In Meinem Ratschluß von Ewigkeit ist das Ende vorgesehen, und also wird es unwiderruflich kommen, so es der geistige Tiefstand der Menschen gebietet.... Dem Ende geht also eine Zeit voraus, wo sich die Menschen so weit von Mir entfernen aus freiem Willen, daß Ich nicht mehr mit Meiner Liebekraft auf sie einwirken kann, weil sie selbst dies verhindern. Wo aber Meine Liebekraft aussetzt, d.h. das Geistige nicht mehr berühren kann, dort hört auch das Leben.... das Tätigsein.... auf. Es sinkt das Geistige in einen Zustand der Erstarrung. Denn dies ist die Folge des Kraftmangels, der es sich selbst verschließt. Der Mensch als solcher besitzt noch die Lebenskraft, doch da er diese in der letzten Zeit nützet in völlig verkehrter Richtung, daß er, anstatt Mir zuzustreben, im freien Willen gänzlich abstrebt von Mir, so muß Ich ihm auch diese Lebenskraft noch nehmen, was also das leibliche Ende unzähliger auf Erden als Mensch verkörperter Geistwesen bedeutet, die nun, beraubt ihrer letzten Entwicklungsform, wieder völlig erstarren, also in Kraftlosigkeit und Finsternis versinken, bis Meine Liebe ihm wieder eine Form gibt, in der sein Entwicklungsgang von neuem beginnen kann. Es kann das Wesenhafte nicht leben, also tätig sein, ohne Kraftzufuhr, doch wider seinen Willen geht ihm diese Kraft nicht zu, solange es sich im Stadium des freien Willens befindet. Zu Beginn seiner Verkörperung als Mensch ist dieser wohl willensschwach, oder sein Wille ist noch unentschieden, und die ihm als Gnadengabe gewährte Lebenskraft kann er nützen nach jeder Richtung.... Sowie die Menschen aber auf dem Tiefstand angelangt sind, daß sie diese Lebenskraft nicht nützen, um geistige Kraftzufuhr zu erlangen, wenn sie sich bewußt wehren gegen die Zufuhr der Kraft aus Mir, dann entziehe Ich ihnen auch die Lebenskraft.... Sie müssen den Gang der Entwicklung noch einmal zurücklegen, der wieder mit dem völlig kraftlosen Zustand beginnt in der festesten Form, in der harten Materie, deren Überwindung wieder endlos lange Zeit erfordert.... Diese lange Gefangenschaft möchte Ich dem Wesenhaften ersparen, und Meine Liebe wendet daher zuvor alle erdenklichen Mittel an, doch die Menschen sind unbelehrbar.... Wenn ihnen durch Meine Diener ihre geistige Not erklärt wird, wenn ihnen die schweren Folgen ihres Unglaubens vorgehalten werden, wenn sie aufmerksam gemacht werden auf das Ende, das kurz bevorsteht, verschließen sie ihre Ohren. Sie glauben nicht an Meinen Heilsplan von Ewigkeit, sie glauben nicht an Mich und Meine nie endende Liebe und ziehen so selbst das Ende in kurzer Zeit herbei.... Sie verharren nicht nur im geistigen Tiefstand, sondern sinken immer tiefer hinab.... Der eigene Wille beschleunigt die Auflösung dessen, was Geistiges in sich birgt, wie auch der eigene Wille den Menschen wieder in das zurückkehren läßt, was seine Seele schon längst überwunden hatte.... Nicht Ich, sondern der Wille der Menschen selbst bestimmt das Ende, doch Ich sah diesen Willen von Ewigkeit voraus, und Ich binde ihn also von neuem, weil die Freiheit des Willens mißbraucht wird. Wer Mein Wort hat, der weiß um Meine Liebe, er weiß um Meinen Heilsplan zur Erlösung des Geistigen, und er sieht auch das Ende voraus, denn er erkennt die geistige Not. Doch wer diese Not nicht erkennet, der ist nicht von Meiner Liebe durchdrungen, er steht noch im Geistesdunkel und kann schwerlich aus diesem in das Licht des Tages treten. Denn dazu benötigt er Mein Wort, das Licht, das ihm hell leuchtet und sein Wissen bereichert.... Und er wird die irdische Not der Zeit verstehen, die die große geistige Not als Ursache hat. Wer Mein Wort hat, der wird auch tief gläubig das Ende erwarten, denn alles wird kommen, wie Ich es verkündet habe in Wort und Schrift. Darum achtet Meines Wortes, ihr alle, denen es vermittelt wird durch Meine Boten.... achtet des Wortes, das von oben zur Erde geleitet wird, das euch vollste Wahrheit verbürgt, das von Mir ausgeht, dem Geber der Wahrheit, und das Ich in aller Liebe euch vermittle, auf daß ihr durch das Wort den Weg zu Mir findet, auf daß ihr nicht verlorengehet für Mein Reich, auf daß ihr nicht den langen Gang der Entwicklung noch einmal zurücklegen müsset, der unsägliche Qualen für eure Seelen bedeutet.... Achtet des Wortes, auf daß ihr zu den Meinen gehöret, die am Ende verschont bleiben, um in das Reich des Friedens einzugehen, wie Ich es verheißen habe....
Amen
ÜbersetzerNel Mio Consiglio dall’Eternità è prevista la fine e quindi arriverà irrevocabilmente, quando la richiede il basso stato spirituale degli uomini. Alla fine quindi precede un tempo, in cui gli uomini si sono talmente allontanati da Me nella libera volontà, che Io non posso più agire su di loro con la Mia Forza d’Amore, perché loro stessi lo impediscono. Man dove cessa la Mia Forza d’Amore, cioè non può più toccare lo spirituale, là cessa anche la vita, l’essere attivo. Lo spirituale sprofonda in uno stato di irrigidimento, perché questa è la conseguenza della mancanza di Forza, in cui chiude sé stesso. L’uomo come tale possiede ancora la forza vitale, ma dato che nell’ultimo tempo utilizza questa in una direzione totalmente sbagliata, che nella libera volontà si allontana totalmente da Me invece di tendere verso di Me, allora gli devo anche togliere ancora questa forza vitale, cosa che significa quindi la fine corporea di innumerevoli esseri spirituali incorporati sulla Terra come uomo, che ora, derubati della loro ultima forma di sviluppo, si irrigidiscono di nuovo totalmente, quindi sprofondano nell’assenza di Forza e nell’oscurità, finché il Mio Amore dà loro di nuovo una forma, in cui il loro percorso di sviluppo possa nuovamente iniziare. L’essenziale non può vivere, quindi essere attivo, senza l’apporto di Forza, ma contro la sua volontà non gli giunge questa Forza, finché si trova nello stadio della libera volontà.
All’inizio della sua incorporazione come uomo questo è bensì debole nella volontà, oppure la sua volontà è ancora indecisa e può utilizzare la forza vitale concessagli come Dono di Grazia, in ogni direzione. Appena però gli uomini sono arrivati al basso stato che non utilizzano più questa forza vitale per ottenere l’apporto spirituale di Forza, quando si oppongono coscientemente contro l’apporto della Mia Forza, allora sottraggo loro anche la forza vitale. Devono ancora una volta ripercorrere il cammino di sviluppo, che inizia di nuovo con lo stato di totale assenza di Forza nella solidissima forma, nella dura materia, che richiede di nuovo un tempo infinito per essere superato.
Vorrei preservare l’essenziale da questa lunga prigionia ed il Mio Amore impiega dapprima tutti i mezzi immaginabili, ma gli uomini sono incorreggibili. Quando viene loro spiegato la loro miseria spirituale tramite i Miei servitori, quando vengono presentate loro le gravi conseguenze della loro miscredenza, quando viene fatto loro notare la fine che sta arrivando fra breve, chiudono le loro orecchie. Non credono nel Mio Piano di Salvezza dall’Eternità, non credono in Me e nell’Mio Amore che non finisce mai e così attirano loro stessi la fine in breve tempo. Non rimangono soltanto nel basso stato spirituale, ma sprofondano sempre più in basso. La loro propria volontà accelera la dissoluzione di ciò che cela in sé dello spirituale, come anche la propria volontà fa di nuovo ritornare l’uomo in ciò che la sua anima aveva già da tempo superato.
Non Io, ma la volontà degli uomini stessi determina la fine, ma ho previsto questa volontà sin dall’Eternità e quindi lego nuovamente lo spirituale, perché abusa della libertà della volontà. Chi ha la Mia Parola, conosce il Mio Amore, conosce il Mio Piano di Salvezza per la Redenzione dello spirituale e prevede anche la fine, perché riconosce la grande miseria spirituale. Ma chi non riconosce questa miseria, non è compenetrato dal Mio Amore, si trova ancora nell‘oscurità dello spirito e da questa difficilmente può entrare nella Luce del giorno, perché per questo necessita la Mia Parola, la Luce che gli splende chiaramente ed arricchisce il suo sapere. Comprenderà la miseria terrena del tempo che ha per causa la grande miseria spirituale. Chi ha la Mia Parola, attenderà anche la fine profondamente credente, perché tutto arriverà come l’ho annunciato nella Parola e nella Scrittura.
Perciò badate alla Mia Parola voi tutti, ai quali viene annunciato attraverso i Miei messaggeri, badate alla Parola che viene guidata dall’Alto sulla Terra, che vi garantisce la pienissima Verità che procede da Me, il Donatore della Verità e che vi trasmetto in tutto l’Amore, affinché attraverso la Parola troviate la via verso di Me, affinché non andiate perduti per il Mio Regno, affinché non dobbiate percorrere ancora una volta il lungo percorso di sviluppo, che significa per le vostre anime indicibili tormenti. Badate alla Parola, affinché facciate parte dei Miei che alla fine rimangono salvati, per entrare nel Regno di Pace che Io ho promesso.
Amen
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