Fordert nicht die göttliche Gerechtigkeit heraus. Es ist der Herr des Himmels und der Erde unendlich langmütig, geduldig und barmherzig. Er sieht das Gebaren Seiner Erdenkinder, und es findet dies durchaus nicht Seine Zustimmung, und doch gibt Er ihnen immer noch Zeit, sich zu ändern, denn Seine Liebe zu Seinen Geschöpfen ist grenzenlos. Jedoch ebensostark ist Sein Gerechtigkeitsgefühl. Er kann nicht denen das ewige Leben geben, die wider Seinen Willen leben. Er muß allen Seinen Geschöpfen Gerechtigkeit widerfahren lassen. Und immer wieder sucht Er, sie noch auf den rechten Weg zu leiten, immer wieder schiebt Er den Zeitpunkt der Abrechnung hinaus.... Jede menschliche gute Regung nützet Er, um den Menschen das Irrige ihres Lebenswandels vor Augen zu führen, und Seine Liebe äußert sich unaufhörlich denen gegenüber, die Ihn nicht erkennen. Er sucht auch in ihnen das Verständnis zu erwecken für das geistige Leben, Er sucht in natürlichster Weise ihnen zu Hilfe zu kommen, um ihnen den Glauben wiederzugeben, Er sendet ihnen Seine Boten zu, auf daß sie die Gedanken derer anregen sollen zur Tätigkeit, und dies in geistigem Sinn, daß sie sorgen für ihre Seelen. Doch auch Seine Langmut hat einmal ihr Ende, und Seine Gerechtigkeit muß sich nun äußern. Denn er lässet nicht zu, daß Seiner gespottet und Seiner Gaben von oben nicht geachtet wird. Er muß dann die Menschen hart anfassen, die Seine Existenz ableugnen wollen, Er muß es ihnen beweisen, daß Er ist.... Denn Er kann es nicht zulassen, daß die Menschheit alle Seine Liebe zurückweiset und Ihn gänzlich aus dem Leben ausschaltet. Es irren die Menschen gewaltig, und doch bedenken sie nicht, daß es ihnen an der Erkenntniskraft mangelt.... daß sie ohne Urteilsvermögen sind in geistigen Fragen. Sie scheuen sich aber nicht, zu urteilen, sie kritisieren Gottes Sendungen, sie glauben, ungerechterweise leiden zu müssen, und sie nehmen daher eine Haltung an gegen die ewige Gottheit, die ihnen durchaus nicht zusteht. Und Gott sieht noch immer voller Liebe und Güte auf die irrenden Menschen herab. Doch es wird die Stunde kommen, da der göttliche Zorn offenbar werden wird. Es wird die Stunde kommen, wo alle Überheblichkeit erschüttert wird, wo der Arm Gottes nur allzudeutlich erkennbar sein wird und von Entsetzen die Menschen erfaßt werden, die ihn heut noch lästern. Und es sind deren unglaublich viele.... Sie alle wiesen die rettende Hand zurück, also müssen sie die strafende Hand zu spüren bekommen, und wohl denen, die nun die Hand Gottes erkennen und sich Seinem Zorn beugen.... Es kann Gott nicht ungestraft lassen, die wider Ihn ziehen. Es ist wohl Seine Liebe und Güte unendlich, aber auch Seine Gerechtigkeit, und diese veranlaßt Ihn, Sich nun offensichtlich bemerkbar zu machen und zu vernichten alles, was Seine Liebe abgewiesen hat....
Amen
ÜbersetzerNon provocate la Giustizia divina! Il Signore del Cielo e della Terra è infinitamente longanime, paziente e misericordioso. Egli vede l’atteggiamento dei Suoi figli terreni, e questo non trova assolutamente la Sua Approvazione, e malgrado ciò Egli dà loro sempre di nuovo ancora del tempo per cambiare, perché il Suo Amore per le sue creature è sconfinato. Ma pure così forte è il Suo Sentimento di Giustizia. Egli non può dare la Vita a coloro che vivono contro la Sua Volontà. Egli deve concedere Giustizia a tutte le Sue creature. E cerca sempre di nuovo di guidarle ancora sulla retta via, rimanda sempre il momento della resa dei conti.
Egli utilizza ogni buon moto umano per guidare davanti agli occhi degli uomini l’errore del loro cammino di vita, ed il Suo Amore Si manifesta ininterrottamente nei confronti di coloro che non Lo riconoscono. Cerca di risvegliare anche in loro la comprensione per la vita spirituale, nel modo più naturale cerca di venir loro in Aiuto, per restituire loro la fede, manda loro i Suoi messaggeri, affinché debbano stimolare i loro pensieri all’attività, e questo in senso spirituale, affinché provvedano alle loro anime.
Ma anche la Sua Longanimità una volta è finita, ed ora si deve manifestare la Sua Giustizia. Perché Egli non permette che venga schernito e non venga badato ai Suoi Doni dall’Alto. Allora deve afferrare duramente gli uomini, che vogliono rinnegare la Sua Esistenza, deve loro dimostrare che Egli E’. Perché non può permettere che l’umanità respinga tutto il Suo Amore e Lo escluda totalmente dalla vita. Gli uomini sbagliano enormemente, e non riflettono comunque che a loro manca la Forza della conoscenza, che sono senza facoltà di giudizio in questioni spirituali. Ma non temono di giudicare, di criticare i Mandati di Dio, credono di dover soffrire ingiustifìcatamente, e perciò assumono un atteggiamento contro l’eterna Divinità, che a loro non spetta proprio. E Dio guarda sempre ancora pieno d’Amore e Bontà su gli uomini che sbagliano.
Ma verrà l’ora in cui si manifesterà l’Ira di Dio. Verrà l’ora, in cui tutta l’arroganza verrà scossa, in cui il Braccio di Dio sarà anche troppo chiaramente riconoscibile e verranno afferrati dal terrore gli uomini, che oggi Lo bestemmiano ancora. E di costoro ce ne sono incredibilmente molti. Tutti hanno respinto la Mano salvifica, quindi devono sentire la Mano che punisce, e ben per coloro che ora riconoscono la Mano di Dio e si piegano alla Sua Ira. Dio non può lasciare impuniti coloro che vanno contro di Lui. Il Suo Amore e Benignità sono bensì infiniti, ma anche la Sua Giustizia, e questa Lo induce di farSi ora notare con evidenza e distrugge tutto ciò che ha respinto il Suo Amore.
Amen
Übersetzer