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Il giusto pensare è l'agire dello spirito

La Forza dello Spirito irromperà sempre se soltanto se non le viene opposto nessun ostacolo attraverso aperta assenza d'amore; perché lo Spirito può agire solamente, dov'è l'amore, là però si manifesta pure, anche se in modo differente. Non deve necessariamente manifestarsi con evidenza, in modo che diventino evidenti delle insolite facoltà. Il pensare dell'uomo può anche essere guidato in modo che l'agire dello Spirito si manifesti, che l'uomo sia illuminato e parli e pensi sempre secondo la Verità, perché lo Spirito in lui ordina il suo pensare, lo “introduce pure nella Verità”; perché all'uomo deve venir anche dischiusa la comprensione per la Verità, solo allora la Verità lo può rendere felice. E questo è l'agire dello Spirito nell'uomo, che questo gli dischiude la giusta comprensione. Appena quindi l'uomo si sforza di vivere nell'amore, può anche aspettare con certezza, che Dio gli doni il giusto pensare, che gli doni la comprensione per gli Insegnamenti spirituali, che Egli lo aiuti a riconoscere la Verità come tale e di togliere l'errore. Ma deve esistere anche la volontà d'amore, perché senza l'amore lo Spirito di Dio non può manifestarsi. E con ciò potete anche con certezza condannare o rifiutare un insegnamento, che degli uomini disamorevoli vi vogliono proporre come Verità, perché da una bocca disamorevole non può venire nessuna Verità, perché questa è il Diritto dello Spirito divino che però non si serve di un uomo disamorevole per manifestarsi. Invece un uomo amorevole non può e non vorrà nuovamente pronunciare altro che la Verità, perché lo spirito in lui lo induce affinché ora guidi il suo parlare e pensare e certamente sempre secondo la Verità. Si deve sempre pensare al fatto che dall'uomo verrà preteso come primo il cambiamento nell'amore, che quindi il cambiamento dell'essere dall'amore dell'io nell'amore disinteressato per il prossimo è scopo e meta di un uomo sulla Terra. Dove questo cambiamento ha già iniziato, dove l'amore ha potuto irrompere, là dev'essere anche già riconoscibile l'effetto, le conseguenze, che sorgono da un cammino di vita attivo nell'amore. Ma dov'è l'amore, là c'E' anche Dio Stesso. Dov'E' Dio Stesso, deve esserci la Verità. Quindi anche il pensare di un uomo attivo nell'amore deve corrispondere alla Verità, perché la Presenza di Dio si manifesta attraverso lo spirito nell'uomo, che dona all'uomo la Verità dall'interiore, perché non il bene spirituale che viene portato all'uomo dall'esteriore, gli trasmette la Verità, ma solo il pensare dell'uomo stesso, come si predispone verso quel bene spirituale. E questo lo effettua lo spirito, che veniva risvegliato attraverso una vita nell'amore ed ora è attivo inarrestabilmente. Perciò i Comandamenti dell'Amore divino vengono sempre di nuovo presentati come unicamente urgenti per la salvezza dell'anima dell'uomo, perché devono essere assolutamente adempiuti se l'uomo vuole muoversi nella Verità, se vuole gioire di un pensare guidato nel modo giusto, se vuole essere istruito dall'interiore ed ottenere una piena comprensione per tutto lo spirituale che gli rimane incomprensibile, finché è ancora di spirito non risvegliato. Ma la sua vita comincia a dargli la piena soddisfazione, solo quando la può vivere in modo pienamente consapevole tipico di uno spirito risvegliato, perché dapprima comunque una cecità spirituale gli chiude tutto, finché non bada ai Comandamenti dell'Amore divino, finché lui stesso non si muove ancora nella Legge dell'Ordine divino. Solo l'amore stabilisce questo Ordine, solo l'amore chiarisce il suo pensare, solo l'amore rende l'uomo vedente, e solo tramite l'amore impara a riconoscere, a discernere, a pensare e giudicare nel modo giusto. Ma allora in lui c'è anche la Luce su tutte le sue vie. Allora lo spirito lo conduce a Dio, che l'amore ha risvegliato alla Vita.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Rechtes Denken ist Wirken des Geistes.... Liebe....

Die Kraft des Geistes wird immer durchbrechen, wenn ihr nur kein Hindernis entgegengesetzt wird durch offene Lieblosigkeit. Denn der Geist kann nur wirken, wo Liebe ist.... dort aber äußert er sich auch, wenn auch in verschiedener Weise.... Er braucht nicht offensichtlich zum Ausdruck zu kommen, so daß ungewöhnliche Fähigkeiten offenbar werden.... Es kann auch das Denken des Menschen so gelenkt sein, daß das Wirken des Geistes zutage tritt, daß der Mensch erleuchtet ist und immer der Wahrheit gemäß reden und denken wird, weil der Geist in ihm sein Denken ordnet, er ihn also gleichsam "einführt in die Wahrheit". Denn auch das Verständnis für die Wahrheit muß dem Menschen erschlossen werden, dann erst kann ihn die Wahrheit beglücken.... Und das ist das Wirken des Geistes im Menschen, daß dieser ihm das rechte Verständnis erschließt. Sowie also der Mensch sich bemüht, in der Liebe zu leben, kann er auch mit Gewißheit erwarten, daß Gott ihm rechtes Denken schenkt, daß Er ihm Verständnis gibt für geistige Lehren, daß Er ihm hilft, die Wahrheit zu erkennen als solche und den Irrtum abzutun. Aber es muß auch dieser Liebewille vorhanden sein, weil ohne Liebe sich der Geist aus Gott nicht äußern kann. Und somit könnt ihr auch mit Sicherheit eine Lehre verurteilen oder ablehnen, die euch lieblose Menschen als Wahrheit hinstellen wollen, denn aus einem lieblosen Munde kann keine Wahrheit kommen, denn diese ist Anrecht des göttlichen Geistes, der sich aber niemals eines lieblosen Menschen bedient, um sich zu entäußern. Dagegen kann und wird ein liebetätiger Mensch wieder nichts anderes als die Wahrheit aussprechen können, weil ihn der Geist in sich dazu veranlaßt, der nun sein Reden und Denken lenkt und sicher immer der Wahrheit gemäß. Es muß immer bedacht werden, daß von dem Menschen als erstes der Wandel zur Liebe gefordert wird, daß also die Wesenswandlung von der Ichliebe zur uneigennützigen Nächstenliebe Zweck und Ziel eines Menschen auf Erden ist.... Wo nun diese Wandlung schon eingesetzt hat, wo die Liebe zum Durchbruch kommen konnte, dort muß auch schon die Auswirkung zu erkennen sein, die Folgen, die aus einem liebetätigen Lebenswandel erwachsen.... Wo aber die Liebe ist, da ist auch Gott Selbst.... wo Gott Selbst ist, muß die Wahrheit sein.... Also muß auch das Denken eines liebetätigen Menschen der Wahrheit entsprechen, weil Gottes Gegenwart sich durch den Geist im Menschen äußert, der dem Menschen die Wahrheit schenkt von innen heraus, denn nicht das Geistesgut, das von außen an den Menschen herangetragen wird, vermittelt ihm die Wahrheit, sondern erst das Denken des Menschen selbst, wie es sich zu jenem Geistesgut einstellt. Und dies bewirket der Geist, der durch ein Liebeleben erweckt wurde und nun unablässig tätig ist.... Darum werden die göttlichen Liebegebote immer wieder herausgestellt als allein vordringlich für des Menschen Seelenheil, denn sie müssen unbedingt erfüllt werden, will der Mensch sich in der Wahrheit bewegen, will er sich eines recht gelenkten Denkens erfreuen, will er von innen heraus belehrt werden und volles Verständnis erlangen für alles Geistige, was ihm unverständlich bleibt, solange er noch unerweckten Geistes ist. Aber sein Leben beginnt erst ihm volle Zufriedenheit zu geben, wenn er es erweckten Geistes vollbewußt leben kann, weil zuvor doch eine geistige Blindheit ihm alles verschließet, solange er nicht der göttlichen Liebegebote achtet.... solange er sich noch nicht selbst im Gesetz göttlicher Ordnung bewegt. Nur die Liebe stellt diese Ordnung her, nur die Liebe kläret sein Denken, nur die Liebe macht den Menschen sehend, und nur durch die Liebe lernet er erkennen, unterscheiden und recht denken und urteilen.... Dann aber ist auch Licht in ihm auf allen seinen Wegen.... Dann führet ihn der Geist aus Gott, den die Liebe erweckt hat zum Leben....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde