8749 Un insegnante viene ammaestrato da Me Stesso

10 febbraio 1964: Libro 92

Io voglio colmare tutte le lacune del vostro sapere, finché necessitate di un sapere, perché penetrare fino nei più profondi abissi della Sapienza non è ancora possibile per voi uomini sulla Terra, perché per questo serve un alto grado di perfezione, che l’essere raggiunge quasi soltanto nel Regno spirituale, quando può essere irradiato pienamente dal Mio Amore. Ma sulla Terra l’uomo, a cui Io assegno un’attività d’insegnamento, deve essere ammaestrato nel sapere spirituale tanto, in quanto che per lui non esistono più lacune, in modo che non gli può essere posta una domanda alla quale non possa rispondere. Perché qualunque cosa un uomo desidera sapere, potrà sempre prendere il chiarimento da coloro che vengono ammaestrati direttamente da Me attraverso lo Spirito, e perciò a questo non sarà mai estraneo un certo sapere. Ma anche lui verrà lentamente introdotto, ed Io so sempre quando è necessario un determinato sapere, quando gli vengono poste delle domande ed Io lo preparo perciò sempre in tempo utile, oppure Io rispondo direttamente alle domande postegli, come vi è stato assicurato, come vi è stato assicurato che dovete chiedere a Me quando vi preoccupa una questione. Ma voi che desiderate sapere qualcosa, dovete sempre andare alla Fonte, perché da lì vi è anche sempre garantito la ricezione della Verità da Me. Non dovete lasciarvi istruire da degli ignari, da coloro che non hanno da Me l’Incarico per un’attività d’insegnamento. Ogni uomo che vuole servire Me, Mi è il benvenuto come operaio nella Vigna. Ma Io metto ogni uomo al posto dove può svolgere il giusto lavoro per Me. E così il lavoro di ogni servo è diverso. Ma non ogni operaio da Vigna può svolgere l’attività d’insegnamento, ma può contribuire alla diffusione della Verità, mentre porta ad altri il giusto bene d’insegnamento, provvedendo affinché la Mia Verità trovi la diffusione, egli stesso può anche utilizzare questo bene, per darlo precisamente quando lo fornisce alla lettera ai prossimi, cioè lo legge e porta avanti così la Mia Parola, che poi irradia anche la relativa Forza e toccherà di nuovo il prossimo come il Mio Discorso. Non ogni uomo però deve credere di adempiere la Mia Volontà, quando si serve bensì di un sapere che ha conquistato mediante la Mia Parola, e poi si sente autorizzato e capace di insegnare. Dapprima deve pregare intimamente per l’illuminazione del suo spirito, affinché Io Stesso poi possa parlargli, in modo che se si serve delle sue proprie parole. Allora il suo parlare sarà semplice e schietto ed entrerà nel cuore di ogni uomo che è di una buona volontà. Se l’uomo comincia comunque a dare spiegazioni intellettuali, allora non porta più avanti la “Mia Parola” ed allora non potrà quasi registrare un successo. Ed allora non presta nessun vero lavoro da Vigna, allora egli stesso si espone ancora troppo, invece di lasciar agire Me. L’attività d’insegnamento richiede un costante diretto ammaestramento da Parte Mia, perché con questo ammaestramento giunge all’uomo anche la comprensione e la vera forza di giudizio, che lo rende ora capace di insegnare. Ma quando invio la Mia Parola direttamente sulla Terra in modo che possa essere scritta, allora risulta da sé il compito di guidare questo Scritto ai prossimi, e per questo necessito di nuovo dei servi fedeli, che fanno di tutto per diffondere la Mia Parola e che per questo saranno benedetti da Me, perché proprio la diffusione della “Mia Parola” è il mezzo più efficace per togliere la forza all’agire del Mio avversario, che si sforza costantemente di tenere gli uomini nell’oscurità più fitta tramite la menzogna e l’errore. Voi dunque dovete aiutare a diffondere la Luce, dovete portarla fuori nel mondo affinché molti uomini si possano fortificare nella Forza della Mia Parola da poter trovare la via fuori dall’oscurità. Ed in Verità, Mi cerco dei veri servitori che adempiono sempre il lavoro a loro assegnato, secondo la loro idoneità e la loro volontà. Ma Io posso anche donare ad un uomo che Me la chiede intimamente l’idoneità di parlare per Me e del Mio Regno, ma allora testimonierà di Me in modo semplice e schietto e cercherà di indurre gli uomini alla fede ed all’amore, egli stesso condurrà una vita nell’amore, e perciò sarà risvegliato anche il suo spirito, in modo che Io possa usarlo come megafono, ma egli riporterà nelle proprie parole ciò che Io gli metto in bocca. E questi discorsi non suoneranno dotti, non vengono guidati dall’intelletto, ma provengono soltanto dal cuore, perché Io Mi esprimo solamente tramite il cuore. Ma se Io lascio fluire la Mia Parola direttamente sulla Terra, allora Mi educo da Me un vero insegnante, che introdurrò in un sapere, che egli stesso comprende e che può anche darlo ai prossimi, perché allora è il giusto vaso, nel quale può influire il Mio Spirito, ma come uomo è anche provvisto con il Dono di chiarire ad un prossimo, che desidera questo chiarimento. A lui ho assegnato la funzione, ed egli sarà attivo nella Mia Volontà, ma potrà anche rispondere secondo la Verità a domande postegli, perché non gli manca il sapere. Io metterò ognuno che Mi vuole servire seriamente, al suo giusto posto e gli assegnerò la sua funzione che deve amministrare soltanto con tutte le Forze, e la Mia Benedizione riposerà sempre su di lui e sul suo agire.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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