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Demut und Überheblichkeit.... Taugliche Knechte....

An alle Meine Knechte und Mägde richte Ich die gleiche Ermahnung, nicht nachzulassen in der Arbeit für Mich und Mein Reich.... Denn so jeder Knecht Mir nur eine Seele zurückbringt hat er ein Erlösungswerk vollbracht, das Ich ihm wahrlich reich entlohnen werde, denn was diese eine Seele wieder zu leisten vermag, das ist eurer Kenntnis entzogen, weil ihr nicht die Arbeit ermessen könnet, die jede Seele leistet, die im Licht steht.... Ich erwecke in der letzten Zeit immer wieder Menschen, die sich durch ihren Lebenswandel und ihre geistigen Fähigkeiten tauglich machen zur Arbeit in Meinem Weinberg.... aber sie müssen in äußerster Demut und Ergebenheit unter Meinen Willen dann auch ihre Aufgabe erfüllen, sie dürfen sich nicht bevorzugt fühlen und nun im Bewußtsein ihres eigenen Wertes Weinbergsarbeit leisten, weil sie dann schon sich selbst untauglich machen, weil Mein Gnadenstrom dann zurückgedämmt wird, der als erstes Demut bedingt, um ungehindert fließen zu können.... Und die Menschen sind alle noch den Versuchungen Meines Gegners ausgesetzt, der gerade die Überheblichkeit schürt, die sein wahres Wesen ist. Und so ist gerade diese Gefahr besonders groß, wo nicht das Herz demütig sich Mir hingibt, daß Ich es fülle mit Meiner Gnade. Willig zur Weinbergsarbeit sind wohl viele Menschen, doch so lange dazu nicht tauglich, wie noch das Verlangen in ihnen ist, hervorzutreten und als "begnadet" angesehen zu werden. Doch nur der tief demütige Mensch ist Mir ein tauglicher Knecht, eine Magd.... die zu dienen bereit sind. Ich habe darum wenige Mitarbeiter auf Erden, die nichts weiter wollen, als helfend auf Erden zu wirken, die die große geistige Not erkennen und ihre Mitmenschen daraus erretten möchten.... die nicht an sich selbst, sondern immer nur an die anderen denken, denen das Licht fehlt und die darum ihr Licht leuchten lassen möchten für die anderen.... das Licht, das Meine unendliche Liebe in ihnen entzünden konnte, weil sie diesen Hilfswillen in sich haben. Und solche Menschen sind nur selten, aber die wenigen segne Ich und helfe ihnen, daß sie ihrer Erdenaufgabe gerecht werden können. Denn sie sind Meine Stützen in der letzten Zeit vor dem Ende, sie sind die Knechte, die Ich einsetze immer dort, wo es nötig ist.... Sie sind die Mittler, die an Meiner Statt tätig sind, durch die Ich Selbst aber die Äcker bebauen kann, durch die Ich Selbst die Menschenherzen anspreche und für ihr Ausreifen Sorge tragen kann. Und jedem wird sein Gebiet zugewiesen, wo er tätig sein soll.... jeder wird in seinem kleinen Kreis wirken können und immer Meiner Unterstützung gewiß sein, denn Ich freue Mich jedes willigen Menschen, der sich für Mein Reich, für Meinen Namen einsetzt, der den Mitmenschen das weitergibt, was er von Mir Selbst empfangen hat.... der aber nur Mir und nicht noch anderen Herren dienet. Denn oft wird sich Mein Gegner einzudrängen suchen und die Knechte gewinnen wollen für sich.... Und er tut dies am liebsten, daß er einflüstert, was den Menschen überheblich macht.... und daß er dadurch die Weinbergsarbeit gefährdet. Und darum hütet euch vor jenem Herrn, daß er keine Verwirrung anrichte in euch; bleibet Mir in tiefer Demut ergeben und begehret nicht Anerkennung, begehret nicht die Zustimmung der Welt, und erfreuet euch nur der Erfolge, die ihr auf Menschenseelen ausüben könnet.... erfreuet euch nur dessen, daß es euch gelingt, die Seelen anzurühren, und ziehet euch stets mehr von der Welt zurück, je eifriger ihr tätig sein möchtet in Meinem Weinberg. So ihr einer Seele verholfen habt, aus der Finsternis in das Licht zu treten, dann wird euch Mein Lohn gewiß sein, aber dieser soll euch auch genügen.... doch weltlicherseits sollet ihr keine Anerkennung fordern und immer nur daran denken, daß ihr nichts vermöget ohne Meine Gnaden, daß ihr diese aber nur empfanget, solange euer Herz in tiefster Demut sich Mir nahet, um Meine Liebe und Gnade bittend.... Dann aber werdet ihr Mir auch taugliche Knechte sein und Mir willkommene Erlöserarbeit leisten.... Und Ich werde euch segnen ewiglich....

Amen

Übersetzer
Dies ist eine Originalkundgabe von Bertha Dudde

L’umiltà e l’arroganza - Servi idonei

A tutti i Miei servi e serve rivolgo lo Stesso Ammonimento di non cedere nel lavoro per Me ed il Mio Regno. Perché se ogni servo Mi riporta soltanto un’anima, è compiuta un’Opera di Redenzione che gli ricompenserò davvero riccamente, perché ciò che quest’unica anima può di nuovo compere, è sottratto alla vostra conoscenza, perché non potete misurare il lavoro che presta ogni anima che sta nella Luce. Nell’ultimo tempo risveglio sempre di nuovo uomini che attraverso il loro cammino di vita e le loro facoltà spirituali si rendono idonei per il lavoro nella Mia Vigna, ma dapprima devono poi anche adempiere il loro compito nella più estrema umiltà e devozione sotto la Mia Volontà, non si devono sentire privilegiati ed ora, nella consapevolezza del loro proprio lavoro, prestare il lavoro da Vigna, perché allora rendono già loro stessi inadeguati, perché viene spinta indietro la Mia Corrente di Grazia che richiede come prima l’umiltà per poter fluire liberamente. E gli uomini sono ancora tutti esposti alle tentazioni del Mio avversario, che attizza appunto l’arroganza, che è il suo vero essere. E così è particolarmente grande questo pericolo dove il cuore non si dà umilmente a Me, che Io lo colmi con la Mia Grazia. Sono bensì volenterosi molti uomini per il lavoro da Vigna, ma non sono idonei per questo, finché in loro c’è ancora il desiderio di esporsi e di essere considerati “graziati”. Ma solo l’uomo profondamente umile Mi è un servo e serva idonei, che sono pronti a servire. Perciò ho pochi collaboratori sulla Terra che non vogliono altro che agire aiutando sulla Terra, che riconoscono la grande miseria spirituale e ne vorrebbero salvare i loro prossimi, che non pensano a sé stessi, ma sempre soltanto agli altri, ai quali manca la Luce e che perciò vorrebbero lasciar splendere la loro Luce per gli altri, la Luce che poteva accendere loro il Mio infinito Amore, perché hanno in sé questa volontà di aiutare. E tali uomini sono soltanto rari, ma Io benedico i pochi ed aiuto loro che possano adempiere in modo giusto il loro compito terreno. Perché sono i Miei sostegni nell’ultimo tempo prima della fine, sono i servi che Io impiego sempre là dov’è necessario. Loro sono i mediatori attivi al Mio Posto, attraverso i quali Io Stesso però posso lavorare i campi, attraverso i quali Io Stesso posso parlare ai cuori degli uomini e posso provvedere alla loro maturazione. E ad ognuno viene assegnata la sua regione dove dev’essere attivo, ognuno potrà agire nella sua piccola cerchia e sempre essere certo del Mio Sostegno, perché gioisco di ogni uomo volenteroso che si adopera per il Mio Regno, per il Mio Nome, che dà ai prossimi ciò che ha ricevuto da Me Stesso, che però serve solo Me e non ancora altri signori. Perché il Mio avversario cercherà sovente di immischiarsi e voler conquistare per sé i servi. E questo lo fa preferibilmente nel sussurrare ciò che rende l’uomo arrogante, e che con ciò mette in pericolo il lavoro da Vigna. E perciò guardatevi da quel signore, affinché non causi nessuna confusione in voi, rimanete dediti a Me nella profonda umiltà e non desiderate riconoscenza, non desiderate l’approvazione del mondo e gioite solo dei successi che potete esercitare sulle anime degli uomini, gioite solo di ciò che vi riesce per toccare le anime e ritiratevi sempre di più dal mondo, più vorreste essere attivi nella Mia Vigna. Se avete aiutato un’anima di uscire dall’oscurità e di entrare nella Luce, allora la Mia ricompensa vi sarà certa, ma questa vi deve anche bastare, e da parte del mondo però non dovete esigere nessun riconoscimento e pensare sempre soltanto, che non potete nulla senza le Mie Grazie, ma che le ricevete solamente, finché il vostro cuore si avvicina a Me nella più profonda umiltà chiedendo il Mio Amore e la Mia Grazia. Ma allora Mi sarete anche servi idonei e prestate per Me un benvenuto lavoro di Redenzione. Ed Io vi benedirò eternamente.

Amen

Übersetzer
Übersetzt durch: Ingrid Wunderlich