Confronta annuncio con traduzione

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Esaminare il patrimonio spirituale sull’Origine divina

Solo da Me potete ricevere del Cibo spirituale e perciò dev’essere esaminato sulla sua origine tutto ciò che vi viene offerto come ‘Cibo spirituale’. Certo, tutti gli annunciatori della Parola divina fanno appello di rappresentare la Mia pura Verità, ma allora tutti gli annunciatori dovrebbero anche insegnare la stessa cosa, non dovrebbero esserci differenti orientamenti spirituali o confessioni, che comunque deviano tutti nel loro bene d’insegnamento. Quindi è assolutamente necessario un esame, quali insegnamenti sono da ricondurre all’Origine in Me. E questo richiede la riflessione, cosa che però non vuol dire, che la riflessione soltanto fa giungere ad un giudizio senza dubbio, perché anche allora sarebbero da constatare di nuovo dei differenti risultati mentali, quindi l’intelletto da solo non è determinante per giudicare il bene spirituale sulla pretesa di Verità. Ma dapprima irrompe una volta il desiderio per la Verità, se l’uomo in genere riflette sul fatto, se gli veniva offerta la Verità oppure l’errore. La volontà per la Verità gli assicura poi anche il giusto pensare ‘nell’esaminare’ la Verità, l’uomo comincia ad esercitare una critica su ciò che gli viene trasmesso. E questo esame è necessario, perché il patrimonio spirituale deformato non ha la Forza guaritrice, che l’anima guarisca, che maturi, che si sazi con un Cibo di cui ha bisogno. Un insegnamento deformato non è più un giusto cibo per l’anima, può piuttosto ancora contribuire che l’anima rimanga malata e debole e comunque non intraprenda nulla per guarire, perché l’uomo semplicemente non riconosce che gli viene offerto un nutrimento inidoneo. Il Cibo spirituale deve provenire dal Regno nel quale una volta l’anima deve di nuovo ritornare, perché è soltanto come ospite su questa Terra, per diventare una volta idonea per il Regno spirituale e quindi deve raggiungere questa idoneità attraverso l’apporto di Cibo e Bevanda, attraverso un Nutrimento, che l’aiuta a raggiungere una certa maturità d’anima. E questa maturità nuovamente è necessaria per l’entrata nel Regno di Luce, che è la vera Patria dell’anima, ma che richiede anche uno stato dell’anima che deve dapprima raggiungere sulla Terra. Ed Io le offro ora questo giusto Cibo, e ben per coloro, che ricevono direttamente dalle Mie Mani il Pane del Cielo, ben per coloro che non vanno altrove a cercare il Nutrimento, ben per coloro che vanno alla Fonte, quando vogliono bere e ristorarsi per la via peregrina sulla Terra, le cui anime matureranno certamente e diventeranno idonee per il Regno spirituale, ma non coloro che assumono del bene sfigurato, i cui cibi sono mescolati e non possono più levare la pretesa di essere un Dono dalla Mia Mano. Costoro non trarranno molta forza guaritrice dal cibo che ricevono, e fanno bene a seguire a ritroso il corso della corrente, per venir a sapere se conduce alla giusta Fonte, se Io Stesso Sono il Donatore di ciò che viene loro offerto. Ed ora preferiranno molto di più il loro Nutrimento dalla Fonte. L’uomo non si accontenterà poi più di un insegnamento annacquato, egli stesso potrà ora anche giudicare, che cosa serve alla sua anima per la sua edificazione, perché lo sentirà come Verità, quando gli viene offerto un Cibo robusto ed una Bevanda vivificante che dapprima non riusciva quasi a sentire. L’anima che è malata e che vuole guarire, ha anche bisogno di un Nutrimento salubre e forte. E nessuna anima che passa sulla Terra è maturata, ognuna ha bisogno di fortificazione, ha bisogno di un Cibo ed una Bevanda, che la vivifica e la riedifica, che le restituisce lo stato nel quale si trovava una volta, che però le è garantito solo dalla Mia Mano, quando l’uomo prende direttamente la via verso di Me ed ora si lascia ristorare da Me con Cibo e Bevanda. Allora l’anima guarirà, andrà incontro al suo perfezionamento, perché quello che proviene da Me, può essere soltanto di Benedizione per l’anima, perché il Mio Amore la vuole aiutare a giungere alla Vita che non deve mai più perdere.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Prüfung von Geistesgut auf göttlichen Ursprung....

Geistige Speise könnet ihr nur von Mir Selbst entgegennehmen, und darum muß alles auf seinen Ursprung hin geprüft werden, was euch als "geistige Nahrung" dargeboten wird. Zwar berufen sich alle Verkünder des göttlichen Wortes darauf, die reine Wahrheit aus Mir zu vertreten, dann aber müßten auch alle Verkünder das gleiche lehren, es dürfte keine verschiedenen Geistesrichtungen oder Konfessionen geben, die doch alle in ihrem Lehrgut voneinander abweichen. Also ist eine Prüfung unbedingt nötig, welche Lehren auf den Ursprung aus Mir zurückzuführen sind. Und das erfordert Nachdenken darüber.... was zwar nicht besagt, daß Nachdenken allein zu einem unangezweifelten Urteil gelangen läßt, weil auch dann wieder verschiedene Gedankenergebnisse festzustellen wären.... der Verstand allein also nicht maßgebend ist zur Beurteilung von Geistesgut auf Wahrheitsanspruch. Aber es kommt erst einmal das Wahrheitsverlangen zum Durchbruch, wenn der Mensch überhaupt darüber nachdenkt, ob Wahrheit oder Irrtum ihm angeboten wurde. Der Wille nach Wahrheit sichert ihm dann auch rechtes Denken im "Prüfen" auf Wahrheit, es fängt der Mensch an, Kritik zu üben daran, was ihm vermittelt wird. Und es ist eine Prüfung darum nötig, weil verbildetes Geistesgut nicht die heiligende Kraft hat, daß die Seele daran gesunde, daß sie ausreife, daß sie sich sättige an einer Speise, die sie benötigt. Eine verbildete Lehre ist keine rechte Speise mehr für die Seele, vielmehr kann sie noch dazu beitragen, daß die Seele krank und schwach bleibt und doch nichts unternimmt, um zu gesunden.... weil der Mensch einfach nicht erkennt, daß ihm untaugliche Nahrung gereicht wird. Geistige Speise muß dem Reich entstammen, in das die Seele dereinst wieder zurückkehren soll, denn sie ist nur als Gast auf dieser Erde, um für das geistige Reich einmal tauglich zu werden, und sie muß also diese Tauglichkeit erlangen durch Zufuhr von Speise und Trank, durch eine Nahrung, die ihr verhilft zu einer gewissen Seelenreife. Und diese Reife wieder ist nötig zum Eintritt in das Lichtreich, das die wahre Heimat der Seele ist, aber auch einen Zustand der Seele erfordert, den sie auf der Erden erst erreichen muß. Und Ich biete ihr nun diese rechte Speise dar, und wohl denen, die aus Meinen Händen direkt das Brot des Himmels entgegennehmen, wohl denen, die nicht anderswo sich die Nahrung holen, wohl denen, die an den Quell gehen, wenn sie trinken wollen und sich laben für den Pilgerweg über die Erde.... deren Seelen werden ganz sicher ausreifen und tauglich werden für das geistige Reich.... nicht aber, die verbildetes Gut zu sich nehmen, deren Speisen vermengt sind und nicht mehr den Anspruch machen können darauf, eine Gabe aus Meiner Hand geboten zu sein. Diese werden nicht viel Heilkraft der Speise entziehen, die sie in Empfang nehmen, und sie tun gut daran, den Flußlauf zurückzuverfolgen, um in Erfahrung zu bringen, ob er zum rechten Quell führt.... ob Ich Selbst der Geber dessen bin, was ihnen angeboten wird. Und sie werden nun weit lieber ihre Nahrung am Quell entgegennehmen. Es wird sich der Mensch dann nicht mehr genügen lassen an einer verwässerten Lehre, er wird auch selbst nun urteilen können, was seiner Seele dienlich ist zum Aufbau, denn er wird es als Wahrheit empfinden, wenn ihm eine kraftvolle Speise und ein belebender Trank angeboten wird, die er zuvor kaum empfinden konnte. Die Seele, die krank ist und gesunden will, braucht auch eine gesunde und kräftige Nahrung. Und keine Seele ist ausgereift, die über die Erde geht; eine jede braucht Stärkung, sie braucht eine Speise und einen Trank, der sie belebt und aufrichtet, der ihr den Zustand wiedergibt, in dem sie sich einst befunden hat, der aber nur aus Meiner Hand ihr garantiert ist.... wenn der Mensch den Weg direkt zu Mir nimmt und sich von Mir nun bedenken lässet mit Speise und Trank. Dann wird die Seele gesunden, sie wird ihrer Vollendung entgegengehen, denn was von Mir kommt, kann nur der Seele zum Segen gereichen.... weil Meine Liebe ihr zum Leben verhelfen will, das sie nicht mehr verlieren soll....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde