Confronta annuncio con traduzione

Altre traduzioni:

Nutrimento spirituale alla Tavola del Signore

Dovete prendere in consegna molto Pane spirituale, perché verrà ancora il tempo della siccità, dove vi sarà impossibile di stabilire per un tempo più lungo un intimo legame con Me, dove potete considerarvi felici, quando i vostri pensieri possono rimanere con Me per breve tempo e dove difficilmente vi riuscirà di ascoltare il Mio Discorso in intimo raccoglimento. Allora devono bastare questi brevi pensieri di colmarvi con la Forza, che non vi negherò. Ma finché è ancora possibile, dovete usare bene il tempo e lasciarvi nutrire ed abbeverare il più sovente possibile. Vi do soltanto questo buon Consiglio, per fortificarvi per il tempo che è dinanzi a voi, perché richiederà molta forza da voi, che voi potete ricevere sempre soltanto con la Mia Parola. Quando la vostra anima viene nutrita con il Pane ed il Vino, allora sarà anche resistente a tutti gli attacchi che la minacciano. Io Sono sempre pronto, per somministrarle questo nutrimento forte, Io Sono sempre pronto, per parlare con i Miei figli e di consigliarli, di ammonirli ed avvertirli, perché voglio soltanto il meglio per i Miei e li condurrò sempre in modo che si possano saziare alla Mia Tavola in ogni tempo. E voi dovete sfruttare questo. Dovete prestarMi sovente il vostro orecchio, dovete aprirMi i vostri cuori, dovete spalancare la porta del cuore, affinché Io possa entrare nella Mia Casa, e voi dovete prepararMi questa casa, qualunque cosa avvenga, quando vi servite reciprocamente nell’amore, quando accogliete la Mia Parola e la vivete, quando godete del cibo e della bevanda e poi siete anche idonei per il lavoro sulla vostra anima, quando vivete secondo la Mia Volontà, quindi non siete soltanto ascoltatori, ma anche operatori della Mia Parola. E se ora vi ho dischiuso una Fonte, dalla quale fuoriesce l’Acqua della Vita, allora dovete anche più sovente inchinarvi e bere da questa Fonte, e voi tutti sentirete una fortificazione visibile, potrete proseguire con più facilità sul percorso da pellegrino sulla Terra, il peso della vita non vi schiaccerà così, quando voi stessi camminate forti e sani ed avete tratto questa Forza e Salute dal nutrimento, che Io Stesso vi sporgo sempre di nuovo. Venite tutti alla Fonte ed accampatevi ed attingete sempre di nuovo la Forza e distribuite questo cibo anche ad altri, che si accasciano stanchi e sfiniti alla Fonte, per ristorarsi. Attingete loro l’Acqua della Vita ed offritela a loro, perché per questo sarete benedetti. Ed attirate i viandanti, che vengano alla Fonte, che facciano sosta e si ristorino prima ancora di riprendere la loro via, che richiede sempre di nuovo forza, finché la via del pellegrino sia terminata. Voi tutti non avreste bisogno di essere deboli, potete sempre richiedere nuova Forza, potete sempre nuovamente prendervi del nutrimento alla Mia Tavola, e non dovete temere, che Io provveda scarsamente a voi oppure che vi rinneghi una volta il cibo. Io Sono sempre pronto a distribuire abbondantemente, e dovete sfruttarlo e richiederlo anche in ultra abbondanza. Lo riceverete e sarà sempre soltanto per il vostro meglio. Mangiate e bevete dal Pane della Vita e dal Vino della Vita. Io Stesso vi sporgo il nutrimento ed il bicchiere per la vostra anima, ma non passate oltre con indifferenza, confidando nella vostra propria forza, che sia sufficiente per il vostro cammino da pellegrino. La via, che conduce in Alto, è ripida e non percorribile senza apporto di Forza. Ricordatevelo sempre e perciò accampatevi dove trovate una Fonte, che il Mio Amore Stesso vi ha dischiusa. Verrà il tempo, in cui verrete ostacolati dalle astuzie del Mio avversario, ed allora dovete possedere abbastanza scorta, allora vi deve affluire la Forza divina, se soltanto inviate a Me un leggero pensiero, perché non abbandono i Miei, li nutrirò e darò loro da bere spiritualmente e terrenamente, anche se a voi sembra impossibile, perché il Mio Amore per voi ed il Mio Potere sono infiniti.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Geistige Speisung am Tische des Herrn....

Ihr sollt viel geistiges Brot entgegennehmen, denn die Zeit der Dürre wird noch kommen, wo es euch unmöglich sein wird, für längere Zeit eine innige Bindung mit Mir herzustellen, wo ihr euch glücklich schätzen dürfet, wenn eure Gedanken kurze Zeit bei Mir verweilen können, und wo ihr es schwer werdet ermöglichen können, in inniger Sammlung Meiner Ansprache zu lauschen. Dann müssen diese kurzen Gedanken genügen, euch mit Kraft zu füllen, die Ich euch nicht versagen werde.... Aber solange es noch möglich ist, sollet ihr die Zeit gut nützen und euch speisen und tränken lassen, sooft es geht. Ich gebe euch nur diesen guten Rat, um euch zu stärken für die Zeit, die noch vor euch liegt, denn sie wird viel Kraft von euch fordern, die ihr immer nur mit Meinem Wort empfangen könnet. Wenn eure Seele genährt wird mit Brot und Wein, dann wird sie auch widerstandsfähig sein in allen Anfechtungen, die ihr drohen. Und Ich bin jederzeit bereit, ihr diese kräftige Nahrung zu verabreichen, Ich bin immer bereit, mit Meinen Kindern zu reden und ihnen zu raten, sie zu ermahnen und zu warnen, denn Ich will nur das Beste für die Meinen, und Ich werde sie immer so führen, daß sie an Meinem Tisch sich sättigen können zu jeder Zeit. Und das sollet ihr nützen.... Ihr sollt Mir oft euer Ohr leihen, ihr sollt Mir eure Herzen öffnen, ihr sollt die Herzenstür weit auftun, daß Ich eingehen kann in Mein Haus.... und ihr sollt Mir dieses Haus zubereiten, was immer nur geschehen kann, wenn ihr einander in Liebe dienet, wenn ihr Mein Wort entgegennehmet und es auslebet, wenn ihr also Speise und Trank genießet und dann auch tauglich seid zur Arbeit an eurer Seele, wenn ihr lebet nach Meinem Willen, also nicht nur Hörer, sondern Täter Meines Wortes seid. Und wenn Ich euch nun einen Born erschlossen habe, aus dem das Wasser des Lebens hervorquillt, so sollet ihr auch des öfteren euch niederbeugen und trinken aus diesem Quell, und ihr alle werdet eine sichtliche Stärkung spüren, ihr werdet leichter euren Erdenpilgerlauf fortsetzen können, es wird euch nicht die Last des Lebens so drücken, wenn ihr selbst kräftig und gesund dahinschreitet und diese Kraft und Gesundheit aus der Nahrung entzogen habt, die Ich Selbst euch immer wieder darreiche.... Kommet alle an den Quell und lagert euch, und sammelt euch wieder neue Kraft, und teilet von dieser Speise auch anderen aus, die bedürftig sind und müde und matt an dem Born niedersinken, um sich zu laben.... Schöpfet ihnen das Lebenswasser, und reichet es ihnen dar, und ihr werdet dafür gesegnet sein. Und locket die Wanderer, daß sie den Quell aufsuchen, daß sie Rast machen und zuvor sich wieder stärken, ehe sie ihren Weg fortsetzen, der immer wieder neue Kraft erfordert, bis der Pilgerweg zu Ende ist.... Ihr brauchet alle nicht schwach zu sein, ihr könnt immer neue Kraft anfordern, ihr könnt euch immer von neuem an Meinem Tisch Nahrung holen, und ihr brauchet nicht zu fürchten, daß Ich euch karg bedenke oder einmal euch die Kost versage.... Immer bin Ich bereit, reichlich auszuteilen, und das sollet ihr euch zunutze machen und auch überreichlich fordern.... Ihr werdet es erhalten, und es wird immer nur zu eurem Besten sein. Esset und trinket vom Lebensbrot und Lebenswein.... Ich reiche euch selbst die Nahrung und den Becher für eure Seele, aber gehet nicht leichtfertig daran vorüber, auf eure eigene Kraft vertrauend, daß sie ausreiche für euren Pilgerweg.... Der Weg ist steil, der nach oben führt, und ohne Kraftzufuhr nicht zurückzulegen. Dessen bleibet immer eingedenk, und darum lagert euch, wo ihr einen Quell findet, den Meine Liebe Selbst euch erschlossen hat. Es wird die Zeit kommen, wo ihr gehindert werdet durch die Tücke Meines Gegners, und dann sollet ihr des Vorrates genug besitzen, dann soll euch göttliche Kraft durchströmen, so ihr nur einen leisen Gedanken zu Mir sendet, denn Ich verlasse die Meinen nicht, Ich werde sie speisen und tränken geistig und irdisch, auch wenn es euch unmöglich scheint.... Denn Meine Liebe zu euch und Meine Macht sind unbegrenzt....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde