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Erhöhtes Maß der Leiden und Nöte....

Grenzenloses Elend wird die Welt noch durchmachen müssen, denn die Zeit geht ihrem Ende entgegen, die den Menschen zur letzten Erlösung gegeben ist. Sie müssen noch viel Leid erdulden und unsagbar kämpfen, denn es ist ein Ringen mit den Kräften der Unterwelt, von deren Einfluß sie sich frei machen sollen. Es kann diese Befreiung nur möglich sein mit Unterstützung guter Kräfte, mit Hilfe Gottes, Der deshalb angerufen werden muß, weil Seine Kraft und Hilfe unerbeten den Menschen nicht zugehen kann, solange sie Gott und Sein Wirken der Liebe nicht anerkennen. Die Menschheit ist jedoch sehr verstockten Sinnes, und den Weg zu Gott findet sie nicht von selbst, deswegen tritt das Leid und die Not in einem Ausmaß an sie heran, daß sie gleichsam hingedrängt werden auf den Weg, der zu Gott führt.... daß sie sich im Gebet an Ihn wenden müssen, weil irdisch ihnen kein anderer Ausweg bleibt. Und dennoch geht die Mehrzahl der Menschen an Ihm vorüber und erhöht so das Maß der Leiden und Nöte. Und Gottes Barmherzigkeit greift nun zum letzten Mittel, um die wenigen noch für sich zu gewinnen, die sich noch nicht entschieden haben.... Er läßt ein Unglück über die Erde kommen, das nicht Menschenwille veranlaßt hat, obwohl der menschliche Wille, weil er Gott abgewandt ist, die indirekte Ursache des Geschehens ist.... Er bestimmet die Naturelemente zu außergewöhnlicher Tätigkeit.... Er äußert Sich in einer Weise, daß die Menschen nun noch einmal gezwungen sind, Stellung zu nehmen zu Gott, daß sie nun leicht das rechte Verhältnis zu Ihm herstellen können, wenn ihre Seelen nicht gänzlich verstockt sind. Der göttliche Wille bestimmet die Zeit, und Seine Macht äußert sich, so irdisch ein Tiefstand erreicht worden ist, der den göttlichen Eingriff erforderlich macht. Die harten Prüfungen zuvor sind gleichfalls eine Möglichkeit, das rechte Verhältnis zu Gott herzustellen, und gesegnet, der dies tut, wenngleich er dadurch sein irdisches Leben verliert. Er ist dann bewahrt vor gänzlicher Finsternis, sowie er in das geistige Reich eingeht. Das irdische Leid ist nicht so qualvoll, wie ein Zustand gänzlicher Finsternis im Jenseits ist. Das Leid auf Erden aber nimmt Formen an, daß die gesamte Menschheit in ihrem Denken erschüttert werden müßte, denn sie steht Veränderungen der Lebensverhältnisse gegenüber, die ihr unertragbar erscheinen.... Doch es wird die ewige Gottheit auch dann noch nicht erkannt werden, ja das große Leid wird noch dazu beitragen, Ihn gänzlich zu verneinen. Diese Menschen aber sind Gott schon so fern, daß es für sie keine Rettung mehr gibt in dieser Erlösungsperiode. Sie müssen den Gang auf Erden noch einmal zurücklegen und ihn beginnen wieder in der festesten Materie, der unvorstellbar qualvoll ist.... doch ihr Wille selbst bestimmt und zieht die Folgen nach sich, denn wenn der menschliche Wille in einer Zeit der größten Not und irdischen Drangsale noch nicht gebrochen wird, wenn er sich auch dann noch nicht der ewigen Gottheit unterstellt, dann muß die erbarmende Liebe Gottes zu anderen Mitteln greifen, um diesen Willen noch zu wandeln.... Er muß ihn erneut binden in der Form, auf daß er nach Freiheit verlange.... Und es ist dies eine neue Erlösungsperiode, die bald ihren Anfang nimmt und somit das Ende der alten Erde bedeutet, das in Kürze bevorsteht....

Amen

Übersetzer
Dies ist eine Originalkundgabe von Bertha Dudde

Aumentata misura di sofferenze e miserie

Il mondo dovrà sperimentare ancora una sconfinata miseria, perché il tempo che è dato agli uomini per l’ultima Redenzione va incontro alla sua fine. Devono ancora subire molta sofferenza e combattere in modo indicibile, perché è una lotta con le forze del mondo inferiore, dalla cui influenza si devono liberare. Questa liberazione può essere possibile con il Sostegno delle Forze buone, con l’Aiuto di Dio, il Quale deve essere invocato perché la Sua Forza ed il Suo Aiuto non possono giungere agli uomini se non richiesti, finché non riconoscono Dio ed il Suo Operare dell’Amore. Gli uomini però sono di mentalità molto caparbia e non trovano da sé la via verso Dio, per questo viene su di loro sofferenza e miseria in una dimensione che vengono per così dire spinti sulla via che conduce a Dio, che si devono rivolgere a Lui nella preghiera, perché a loro non rimane nessun’altra via terrena. E ciononostante la maggioranza degli uomini passa oltre a Lui ed aumenta così la misura delle sofferenze e miserie. E la Misericordia di Dio afferra ora l’ultimo mezzo per conquistare per Sé ancora i pochi che non si sono ancora decisi. Egli fa venire sulla Terra una sciagura che non è causata dalla volontà degli uomini, benché la volontà umana, perché distolta da Dio, sia indirettamente la causa dell’avvenimento. Egli determina gli elementi della natura all’attività straordinaria. Egli Si manifesta in un modo che gli uomini ora sono costretti ancora una volta a prendere posizione verso Dio, che ora possono facilmente stabilire il giusto rapporto con Lui, se le loro anime non sono del tutto incaparbite. La Volontà divina determina il tempo e la Sua Potenza Si manifesta, quando terrenamente è stato raggiunto un basso stato spirituale che rende necessario l’Intervento divino. Le dure prove precedenti sono pure una possibilità di stabilire il giusto rapporto con Dio, e benedetto colui che lo fa, anche se con ciò perde la sua vita terrena. Allora è preservato dalla totale oscurità, appena entra nel Regno spirituale. La sofferenza terrena non è così dolorosa come uno stato nella totale oscurità nell’aldilà. Ma la sofferenza sulla Terra assume delle forme che l’intera umanità dovrebbe essere sconvolta nel suo pensare, perché si trova dinanzi a cambiamenti delle condizioni di vita che le sembrano insopportabili. Ma nemmeno allora l’eterna Divinità verrà riconosciuta, anzi la grande miseria contribuirà ancora a negarLo totalmente. Questi uomini però sono già così lontani da Dio che per loro non esiste più nessuna salvezza in questo periodo di Redenzione. Devono ancora una volta ripercorrere il cammino sulla Terra e cominciarlo di nuovo nella solidissima materia, che è inimmaginabilmente tormentoso, ma la loro volontà stessa lo determina ed ha le sue conseguenze, perché se la volontà umana non viene ancora spezzata nemmeno in un tempo della più grande miseria ed afflizione terrena, se nemmeno allora si sottomette all’eterna Divinità, allora l’Amore misericordioso di Dio deve prendere altri mezzi per cambiare ancora questa volontà. Lui la deve nuovamente legare nella forma, affinché desideri la libertà. E questo è un nuovo periodo di Redenzione che presto comincerà e che significa così la fine della vecchia Terra che sta per arrivare.

Amen

Übersetzer
Übersetzt durch: Ingrid Wunderlich