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Living against divine order.... sinking.... dissolution of matter....

Great is the danger in which humanity hovers, and it does not recognize it. It is not aware that it stands on the precipice. The frenzy of pleasure does not give rise to thoughts of eternity; it lives and enjoys or longs for the enjoyment of life. The desire for the world predominates, and thoughts of eternity are seldom carried by a human being in his heart, and the end is near. The world order must remain, and this requires a transformation of what and how it is in the world. Humanity lives against the divine order because it no longer recognizes God and surrenders to His guidance, because it no longer believes in Him. A life against the divine order can only result in decay, in dissolution, so that the divine order can be re-established anew. And this dissolution is always to be expected when God is eliminated from people's thinking, because this also means the withdrawal of the strength which comes forth from God and is meant to enliven the human being so that he can pursue his spiritual development. The withdrawal of strength, however, is equal to the cooling of the substance, i.e. the hardening of it, which again means the lifelessness of everything that had life in it.... a cessation of all activity, a sinking of what was once alive into dead matter. They do not know or believe that people themselves bring about this state through their way of life, which is completely turned away from God, and therefore they cannot be persuaded to change their thoughts and intentions. They are also not accessible to instruction because they deny everything spiritual, a continuation of life after death and a connection with a creative power, thus they are completely worldly, i.e. earthly-minded, and this attitude is also the cause of the end of earth for the purpose of a new formation in alignment with the eternal order, without which a world cannot exist. For although the decay is more spiritually noticeable and an apparent earthly ascent could be ascertained, spiritually this is nevertheless an act of decay, of dissolution and downfall, for the actual purpose of all creation is the maturing of the human soul, But this now becomes completely impossible and thereby a spiritual drift into darkness takes place to such an extent that God puts a stop to it and dissolves a work of creation in order to let it arise anew in His eternal order, as a maturing station of the spiritual, as it is and remains the purpose of this earth....

Amen

Vivere contro l’Ordine divino – Lo sprofondare - La dissoluzione della materia

E’ grande il pericolo in cui si trova l’umanità e non lo riconosce. Non si rende conto che sta sul bordo dell’abisso. Il vaneggiamento del godimento non fa sorgere nessun pensiero all’Eternità, vive e gode o brama il godimento della vita. Il desiderio per il mondo è maggiore e solo di rado un uomo porta nel suo cuore un pensiero all’Eternità e la fine è vicina. Deve rimanere in piedi l’ordine del mondo e questo esige un cambiamento di ciò che e come stanno le cose nel mondo.

L’umanità vive contro l’Ordine divino, perché non riconosce più Dio e non si dà alla Sua Guida, perché non crede più in Lui. Una vita contro l’Ordine divino può avere solo l’effetto della decadenza, nella dissoluzione, affinché l’Ordine divino venga di nuovo ristabilito. E c’è sempre da aspettarsi questa dissoluzione, quando Dio viene escluso dal pensare degli uomini, perché questo significa anche sottrazione della Forza che procede da Dio e che deve vivificare l’uomo, affinché lavori al suo sviluppo spirituale. La sottrazione della Forza è uguale ad un raffreddamento della sostanza, quindi un indurimento della stessa, cosa che significa di nuovo assenza di Vita di tutto ciò che portava in sé la vita, un cessare di ogni attività, uno sprofondare di ciò che una volta era vivente nella materia morta.

Che gli uomini attirano da sé questo stato attraverso il loro cammino di vita deviato totalmente da Dio, non lo sanno o non lo credono e perciò non si lasciano nemmeno muovere ad un cambiamento del loro pensare e volere. Non sono nemmeno accessibili a nessun insegnamento, perché negano tutto lo spirituale, una continuità della vita dopo la morte ed una unificazione con una Forza creativa, quindi sono totalmente mondani, cioè predisposti in modo terreno e questa predisposizione è anche la causa della fine della Terra allo scopo di una nuova formazione sotto l’adeguamento all’Ordine eterno, senza il quale un mondo non può sussistere. Perché benché la decadenza si faccia notare più spiritualmente e sarebbe da constatare una apparente risalita terrena, questo visto spiritualmente è un atto della decadenza e della dissoluzione e del naufragio, perché il vero scopo di ogni Creazione è la maturazione dell’anima umana che ora diventa però del tutto impossibile e da ciò ha luogo spiritualmente una discesa nell’oscurità in una misura così alta, che Dio impone un arresto e dissolve un’Opera di Creazione, per farla nuovamente risorgere nel Suo eterno Ordine, come stazione di maturazione dello spirituale, com’è e rimane la destinazione di questa Terra.

Amen