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Wissen um Zweck des Erdenlebens....

Nur ein wahrheitsgemäßes geistiges Wissen wird euch den Sinn und Zweck eures Erdenlebens erkennen lassen, und dieses wahrheitsgemäße Wissen euch zuzuführen wird immer Meine Sorge sein, auf daß ihr nicht ergebnislos das Erdenleben zurückleget, weil ihr euch in vollster Unkenntnis befindet, wenn ihr euer Dasein als Mensch beginnt. Und darum sage Ich immer wieder, es muß ein kleines Licht in euch entzündet werden, das euch Aufschluß gibt über euch selbst und euer Verhältnis zu Mir.... Und dieses kleine Licht kann euer freier Wille jederzeit verstärken, so daß es in euch hell wird und euch keinerlei geistiges Dunkel mehr belastet, sondern die Erkenntnisse stets sich vermehren und ihr auch sicher euer Ziel erreichet auf Erden: völlige Umwandlung eures Wesens zur Liebe, zu eurem Urzustand, in dem ihr selig waret.... Daß Ich euch dieses Licht schenke, ist eine unverdiente Gnade, weil ihr es einstens bewußt zurückwieset und darum Mir Selbst abtrünnig wurdet.... Es war Überheblichkeit, die euch zu diesem Abfall von Mir bewegte.... ihr fühltet euch gleich Meinem erst-geschaffenen Geist Luzifer, in vollster Kraft stehend, und glaubtet, Mich übertrumpfen zu können, ihr glaubtet, Mich Selbst außer Kraft setzen zu können, und darum löstet ihr euch freiwillig von Mir, immer unter dem Einfluß jenes erstgeschaffenen Geistes stehend, der sich so stark wähnte, daß er Mich entthronen zu können glaubt. Er aber stand im hellsten Licht, er wußte, daß er als Wesen aus Mir hervorgegangen war.... er wußte, daß er von Mir die Kraft empfing, daß also Ich Selbst der Quell war, und er löste sich doch von Mir trotz besserer Erkenntnis, denn die ihm unbegrenzt von Mir aus zuströmende Kraft hat ihn überheblich werden lassen, sie hat sein Denken verwirrt, weil er sie Mir mißgönnte, also ein sündhafter, verkehrter Wille, der Anlaß seines Falles war, ihm schon geistige Finsternis eintrug, so daß er glaubte, sich lösen zu können von Mir und dennoch im Besitz der Kraftfülle zu verbleiben.... Doch das Lösen von Mir bedeutete auch stets verringerte Liebekraft, denn Meine Liebekraft verlor ihre Wirksamkeit durch dessen Widerstand.... Und die Finsternis um ihn verdichtete sich mehr und mehr.... Und in den gleichen Zustand gerieten auch die Wesen, die sein Wille unter Nützung Meiner Kraft geschaffen hatte.... Sie wurden nicht von ihm gezwungen, ihm zu folgen, und sie waren auch fähig, sich selbst zu erkennen als Geschöpfe, die aus Meiner Kraft hervorgegangen waren.... Und darum war ihre Schuld riesengroß und konnte nicht von den Wesen selbst abgebüßt werden. Sie blieben trotz des ewig langen Rückführungsprozesses durch die Schöpfungen der Erde, durch die materielle Welt, belastet mit dieser Schuld und hätten nimmermehr in das Reich des Lichtes Eingang finden können, wenn nicht Ich Selbst sie erlöst hätte von Sünde und Tod, indem Ich in dem Menschen Jesus Mein Leben hingab am Kreuz, um diese schwere Schuld zu sühnen.... doch nur ein Mensch ein solches Opfer darbringen konnte, der leidensfähig und leidenswillig war, der ein solches Maß von Liebe aufbrachte für seine gefallenen Brüder, daß er alles nur erdenkliche Leid auf sich nahm und also die Schuld tilgte durch seinen Kreuzestod.... In diesem Menschen Jesus stieg Ich Selbst zur Erde und machte den Menschen wieder den Weg frei zu Mir.... Ich führte sie aus der Finsternis empor zum Licht.... Meine übergroße Liebe, die allem Wesenhaften gilt und gelten wird bis in alle Ewigkeit, hat ein Erbarmungswerk vollbracht, sie hat der sündigen Menschheit wieder ein Gnadengeschenk angeboten, das sie nur anzunehmen und auszuwerten braucht.... Denn es muß das Erlösungswerk Jesu Christi im freien Willen anerkannt und angenommen werden, es muß der Mensch selbst im Erdenleben den Weg nehmen zum Kreuz und Ihm die Sündenlast hintragen; er muß Jesus bitten, daß Er auch für ihn Sein Blut vergossen haben möge, und also in Ihm Mich Selbst wieder anerkennen. Wie er Mich einst freiwillig ablehnte und abfiel von Mir.... so muß er wieder freiwillig zu Mir zurückkehren, ansonsten er ewiglich in Finsternis und Unseligkeit verharrt, bis sich sein verkehrter Wille recht gewandelt hat. Und dieses Wissen muß euch in aller Wahrheit vermittelt werden, und dann werdet ihr auch sicher den Rückweg antreten zu Mir, ihr werdet den rechten Willensentscheid treffen im Erdenleben als Mensch und aufgenommen werden können in das Reich des Lichtes und der Seligkeit, weil dann eure einstige Sündenschuld für euch getilgt worden ist durch Jesus Christus, in Dem Ich Selbst Mich verkörpert habe, um die Menschheit zu erlösen....

Amen

Übersetzer
Dies ist eine Originalkundgabe von Bertha Dudde

Conoscere lo scopo della vita terrena

Solo un sapere secondo la Verità vi farà riconoscere il senso e lo scopo della vostra vita terrena e sarà sempre la Mia Cura di guidare a voi questo sapere secondo Verità affinché non percorriate la vita terrena senza risultato, perché vi trovate nella pienissima ignoranza quando iniziate la vostra esistenza come uomo. Perciò vi dico sempre di nuovo che deve essere accesa una piccola Luce in voi che vi dia chiarimento su voi stessi ed il vostro rapporto con Me. La vostra libera volontà può fortificare questa piccola Luce in ogni tempo affinché si faccia chiaro in voi e non vi aggravi più nessun buio spirituale, ma aumenteranno sempre di più le conoscenze e raggiungerete certamente anche la vostra meta sulla Terra: Una totale trasformazione del vostro essere nell’amore, nel vostro stato primordiale nel quale siete beati. Che Io vi regali questa Luce è una Grazia immeritata perché una volta l’avete respinta coscientemente e perciò siete diventati infedeli a Me Stesso. E’ stata l’arroganza che vi ha mosso a questa caduta da Me, vi sentivate come il Mio primo spirito creato Lucifero in quanto stando nella pienissima Forza, credevate di poterMi superare e perciò vi siete staccati da Me sempre stando sotto l’influenza di quello spirito primo creato che si credeva così forte da credere di poterMi detronizzare. Lui però stava nella Luce più chiara, sapeva che come essere era proceduto da Me, sapeva che riceveva la Forza da Me che quindi Io Stesso Ero la Fonte e si staccava lo stesso da Me malgrado miglior conoscenza, perché la Forza affluita da Me a lui illimitatamente lo faceva diventare arrogante, confondeva il suo pensare perché era geloso di Me, quindi una volontà peccaminosa, ribelle era il motivo della sua caduta, gli procurava l’oscurità spirituale perché credeva di poter staccarsi da Me e di rimanere comunque nel possesso della Pienezza di Forza. Ma il distacco da Me significava anche sempre meno Forza d’Amore, perché la Mia Forza d’Amore perdeva la sua efficacia attraverso questa ribellione. E l’oscurità intorno a lui si raddensava sempre di più. Nello stesso stato venivano a trovarsi pure gli esseri che la sua volontà aveva creato sotto l’utilizzo della Mia Forza. Non venivano costretti da lui a seguirlo ed erano anche in grado di riconoscere sé stessi come creature che erano procedute dalla Mia Forza. Perciò la loro colpa era gigantesca e non poteva essere espiata dagli esseri stessi. Rimanevano aggravati con questa colpa malgrado il processo di Rimpatrio durato un’Eternità attraverso le Creazioni della Terra, attraverso il mondo materiale e non avrebbero mai più potuto trovare l’ingresso nel Regno di Luce se Io Stesso non li avessi salvati dal peccato e dalla morte se, nell’Uomo Gesù, non avessi dato la Mia Vita sulla Croce per espiare questa grave colpa. Soltanto un Uomo poteva compiere un tale Sacrificio perché era capace e volonteroso di soffrire in quanto che aveva una tale misura d’Amore per i Suoi fratelli caduti, che prendeva su di Sé tutta la sofferenza immaginabile e così estingueva la colpa mediante la sua morte sulla Croce. In quest’Uomo Io Stesso Sono disceso sulla Terra ed ho di nuovo liberato la Via verso Me. Li ho guidati fuori dall’oscurità su verso la Luce. Il Mio grandissimo Amore che è e sarà per tutto l’essenziale in tutta l’Eternità, ha compiuto un’Opera di Misericordia, ha offerto di nuovo all’umanità peccaminosa un Regalo di Grazia che devono soltanto accettare e valutare, perché l’Opera di Redenzione di Gesù Cristo deve essere riconosciuta ed accettata nella libera volontà, l’uomo stesso nella vita terrena deve prendere la via verso la Croce e portare a Lui il peso del peccato; deve pregare Gesù che Egli abbia versato anche per lui il Suo Sangue e quindi riconoscere di nuovo Me Stesso in Lui. Come una volta ha rifiutato ed è decaduto da Me, così liberamente deve di nuovo ritornare a Me, altrimenti rimarrà in eterno nell’oscurità e nell’infelicità, finché la sua volontà errata sia di nuovo cambiata. Questo sapere vi deve essere trasmesso in tutta la Verità e poi intraprenderete anche certamente il ritorno a Me, troverete la giusta decisione di volontà nella vita terrena come uomo e sarete accolti nel Regno della Luce e della Beatitudine, perché allora la vostra colpa di peccato di una volta è stata estinta per voi tramite Gesù Cristo, nel Quale Io Stesso Mi Sono incorporato per salvare l’umanità.

Amen

Übersetzer
Übersetzt durch: Ingrid Wunderlich