Ihr alle sollt Meine Kinder sein.... Ihr seid wohl Meine Geschöpfe, ihr seid aus Mir hervorgegangen, doch als freie Wesen ins Dasein gerufen worden und keinem Zwang ausgesetzt, der es euch bei Mir verharren hieß.... ihr seid nur zu freiem Entscheid veranlaßt worden, ob ihr bei Mir bleiben oder Meine Nähe hingeben wolltet aus falschem Kraftbewußtsein. Ihr habt euch für das letztere entschieden, ihr glaubtet, unabhängig von Mir schaffen und gestalten zu können, und wieset also Meine Kraftausstrahlung, Meine Liebe, zurück.... Und also habt ihr euch selbst der Kindschaft beraubt, ihr seid wohl Geschöpfe von Mir, doch nicht in Liebe Mir zugetan, sondern abstrebend von Mir.... Ich aber will euch als Meine Kinder zurückgewinnen, Ich will, daß ihr aus freiem Antrieb zu Mir zurückkehret, daß ihr nach Meiner Liebe Verlangen traget, daß ihr Meine Kraft begehret und nach ihr streben sollet mit allem Eifer. Ich will euch das Kindschaftsrecht zurückgeben, Ich will, daß ihr licht- und krafterfüllt seid, daß Licht und Kraft euch antreibt, tätig zu sein, und daß ihr also gleich Mir schaffet und gestaltet zur eigenen Seligkeit. Und Ich setze Meinen Willen durch, und wenn auch Ewigkeiten vergehen, bis ihr das Endziel erreicht habt; aber einmal werde Ich alle Meine Kinder wiederhaben, sie werden mit Mir die seligste Verbindung eingegangen sein, und es wird sein, wie es zu Anfang war.... ein Reich seligster Geister, die sich nimmermehr von Mir entfernen.... Um aber dieses Ziel zu erreichen, muß Ich Mich auch den entferntesten Geschöpfen kenntlich machen, Ich muß in ihnen die Liebe zu Mir zu erwecken suchen, auf daß sie streben. Und darum trete Ich ihnen ständig nahe, besonders in dem Stadium, wo Meine Geschöpfe erkenntnisfähig sind, auf daß sie den eigenen Willen tätig werden lassen und sich Mir zuwenden. Im Stadium als Mensch ist Mein Ringen um das Geschöpf ununterbrochen, denn es ist das Stadium der Willensfreiheit, das entscheidend ist. So Mein Geschöpf Mich erkannt hat, strebt es Mir zu, doch zwangsweise kann Ich es nicht zum Erkennen führen, weil es sich frei entscheiden soll. Doch Ich wirke ständig auf die Seele ein und trete ihr nahe in allem, was sie umgibt. Jedes Schöpfungswerk ist ein Zeugnis von Mir, das des Menschen Denken, Fühlen und Wollen.... seine Seele.... anregen kann, Verbindung zu suchen mit Mir. Jedes Erleben, Leid oder Freude, sein ganzer Lebenslauf, weiset immer wieder zu Mir hin.... auf Das Wesen, das ihm diesen Lebenslauf beschieden hat. Der Mensch kann glauben, wird aber nicht gezwungen dazu; er muß nur wollen, daß er seinen Daseinszweck erkennt, und sich mit solchen Gedanken auseinandersetzen, welche die Frage um Sinn und Zweck seines Erdenlebens berühren. Dann tritt er langsam in den Zustand des Erkennens ein, denn dann nahe Ich ihm, wo er geht und steht. Denn Ich will von Meinen Geschöpfen geliebt werden, auf daß Ich sie zu Meinen rechten Kindern erheben kann. Und darum müssen sie Mich erkennen, so sie Mich lieben sollen. Und Ich helfe ihnen, zum Erkennen zu kommen durch Mein Wort. Ich Selbst rede mit ihnen und lehre sie, Mein Wort zu verstehen, Ich gebe ihnen durch Mein Wort Kenntnis von Meinem Wesen, von Meinem Schaffen und Wirken und von ihrer Bestimmung. Und so der Mensch Mein Wort vernimmt, wird er Mich liebenlernen und unweigerlich zu Mir finden, und Ich werde ihn annehmen und ihm als Mein Kind wahrlich eine Heimat bereiten, ein Vaterhaus, da ihm alle Freuden eines Kindes geboten werden, wo es frei und glücklich sein wird und ständig in der Nähe des Vaters weilt und unaussprechlich selig ist....
Amen
ÜbersetzerVoi tutti dovete essere figli Miei. Siete bensì le Mie creature, siete proceduti da Me, ma siete stati chiamati all’esistenza come esseri liberi e non esposti a nessuna costrizione che vi obbligava a rimanere con Me, siete stati indotti solo alla libera decisione, se volevate rimanere con Me oppure rinunciare alla Mia Vicinanza per via di una falsa consapevolezza di Forza. Vi siete decisi per quest’ultima, credevate di poter creare e formare indipendentemente da Me e quindi avete rifiutato la Mia Irradiazione di Forza, il Mio Amore. E quindi voi stessi vi siete derubati della figliolanza, siete bensì creature Mie, ma non affezionati a Me nell’amore, ma tendendo via da Me. Ma Io voglio riconquistarvi come figli Miei, Io voglio che ritorniate a Me per libera spinta, che abbiate il desiderio per il Mio Amore, che desideriate la Mia Forza e dovete aspirare a questa con tutto il fervore. Voglio restituirvi il diritto alla figliolanza, Io voglio che siate colmi di Luce e Forza, che Luce e Forza vi spingano ad essere attivi e che quindi creiate e formiate come Me per la propria Beatitudine. Ed Io impongo la Mia Volontà, anche se passano delle Eternità, finché non avete raggiunto la meta finale; ma una volta avrò di nuovo indietro tutti i Miei figli, saranno entrati nel collegamento più beato con Me e sarà come era in principio, un Regno degli spiriti più beati che non si allontanano mai e poi mai più da Me. Ma per raggiungere questa meta, Mi devo far riconoscere anche dalle creature più lontane, devo cercare di risvegliare in loro l’amore per Me, affinché tendano. E perciò vengo loro costantemente vicino, in particolare nello stadio dove le Mie creature sono capaci di riconoscere, affinché facciano diventare attiva la propria volontà e si rivolgano a Me. Nello stadio come uomo è interrotta la Mia Lotta per le creature, perché è lo stadio della libertà della volontà, che è decisiva. Quando la Mia creatura Mi ha riconosciuto, tende verso di Me, ma non posso guidarla per costrizione alla conoscenza, perché deve decidersi liberamente. Ma Io agisco costantemente sull’anima e le vengo vicino in tutto ciò che la circonda. Ogni Opera di Creazione è una testimonianza di Me che può stimolare il pensare, sentire e volere dell’uomo, la sua anima a cercare il collegamento con Me. Ogni esperienza, sofferenza o gioia, tutto il corso della sua vita, indica sempre di nuovo a Me, all’Essere che gli ha destinato questo corso della vita. L’uomo può credere, ma non ne viene costretto; deve soltanto volere riconoscere lo scopo della sua esistenza ed occuparsi con tali pensieri, che toccano la questione del senso e lo scopo della sua vita terrena. Allora subentra lentamente lo stato della conoscenza, perché allora Mi avvicino a lui dove cammina e dove si trova. Perché voglio Essere amato dalle Mie creature, affinché le possa elevare a Miei veri figli. E perciò Mi devono riconoscere, se Mi devono amare. Io aiuto loro di giungere alla conoscenza attraverso la Mia Parola. Io Stesso parlo a loro e li istruisco a comprendere la Mia Parola, con questa dò loro la conoscenza sul Mio Essere, sul Mio creare ed operare e sulla loro destinazione. E quando l’uomo sente la Mia Parola, imparerà ad amarMi e Mi troverà inevitabilmente, ed Io lo accoglierò e gli preparerò davvero una Patria, una Casa di Padre come figlio Mio, dove gli vengono offerte tutte le gioie di un figlio, dove sarà libero e felice e dimora costantemente nella Vicinanza del Padre ed è inesprimibilmente beato.
Amen
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