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Stimme des Gewissens.... Warnende Geistwesen.... Ablehnen in Gefahr....

Aller weltlichen Bestrebungen Sinn ist, die Mühsalen des Lebens zu beheben, ein geordnetes, sorgenloses Leben zu führen und dem Körper alle erdenklichen Wohltaten zu erweisen und so das Erdendasein zu einem Leben voller Freude und Genüsse zu gestalten.... Doch was dem Körper wohl dienlich erscheint, ist für die Seele der wahre Tod. Keine Gewalt auf Erden vermag die Seele aus dieser Gefahr zu erretten, nur der Mensch allein muß Sorge tragen, daß sich die Welt nicht todbringend für die Seele auswirkt. Es gibt der Gelegenheiten so viele, die dem Menschen einen Hinweis geben, daß er selbst sich verantworten muß für alles Tun und Unterlassen. Verstand und Willen ist ihm auch gegeben, so daß er alles bedenken kann und aus eigenem Antrieb auch die Gefahr abwenden kann, wenn er nur den Willen aufbringt. Leise und fast unmerklich rührt sich die Stimme in seinem Herzen, die immer lauter tönt, je mehr Aufmerksamkeit ihr geschenkt wird. Diese Stimme ist das wachsame Warnungssignal, das den Menschen stets vor der Gefahr aufmerksam macht, und befolgt er diese heimliche Herzensmahnung, so wird seine Seele ihm dankbar sein, daß er sie behütet vor Gefahr.... In Fällen großer Not ist die Stimme so stark, daß eine Unruhe den ganzen Menschen ergreift und er nicht eher zum Frieden gelangt, bis er dieser Stimme Folge geleistet hat, denn alles, was gut ist im Menschen, sucht Verbindung mit guter Geisteskraft, und diese wieder sucht, sich Gehör zu verschaffen im menschlichen Herzen, auf daß der Verstand den Willen anregt, tätig zu sein.... So gehen allen Menschen täglich Warnungen und Mahnungen von oben zu, und wer diese recht versteht und sie befolgt, der hat nicht zu fürchten, dem geistigen Tod zu verfallen, sondert sich aber der Mensch ab und bringt diese Stimme zum Verstummen durch andauerndes Ablehnen, so wird der Beistand der warnenden Geistwesen ein immer geringerer werden, das innere Ohr wird die Stimme nicht vernehmen, die Außenwelt wird mit ihrem Ruf diese übertönen, den Verlockungen wird Folge geleistet und der Seele unsägliches Leid dadurch zugefügt werden.... Denn die Hülle, die sie umgibt und aus der sie sich zu lösen trachtet, wird immer dichter und undurchdringlicher werden, es wird bald kein einziger Gedanke der geistigen Welt gelten, und lichtlos wird der Erdenweg sein trotz aller gleißenden Pracht von außen. Denn der Seele Kern bleibt unberührt von geistiger Nahrung und muß nur immer dem Verlangen des Körpers nachkommen, und so entfernt sich der Mensch immer weiter von der Wahrheit und hat bald keine Verbindung mehr mit allem, was rein geistig ist und zum Aufschwung der Seele in Lichtregionen beitragen könnte. Die Körperhülle des Menschen ist durch und durch materiell geworden, sie sucht Putz und Tand, ist gefallsüchtig und versucht allem des Lebens Reize abzugewinnen, erregt die Geister des Hochmuts, will herrschen und ist der wahren Aufgabe stets abgeneigt. Das Verhalten dieser kann sie in erregten Zustand versetzen, sie findet alle Worte der Ablehnung und neigt dazu, eine Mauer aufzurichten zwischen jeder geistigen Anforderung, die an sie gestellt wird, und dem irdischen Verlangen.... das der Mensch viel lieber erfüllt, weil es dem Körper zuträglich erscheint. Und er hat nur immer den einen Willen, das Fortleben der Seele zu verneinen, um damit jeder Verantwortung für die Zeit des Erdenlebens enthoben zu sein und ein desto größeres Anrecht auf die Genüsse der Welt zu haben. Und solchen irrigen Ansichten sind zahllose Menschen heut verfallen.... alle Versuche, diese zu überzeugen und ihren Sinn der Ewigkeit zuzuwenden, schlagen fehl, und nur eine große Not kann sich noch fruchtbringend auswirken, wenn sie nicht auch dann noch eher zur Verstocktheit treibt und die Menschen völlig willenlos sich dem Abgrund entgegentreiben lassen. An der Bedrückung der einzelnen müsset ihr es erkennen, welchen Weg manche wandeln müssen, daß sie weich und gefügig werden und sich demütig dem Schöpfer unterwerfen. Alles Leid wird von ihnen genommen werden, wenn sie sich tief gläubig der Obhut des Vaters anvertrauen, doch immer schwerer wird sie das Erdenlos belasten, wenn sie weiter verstockt bleiben und des Vaters erbarmende Hand nicht ergreifen wollen. Nur Leid macht gefügig, und nur durch Leid wird der Mensch zur Vernunft kommen, denn alle Erfüllung des Sehnens leitet ihn nur ab von dem Wege, der allein zum Vater führt.... Beugen soll sich der Mensch und in tiefster Demut aufblicken zum himmlischen Vater, dann erst kann er der Gnade teilhaftig werden, die ihn dem Vater entgegenführt.... Denn Gott will einem jeden geben.... so er nur Verlangen trägt, die Gaben des Herrn zu empfangen.

Amen

Übersetzer
Dies ist eine Originalkundgabe von Bertha Dudde

La voce della coscienza – Esseri spirituali che avvertono - Il rifiuto nel pericolo

Il senso di tutti gli sforzi terreni è di sospendere le fatiche della vita, e condurre una vita ordinata, senza preoccupazioni e di mostrare al corpo tutti i benefici immaginabili e così l’esistenza terrena è formata per una vita piena di gioia e godimenti. Ma quello che sembra ben utile per il corpo, è per l’anima la vera morte. Nessun potere del mondo può salvare l’anima da questo pericolo, unicamente l’uomo deve provvedere affinché il mondo non abbia un effetto mortale per l’anima. Ci sono così tante occasioni che danno all’uomo un’indicazione, che lui stesso deve rispondere per tutto il suo fare ed omettere. Gli è anche dato l’intelletto e la volontà in modo che possa riflettere su tutto ed anche evitare il pericolo per propria spinta, se soltanto ne ha la volontà. Nel suo cuore la voce si muove appena e quasi impercettibilmente, che risuona sempre più forte, più le viene data l’attenzione. Questa voce è il vigile segnale d’avvertimento, che rende l’uomo sempre attento dal pericolo, e se segue questo segreto ammonimento del cuore, la sua anima gli sarà grata, che la protegge dal pericolo. In casi di grande miseria la voce è così forte, che tutto l’uomo viene afferrato da una inquietudine e non giunge alla pace prima che non abbia seguito questa voce, perché tutto ciò che è buono nell’uomo, cerca il collegamento con la buona Forza spirituale, e questa nuovamente cerca a procurarsi l’ascolto nel cuore dell’uomo, affinché l’intelletto stimoli la volontà ad essere attiva. Così a tutti gli uomini giungono giornalmente dall’Alto Avvertimenti ed Ammonimenti, e chi li comprende bene e li segue, non ha da temere di cadere alla morte spirituale, ma se l’uomo si isola e fa tacere questa voce attraverso in continuo rifiuto, l’assistenza degli esseri spirituali che lo avvertono diventa sempre più debole, l’orecchio interiore non sentirà la voce, il mondo esterno copre questa con la sua chiamata, viene dato seguito alle seduzioni e causata una indicibile sofferenza all’anima. Perché l’involucro che la circonda e dal quale tende a liberarsi, diventerà sempre più fitto ed impenetrabile, presto non varrà più un unico pensiero del mondo spirituale, e la via terrena sarà buia malgrado tutto lo scintillante fasto dall’esterno. Perché il nucleo dell’anima rimane intoccato dal Nutrimento spirituale e deve sempre soltanto assecondare il desiderio del corpo, e così l’uomo si allontana sempre di più dalla Verità e presto non ha più nessun collegamento con tutto ciò che è puramente spirituale e che potrebbe contribuire al lancio dell’anima in regioni di Luce. L’involucro corporeo dell’uomo è diventato completamente materiale, cerca ornamenti e futilità, è bramoso di piacere e cerca di sottrarre alla vita tutto il fascino, stimola gli spiriti all’arroganza, vuole dominare ed ha sempre in antipatia il vero compito. Il comportamento di questi può metterli in uno stato agitato, trovano tutte le parole del rifiuto e sono inclini ad erigere un muro fra ogni pretesa spirituale che viene rivolta a loro ed il desiderio terreno, che l’uomo adempie più volentieri, perché sembra confacente al corpo. Ha sempre soltanto la volontà a rinnegare la continuità della vita dell’anima, per essere così sospeso da ogni responsabilità per il tempo della vita terrena e di avere un maggior diritto ai godimento del mondo. Ed a tali errate opinioni sono oggi caduti innumerevoli uomini, falliscono tutti i tentativi di convincerli e di rivolgere il loro senso all’Eternità, e solo una grande miseria può ancora portare frutto, se allora non li spinge piuttosto ancora all’ostinazione e gli uomini si lasciano sospingere totalmente senza volontà incontro all’abisso. Dovete riconoscere nell’oppressione dei singoli, quali vie certi devono percorrere, affinché diventino morbidi e duttili e si sottomettano umilmente al Creatore. Da loro verrà tolta ogni sofferenza, quando si affidano profondamente credenti alla Custodia del Padre, ma la sorte terrena li aggraverà sempre più difficilmente, se continuano a rimanere ostinati e non vogliono afferrare la Mano pietosa del Padre. Solo la sofferenza rende duttile, e solo attraverso la sofferenza l’uomo arriva alla ragione, perché ogni esaudimento della nostalgia lo porta solo lontana dalla via, che è l’unica a condurre al Padre. L’uomo si deve piegare e guardare con profondissima umiltà al Padre celeste, solo allora può aver parte della Grazia che il Padre gli porta incontro, perché Dio vuole dare ad ognuno, se soltanto ha il desiderio di ricevere i Doni del Signore.

Amen

Übersetzer
Übersetzt durch: Ingrid Wunderlich