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Il pensare deformato - Coloro che sono guidati nell’errore

Lo Spirito da Dio ti trasmette una Comunicazione di immensa importanza, e perciò Egli ha bisogno di tutta la tua volontà e gioiosa accettazione di questo Messaggio Ci sarà da registrare poco successo di coloro il cui corso dei pensieri è guidato nell’errore e che sono comunque della ferma convinzione di stare nella Verità e nel sapere. Ed il Padre nel Cielo li vuole aiutare, perché sono stati guidati nell’errore senza propria colpa. Si sono fidati troppo delle loro guide spirituali sulla Terra e si sono lasciati condurre secondo la loro volontà. Questa è bensì una certa debolezza della volontà ed un abuso del proprio intelletto, che Dio ha dato all’uomo per il tempo terreno e che costui deve utilizzare come Forza. Ma dato che già in giovanissima età degli uomini non chiamati si impossessavano del corso dei pensieri di tali deboli e quindi lo conducevano secondo il proprio benestare, l’uomo è stato spinto per costrizione in un orientamento errato dei pensieri ed ora è difficile che si possa liberarne, dato che quegli uomini hanno trovato mezzi e vie, per emettere una certa schiavitù spirituale su coloro che gli erano stati affidati, che dovevano escludere il proprio pensare, cosa che era desiderato da quelli. E di questi schiavizzati il Signore ha avuto Compassione e cerca di portare loro l’Aiuto in modi diversi, mentre dapprima li induce al proprio pensare attraverso una miseria terrena. Cerca di portare loro il Chiarimento ed E’ vicino a loro da poterne Essere afferrato. Questo è assolutamente necessario, dato che la libera volontà può ricevere anche l’insegnamento deformato, ora deve esaminare ciò che gli viene offerto, sulla sua Veridicità e quindi accettarlo o rifiutarlo. Perché Dio non può escludere il Suo Senso di Giustizia, deve lasciar valere la mentalità di ognuno. Dato che prima si è lasciato dominare da un potere estraneo, ha escluso il proprio pensare ed ha accettato incondizionatamente ciò che gli veniva offerto, allora anche Dio deve ora pretendere lo stesso per la Dottrina, che Lui Stesso ha offerto dall’Alto agli uomini. Deve per così dire, essere istruito una seconda volta, e questo in un orientamento dello spirito totalmente nuovo. Ma ora deve impiegare il suo intelletto, per esaminare ciò che gli viene sottoposto. Se è credente, cioè se porta Dio nel cuore, presto riconoscerà anche da quale Parte è la Verità. se in lui si muove la volontà di sondare questo, allora Dio lo provvede anche con un acuto pensare d’intelletto, e gli riuscirà di liberarsi dalla costrizione, che finora era stata esercitata su di lui. Sono sorti incredibilmente molti errori attraverso appunto questa influenza degli uomini mediante delle forze d’insegnanti ignari, che vogliono servire Dio solo secondo il nome, e l’uomo deve assolutamente liberarsi da questa influenza, per rivolgere ora i suoi pensieri alla pura Verità. Per questo possono essere motivo le occasioni più strane che impari ad ammettere l’insostenibilità degli insegnamenti finora considerati veri e, anche se solo puramente nell’interiore, comincia a separarsi da ciò che eternamente è per lui un impedimento. Se ha riconosciuto una volta l’errore, allora si aggiunge ora il proprio intelletto ed impedisce ogni ulteriore influenza attraverso insegnamenti errati. Ed allora l’uomo al quale spettava la trasformazione del pensare, ha gioco facile, se l’altro è volenteroso. E’ però incredibilmente difficile, quando all’avversario è già riuscito a confondere del tutto il pensare dell’uomo, quando costui non può più distinguere fra l’agire divino ed umano, quando gli è data chiaramente la dimostrazione per il primo. A costoro Dio deve poi mandare una gravissima sofferenza, affinché questa abbia per conseguenza il successo desiderato e gli uomini usino giustamente il loro intelletto.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Verbildetes Denken.... Irregeleitete....

Es vermittelt dir der Geist aus Gott eine Kundgabe von ungeheurer Wichtigkeit, und Er benötigt daher deinen ganzen Willen und freudige Entgegennahme dieser Botschaft....

Wenig Erfolg wird zu verzeichnen sein bei denen, deren Gedankengang irregeleitet ist und die dennoch der festen Überzeugung sind, in der Wahrheit und im Wissen zu stehen. Und jenen will der Vater im Himmel helfen, denn sie wurden irregeleitet ohne eigene Schuld. Sie vertrauten allzusehr ihren geistigen Führern auf Erden und ließen sich lenken nach deren Willen. Es ist dies zwar eine gewisse Schwäche des Willens und ein Mißbrauch des eigenen Verstandes, den Gott dem Menschen für die Erdenzeit gegeben hat und den dieser nützen soll als Kraft. Doch da sich schon in frühester Jugend unberufene Menschen des Gedankenganges solcher Schwächlinge bemächtigten und diesen also lenkten nach eigenem Ermessen, wurde der Mensch zwangsläufig in eine verkehrte Gedankenrichtung hineingedrängt und kann sich nun schwer daraus befreien, da jene Menschen Mittel und Wege fanden, eine gewisse geistige Knechtschaft über die ihnen Anvertrauten zu verhängen, die eigenes Denken ausschalten sollte, was jenen erwünscht war. Und dieser Geknechteten erbarmet Sich der Herr und sucht ihnen Hilfe zu bringen in verschiedenster Art.... indem Er sie zuerst zu eigenem Denken veranlaßt durch irdische Not. Er sucht ihnen Aufklärung zu bringen und steht ihnen greifbar nahe. Doch Er fordert von ihnen ein williges Entgegenkommen, daß sie ihren freien Willen gleichfalls tätig werden lassen. Dies ist unbedingt erforderlich, da der freie Wille auch die verbildete Lehre in Empfang nahm, muß er nun auch das, was ihm nun geboten wird, prüfen auf seine Wahrhaftigkeit hin und es also annehmen oder ablehnen. Denn Gott kann Seinen Gerechtigkeitssinn nicht ausschalten, Er muß eines jeden Gesinnung gelten lassen. Da er sich zuvor von einer fremden Macht beherrschen ließ, eigenes Denken ausschaltete und bedingungslos annahm, was ihm dargeboten wurde, so muß Gott nun auch das gleiche fordern für die Lehre, die Er Selbst den Menschen von oben bietet.... Er muß gewissermaßen ein zweites Mal unterwiesen werden, und zwar in gänzlich neuer Geistesrichtung. Aber er muß nun seinen Verstand gebrauchen, um das, was ihm unterbreitet wird, zu prüfen. So er gläubig ist, also Gott im Herzen trägt, so wird er auch bald erkennen, auf welcher Seite die reine Wahrheit ist. Ist der Wille in ihm rege, diese zu ergründen, so stattet ihn Gott auch mit scharfem Verstandesdenken aus, und es wird ihm gelingen, sich frei zu machen von dem Zwang, der bisher auf ihn ausgeübt wurde. Es sind unglaublich viele Irrtümer entstanden durch eben diese Beeinflussung der Menschen durch unwissende, nur dem Namen nach Gott-dienen-wollende irdische Lehrkräfte, und von dieser Beeinflussung muß sich der Mensch unbedingt frei machen, um nun seine Gedanken der reinen Wahrheit zuzuwenden. Es können die seltsamsten Gelegenheiten Anlaß dazu sein, daß der Mensch die Haltlosigkeit jener bisher für wahr erachteten Lehren einsehen lernt und, wenn auch nur rein innerlich, sich zu trennen beginnt von dem, was ewig nur ein Hindernis ist für ihn.... Hat er einmal den Irrtum erkannt, so tritt nun der eigene Verstand hinzu und hindert jede weitere Beeinflussung durch irrige Lehren. Und dann hat der Mensch, dem die Umänderung des Denkens oblag, leichtes Spiel, so der andere willig ist. Unglaublich schwierig aber ist es, wenn es dem Widersacher bereits gelungen ist, das Denken des Menschen gänzlich zu verwirren, wenn dieser nicht mehr unterscheiden kann göttliches und menschliches Wirken, so ihm der Beweis für ersteres deutlich gegeben wird. Diesen muß Gott dann schwerstes Leid zusenden, auf daß solches den erwünschten Erfolg nach sich zieht und die Menschen ihren Verstand richtig gebrauchen....

Amen

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This is an original publication by Bertha Dudde