Die Qualen des unerlösten Geistigen veranlassen alles lichtvolle Geistige, ihm liebend beizustehen auf seinem Rückweg aus der Tiefe zu Gott. Denn Liebe wird sich immer erlösend auswirken, Liebe wird sich immer betätigen, Liebe wird helfen wollen, weil Liebe göttliche Kraft ist und immer positive Wirkung hat. Darum kann auch das gefallene Geistige nicht auf ewig verlorengehen, denn die Liebe ruhet nicht, und sie erfüllt alles lichtvolle Geistige, alle Geschöpfe, die zur Vollendung gelangt sind, die Gott treu verblieben und daher ständig von der Liebe Gottes durchstrahlt werden. Es ist nur der freie Wille des ich-bewußten, von Gott einst abgefallenen Wesenhaften, der dem Liebewirken der Lichtwesen Grenzen setzt und der darum den Erfolg bestimmt.... der die Zeitdauer des Rückweges zu Gott verkürzt oder verlängert, je nach der Einstellung des ich-bewußten Wesens.... des Menschen.... zu Gott. Diesem freien Willen muß auch das lichtvolle Geistige Rechnung tragen.... es kann keinen Zwang anwenden, es kann immer nur seine Liebe dem Unerlösten schenken und es zu bewegen suchen, die Liebe anzunehmen. Sein Einfluß aber findet im Erdenleben des Menschen auch ein Gegenwirken von seiten dessen, der den Abfall der Geister verschuldet hat.... Auch er sucht auf den Willen des Menschen einzuwirken, und der Mensch selbst muß die Entscheidung treffen, welchem Einfluß er nachgibt. Liebe ist eine Kraft, die keinen Widerstand finden darf, soll sie wirksam werden an dem noch Unerlösten.... Den Widerstand aufzugeben ist jedoch freie Willensangelegenheit.... Könnte die Liebe widerstandslos wirken, dann wäre wahrlich alles schon erlöst aus den Banden des Gegners, es könnten aber niemals die einst-gefallenen Wesen die höchste Vollendung erreichen, wenn sie nicht fähig wären, dem Liebewirken auch Widerstand entgegenzusetzen. Völlige Freiheit gehört zum Gesetz der ewigen Ordnung, und jeder Zwang ist ein Verstoß gegen diese Ordnung von Ewigkeit. Das Wesen wurde einst völlig frei aus Gott herausgestellt, es konnte über sich selbst bestimmen, und es wird dieses Recht auch niemals verlieren, auch wenn es den Weg zur Tiefe gewählt hatte. Und es würde auch unweigerlich den Weg zur Höhe gehen, wenn es nicht jegliche Erkenntnis verloren hätte nach der bewußten Abkehr von Gott.... Die Finsternis, die es selbst gewählt hat, ist der Anlaß des Widerstandes gegen Gott, es mangelt dem Wesen der kleinste Schimmer von Erkenntnis, von Licht, was sein Widerstand und seine Entfernung von Gott bedeuten, es erkennt nicht seine Unseligkeit und durchlebt doch einen Zustand der Qual.... Und darum ist es das ständige Bemühen von seiten der lichtvollen Geistwelt, diesem in der Finsternis weilenden Wesenhaften einen Lichtstrahl zuzusenden, einen Liebestrahl, der auf den Widerstand besänftigend einwirken kann, solange es sich um das noch in den Schöpfungen-gebundene Geistige handelt.... Ist dann das Wesen schon ich-bewußt.... geht es als Mensch über die Erde, dann wird es auch immer wieder angestrahlt von der Liebekraft, und es schimmern kleine Lichtfunken auf, die den erkenntnislosen Zustand, den Zustand der Finsternis, wandeln können und ein kleiner Schimmer der Erkenntnis schon den Menschen bestimmen kann zum Aufgeben seines Widerstandes, zur Hinwendung des Willens zu Gott.... Dies ist das ständige Bemühen der lichtvollen Welt, der geistigen Wesen, die voll sind des Liebelichtes aus Gott, die dieses Licht ausstrahlen wollen an die Stätten der Finsternis, die unentwegt dem noch Unerlösten helfen wollen, daß es frei werde aus der Gewalt des Gegners, daß es wieder zu hellem Licht gelange, daß es bereitwillig die Liebeanstrahlung Gottes in Empfang nimmt, von der es direkt oder auch indirekt durch Seine Lichtboten berührt wird. Das Liebelicht aus Gott freiwillig anzunehmen bedeutet auch Aufgabe jeglichen Widerstandes, es bedeutet Kraftempfang zur Selbstgestaltung zur Liebe, es bedeutet Erhellung des Denkens, es bedeutet das Erwecken des Geistesfunkens im Menschen zum Leben.... es bedeutet bewußte Verbindung mit Gott, weil der Geistesfunke in ihm dem Vatergeist von Ewigkeit zudrängt.... Und also muß dann auch der Zusammenschluß mit Gott stattfinden, weil die nun in den Menschen einstrahlende Liebe von solcher Kraft ist, daß auch die völlige Umwandlung zur Liebe erfolgt, die das "Geschöpf" zu einem "Kind" Gottes werden läßt, das nun mit Gott verschmolzen ist und bleibt bis in alle Ewigkeit, das aber dennoch das Bewußtsein seiner selbst nicht verliert und daher unaussprechlich selig ist....
Amen
ÜbersetzerI tormenti dello spirituale non-redento inducono tutto lo spirituale di Luce di assisterlo amorevolmente sulla sua via del ritorno dall’abisso a Dio, perché l’Amore avrà sempre un effetto salvifico, l’Amore sarà sempre attivo, l’Amore vorrà aiutare, perché l’Amore è Forza divina ed ha sempre un effetto positivo. Perciò nemmeno lo spirituale caduto può andare perduto in eterno, perché l’Amore non riposa e colma tutto lo spirituale di Luce, tutte le creature che sono giunte al perfezionamento, che sono rimaste fedeli a Dio e perciò vengono costantemente compenetrati dall’Amore di Dio. E’ solo la libera volontà dello spirituale auto consapevole, l’essenziale una volta caduto da Dio, che mette limiti all’agire d’amore degli esseri di Luce e che perciò determina il successo, che abbrevia o allunga la durata di tempo della via di ritorno a Dio, secondo la predisposizione verso Dio dell’essere auto consapevole, dell’uomo. Anche lo spirituale della Luce deve tener conto di questa libera volontà, non può impiegare nessuna costrizione, può sempre soltanto donare il suo amore allo spirituale non redento e cercare di muoverlo di accettare l’amore. La sua influenza però nella vita terrena dell’uomo trova anche un agire contrario da parte di colui che è colpevole della caduta dello spirituale. Anche costui cerca di agire sulla volontà dell’uomo e questo stesso deve prendere la decisione a quale influenza cedere. L’Amore è una Forza che non deve trovare nessuna resistenza, se deve diventare efficace sullo spirituale non ancora redento. Rinunciare alla resistenza è però una faccenda della libera volontà. Se l’Amore potesse agire senza resistenza, allora tutto sarebbe già davvero liberato dai lacci dell’avversario, ma gli esseri una volta caduti non potrebbero raggiungere il più alto perfezionamento, se non fossero in grado di opporre anche resistenza all’agire d’Amore. La totale libertà fa parte della Legge dell’eterno Ordine ed ogni costrizione è una trasgressione contro questo Ordine dall’Eternità. L’essere era stato una volta esternato da Dio totalmente libero, poteva decidere di sé stesso e non perderà nemmeno mai questo diritto, anche se ha scelto la via nell’abisso. E prenderebbe anche inevitabilmente la via verso l’Alto, se non avesse perduto qualsiasi conoscenza dopo il cosciente allontanamento da Dio. L’oscurità che esso stesso ha scelto, è il motivo della resistenza contro Dio, all’essere manca il più piccolo bagliore di conoscenza, di Luce, che significa la sua resistenza e la sua distanza da Dio, non riconosce la sua infelicità e vive comunque fino in fondo uno stato di tormento. E perciò è un costante sforzo da parte del mondo spirituale della Luce di inviare a questo essenziale dimorante nell’oscurità un Raggio di Luce, un Raggio d’Amore, che può agire addolcendo sulla resistenza, finché si tratta ancora dello spirituale legato nelle Creazioni. Se poi l’essere è già auto consapevole, se passa come uomo sulla Terra, allora viene anche sempre di nuovo irradiato dalla Forza d’Amore e guizzano piccole scintille di Luce, che possono cambiare lo stato senza conoscenza, lo stato di oscurità ed un piccolo bagliore di conoscenza può già determinare l’uomo alla rinuncia della sua resistenza, di rivolgere la volontà a Dio. Questo è il costante sforzo del mondo di Luce, degli esseri spirituali che sono colmi della Luce d’Amore di Dio, che vogliono irradiare questa Luce nei luoghi dell’oscurità, che vogliono continuamente aiutare lo spirituale non-redento, affinché diventi libero dal potere dell’avversario, che giunga di nuovo alla chiara Luce, che riceva volontariamente l’Irradiazione d’Amore di Dio, con cui viene toccato direttamente o indirettamente attraverso i Suoi messaggeri di Luce. Accettare liberamente la Luce d’Amore di Dio significa anche la rinuncia a qualsiasi resistenza, significa ricezione di Forza per l’auto formazione nell’amore, significa illuminazione del pensare, significa risveglio della scintilla spirituale alla Vita nell’uomo, significa cosciente collegamento con Dio, perché la scintilla spirituale in lui spinge verso lo Spirito del Padre dall’Eternità. E quindi deve poi anche aver luogo l’unificazione con Dio, perché l’Amore che ora risplende nell’uomo, è di una tale Forza, che si svolge anche la totale trasformazione nell’amore, che fa diventare la “creatura” un “figlio” di Dio, che ora è fuso con Dio e lo rimane in tutta l’Eternità, che però non perde comunque la consapevolezza di sé stesso e perciò è inesprimibilmente beato.
Amen
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