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The sages of antiquity....

The greatest sages of the world were hidden in antiquity, and yet the laws of creation were closed to them as a book with seven seals...., like the secret code that inspired posterity to think diligently and yet could not be deciphered. As versatile as their knowledge was, the eternal problem between God and humans was unsolvable to them.... an enigmatic veil covered everything that reached into the mystical.... Even the wise Socrates completely wrongly concluded that there were undeniable natural forces, which, however, acted from within themselves, uninfluenced by any power that determined them....

The Divine work as such and the conscious ability to serve this Divinity was, according to the opinion of these sages, something completely unproven and had to be denied, because in no epoch of time was the urge for truth stronger than in that very time of the sages. At that time God also awakened people who at certain intervals brought a glimmer of light among their peers and expressed themselves as follows: that the world with all that lives and exists witnesses to the work of a Deity and that this Deity expresses Itself in all life.... from the smallest creature up to man....

The opponents could not argue against such wisdom, since they very clearly recognized the extraordinary power inherent in those who proclaimed the truth. This power was always used where people were in danger of being subject to a complete supremacy of matter.... In times of deep spiritual blindness, when spiritual night surrounded mankind, a ray of light broke through again and the Lord found His way into the hearts of the people. Thus each epoch has also felt the nearness of the Lord on earth, both before and after the great work of redemption of Christ....

At all times, only few remain devoted to the Divine Lord and Master in such a way that they are able to hear the voice of the Lord. But these have always been blessed at all times. By the will of an earthly child showing such a readiness which is expressed in receiving Divine communications, the truths of the eternal creation was made accessible to people on earth, and therefore the earth did not remain unconsidered since antiquity.... it was always and eternally the same.... Brightness of spirit is given to those researching the deepest depths of their hearts, and the eternal Godhead was also always recognized by these, although this truth could not be passed on as a teaching, but had to be recognized again and again by each person himself.

So still a number of beings have attained spiritual maturity at all times, which now again and again continuously teach the children on earth and let them receive every suggestion to also seek and research in the heart for the eternally immutable and all-wise ruling Deity....

Amen

I sapienti dell’antichità

Nell’antichità vivevano i più grandi saggi del mondo e malgrado ciò le Leggi della Creazione erano per loro un libro chiuso con sette sigilli, come gli scritti segreti che per il mondo postumo stimolavano ad un diligente pensare e non potevano comunque essere decifrati. Per quanto vario era il loro pensare, l’eterno problema da Dio all’uomo fosse per loro irrisolvibile, un enigmatico velo era su tutto ciò che sporgeva nel mistico. Persino il saggio Socrate deduceva del tutto errato sull’esistenza di forze della natura non rinnegabili, che però agirebbero da sé, senza essere influenzate da una qualsiasi Potenza che le determinasse. L’Agire divino come tale ed un poter servire coscientemente questa Divinità era, secondo l’opinione dei saggi, qualcosa di totalmente indimostrato e così doveva assolutamente essere rinnegato, perché in nessuna epoca la spinta per la Verità era stata più forte come proprio in questo tempo dei saggi. Già allora Dio ha risvegliato degli uomini che in certe distanze di tempo portavano un bagliore di Luce fra i loro simili esprimendosi come segue: che il mondo con tutto ciò che vive ed esiste, testimoniasse di una Divinità e che questa Divinità Si manifestasse in ogni (forma di) vita, dalla più minuscola creatura sù fino all’uomo. Gli avversari non potevano contendere di fronte a tali sapienze, dato che ricevevano appunto solo troppo chiaramente conoscenza di una Forza straordinaria, che dimorava in coloro che annunciavano la Verità. Questa Forza veniva impiegata sempre là, dove gli uomini erano in pericolo di soccombere ad una totale supremazia della materia. In tempi di profonda cecità spirituale, quando una notte spirituale circondava gli uomini, faveca tuttavia di nuovo breccia un raggio di Luce, ed il Signore attraverso dei singoli, trovava accesso ai cuori degli uomini. Così ogni epoca ha potuto anche percepire la Vicinanza del Signore, sia prima come anche dopo la grande Opera di Redenzione di Cristo. In tutti i tempi pochi rimangano appunto devoti al divino Signore e Maestro, in modo che possano sentire la Voce del Signore. Ma questi sono sempre stati benedetti in ogni tempo. Se la volontà del figlio terreno sviluppa una tale disponibilità, che si manifesta nell’accoglienza di Trasmissioni divine, così dovevano anche essere rese accessibili agli uomini sulla Terra in tutti i tempi le Verità dell’eterna Creazione, e perciò la Terra non è mai stata abbandonata, era sempre ed eternamente lo stesso, a colui che ricercava nel più profondo del cuore era data la chiarezza dello spirito, e da costui l’eterna Divinità era anche sempre riconosciuta, benché questa Verità non potesse essere data agli altri come Insegnamento, ma doveva sempre di nuovo essere riconosciuta da ogni uomo stesso. In questo modo in ogni tempo un certo numero di esseri ha raggiunto la maturità spirituale, che ora continuano ad istruire sempre di nuovo i figli terreni e fanno loro giungere ogni stimolo, di cercare e di indagare nel cuore anche a loro volta l’eterna immutabile Divinità che governa tutto saggiamente.

Amen