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Profeti autentici e falsi

Qualunque cosa verrà intrapresa per spingere via la Verità, lei riporterà comunque la vittoria, benché l’errore richieda innumerevoli sacrifici. Ma chi ha una seria volontà di giungere alla Verità, riconosce certamente anche l’errore come tale, ed allora non vi è nemmeno nessun pericolo per lui. Ma che la maggior parte degli uomini cada nell’errore si spiega con il fatto che l’errore promette agli uomini sempre certi vantaggi, siano questi spirituali o terreni. Gli uomini sono sempre interessati a procurarsi dei vantaggi, non amano la Verità per via della Verità, ma per loro deve esserci sempre collegato un vantaggio, soltanto allora sono anche disposti ad accettarla. La pura Verità mette tutto chiaro e limpido davanti agli occhi, e può perciò portare per l’uomo degli svantaggi in quanto gli mostra quanto deve ancora superare, se per lui il mondo ed il suo benessere terreno significa ancora troppo. E per questo trova anche poca accettazione, perciò l’uomo è disposto ad accettare di più l’errore, soprattutto quando questo gli promette inoltre dei vantaggi oppure gli viene incontro ai suoi desideri. E così gli uomini non vogliono nemmeno sapere o sentire di una rovina della Terra, di uno svanire di ogni vita e di tutte le Creazioni sulla Terra. Ma quello che viene offerto loro sotto il mantello della Verità, ciò che dà loro ancora un barlume di speranza che si possa fermare la fine, lo accettano e lo rappresentano come Verità. Ma rifiutano la pura Verità, che li obbliga a dei doveri di prepararsi ad una sicura fine. Si troveranno sempre dei profeti che annunciano la fine su Incarico di Dio, ma anche quelli che parlano su incarico del Suo avversario e cercano di indebolire come falsi profeti quegli Annunci, che fanno delle promesse agli uomini, e fanno loro notare la sicura fine, ma cercano di rappresentarla come evitabile. Questi falsi profeti troveranno sempre più consenso, perché gli uomini non vogliono credere che venga una fine, e perciò accettano piuttosto quegli insegnamenti, che promettono dei vantaggi, che non li svegliano dai loro sogni spaventandoli. Chi vive nella totale ignoranza, avrà anche difficoltà di giudicare che cos’è l’errore e che cosa è la Verità. Ma chi è già iniziato nel sapere spirituale, deve prendere questo soltanto come pietra d’esame per la Verità e, per l’errore e chiedersi quale scopo ha un insegnamento e che cosa persegue, se vuole trasmettere agli uomini una conoscenza superiore, se vuole raggiungere la nobilitazione del suo essere, se lo vuole aiutare a staccarsi dalla materia, allora è anche di Origine divina e può essere rappresentata come Verità. Se invece è riconoscibile l’intenzione di creare un benessere terreno migliore e più bello, cosa che avviene anche sovente sotto il mantello della devozione, allora tali insegnamenti possono essere rifiutati senza preoccupazione come erronei, perché allora vengono messi nel mondo dall’avversario di Dio. Nel tempo della fine si faranno avanti molti falsi profeti su incarico dell’avversario di Dio, perché né l’avversario né il suo seguito vogliono credere alla fine. E così anche quegli uomini che contano su una fine, devono essere raggirati da lui, perciò egli vorrà gettarli nella confusione, mentre mette a confronto gli Annunci di profeti veri ad espressione di profeti falsi. E perciò nel tempo della fine l’oscurità diventerà sempre più fitta, e chi ha già una Luce, la deve proteggere, affinché non gli venga spenta, e lo può anche, se il suo amore per la Verità è forte, quando per lui esiste soltanto Dio e la Sua Parola. Ma se non si accontenta dello splendore mite della Luce d’Amore divina, i suoi occhi cercano delle luci d’abbaglio, ed allora non si cura più della piccola Luce, che gli splende nell’oscura notte. Allora questa gli può venire facilmente spenta dall’avversario di Dio, allora a lui è riuscito il suo trucco, è apparso da angelo di luce ed ha trovato le sue vittime. In questi uomini ha poi vinto il desiderio del mondo, perché ciò che l’avversario sottopone a loro, gli uomini preferiscono sentire questo, perché mette in dubbio una fine della Terra, il repentino svanire, la fine dell’epoca vecchia e l’inizio di una nuova, e fa credere agli uomini, che loro stessi possono decidere il loro futuro. Loro bramano questo vantaggio, e già in questo si riconosce l’agire di Satana, che con ciò fa credere agli uomini, di poter fermare ed evitare l’esecuzione del Piano di Salvezza di Dio. Anche questo agire fa parte di segni visibili della fine, e l’avversario di Dio intraprenderà ancora molti attacchi contro la Verità, ed egli sarà attivo in particolare là dove non trova rifiuto mediante un assoluto desiderio per la Verità. Perché dove la menzogna non viene riconosciuta, là egli ha gioco facile. Ma non potrà ingannare coloro che sono attivi per Dio e per il Suo Incarico, perché questi sono illuminati dal Suo Spirito e perciò sapranno sempre distinguere la Verità dall’errore.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Echte und falsche Propheten....

Was auch unternommen wird, um die Wahrheit zu verdrängen, sie wird doch den Sieg davontragen, wenngleich der Irrtum zahllose Opfer fordern wird. Doch wer ernsten Willens ist, zur Wahrheit zu gelangen, der erkennt auch sicher den Irrtum als solchen, und er ist keine Gefahr mehr für ihn. Daß aber zumeist die Menschen dem Irrtum verfallen, ist erklärlich, weil der Irrtum immer gewisse Vorteile einem Menschen verspricht, sei es geistig oder auch irdisch.... Und die Menschen sind immer darauf bedacht, sich Vorteile zu verschaffen, sie lieben nicht die Wahrheit um der Wahrheit willen, sondern es muß für sie immer ein Vorteil damit verbunden sein, dann erst sind sie bereit, sie anzunehmen. Die reine Wahrheit aber stellt alles klar und unverhüllt vor Augen und kann für den Menschen auch insofern Nachteile bringen, wenn ihm die Welt, sein irdisches Wohlergehen, noch zu viel bedeutet. Und darum findet sie oft wenig Anklang, darum ist der Mensch lieber bereit, Irrtum anzunehmen als Wahrheit, weil er sich immer einen gewissen Vorteil verspricht, weil der Irrtum eher seinen Wünschen entgegenkommt. Und so auch wollen die Menschen nichts wissen oder hören von einem Untergang der Erde, von einem Vergehen alles Lebens und aller Schöpfungen auf der Erde.... Und was ihnen nun unter dem Deckmantel der Wahrheit angeboten wird, was ihnen doch noch einen Hoffnungsschimmer gibt, daß das Ende aufzuhalten ist, das nehmen sie an und vertreten es eher als die reine Wahrheit, die ihnen darum auch Verpflichtungen auferlegt, weil sie sich auf ein sicheres Ende vorbereiten müßten.... Es werden sich immer Propheten finden, die das Ende ankünden im Auftrag Gottes, und auch solche, die im Auftrag Seines Gegners reden, die als falsche Propheten jene Ankündigungen zu entkräften suchen, die den Menschen Versprechungen machen, aber sie nicht auf das sichere Ende hinweisen, sondern ein solches als abwendbar hinzustellen suchen. Und wieder werden diese Propheten mehr Anklang finden, denn die Menschen wollen es nicht, daß ein Ende kommet, also nehmen sie lieber die Lehren an, die ihnen einen Vorteil versprechen.... Wer in völliger Unkenntnis lebt, dem wird auch ein Beurteilen dessen, was Irrtum und was Wahrheit ist, schwerfallen. Wer aber schon in ein geistiges Wissen eingeweiht wurde, der braucht dies nur als Prüfstein für Wahrheit und Irrtum anwenden: was eine Lehre bezweckt.... was sie verfolgt.... Will sie dem Menschen eine höhere Erkenntnis vermitteln, will sie die Veredlung seines Wesens erreichen, will sie ihm verhelfen, sich von der Materie zu lösen, dann ist sie auch göttlichen Ursprungs und als Wahrheit zu werten. Ist dagegen die Absicht erkennbar, ein verbessertes irdisches Wohlleben zu schaffen, was oft unter dem Deckmantel der Frömmigkeit geschieht, dann können solche Lehren unbedenklich abgelehnt werden als irrig und vom Gegner Gottes in die Welt gesetzt. Aber es werden in der Endzeit sich viele falsche Propheten hervortun in seinem Auftrag, denn gerade das Ende will weder der Gegner noch seine Anhänger wahrhaben. Und also werden auch die Menschen, die mit einem Ende rechnen, wieder genarrt werden von ihm, er wird sie in Verwirrung stürzen, er wird den Ankündigungen echter Propheten Äußerungen falscher Propheten entgegenstellen, denn in der Endzeit wird die Finsternis stets dichter werden, und wer ein Licht hat, der soll es hüten, daß es nicht verlöscht werde, denn er kann es, wenn seine Wahrheitsliebe stark ist, wenn er nur Gott und Sein Wort gelten lässet. Wer aber sich an dem sanften Schein des göttlichen Liebelichtes nicht genügen läßt, dessen Augen suchen Blendlichter, und er verwendet keine Sorgfalt mehr auf das Lichtlein, das ihm leuchtete in dunkler Nacht.... Und dann kann es mit Leichtigkeit verlöscht werden vom Gegner Gottes, und sein Trick ist ihm gelungen, er trat selbst als Engel des Lichtes auf, und er fand seine Opfer: Die Welt und das Verlangen nach ihr haben gesiegt, denn was er ihnen unterbreitet, hören die Menschen lieber, weil es ein Ende der Erde, ein baldiges Vergehen, das Ende der alten und Beginn einer neuen Epoche in Frage stellt, also die Menschen glauben lässet, selbst darüber bestimmen zu können. Diesen Vorteil ersehen sie sich, und daran schon ist das Wirken des Satans zu erkennen, daß er die Menschen glauben macht, die Durchführung des Heilsplanes Gottes aufhalten oder abwenden zu können.... Doch es gehört auch dieses Wirken zu den sichtlichen Zeichen des Endes, und er wird noch viele Anstürme unternehmen gegen die Wahrheit und gerade dort besonders am Wirken sein, wo er keine Abwehr findet durch absolutes Wahrheitsverlangen.... Denn dort wird die Lüge nicht erkannt, und dort hat er leichtes Spiel. Aber er wird nicht täuschen können, die für Gott und in Seinem Auftrag tätig sind, denn diese sind von Seinem Geist erleuchtet, und sie werden stets die Wahrheit von Irrtum zu unterscheiden vermögen....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde