete seriamente, lo potete mettere in atto, perché per questo avete a disposizione smisurata Forza. E la giusta volontà richiede anche la Forza da Dio, quindi non le sono poste barriere. Il giusto pensare però vi verrà insegnato da coloro che sono incaricati di portare la salvezza agli uomini, cioè che trasmettono loro la Parola divina, che vi dà la chiarissima conoscenza della Volontà divina, quindi del vostro vero compito terreno. Perciò nessuno potrà dire di non esserne stato capace. Deve sempre soltanto considerare che può molto, se soltanto vuole. Se ora la volontà usata bene, determina la vostra vita nell’aldilà, allora la vostra costante preghiera dev’essere rivolta alla giusta conoscenza, perché quello che l’uomo riconosce come giusto, a cui tende e l’esegue anche. Questa è la prova della vita che l’uomo deve superare, che il corso dei suoi pensieri prenda la giusta direzione. Ma chi porta con sé ancora il falso pensare nell’aldilà, alla sua anima sarà difficile staccarsene e di passare al giusto pensare. La lotta di là è molto più difficile, la resistenza interiore maggiore e l’influenza delle forze maligne sul pensare particolarmente forte, perché hanno libero accesso all’anima attraverso la volontà invertita, che cercano ancora di fortificare. Loro confondono il pensare ancora molto di più che sulla Terra e da Parte di Dio non sono ostacolate, altrimenti non sarebbe nessun merito dell’anima, se prestasse loro resistenza, perché da ciò dipende la Beatitudine nella Vita dell’aldilà. Perciò tendete alla giusta conoscenza finché vivete ancora sulla Terra. Cercate Dio, allora Lo troverete anche, e la ricerca di Lui testimonia della vostra giusta volontà. Allora non vi mancherà mai più la Forza di eseguire la volontà, e questa vi assicura una Vita nell’Eternità, cioè un rimanere nella costante attività per la propria felicità.
Amen
TraduttoreProbeweise also ist euch das Leben gegeben. Bestehet ihr die Probe, so ist ein Leben in Glückseligkeit euer Los.... versagt ihr jedoch im Erdenleben, so müsset ihr im Jenseits in einem Zustand verharren, für den das Wort "Leben" nicht angebracht ist, denn es ist euch nun die Kraft genommen, die ein Leben, d.h. ein ständiges Tätigsein, voraussetzt. Und das soll euch zu äußerster Tätigkeit im Erdenleben anregen, denn der tatenlose Zustand im Jenseits ist eine Qual, die für euch unvorstellbar ist. Jegliche Kraft mangelt euch, d.h., ihr seid völlig unfähig, eine Änderung dieses qualvollen Zustandes herbeizuführen. Nur die Umänderung eures Denkens und das Tätig-werden-Lassen eures Willens läßt euch nun die Kraft zukommen. Und dieser Wille und rechtes Denken ist auf Erden viel leichter in die Tat umzusetzen; es ist gleichsam das Erdenleben den Anforderungen angepaßt, die euch gestellt werden, also auch nicht schwer zu erfüllen. Was ihr ernstlich wollt, könnt ihr in die Tat umsetzen, denn euch steht die Kraft dazu ungemessen zur Verfügung. Und rechter Wille fordert auch die Kraft von Gott an, also sind ihm keine Schranken gesetzt. Rechtes Denken aber wird euch gelehrt werden von denen, die angewiesen sind, den Menschen das Heil zu bringen, d.h., die ihnen das göttliche Wort vermitteln, das euch klarstens Kenntnis gibt vom göttlichen Willen.... also von eurer eigentlichen Erdenaufgabe. Es wird daher niemand sagen können, er sei dazu nicht fähig gewesen. Er muß nur immer in Erwägung ziehen, daß er vieles kann, wenn er nur will.... So nun der recht-genutzte Wille euer jenseitiges Leben bestimmt, so muß euer ständiges Gebet der rechten Erkenntnis gelten, denn was der Mensch als recht erkennt, das strebt er auch an und führt es aus. Es ist dies die Lebensprobe, die der Mensch bestehen muß, daß sein Gedankengang die rechte Richtung nimmt. Wer jedoch falsches Denken noch in das Jenseits hinübernimmt, dessen Seele fällt es unendlich schwer, sich davon zu lösen und zum rechten Denken überzuwechseln. Der Kampf drüben ist weit schwerer, der innere Widerstand größer und der Einfluß schlechter Kräfte auf das Denken besonders stark, denn sie haben freien Zutritt zu ihr durch den verkehrten Willen, den sie zu verstärken suchen. Und sie verwirren das Denken noch viel mehr wie auf Erden und werden von Gott aus nicht gehindert, ansonsten es kein Verdienst der Seele wäre, so sie ihnen Widerstand leistet. Denn davon hängt erst die Glückseligkeit im jenseitigen Leben ab. Daher strebet, solange ihr noch auf Erden lebt, nach der rechten Erkenntnis.... Suchet Gott, dann werdet ihr Ihn auch finden, und das Suchen nach Ihm bezeugt euren rechten Willen. Es wird euch dann nimmermehr an Kraft mangeln, den rechten Willen zur Ausführung zu bringen, und dieser sichert euch ein Leben in der Ewigkeit, d.h. ein Verweilen in ständigem Tätigsein zur eigenen Beglückung....
Amen
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