Nur in der Vereinigung mit Gott findet ein recht gelebtes Erdendasein seinen Abschluß nach göttlichem Willen, denn es ist diese Vereinigung der Urzustand alles Geistigen, der das Wesen in größter Kraft und Herrlichkeit fortan verharren läßt. Vereinigt zu sein mit Gott heißt, in gleicher Kraft und Macht wirken zu können in völliger Harmonie mit dem göttlichen Willen.... Es heißt dies ferner, auch mit allen Wesen in Verbindung zu stehen und diesen gleichfalls wieder göttliche Kraft zuströmen lassen zu können und also zu erschaffen, das Erschaffene zu beleben und zur Tätigkeit anzuregen. Es wird das Kind die gleichen Rechte wie der Vater haben, denn es ist als wahres Kind seines Vaters auch das Erbe des Vaters anzutreten berechtigt, und also steht ihm jegliche Kraft zur Verfügung, so es diese benötigt. Und die Vereinigung mit Gott setzt wieder eine bestimmte seelische Reife voraus, die nur wenige Menschen auf Erden schon erreichen.... jedoch nicht, weil Gott den Menschen ein zu hohes, schwer zu erreichendes Ziel gesetzt hat, sondern einzig und allein nur aus dem Grund, weil die Menschen sich dieses Ziel zu wenig angelegen sein lassen. Gott fordert von dem Menschen nicht mehr, als er leisten kann.... Und es kann jeder Mensch gut dem göttlichen Willen nachkommen, weil ihm auch göttliche Gnade zugewendet wird, die ihn unweigerlich zur Höhe führt. Die Vereinigung mit Gott ist so überaus wichtig, und es sollte das Erdenleben nur dem Erreichen dieses Zieles gewidmet sein.... Und wenn also Gott der Herr eine solche Forderung stellt, so ist daraus zu ersehen, daß Er Seine Kinder zurückhaben will und Er allen daher die gleiche Aufgabe gestellt hat, daß Er, um ihnen außergewöhnlich Herrliches bieten zu können, sie in einem Zustand wissen möchte, der zum Aufnehmen des Gebotenen berechtigt und befähigt. Das, was Gott Seinen Kindern geben will, ist so unvergleichlich herrlich, daß nur ein Gott-ähnliches Wesen solches ertragen kann, und wiederum ist die Vereinigung mit dem Vater erst dann möglich, wenn das Kind Ihm ähnlich geworden ist, d.h. ganz in Seinem Willen aufgegangen und also sich völlig dem Vater im Himmel hingegeben hat. Dann erst steht das Kind im Licht, und es ist vollkommen geworden, wie der Vater im Himmel vollkommen ist. Es ist völlig verschmolzen mit der Urkraft, es ist nicht mehr getrennt von seinem Schöpfer und Erzeuger, sondern völlig eins geworden mit Ihm.... es hat den Zusammenschluß mit dem höchsten Gottwesen gefunden und wirket nun ganz in Dessen Willen, weil es auf ewig vereint ist mit Ihm....
Amen
ÜbersetzerSolo nell’unificazione con Dio una vita terrena vissuta giustamente trova la sua conclusione secondo la Volontà divina, perché questa unificazione è lo stato Ur di tutto lo spirituale, che fa rimanere d’ora in poi l’essere nella più grande Forza e Magnificenza. Essere unito con Dio significa poter agire nella Stessa Forza e Potenza nella totale armonia con la Volontà divina. Questo significa inoltre di essere unito anche con tutti gli esseri e poter far affluire anche a loro nuovamente la Forza divina e quindi di creare, di vivificare ciò che è stato creato e di stimolarlo all’attività. Il figlio avrà gli stessi Diritti del Padre, perché come vero figlio di suo Padre è anche autorizzato ad assumere l’eredità del Padre e così ha a disposizione tutta la Forza quando ne ha bisogno. E l’unificazione con Dio premette nuovamente una maturità animica, che solo pochi uomini raggiungono sulla Terra, ma non perché Dio ha posto agli uomini una meta troppo alta, difficile da raggiungere, ma unicamente solo per il motivo, che gli uomini sono troppo poco interessati a questa meta. Dio non pretende dall’uomo più di quello che può fare. Ed ogni uomo può seguire bene la Volontà divina, perché gli viene anche rivolta la Grazia divina, che lo conduce inevitabilmente in Alto. L’unificazione con Dio è così oltremodo importante, e la vita terrena dovrebbe essere dedicata soltanto al raggiungimento di questa meta. E se dunque Dio il Signore pone una tale Richiesta, allora ne è da dedurre, che Egli vuole avere indietro i Suoi figli e quindi pone a tutti lo stesso compito, che Egli, per poter offrire loro qualcosa di insolitamente magnifico, li vorrebbe sapere in uno stato, che giustifica e rende capace di accogliere tale Richiesta. Ciò che Dio vuole dare ai Suoi figli è così incomparabilmente magnifico, che solo un essere simile a Dio può sopportarlo, e nuovamente l’unificazione con il Padre è possibile solamente, quando il figlio è diventato simile a Lui, cioè è sorto totalmente nella Sua volontà e quindi si è dato totalmente al Padre nel Cielo. Solo allora il figlio si trova nella Luce ed è diventato perfetto, come E’ perfetto il Padre nel Cielo. E’ totalmente fuso con la Forza Ur, non è più separato dal suo Creatore e Genitore, ma è diventato totalmente uno con Lui, ha trovato l’unione con l’Essere di Dio più sublime ed ora opera del tutto nella sua Volontà, perché è eternamente unito con Lui.
Amen
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