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Entwicklung der Seele unabhängig von körperlichen Vorzügen....

Die Beschaffenheit des irdischen Körpers hat nichts mit der Entwicklung der Seele zu tun, sie wirkt nur verschieden auf die Seele ein, so daß einem jeden Menschen vollauf Gelegenheit geboten ist, auszureifen auf Erden. Geistige Fähigkeiten können wohl zu einer schnelleren Vollendung führen, sind aber andererseits auch eine Gefahr für den Menschen, daß er sie auswertet in irdischer, d.h. materieller Weise und die Seele eher hindert als unterstützt in ihrem Aufwärtsstreben. Ein gut entwickelter Verstand sollte wohl leicht erkennen können den ewigen Schöpfer und Sein Wirken, doch zumeist ist ein primitiver Mensch gläubiger, der weniger den Verstand als sein Herz sprechen läßt, während der Verstandesmensch sich oft anmaßt, kraft seines Verstandes alles ergründen zu können, und daher ablehnt, was zu ergründen ihm nicht möglich ist. Was aber der Verstand allein nicht kann, ist mit der Kraft und Gnade Gottes möglich.... Und so kann man wohl sagen, daß es eine Gnade ist, glauben zu können und in geistige Wahrheiten einzudringen, eine Gnade, die als Geschenk Gottes auch eine Aufwärtsentwicklung der Seele zeitigen muß.... Dieses Gnadengeschenk aber will angefordert oder angenommen werden, ansonsten es unwirksam bleibt. Gott hat dem Menschen das Erdenleben gegeben zwecks Vervollkommnung der Seele, die noch in weitem Abstand weilt von Gott. Die Seele ist durch ihren mangelhaften Zustand schwach und unwissend, sie würde aus eigener Kraft niemals den Weg zur Höhe einschlagen und zurücklegen, so ihr Gott nicht helfen wollte stets und ständig. Und diese Hilfe ist Gnade, die in vielerlei Form an den Menschen herantritt, den Willen dessen wohl stark anregend, aber nicht ihn zwingend. Läßt sich nun der Mensch davon anregen, so wird die Gnade wirksam an ihm, verhält er sich ablehnend oder untätig, dann nützet er die Gnade nicht und kann nicht vorwärtsschreiten. Oft aber wird die Gnade Gottes nicht erkannt als solche, und nur offensichtliche Erscheinungen geistiger Entwicklung werden als Gnade von oben betrachtet und anerkannt. Daß aber ein jeder Mensch unentwegt Gnade empfangen kann und der Gnadenquell Gottes sich niemals erschöpft, ist den Menschen unbekannt, ja sie gehen sogar von der falschen Voraussetzung aus, daß die Menschen verschieden von Gott bedacht werden schon in ihrer körperlichen Beschaffenheit und also deshalb auch verschieden reifen können. Soviel steht fest, daß körperliche Vorzüge, Gaben, Talente und besondere Fähigkeiten ein seelisches Reifen oft erschweren, weil immer erst der Wille tätig werden muß und dieser viel eher geneigt ist, solche Vorzüge irdisch auszuwerten. Es sind also wohl gewissermaßen Gnadengaben, doch so sie nicht genützt werden, völlig unwirksam. Der Mensch steht ständig inmitten von Gnaden, weil die Liebe Gottes ständig auf Mittel bedacht ist, ihm zu verhelfen zur Höhe. Alles was an ihn herantritt, ist eine Hilfsmöglichkeit, und also ist auch alles Gnade, die stets wirksam sein wird, wenn der Mensch bewußt um Zufuhr von Gnade bittet, wenn er sich ständig verbindet mit Gott in Gedanken, durch Gebet oder durch Liebeswirken. Dann wird er auch die Gnaden nützen dem Willen Gottes gemäß. Eine Gnadengabe von besonderer Wirkung aber ist Sein Wort, das euch Menschen aus der Höhe geboten wird.... Und wieder ist ausschlaggebend, ob es von den Menschen angenommen wird, ob die Gnadengabe wirksam wird an dem einzelnen und er Vorteil für seine Seele daraus ziehen will. Wer Gottes Wort hat, wer es annimmt aus der Höhe oder aus dem Munde Seiner Diener auf Erden, der hat wohl eine außergewöhnliche Ausreifungsmöglichkeit, also ist er im Besitz einer überaus großen Gnade Gottes, doch auch diese Gnade kann achtlos verworfen werden, so sie nicht als Gnade erkannt werden will. Und wieder kann der primitiv denkende Mensch im Vorteil sein, der sich empfindungsmäßig zu dem göttlichen Wort bekennt, während der mit allen Fähigkeiten gesegnete Mensch nur seinen Verstand sprechen läßt und verwirft, was das Herz gläubig annimmt. So können Gnaden ungemessen dem Menschen zugehen.... sie wollen als Gnaden erkannt und angenommen werden, ansonsten sie völlig wirkungslos sind und bleiben und der Mensch in seiner Entwicklung stehenbleibt, weil er die Gnaden nicht nützet, die Gott aber in Seiner unendlichen Liebe allen Seinen Geschöpfen zuwendet, weil Er will, daß alle selig werden....

Amen

Übersetzer
Dies ist eine Originalkundgabe von Bertha Dudde

Lo sviluppo dell’anima indipendente dai privilegi corporei

La costituzione del corpo terreno non ha nulla a che fare con lo sviluppo dell’anima, ha un differente effetto sull’anima, affinché ad ogni uomo sia offerta pienamente l’occasione di maturare sulla Terra. Le facoltà spirituali possono ben condurre ad un perfezionamento più rapido, ma d’altra parte sono anche un pericolo per l’uomo, che le valorizzi in modo terreno, cioè materiale ed impedisca piuttosto che sostenere l’anima nel suo tendere verso l’Alto. Un intelletto ben sviluppato dovrebbe facilmente riconoscere l’eterno Creatore ed il Suo Agire, ma un uomo primitivo è quasi sempre più credente, che lascia parlare meno l’intelletto che il suo cuore, mentre l’uomo d’intelletto si arroga sovente di poter sondare tutto grazie al suo intelletto e perciò rifiuta ciò che gli è possibile sondare. Ma quello che l’intelletto da solo non può fare, è possibile con la Forza e la Grazia di Dio. E così si può ben dire che è una Grazia poter credere e penetrare nelle Verità spirituali, una Grazia che come Regalo di Dio deve anche procurare uno sviluppo dell’anima verso l’Alto. Ma questo Regalo di Grazia dev’essere richiesto oppure accettato, altrimenti rimane inefficace. Dio ha dato all’uomo la vita terrena allo scopo del perfezionamento dell’anima, che rimane ancora a grande distanza da Dio. L’anima attraverso il suo stato imperfetto è debole ed ignara, con la propria forza non prenderebbe mai la via verso l’Alto, se Dio non la volesse aiutare sempre e continuamente. E questo Aiuto è Grazia che si avvicina all’uomo in forma molteplice, stimolando ben fortemente la sua volontà, ma non costringendola. Se ora l’uomo si lascia stimolare, allora la Grazia diventa efficace su di lui, se però si comporta rifiutando o rimanendo inattivo, allora non utilizza la Grazia e non può progredire. Ma sovente la Grazia di Dio non viene riconosciuta come tale e solo degli evidenti fenomeni di sviluppo spirituale vengono considerati e riconosciuti come Grazia dall’Alto. Ma che ogni uomo possa ricevere continuamente la Grazia e che la Fonte di Grazia di Dio non si esaurisce mai, è sconosciuto agli uomini, anzi partono persino dalla falsa premessa, che gli uomini vengono provveduti diversamente da Dio già nella loro costituzione corporea e perciò possono anche maturare diversamente. Questo è comunque certo, che i privilegi corporei, doni, talenti a particolari facoltà rendono sovente difficile la maturazione animica, perché dapprima deve sempre diventare attiva l’anima e questa è molto più incline a valorizzare tali privilegi terreni. Sono in certo qual modo bensì Doni di Grazia, ma se non vengono utilizzati, rimangono totalmente inefficaci. L’uomo sta costantemente in mezzo alle Grazie, perché l’Amore di Dio provvede costantemente i mezzi per aiutarlo verso l’Alto. Tutto ciò che gli si avvicina, è una possibilità d’Aiuto, e quindi tutto è anche Grazia che sarà sempre efficace, quando l’uomo chiede coscientemente l’apporto di Grazia, quando si unisce costantemente con Dio in pensieri, attraverso la preghiera oppure attraverso l’agire d’amore. Allora utilizzerà anche le Grazia secondo la Volontà di Dio. Ma un Dono di Grazia di particolare effetto è la Sua Parola che viene offerta a voi uomini dall’Alto. E nuovamente è determinante, se viene accettata dagli uomini, se il Dono di Grazia diventa efficace sul singolo e ne vuole trarre un vantaggio per la sua anima. Chi ha la Parola di Dio, chi l’accetta dall’Alto oppure dalla bocca dei Suoi servitori sulla Terra, ha ben una straordinaria possibilità di maturazione, quindi è nel possesso di una ultragrande Grazia di Dio, ma anche questa Grazia può essere rigettata con indifferenza, se non vuole essere riconosciuta come Grazia. E nuovamente l’uomo che pensa in modo primitivo, può essere in vantaggio, mentre l’uomo benedetto con tutte le capacità lascia parlare solo il suo intelletto e rigetta ciò che il cuore accoglie credente. Così delle Grazie possono giungere smisuratamente all’uomo, vogliono essere riconosciute ed accettate come Grazie, altrimenti sono e rimangono totalmente inefficaci e l’uomo rimane fermo nel suo sviluppo, perché non utilizza le Grazie che Dio rivolge però a tutte le Sue creature nel Suo infinito Amore, perché vuole che tutte diventino beate.

Amen

Übersetzer
Übersetzt durch: Ingrid Wunderlich