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The atheist's fate....

It is the adversary's greatest triumph if he totally dissuades a person from having faith in a God Who brought the world into existence and also created himself.... Then he will have achieved what he wanted, to displace God completely from the human being's thoughts. Then he need no longer fear to lose him. Yet a person who completely denies a God is generally also an unkind person in life, therefore the adversary is able to influence him, while a person with just a spark of love left can still gain the realisation that a spiritually tangible Power exists Which determines his destiny and on Which he is dependent. The former, however, is wholeheartedly attached to the world. Nothing else exists for him apart from this earthly world, and he believes that he will cease to exist and return into nothingness again after his physical death, as a result he will take whatever earthly life offers him. And although such a person can possess sharp intellect he will be misguided by God's adversary, he will even arrogate himself to quote substantiations which intend to shatter the belief in a God. He will try to explain that all creations arose from a natural power.... However, he will refuse to accept the fact that this natural power must be an intelligent Being in possession of will, and his thinking will continue to be wrong and confused as long as he fails to kindle a small light within himself through kind-hearted actions.... which, however, are completely unknown to him. Thus he will still be totally enchained by the adversary. And therefore an atheist will almost certainly approach a renewed banishment, for he will completely fail in his last decision on earth. He will still be as opposed to God as he was when he apostatised from God, he will belong to the adversary and in the end will also have to share his fate.... Such a person cannot be intellectually enlightened either because he does not want to believe and will therefore also dismiss all spiritual knowledge as imagination and fantasy....

Trying to convey spiritual knowledge to this person would be entirely futile, for God's adversary is his lord and he will never allow him to become enlightened, he will always keep him in profound darkness and let the world's deceptive lights appear the more brightly to him, so that the person will be totally incapable of accepting spiritual knowledge. The adversary will have taken complete possession of him and will no longer let go of him either. But in earthly life it is only important that the once fallen original spirit will now acknowledge God in the stage of a human being.... that his original sin will be taken from him, which can only happen through Jesus Christ, Whom he must acknowledge and Whose act of Salvation he has to profess, then he will also acknowledge God Himself Who, in Jesus, accomplished the act of atonement for his original sin.... But for as long as the human being lives his earthly life entirely without faith he will remain burdened by his guilt and will never ever be able to enter the spiritual kingdom but will have to endure the process of development through the creations of earth in horrendous pain for an infinitely long time again. For even in the kingdom of the beyond it will not be possible to change an atheist's mind and to persuade him to surrender his resistance to God because, like on earth, he remains closed to all instructions, and he cannot be enlightened against his will. However, were only a person on earth who believes himself to be unable to have faith seriously interested in knowing the truth as to whether a spiritually tangible God and Creator exists.... then the efforts would truly not be in vain, for then he would keep thinking about it and also achieve a different result by intellectual means, for enough evidence exists within Creation which could change his mind.... But even such people will time and again receive blessings, time and again they will be given small gestures of support, for God's love also pursues these people and tries to win them over for Himself, time and again He offers His hand to them which they need only take hold of so that they would subsequently be able to release themselves from the adversary's control. Nevertheless, his will shall never be forced, and therefore the person determines his own future fate and will have to take the path across earth in a constrained state again, because this complies with the law of eternal order....

Amen

Destino di coloro che rinnegano Dio

Il più grande trionfo dell’avversario è quando ha tolto un uomo completamente dalla fede in un Dio, il Quale ha fatto sorgere il mondo ed ha creato anche lui stesso. Allora ha ottenuto ciò che voleva, di soppiantare completamente Dio dai pensieri dell’uomo. Allora non deve più temere di perdere. Ma un uomo che rinnega totalmente Dio è anche nella sua vita quasi sempre un uomo senza amore, per questo l’avversario ha influenza su di lui, mentre un uomo che ha ancora in sé una scintilla d’amore può giungere malgrado ciò alla conoscenza che esiste una Potenza essenziale, che determina il suo destino di vita e dalla Quale dipende lui stesso. Il primo però è coinvolto con il mondo con tutti i suoi sensi. Per lui oltre a questo mondo terreno non esiste nulla e lui si ritiene temporaneo e che sia ritornato in un nulla dopo la sua morte del corpo e perciò prende tutto quello che la vita terrena può offrire. Un tale uomo può anche possedere dell’acutezza d’intelletto, viene deviato dall’avversario di Dio, e oserà anche di presentare persino delle affermazioni che devono annullare una fede in un Dio. Egli cerca di spiegare tutte le Creazioni come venuti all’esistenza grazie ad una forza della natura. Ma che questa forza della natura deve essere un Essere che è capace di pensare ed ha una volontà, non lo vuole accettare ed il suo pensare sarà anche falso e confuso finché non accende una piccola Luce con azioni d’amore, su cui gli manca però ogni conoscenza. Egli è quindi ancora completamente nelle catene dell’avversario. E per questo un rinnegatore di Dio va incontro ad una Nuova Relegazione con grande sicurezza, perché egli fallisce completamente nella sua ultima decisione sulla Terra. E’ ancora così contrario a Dio come lo era nella sua caduta da Dio. Egli è seguace dell’avversario ed alla fine deve anche condividerne il destino. Un tale uomo non può nemmeno venire istruito nell’intelletto, perché non vuole credere, ed egli rigetterà anche ogni sapere spirituale come una invenzione e fantasticheria. Voler fornire ora a questi uomini un sapere spirituale sarebbe del tutto inutile, perché l’avversario di Dio è il suo signore e questo non tollererà mai che gli brilli una luce, lo spingerà nell’oscurità sempre più profonda e gli farà scintillare più chiaramente la luce d’abbaglio del mondo in modo che quest’uomo è del tutto incapace di far valere un sapere spirituale. L’avversario ne ha preso totale possesso, e non lo lascerà mai più. Ma nella vita terrena si tratta soltanto del fatto che lo spirito ur una volta caduto ora nello stadio come uomo riconosca Dio affinché venga tolta da lui la sua colpa primordiale, cosa che è avvenuta unicamente tramite Gesù Cristo, che lui deve riconoscere e confessare come Sua Opera di Salvezza, ed allora riconoscerà anche Dio Stesso il Quale ha compiuto in Gesù l’Opera di Penitenza per la sua colpa primordiale. Ma fintanto che l’uomo passa attraverso la vita terrena completamente senza fede, rimane caricato della sua colpa e non può mai più entrare nel Regno spirituale, ma egli deve ripercorrere il percorso di sviluppo attraverso le Creazioni della Terra ancora una volta, in orribile sofferenza, di nuovo attraverso tempi infiniti. Perché nemmeno il Regno dell’aldilà riuscirà a convertire un rinnegatore di Dio e di non stimolarlo al compito della sua resistenza contro Dio, perché egli si chiude a tutti gli insegnamenti anche sulla Terra e contro la sua volontà non può essere accesa una luce in lui. Ma se un uomo sulla Terra che suppone di non poter credere, anche se avesse la seria intenzione di venire a sapere anche su questo la Verità che esista un Dio e Creatore essenziale, allora gli sforzi avrebbero davvero successo, allora egli rifletterebbe sempre di nuovo su questo e giungerebbe anche sulla via dell’intelletto ad un altro risultato, perché esistono abbastanza conferme nella Creazione che potrebbero farlo arrivare ad un altro pensare. Deve esistere solamente la volontà di venire a sapere la Verità. Ma questa volontà manca agli uomini che si trovano nel potere dell’avversario e perciò camminano attraverso la vita terrena in totale oscurità spirituale. Ma anche a tali uomini si avvicinano sempre di nuovo delle Grazie, sempre di nuovo vengono dati loro dei piccoli aiuti, perché l’Amore di Dio insegue anche tali uomini e cerca di conquistarli per Sé. Egli porge loro sempre di nuovo la Sua Mano che loro hanno solo bisogno di afferrare ed allora si possono anche liberare dal potere dell’avversario. Ma mai la volontà di costui ne viene costretta, e perciò l’uomo stesso determina il suo futuro destino, ed egli deve di nuovo fare il cammino nello stato legato sulla Terra come corrisponde alla Legge dell’eterno Ordine.

Amen