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The office of Judge.... Responsibility....

How often have I already crossed your path and touched you gently in order to turn your eyes to Me.... How often have I already noticeably approached you in the shape of strokes of fate or suffering and worries.... And I excluded no-one because I want to win all of you over for Me and thus I also have to use such means which can impel you to Me.... But not all people recognise Me, not all react to My gentle speech in that form.... Others, again, I address through My Word in order to encourage them to make mental contact with Me, but they, too, are free to let My Word penetrate their hearts or pass their ears unheeded. I try to help every individual person and no-one can say that I bypassed him, that he never once in his life received higher guidance, if only he looked with open eyes and a receptive heart at everything he encounters on his path of life. Yet I will never abandon a person as long as he still lives on earth, nevertheless, his freedom of will prevents Me from approaching him so evidently that he must pay attention to Me.... Consequently, he is also at liberty to deny My guidance, an encounter with his God and Creator, and to consider the entire course of earthly life as coincidence or an arbitrarily formed progression.... For this freedom has to be left to him. Thus it is entirely up to his will as to how he evaluates his destiny.... whether he has a positive or negative attitude towards Me. However, once the time arrives when the human being has to justify himself before Me, he will not be able to say that he never received help from Me, instead, he will clearly have to recognise the fact that he did and acknowledge how often I crossed his path and that only his will prevented him from establishing contact with Me.... And no person will be spared this accountability. So even if he lives his earthly life unscrupulously, sooner or later the hour of this accountability before his eternal Judge will come.... For his state of maturity will be in line with his will, and according to his state of maturity will be his fate in eternity, i.e., he will be placed where he belongs in accordance with the law of divine order, he will be 'judged', he has to fit in with this law, because time and again the divine order has to be re-established.... which thus is to be understood as My 'office of Judge'....

As long as the human being lives on earth I Am only ever motivated by love to place him into this state of order, and I try this by using all means without, however, applying force. And if I then 'judge' the person, that is, his soul, it is only an act of love on My part again, because one day he shall live in divine order again and I truly know the right path which can lead there. And therefore it is particularly serious for those people who live their earthly life without any sense of responsibility towards their soul. Their souls will have to expect a difficult fate, after all, they constantly resisted the gentle influence by their spirit, in other words, they suppressed every Word when I Myself wanted to speak to them through the spirit.... And regardless of how disbelieving a person is and no matter how unspiritual he is thinking.... every human being experiences moments when thoughts about his purpose of life emerge in him, and such thoughts will always cause a certain restlessness in him which he, however, will just as quickly fend off again. Hence the will was active in the wrong direction in moments of such resistance, the soul offered opposition when a gentle voice within expressed itself and urged it to remember its task on earth.... But it could just as easily have yielded to the faint urging and spent more time on its thoughts and merely given Me the opportunity to speak louder to it. And during harsh strokes of fate the human being was also able to take the path to Me, for the knowledge that the human being can pray to his God and Creator is not unknown to him.... The fact that he fails to do so is due to his free will again and therefore a transgression for which he has to accept responsibility. It is for this reason that after My love has been repeatedly rejected My justice must to come to the fore one day.... i.e., the being which does not use the opportunity to return to Me must return to where it belongs according to its maturity.... I must judge according to law and justice, that is, I must establish divine order again, which is and will remain the fundamental law....

Amen

La Funzione di Giudice – La responsabilità

Quante volte vi Sono già venuto incontro sulla via e vi ho toccato piano piano, per rivolgere a Me il vostro sguardo. Quante volte vi Sono venuto vicino in forma di colpi del destino oppure in forma di sofferenza e preoccupazione. Non ho tralasciato nessuno di voi, perché voglio conquistare tutti voi per Me e quindi impiego anche tutti i mezzi che vi possono spingere verso di Me. Ma non tutti gli uomini Mi riconoscono, non tutti reagiscono al Mio dolce discorso in quella forma. Ad altri nuovamente Mi rivolgo attraverso la Mia Parola, per indurli a collegarsi mentalmente con Me, ma anche loro sono liberi di lasciar penetrare la Mia Parola nel loro cuore oppure lasciarla echeggiare dalle loro orecchie. In ogni singolo tento la Mia Salvezza e nessun uomo, che non abbia mai potuto sperimentare nella sua vita una Guida superiore può dire di Essergli passato oltre, se soltanto osserva con occhi aperti ed un cuore aperto tutto ciò che ha incontrato sulla via della sua vita. Non rinuncerò mai ad un uomo finché dimora ancora sulla Terra, ma la sua libertà della volontà Mi impedisce nuovamente di venirgli vicino con evidenza, affinché debba badare a Me. Perciò l’uomo è anche libero di negare una Guida da Parte Mia, un Incontro con il Dio e Creatore e di considerare l’intero corso della vita terrena come caso oppure decorso formato arbitrariamente, perché gli deve essere lasciata questa libertà. Quindi dipende unicamente dalla sua volontà come valuta il suo destino, se si predispone verso di Me in modo positivo o negativo. Ma quando capita una volta che l’uomo debba rispondere davanti a Me, allora non potrà dire di non aver sperimentato l’Aiuto da Parte Mia, ma dovrà riconoscere in tutta chiarezza, che e quante volte gli sono venuto incontro sulla via e che soltanto la sua volontà lo ha impedito di stabilire il contatto con Me. Questa responsabilità non rimane risparmiata a nessun uomo. Se dunque passa anche senza scrupolo attraverso la sua vita terrena, una volta arriva l’ora di quella responsabilità davanti al Suo Giudice dall’Eternità, perché secondo la sua volontà sarà anche lo stato di maturità e secondo lo stato di maturità sarà anche la sorte nell’Eternità, cioè viene trasferito là dove deve stare secondo la Legge del divino Ordine, egli verrà “giudicato”, si deve inserire in quella Legge, perché l’Ordine divino deve sempre di nuovo venir ristabilito, con cui quindi non è da intendere la Mia “Funzione da Giudice”. Finché l’uomo vive sulla Terra, Mi nuove sempre soltanto l’Amore di trasportarlo ancora sulla Terra in quello stato dell’Ordine ed Io cerco questo con tutti i mezzi, senza però impiegare nessuna costrizione. Quando poi “giudico” l’uomo, cioè la sua anima, allora anche questo è soltanto di nuovo un’Opera d’Amore da Parte Mia, perché una volta deve di nuovo vivere nell’Ordine divino e perché conosco davvero anche la retta via che vi può condurre. Perciò particolarmente grave per quegli uomini che passano attraverso la loro vita terrena senza qualsiasi consapevolezza di responsabilità verso la loro anima. Le loro anime avranno da aspettarsi una pesante sorte, dato che si sono costantemente ribellate contro la soave Influenza tramite il loro spirito, oppure: gli hanno vietato ogni manifestazione, quando Io Stesso volevo stimolarle attraverso lo spirito (in loro). Per quanto un uomo sia miscredente e per quanto pensi in modo despiritualizzato, ogni uomo ha dei momenti, in cui sorgono in lui dei pensieri sullo scopo della sua vita e tali pensieri lo metteranno sempre in una certa inquietudine, ma li respinge anche pure così velocemente. La volontà era stata quindi attiva nella direzione sbagliata nei momenti di tale rifiuto, l’anima ha prestato resistenza, quando una dolce voce in lei si è manifestata e l’ha spinta ad pensare al suo compito terreno, però poteva pure cedere a questa dolce spinta e rimanere più a lungo con i suoi pensieri e dare così a Me soltanto la possibilità di parlarle con Voce più forte. L’uomo ha potuto prendere la sua via verso di Me anche sotto gravi colpi del destino, perché anche questo sapere non gli è estraneo, che l’uomo possa pregare il suo Dio e Creatore. Che non lo faccia è nuovamente la sua libera volontà e perciò un’ingiustizia, per cui deve rispondere. Perciò sempre dopo un ripetuto rifiuto del Mio Amore Si manifesterà anche una volta la Mia Giustizia, cioè l’essere che non utilizza l’occasione del ritorno a Me, deve ritornare là dove deve stare secondo la sua maturità. Devo giudicare secondo il Diritto e la Giustizia, cioè di nuovo ristabilire il divino Ordine, che è e rimarrà la Legge Ur.

Amen