Ungewöhnlich rührig müssen Meine Knechte auf Erden sein, und wer sich bereit erklärt, mitzuhelfen an dem Werk der Erlösung in der letzten Zeit vor dem Ende, der ist auch geeignet dazu, rechte Arbeit zu leisten. Denn er wird an den Platz gestellt, wo er nach seinen Kräften wirken kann für Mich und Mein Reich. Denn die Arbeit ist gar vielfältig, und sie besteht nicht immer in nach außen ersichtlicher Tätigkeit.... Auch stille Beter sind Mir angenehm, die sich der irrenden Seelen annehmen und ihnen ihre Liebe schenken durch Fürbitte.... Denn deren Liebe kann Ich vertretend annehmen, Ich kann den Seelen ihre Willenskraft verstärken, daß sie leichter den Weg der Rückkehr finden. Aber auch ein recht gelebtes Erdenleben ist eine Weinbergsarbeit insofern, als daß durch gutes Beispiel der Mitmensch gleichfalls zu rechter Lebensführung veranlaßt werden kann. Es ist kein Mensch unfähig, erlösend tätig zu sein, wenn es nur in seinem Willen liegt, Mir ein Mitarbeiter zu sein in der letzten Zeit. Und jedem teile Ich andere Arbeit zu, und er wird es auch in sich fühlen, daß er gedrängt wird zu diesem oder jenem Handeln. Er wird voller Eifer seinem inneren Drängen nachgeben, sowie er einmal seine Bereitwilligkeit erklärt hat, Weinbergsarbeit zu leisten. (19.1.1958) Denn diese seine Bereitwilligkeit beweiset auch seine Liebe zu Mir und auch zu den Mitmenschen, und sowie Liebe einen Menschen erfüllt, hat er auch die Kraft, und er braucht kein Versagen zu fürchten. Es soll der Mensch nicht nur an sich selbst denken, auch wenn es um die Entwicklung seiner Seele geht, um geistiges Streben, denn dann ist noch keine rechte Liebe in ihm, und er wird dann auch niemals zur Seelenreife gelangen. Erst das Wirken in uneigennütziger Nächstenliebe ist ausschlaggebend, und es ist dies die schönste Aufgabe, die sich ein Mensch setzen kann, wenn er seinem Mitmenschen gleichfalls zur Seelenreife verhelfen will. Dann wird auch jegliche Tätigkeit gesegnet sein, die er nun leistet, sei es irdische oder geistige Arbeit. Denn sowie seine Gedanken der Erlösung des noch unfreien Geistigen gelten, tritt er schon in Meinen Dienst ein, wenn auch noch unbewußt; bald aber wird er sich Mir auch bewußt zum Dienst anbieten, und Ich werde ihn annehmen, weil Ich viele Knechte noch benötige in der letzten Zeit. Und sowie der Mensch selbst sich bemüht, ein Leben in Liebe zu führen, wird ihm auch die geistige Not seiner Mitmenschen offenbar werden und seinen Hilfswillen anregen, für Mich und Mein Reich tätig zu sein. Er selbst wird in seinen Gedanken recht geleitet werden, er wird auch seiner Erkenntnis gemäß reden und immer so, daß der Mitmensch auch einen Nutzen daraus ziehen kann, wenn er ihn anhöret. Denn zu einem Lebenswandel in Liebe kann ein jeder seine Mitmenschen auffordern, jeder kann dem anderen Mich Selbst als einen Gott der Liebe hinstellen und ihn dazu zu bewegen suchen, Mich als Vater zu betrachten und mit Mir in Verbindung zu treten.... Denn wer selbst glaubt an Mich, der kann auch seinen Glauben vor dem Mitmenschen vertreten, und also leistet er schon eine Weinbergsarbeit.... Er sucht den Acker aufnahmefähig zu machen für den Samen Meiner Liebe, für Mein Wort.... Jedes geistige Gespräch kann solche Weinbergsarbeit sein, wenn es geführt wird im vollen Vertrauen darauf, daß Ich Selbst zugegen bin, wo zwei oder drei in Meinem Namen versammelt sind.... Und wer lebendig an Mich glaubt, der zieht auch Meine Gegenwart zu solchem Gespräch heran. Und dann wird nicht mehr er selbst reden, sondern Ich rede durch ihn.... Und mögen seine Worte noch so einfach und ungelehrt klingen, sie können überzeugender wirken als höchstgelehrte Predigten, wo der lebendige Glaube fehlt.... Es muß die stille, innere Bereitschaft vorhanden sein, dem erkannten Gott und Vater dienen zu wollen. Eines nur ist nötig, daß der Mensch selbst erst durch die Liebe zu einem lebendigen Glauben gelangt ist, denn ein Formchristentum wird keine rechten Weinbergsarbeiter zeitigen, sondern es werden nur tote Wortverkündigungen erfolgen, die nicht lebenerweckend sind und also von rechter Weinbergsarbeit nicht gesprochen werden kann. Und darum werbe Ich stets und ständig um Knechte für Meinen Weinberg, damit das Erlösungswerk an den irrenden Seelen stets umfangreicher werden kann, damit immer wieder in die Dunkelheit ein Licht getragen werden kann, weil die Zeit eilet und jedem Menschen noch geholfen werden soll, der sich dieser Hilfe nicht widersetzt. Es muß ein Wirken in Liebe sein, denn jegliche Arbeit ohne Liebe bleibt auch ohne Erfolg, die Liebe aber bringt vieles zuwege, denn die Liebe ist die erlösende Kraft....
Amen
ÜbersetzerI Miei servi sulla Terra devono essere straordinariamente attivi, e chi si dichiara pronto a collaborare nell’Opera di Redenzione nell’ultimo tempo prima della fine, è anche idoneo a svolgere un giusto lavoro, perché verrà messo nel posto dove può agire con tutte le sue forze per Me ed il Mio Regno. Perché il lavoro è molto diversificato e non consiste sempre in una attività visibile nell’esteriore. Mi sono graditi anche coloro che pregano in silenzio, che si prendono cura delle anime erranti e donano loro il loro amore mediante l’intercessione. Perché Io posso accogliere il loro amore in sostituzione, posso rinvigorire la forza di volontà delle anime, che trovino più facilmente la via del ritorno. Ma anche una vita terrena vissuta giustamente è un lavoro nella Vigna in quanto che, il prossimo può essere indotto pure ad una conduzione giusta della vita mediante il buon esempio. Nessun uomo è incapace di essere attivo nel modo salvifico, se soltanto è nella sua volontà di esserMi un collaboratore nell’ultimo tempo. Ed Io assegno ad ognuno un altro lavoro e lui sentirà anche in sé che viene spinto a questo o quell’agire. Cederà con tutto il fervore alla sua spinta interiore appena ha una volta dichiarato la sua disponibilità di svolgere il lavoro da Vigna, perché questa sua disponibilità dimostra anche il suo amore per Me ed anche per il prossimo, ed appena un uomo è colmo d’amore, ha anche la forza e non deve temere nessun fallimento. L’uomo non deve pensare soltanto a sé stesso, anche quando si tratta dello sviluppo dell’anima, del tendere spirituale, perché allora non è ancora un vero amore in lui e poi non arriverà mai alla maturità dell’anima. Soltanto l’agire nell’amore disinteressato per il prossimo è determinante, e questo è il compito più bello, che un uomo può porsi, quando vuole aiutare pure il suo prossimo alla maturità dell’anima. Allora ogni attività che ora svolge, sarà anche benedetta, sia questo un lavoro terreno o spirituale. Perché appena i suoi pensieri sono rivolti alla redenzione dello spirituale ancora non liberato, entra già nel Mio servizio, anche se ancora inconsapevolmente, ma presto Mi si offrirà anche consapevolmente al servizio ed Io lo accoglierò, perché ho ancora bisogno di molti servi nell’ultimo tempo. Ed appena l’uomo sforza sé stesso di condurre una vita nell’amore, gli sarà evidente anche la miseria dei suoi prossimi e stimolerà la sua volontà d’aiutare, di essere attivo per Me ed il Mio Regno. Egli stesso sarà guidato nel modo giusto nei suoi pensieri, parlerà anche secondo la sua conoscenza e sempre in modo che anche il prossimo ne potrà trarre una utilità, quando lo ascolta. Ognuno può stimolare il suo prossimo ad un cammino di vita nell’amore, ognuno può presentare all’altro Me Stesso come un Dio dell’Amore e cercare di muoverlo, di considerare Me come Padre e di entrare in contatto con Me. Perché chi crede in Me, può anche sostenere la sua fede davanti al prossimo, e così presta già un lavoro da Vigna. Egli cerca di rendere ricettivo il campo per la semenza del Mio Amore, per la Mia Parola. Ogni discorso può essere considerato un lavoro da Vigna, quando viene condotto nella piena fiducia che Io Stesso gli Sono Presente, dove due o tre sono radunati nel Mio Nome. E chi crede in Me vivamente, attira anche la Mia Presenza per tali discorsi. Ed allora non parlerà più lui stesso, ma Io parlo attraverso lui. E per quanto le sue parole suonino semplici e non istruite, possono avere l’effetto di maggior convinzione che prediche altamente dotte, dove manca la viva fede. Deve esserci la disponibilità silenziosa, interiore, di voler servire il Dio e Padre riconosciuto. Soltanto una cosa è necessaria, che l’uomo stesso sia arrivato soltanto tramite l’amore ad una viva fede, perché un cristianesimo formale non produrrà dei veri operai nella Vigna, ma seguiranno soltanto degli annunci morti della Parola, che non risvegliano alla vita e quindi non si può parlare di un vero lavoro da Vigna. E perciò Io cerco sempre e continuamente dei servi per la Mia Vigna, affinché l’Opera di Redenzione per le anime erranti possa diventare sempre più grande, affinché possa sempre di nuovo essere portata una Luce nell’oscurità, perché il tempo scorre ed ogni uomo che non si ribella a quest’Aiuto deve ancora essere aiutato. Deve essere un agire nell’amore, perché ogni lavoro senza amore rimane anche senza successo, ma l’amore riesce a fare molto, perché l’amore è la forza salvifica.
Amen
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