Das Wort wird immer lebendig bleiben, wenn es von oben empfangen wird, d.h., wenn Ich angerufen werde, mit Meinem Kind zu sprechen, ganz gleich, wo und wann.... Immer muß der Vermittlung des lebendigen Wortes dieser Anruf zu Mir vorangehen, denn erst muß Ich um das Verlangen des Menschen wissen, von Mir angesprochen zu werden, bevor Ich ihn ansprechen kann.... Ich Selbst weiß es wohl, ob ein Mensch nach Meiner Ansprache verlangt, doch vollbewußt muß er Mich darum angehen, weil er seinen Willen tätig werden lassen muß, der seine Einstellung zu Mir beweiset. Dann aber wird ihn Mein lebendiges Wort beglücken, d.h., Ich Selbst werde ihn ansprechen, und er wird dadurch zum Leben gelangen. So also wird auch jeder Mensch, der im Verlangen, Mich Selbst zu hören, das Buch der Väter, die Schrift, liest, direkt von Mir angesprochen werden, und das Wort wird ihm zum Leben seiner Seele verhelfen, weil er in sich das Verlangen hatte, zum Leben zu kommen und nicht in dem Todeszustand zu verharren, der sein Los ist, wenn er Mir völlig abgewandt bleibt mit seinen Sinnen. Und das ist das Zeichen des Lebens, daß er wissend wird, daß es Licht wird in ihm, daß er begreifen lernt, was Ich mit seinem Erdenleben bezwecken will, und daß er dann bewußt Mir näherzukommen trachtet in der Erkenntnis, daß allein bei Mir Glück und Seligkeit zu finden ist. Und in diesen Erkenntniszustand wird er nur kommen, wenn er sich ansprechen lässet von Mir und getreu Meiner Ansprache nun sein Erdenleben führt.... wenn also das Kind hört und befolgt, was der Vater von ihm verlangt. Dann steht der Mensch nicht mehr abseits von Mir, er hat sich seinem Gott und Vater wieder zugewandt, er ist nicht mehr im Lager des Gegners, er hat sich frei gemacht, denn er hat alles gefunden, was ihm mangelte bisher.... er hat auch die Liebe in sich entzündet und somit die Wandlung seines Wesens vollzogen, wie es Zweck und Ziel seines Erdenlebens ist. Mein Wort also hat die lebenerweckende Kraft in sich, die der Mensch benötigt, um auch aus dem Zustand des Todes herauszukommen zum Leben.... Und darum muß Mein Wort angehört werden, aber im vollen Bewußtsein, daß Gott mit dem Menschen.... daß der Vater mit Seinem Kinde spricht. Zuerst ist Gott euch noch der "ferne" Gott, Den zu hören euch eine Vermessenheit scheint; bald aber werdet ihr in Ihm euren Vater erkennen, Der in Liebe zu Seinen Kindern sprechen will. Und habt ihr diese Erkenntnis gewonnen, so steht ihr auch dem Vaterherzen schon nahe, Ich kann euch schon als Meine Kinder lenken und leiten, und ihr werdet Meinen Worten Gehör schenken.... Und dann "lebet" ihr, das "lebendige Wort Selbst" hat euch zum Leben verholfen, denn Ich bin das Wort von Ewigkeit, und Ich verschenke Mich denen, die Mich begehren.... die Mir angehören wollen und darum auch immer anhören, was Ich zu ihnen rede. Und es kann kein Mensch im Tode verharren, der Mich zu sich sprechen läßt, weil Mein Wort eine lebenerweckende Kraft hat. Aber das Wort muß mit dem Herzen aufgenommen werden; es genügt nicht, daß es nur das Ohr berührt und wie ein leerer Schall an ihm vorübergeht.... Das Herz muß es verlangend aufnehmen und den Menschen bestimmen, diesem Wort gemäß zu leben auf Erden.... Und es wird die Kraft des Wortes wirksam werden und Leben schenken dem, der Leben begehrt. Und darum gehört auch eine lebendige Wortverkündigung dazu.... es muß der Verkünder selbst schon zum Leben erweckt worden sein, ansonsten er nicht das Köstlichste.... Mich Selbst im Wort.... den Menschen nahebringen kann.... Er muß selbst erweckt sein zum Leben, und dann wird er auch lebendig Mein Wort verkünden, und dieses Wort wird wieder zum Herzen sprechen, wo das Verlangen vorhanden ist, Mich zu hören. Die toten Verkünder aber werden nicht viel erreichen, es sei denn, der Zuhörer ist von tiefem Verlangen nach Mir ergriffen.... Dann werde Ich Selbst ihn auch ansprechen durch jenen, und er wird Leben spüren im Wort und in sich selbst, denn er setzt sich mit Mir Selbst in Verbindung durch sein Verlangen, und Ich höre diesen Ruf und verschenke Mich.... Und wieder wird Totes zum Leben erstehen, sowie nur das "Wort des Lebens" seine Seele berührt....
Amen
ÜbersetzerLa Parola rimarrà sempre vivente quando viene ricevuta dall'Alto, quando vengo invocato a parlare con Mio figlio, non importa dove e quando. Alla trasmissione della Parola viva deve sempre precedere quest'invocazione a Me, perché devo conoscere il desiderio dell'uomo di venir interpellato da Me, prima che Io gli possa parlare. Io Stesso so molto bene, se un uomo desidera il Mio Discorso, ma Me lo deve chiedere pienamente consapevole, perché deve far diventare attiva la sua volontà, che dimostra la sua predisposizione verso di Me. Ma allora lo renderà felice la Mia viva Parola, cioè Io Stesso gli parlerò e da ciò giungerà alla Vita. Così anche ogni uomo, che legge il Libro dei padri, la Scrittura, nel desiderio di sentire Me Stesso, verrà interpellato direttamente da Me e la Parola aiuterà la sua anima a giungere alla Vita, perché aveva in sé il desiderio di giungere alla Vita e non di sostare nello stato di morte, se rimane totalmente rivolto a Me con i suoi sensi. E questo è il segno della Vita, che diventa sapiente, che si fa Luce in lui, che impara a comprendere che cosa voglio ottenere con lo scopo della sua vita terrena e che poi tende a venirMi coscientemente più vicino nella conoscenza, che la felicità e la Beatitudine si trovano unicamente presso di Me. Ed ora giungerà in questo stato di conoscenza se Mi lascia parlare a lui, ed ora conduce la sua vita terrena fedelmente secondo il Mio Discorso, se dunque il figlio ascolta ed esegue ciò che il Padre pretende da lui. Allora l'uomo non è più lontano da Me, si è di nuovo rivolto al suo Dio e Padre, non è più nel campo dell'avversario, si è liberato, perché ha trovato tutto ciò che finora gli mancava, ha acceso in sé anche l'amore e con ciò svolto il cambiamento del suo essere, com'è scopo e meta della sua vita terrena. La Mia Parola ha quindi in sé la Forza che risveglia alla Vita, di cui l'uomo ha bisogno per uscire anche dallo stato di morte e giungere alla Vita. Per questo motivo la Mia Parola dev'essere ascoltata, ma nella piena consapevolezza, che Dio parla con l'uomo, che il Padre parla con il Suo figlio. Dapprima Dio vi è ancora il Dio “lontano”, che vi sembra un'arroganza ascoltarLo; ma presto riconoscerete in Lui vostro Padre, il Quale vuole parlare nell'Amore a Suo figlio. E se avete conquistato questa conoscenza, allora state anche già vicino al Cuore del Padre, posso già guidarvi e condurre come figli Miei e voi darete ascolto alle Mie Parole. Allora voi “vivete”, la “Parola vivente Stessa” vi ha aiutato alla Vita, perché Io Sono la Parola dall'Eternità e Mi do a coloro che Mi desiderano, che vogliono ascoltarMi e perciò ascoltano anche sempre ciò che dico loro. Nessun uomo che Mi fa parlare a sé, può rimanere nella morte, perché la Mia Parola è una Forza che risveglia alla Vita. Ma la Parola dev'essere accolta con il cuore; non basta che tocchi soltanto l'orecchio e passi oltre a lui come una eco. Il cuore la deve accogliere desiderandola e determina l'uomo a vivere sulla Terra secondo questa Parola. La Forza della Parola diventa efficace e darà la Vita a colui che la desidera. E perciò ci vuole anche un annuncio vivo della Parola, l'annunciatore stesso deve già essere stato risvegliato alla Vita, altrimenti non può portare vicino agli uomini la Cosa più Deliziosa, Me Stesso nella Parola. Lui stesso dev'essere risvegliato alla Vita ed allora annuncerà anche in modo vivo la Mia Parola, e questa Parola parlerà nuovamente al cuore, dove esiste il desiderio di sentire Me. Gli annunciatori morti però, non otterranno molto, a meno che l'ascoltatore non sia afferrato da un profondo desiderio di Me. Allora Io Stesso parlerò anche tramite costui e sentirà la Vita nella Parola ed in sé stesso, perché si mette in contatto con Me Stesso attraverso il suo desiderio ed Io sento questa chiamata e Mi dono. E nuovamente viene risvegliato qualcosa di morto alla Vita, appena la “Parola della Vita” tocca soltanto la sua anima.
Amen
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