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Completamento al Comunicato Nr. 8793a Gli spiriti “non caduti” raggiungono la figliolanza di Dio?

Gli esseri che una volta sono stati irraggiati fuori da Me, portavano in sé la Mia Volontà finché erano uniti con Me in intimo amore, come potevo irradiarli con il Mio Amore e perciò in loro non poteva esservi nessun’altra Volontà che la Mia, oppure: che il loro volere e pensare era sempre in conformità al Mio Volere e Pensare. E malgrado ciò la volontà degli esseri era libera, appunto erano degli esseri creati da ME nella più sublime perfezione ed avevano in sé la stessa Mia Volontà, senza però stare sotto nessuna costrizione. La loro volontà era libera sin dall’inizio, ma non diversa dalla Mia, e questa uguaglianza della volontà era così da delle Eternità, perché questa affinità della loro volontà con la Mia non poteva essere disturbata, finché la Corrente del Mio Amore irradiava tutti questi esseri. Soltanto quando lo spirito primordiale primo creato, Lucifero, ha impiegato erroneamente la sua facoltà di pensare, quando non ha più accolto con brama d’amore la Parola che gli affluiva da Me e da ciò la Forza d’Amore che gli affluiva da Me subì un leggero indebolimento, la propria volontà in lui, che era libera, cominciava a manifestarsi, senza che questo venisse da Me ostacolato. E soltanto quando cominciava a rifiutare sempre più forte la Mia Forza d’Amore, si poteva parlare della manifestazione della sua libera volontà, che però fino a questo tempo sorgeva totalmente nella Mia volontà, anche se era libera. Ed ora era venuto il tempo, in cui la Mia Immagine prima creata doveva decidersi liberamente, perché pretendevo prima da lui la prova di volontà, quando la sua volontà cominciava a deviare dalla Mia mediante il rifiuto della Mia Corrente di Forza d’Amore. E così stavano le cose anche con gli esseri creati dalla Forza d’Amore di noi Due, che ora sono stati indotti di nuovo da Lucifero alla manifestazione della loro volontà, che era precisamente così libera e sorgeva totalmente nella Mia volontà, finché ricevevano inarrestabilmente la Corrente del Mio Amore. Ed anche loro cominciavano ad abusare del loro modo di pensare e di aggregarsi di più alla volontà di Lucifero, e la loro libera volontà non è stata ostacolata da Me, perché volevo che ora sostenessero apertamente la prova di volontà, decidendo con chi volevano rimanere. Quindi la libera volontà entrava in azione, soltanto quando gli esseri si chiudevano al Mio Amore, che prima questa volontà, anche se libera, era totalmente per Colui, dal Qualeerano proceduti. L’essere quindi ha messo alla prova la libertà della sua volontà soltanto allora, quando si è ribellato contro di Me, perché prima lo ha impedito a ciò il suo grande amore di non rivolgere la sua volontà contro di Me, perché l’Amore sarà sempre con Me di una stessa Volontà. Questo dunque vi sia detto, che ben ogni creatura come attributo divino aveva la libera volontà, perché era la Mia Immagine, che però da delle Eternità non ha fatto uso di questa libera volontà, perché era tutt’uno con Me e si trovava ininterrottamente nel Mio Circolo di Corrente d’Amore, che significa tanto solo in quanto non usciva dall’eterno Ordine. Soltanto il cambiamento di pensiero di Lucifero ha apportato anche un cambiamento della sua volontà, ed ho lasciato libero corso sia al suo falso pensare che anche alla sua volontà invertita, che poi si è trasferito di nuovo dopo tempi infiniti anche sempre di più agli esseri da lui creati, ed ora quindi la volontà si divideva e da ora in poi la “libera volontà” si manifestava apertamente. Quando dunque si dice: gli esseri non hanno voluto diversamente di come era la Mia Volontà, allora questo riguardava lo stato iniziale, quando lasciavano valere soltanto la Mia Volontà per ultragrande amore per Me e per conseguenza dalla Mia ultrapotente Irradiazione d’Amore. In questo stato un’altra volontà fuori della Mia non era possibile, ma non era uno stato di costrizione, nel quale questi esseri si trovavano in principio, ma soltanto la dimostrazione della più sublime perfezione, nella quale ho esternato da Me ogni essere. Che Lucifero ed una gran parte del suo seguito è caduto mediante la decisione di volontà invertita e così è entrato nella più grande infelicità, rendeva però possibile il divenire un “figlio di Dio”, soltanto l’essere deve passare attraverso i più profondi abissi e condurre una lotta così grande sulla sua via del ritorno da Me, che con ciò si conquista anche il diritto di un figlio. Gli esseri non caduti però godono ininterrottamente di beatitudini celestiali, e non sono comunque esclusi dal tendere pure ancora alla figliolanza di Dio e di raggiungerla. Ma so davvero, come ricompensare le Mie creature e quali vie devono percorrere, per raggiungere la meta più alta. Ma è sempre l’unificazione con Me, che apporta loro questa più sublime beatitudine. E Sono così vicino a tutti i figli, che loro Mi possono percepire, e stanno di nuovo così lontani, che tendono ininterrottamente a Me e possono ricevere sempre di nuovo la Mia Irradiazione d’Amore come dimostrazione della Mia Presenza.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

(Ergänzung zu Nr. 8793a) Erreichen die "nicht-gefallenen" Geister die Gotteskindschaft?....

Die Wesen, die einst von Mir ausgestrahlt wurden, trugen so lange Meinen Willen in sich, wie sie in inniger Liebe Mir verbunden waren, wie Ich sie durchstrahlen konnte mit Meiner Liebe und darum kein anderer Wille in ihnen sein konnte als der Meine, oder auch: daß ihr Wollen und Denken ständig mit Meinem Wollen und Denken konform ging. Und dennoch war der Wille der Wesen frei, eben weil sie von Mir geschaffene, höchst vollkommene Wesen waren und den gleichen Willen in sich hatten wie Ich, ohne unter Zwang gestanden zu haben. Ihr Wille also war frei von Anfang an, aber nicht anders als der Meine.... Und diese Gleichheit des Willens war Ewigkeiten so, denn diese Gleichartigkeit ihres Willens mit dem Meinen konnte so lange nicht gestört sein, wie Mein Liebestrom alle diese Wesen durchstrahlte.... Erst als der erstgeschaffene Urgeist Luzifer seine Denkfähigkeit falsch anwandte, als er begann, das ihm zuströmende Wort aus Mir nicht mehr mit der Liebebegier entgegenzunehmen, und dadurch also Meine ihm zuströmende Liebekraft eine leise Schwächung erfuhr, begann der Wille in ihm, der frei war, sich zu äußern, ohne daß dieses von Mir aus gehindert wurde, und erst als er ständig stärker Meine Liebekraft abzuwehren begann, konnte von einer Äußerung seines freien Willens gesprochen werden, der bis zu dieser Zeit völlig in Meinem Willen aufging, obwohl er frei war. Und nun war die Zeit gekommen, wo sich Mein erst-geschaffenes Ebenbild frei entscheiden sollte, weil Ich erst die Willensprobe von ihm verlangte, als sein Wille abzuweichen begann von dem Meinen durch die Abwehr Meines Liebekraftstromes.... Und so auch stand es mit allen durch unser beider Liebekraft erschaffenen Wesen.... die nun wieder durch Luzifer veranlaßt wurden zur Äußerung ihres Willens, der frei war und eben auch so lange völlig in Meinem Willen aufging, wie sie ungehemmt Meinen Liebestrom empfingen. Auch sie begannen, ihre Denkfähigkeit zu mißbrauchen und sich mehr dem Willen Luzifers anzuschließen, und ihr freier Wille wurde nicht von Mir gehindert, denn Ich wollte es, daß sie nun offen die Willensprobe ablegten, bei wem sie verbleiben wollten. Also trat der freie Wille erst in Aktion, als die Wesen sich Meiner Liebe verschlossen, denn zuvor galt dieser Wille, obwohl frei, ganz Dem, von Dem sie ausgegangen waren. Es stellte also das Wesen die Freiheit seines Willens erst dann unter Beweis, als es sich auflehnte wider Mich, denn zuvor hinderte seine große Liebe es daran, den Willen gegen Mich zu richten, denn die Liebe wird immer mit Mir eines Willens sein.... Dies also sei euch gesagt, daß wohl jedes Geschöpf als göttliches Attribut den freien Willen hat, weil es Mein Ebenbild war.... daß es aber Ewigkeiten hindurch von diesem freien Willen keinen Gebrauch machte, weil es völlig eins war mit Mir und sich ununterbrochen in Meinem Liebestromkreis befand, was soviel bedeutete, als daß es nicht aus der ewigen Ordnung heraustrat.... Erst die Gedankenänderung Luzifers führte auch eine Änderung seines Willens herbei, und Ich ließ sowohl seinem falschen Denken als auch seinem verkehrten Willen freien Lauf.... der sich dann nach wieder endlosen Zeiten auch immer mehr auf die von ihm geschaffenen Wesen übertrug.... und nun also der Wille sich spaltete und von nun an der "freie Wille" offen in Erscheinung trat.... Wenn es also heißt: Die Wesen konnten nicht anders wollen, als es Mein Wille war, so bedingte dies also den Zustand im Anfang, als sie nur Meinen Willen gelten ließen aus übergroßer Liebe zu Mir und als Folge Meiner übermächtigen Liebeausstrahlung.... In diesem Zustand war ein anderer Wille als der Meine nicht möglich, jedoch es war kein Zwangszustand, in dem sich diese Wesen im Anfang befanden, sondern nur ein Beweis höchster Vollkommenheit, in der Ich jedes Wesen aus Mir herausstellte. Daß Luzifer und ein großer Teil seines Anhanges gefallen ist durch den verkehrten Willensentscheid und in größte Unseligkeit geriet, machte aber das Werden zu einem Kind Gottes möglich.... Nur mußte das Wesen durch tiefste Tiefen gehen und einen so großen Kampf führen auf seinem Rückweg zu Mir, daß es sich dadurch auch die Rechte eines Kindes erworben hat.... die nicht-gefallenen Wesen aber genießen himmlische Seligkeiten ununterbrochen und sind doch nicht davon ausgeschlossen, ebenfalls noch die Gotteskindschaft anzustreben und zu erreichen, doch Ich weiß es wahrlich, wie Ich Meine Geschöpfe bedenke und welche Wege sie gehen müssen, um das höchste Ziel zu erreichen.... Doch immer ist es der Zusammenschluß mit Mir, der ihnen die höchste Seligkeit einträgt, und Ich bin allen Meinen Kindern so nahe, daß sie Mich fühlen können, und wiederum so fernstehend, daß sie unentwegt Mich anstreben werden und immer wieder Meine Liebeanstrahlung als Beweis Meiner Gegenwart empfangen dürfen....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde