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Compulsory state.... free will decision....

Through endless times you moved in a bound state, you were deprived of all freedom of will, you were subject to divine law and had to act as God wanted, as it had to happen according to natural law in order to comply with His plan of eternity. You were not free.... because your soul was bound in its individual substances in the works of creation, the whole of creation is, so to speak, the shackle which held your soul captive, the whole of creation is the bound spiritual substance which is still in God-opposing will and therefore cannot expect freedom until it itself weakens in this resistance against God. But one day the time will have come for all bound spiritual beings when they will no longer be in a state of compulsion, when they will be granted a certain degree of freedom, when they will be able to think, want and act as self-conscious individual beings without being prevented from doing so; one day the time will have come when they will have regained free will and can now use this free will without hindrance. But then there is a great danger that free will will be used wrongly.... that resistance against God will rise up in the being again so strongly that it will turn away from God again instead of striving towards Him. The walk in bound will through the whole of creation was a consequence of turning away from God, it was a consequence of the resistance once given to God. But once this course is finished, and then freedom of will is given to the being again, because it is to prove the abandonment of its resistance against God freely out of itself in order to then be able to approach unimagined beatitudes. But if the freedom of will is abused, if a turning away from God is carried out again or the resistance is maintained, then there is only one way out for this being.... to walk through creation again in a state of compulsion, so that the resistance will finally be broken.... Every being has to give up its free decision of will once, namely in the stage as a human being, since it is endowed with intellect and, through God's great love, is also given the knowledge of what the rightly directed will consists of. If it fails during this time of earthly life, God will nevertheless not abandon the spiritual being, yet since He cannot compulsorily direct it according to His will, since He cannot compulsorily guide the being back to perfection because this contradicts His law of eternal order, because something that is divine and should become divine again can never be thought of without free will, again and again He creates new opportunities for it to reach its aim, yet always within the framework of legality.... which also includes a repetitive course through creation which keeps the beingness bound until its resistance decreases, which will certainly be achieved because God's adversary is deprived of that influence on the bound beingness.... He has no power over the spiritual, which is bound in creation, and that is why it also ascends with certainty.... But a free decision of will requires that the opposing power can also influence the being, and that is why in earthly life the human being is exposed to afflictions from his side; but at the same time great means of grace are at his disposal so that he can truly make a right decision. Hence every person bears full responsibility for his will, for God does everything in His love to make the decision easy for him. He will also be given knowledge about his earthly task, certainly in different ways but always in such a way that he can take a stand on it himself....

(19.12.1952) He can think about it, but he can also refrain from it, but then he cannot excuse himself with not having known anything about his earthly task, for only the slightest desire for it will be granted to him. The human being will never be deprived of something which can contribute to a favourable decision of will, but neither will he ever be coerced. After the infinitely long course before in the state of compulsion the time of earthly life can be called exceedingly short, and yet it is enough for the human being to be able to decide in the right direction, to return to God, Whom he now recognizes as his father of eternity, or to sink back and turn to God's adversary again of his own free will.... And for the latter it is still a mercy if he is called away prematurely so that God's adversary does not completely take control of him. Then the soul can still come to realization in the beyond and free itself from the shackles of this power through God's great love and mercy. But anyone who still does not accept the redeeming help and sinks ever deeper will have his will bound again and will have to take the renewed path through creation, and this will continue until the soul finally takes the right path, until it once decides in free will as a human being for the father of eternity from Whom it once took its origin....

Amen

Lo stato dell’obbligo - La decisione della libera volontà

Attraverso tempi infinitamente lunghi vi siete mossi nello stato relegato, vi era tolta ogni libertà della volontà, stavate sotto la divina Legge e dovevate agire in modo come lo voleva Dio, come doveva svolgersi secondo la Legge della natura, per corrispondere al Suo Piano dall’Eternità. Eravate non-liberi, perché la vostra anima era legata nelle sue singole sostanze nelle Opere di Creazione, l’intera Creazione è in certo qual modo la catena che teneva la vostra anima legata, l’intera Creazione è lo spirituale legato che si trova ancora nella volontà ribelle a Dio e perciò non può aspettarsi nessuna libertà così a lungo, finché esso stesso non cede in questa resistenza contro Dio. Ma una volta verrà per tutto lo spirituale legato il tempo, in cui non si trova più nello stato dell’obbligo, in cui gli viene concessa una certa libertà, in cui come essere singolo consapevole dell’io può pensare, volere ed agire, senza esserne impedito, una volta sarà venuto il tempo in cui avrà riottenuto la libera volontà e la può utilizzare senza impedimento. Ma allora esiste il grande pericolo, che la libera volontà venga utilizzata in modo sbagliato, che la resistenza contro Dio sale di nuovo così forte nell’essere, che si allontana nuovamente da Dio, invece di tendere verso di Lui. Il percorso nella volontà legata attraverso l’intera Creazione era una conseguenza dell’allontanamento da Dio, era una conseguenza della resistenza una volta prestata contro Dio. Ma una volta questo percorso sarà terminato, ed allora all’essere viene di nuovo data la libertà della volontà, perché deve dimostrare la rinuncia della resistenza contro Dio liberamente da sé stesso per poi poter andare incontro ad insospettate Beatitudini. Ma se abusa della libertà della volontà, si svolgerà nuovamente un allontanamento da Dio oppure viene conservata la resistenza, allora per l’essere esiste solo ancora una via d’uscita, di camminare di nuovo nello stato dell’obbligo attraverso la Creazione, affinché la resistenza venga finalmente spezzata. Una volta ogni essere deve svolgere la decisione della libera volontà, e cioè nello stadio come uomo, dato che ha il talento dell’intelletto ed attraverso il grande Amore di Dio gli viene anche trasmessa la conoscenza, che consiste nella volontà orientata bene. Se fallisce nel tempo di questa vita terrena, Dio non rinuncia comunque allo spirituale, ma dato che Egli non può condurre indietro l’essere per costrizione alla perfezione, perché questo contraddice la Sua Legge dell’eterno Ordine, perché qualcosa che era stato divino e che deve di nuovo diventare qualcosa di divino, non è mai da pensare senza la libera volontà, allora Egli gli crea sempre nuovamente delle nuove possibilità di raggiungere la sua meta, ma sempre nella cornice della legittimità, di cui fa parte anche un cammino attraverso la Creazione, che tiene legato l’essenziale così a lungo, finché non cede la sua resistenza, che viene raggiunto sicuramente, perché all’avversario di Dio è stata sottratta ogni influenza sull’essenziale legato. Non ha nessun potere sullo spirituale che è legato nella Creazione, e perciò questo cammina anche verso l’Alto con sicurezza. Ma viene richiesta una decisione della libera volontà, che anche il potere opposto può influenzare l’essere e perciò nella vita terrena, l’uomo è esposto ad oppressioni dalla sua parte; ma gli stanno a disposizione in grande misura contemporaneamente i mezzi di Grazia, affinché possa davvero prendere una giusta decisione. Perciò, ogni uomo porta la piena responsabilità per la sua anima, perché nel Suo Amore Dio fa di tutto, per rendergli facile la decisione. Gli viene sottoposto un sapere sul suo compito terreno, bensì in modo differente, ma sempre così che lui stesso possa prenderne posizione. (19.12.1952) Può riflettere su questa, ma lo può anche omettere, ma allora non si può nemmeno scusare di non aver saputo nulla del suo compito terreno, perché solo il minimo desidero gli viene esaudito. All’uomo non viene mai nascosto nulla, ma su di lui non viene mai esercitata nessuna costrizione. Secondo l’antecedente percorso infinitamente lungo nello stato dell’obbligo, il tempo della vita terrena è da chiamare oltremodo breve, e malgaro ciò basta, perché l’uomo si possa decidere nella direzione giusta, che ritorni a Dio, il Quale ora riconosce come suo Padre dall’Eternità, oppure risporofonda e si rivolge di nuovo all’avversario di Dio nella libera volontà. E per lui è ora ancora una Grazia, se viene richiamato anzitempo, affinché l’avversario di Dio non lo prenda del tutto nel suo potere. Allora l’anima può giungere alla conoscenza ancora nell’aldilà e liberarsi dalle catene di quel potere attraverso il grande Amore e Misericordia di Dio. Ma chi non accetta nemmeno allora l’Aiuto salvifico e sprofonda sempre di più, a costui viene di nuovo legata la volontà e deve ripercorrere nuovamente il cammino attraverso la Creazione e questo così a lungo, finché una volta non si decide come uomo nella libera volontà per il Padre dall’Eternità, dal Quale ha avuto una volta la sua Origine.

Amen