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La giusta valutazione della vita terrena

Non potete misurare la beatitudine che vi donerà il Regno spirituale, se vi siete formati nella vita terrena nel vostro essere, in modo da poter prendere possesso del Regno di Luce. Non vi può nemmeno essere reso contemplabile, perché allora verreste guidati in un certo stato di costrizione della vostra vita terrena ed allora ne sarebbe mancato totalmente lo scopo. Se vi viene anche presentato come vero, vi mancano però le dimostrazioni, cosa che però ha anche il suo motivo nella libertà della volontà, che ne sarebbe danneggiata. Ma vi può e dev’essere detto che la vita terrena più difficile in miseria ed oppressione, in malattia e bisogno, viene soppesato mille volte attraverso quella beatitudine e che guardando indietro non potrete comprendere, che vi era difficile quando dovevate sacrificare qualcosa, perché allora il tempo terreno vi apparirà anche come un attimo fuggente ed ora c’è davanti a voi tutta l’Eternità nella beatitudine.

Voi uomini misurate troppo valore alla vostra vita terrena, visto in modo terreno. Spiritualmente però è importante per voi, perché un’esistenza terrena vissuta bene vi può procurare un’Eternità beata. Ma quello che questa vita terrena vi offre in modo terreno, è totalmente inutile e vi prepara soltanto un benessere per un attimo, misurato all’Eternità. Dovete sempre ricordare che una volta non potrete comprendere, che avete trovato piacere in cose che non avevano nessun valore spirituale e sarete grati ad ogni anima, che nella vita terrena vi ha appunto presentato quell’inutilità ed ha rivolto i vostri sguardi ad altre mete. Ma finché voi uomini vivete sulla Terra, tali indicazioni non vi vogliono piacere e perciò anche le Parole di Gesù: “Il Regno dei Cieli subisce violenza, e soltanto chi usa la violenza, lo porterà a sé…”

Se però cercaste di immaginarvi una volta da qual infinitamente lungo tempo la vostra anima cammina già sulla Terra e che davanti a voi c’è l’Eternità, sareste anche in grado di valutare meglio il breve tempo della vita terrena, sapreste che è veramente soltanto un attimo e vorreste rinunciare anche volentieri alle gioie di quest’attimo in considerazione della beatitudine, che vi conquistate superando voi stessi. Proprio in questo consiste la prova della volontà, che non tendiate dalla parte dell’avversario di Dio, ma che guardiate alla vostra meta in Dio. Se ora a voi uomini viene dato un Aiuto così evidente, mentre vi viene data conoscenza dello scopo della vostra vita, quando vi vengono dischiusi gli occhi, in modo che siate in grado di vedere ciò che il cieco non vede, allora vi dovrebbe allettare la meta, perché la vita terrena non dura in eterno e può già essere terminata per il singolo con il giorno di domani.

La vostra esistenza terrena è discutibile perché non avete nessuna sicurezza di poterla godere a lungo, la vita spirituale, però è sicura ad ognuno di voi, può essere soltanto fatta in modo totalmente diversa. Questo lo determinate voi stessi attraverso la vostra predisposizione d’animo secondo la vita terrena. Ciononostante avete il diritto ed il dovere di riempire il posto anche nella vita terrena nel quale siete stati messi. Quindi non vi sono nemmeno negate delle gioie della vita e Dio non pretende da voi nessun eremitaggio, non un totale ritiro dal mondo, ma non vi dovete lasciar dominare dal mondo, voi dovete essere il padrone del mondo, dovete rendervi il mondo servizievole, com’è la Volontà di Dio, ma in questo mondo dovete sempre vedere lo sviluppo spirituale come senso e scopo dell’esistenza, che potete raggiungere anche nella vita terrena. “Il mondo” non deve occupare tutto il pensare dell’uomo, ma devono predominare i pensieri spirituali, allora anche il mondo non sarà più un pericolo, benché l’uomo si muova in mezzo al mondo. L’uomo si deve sempre rendere conto che la vita terrena non è scopo a sé stesso, ma soltanto un mezzo allo scopo.

Chi si appropria questi pensieri, non si accontenta nemmeno di ciò che gli offre il mondo. Costui cerca e tende a mete più alte, per lui il mondo ha perduto il pericolo, non vi troverà più l’adempimento, perché ha riconosciuto il suo vero valore oppure meglio ancora il suo non-valore. Inoltre Dio nella Sua Creazione ha donato molto all’uomo, di cui può gioire tranquillamente, come Egli lascia anche all’uomo stesso, di gioire legittimamente di tutte le cose, se soltanto Egli Stesso E’ e Rimane la Meta, la Quale è più urgente per l’uomo.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Rechtes Einschätzen des Erdenlebens....

Ihr könnet nicht die Seligkeit ermessen, die das geistige Reich euch schenken wird, wenn ihr euch durch das Erdenleben so geformt habt in eurem Wesen, daß ihr das Lichtreich in Besitz nehmen könnet. Es kann euch auch nicht anschaulich gemacht werden, weil ihr dann in einem gewissen Zwangszustand euer Erdenleben führen würdet und der Zweck dessen dann vollkommen verfehlt wäre. Und wird es euch auch als wahr hingestellt, so fehlen doch die Beweise, was aber auch seinen Grund hat in der Willensfreiheit, die dadurch gefährdet wäre. Aber soviel kann und muß euch gesagt werden, daß das schwerste Erdenleben in Not und Bedrängnis, in Krankheit und Elend, tausendmal aufgewogen wird durch jene Seligkeiten und daß ihr zurückschauend es werdet nicht begreifen können, daß es euch schwerfiel, wenn ihr opfern mußtet, weil euch dann auch die Erdenzeit wie ein flüchtiger Moment erscheint und nun die ganze Ewigkeit in Seligkeit vor euch liegt.... Ihr Menschen messet alle eurem Erdenleben zuviel Wert bei, irdisch gesehen.... Geistig zwar ist es bedeutsam für euch, weil ein recht gelebtes Erdendasein euch eben eine selige Ewigkeit schaffen kann. Aber was dieses Erdenleben euch irdisch bietet, ist vollkommen nutzlos und bereitet euch nur ein Wohlbehagen für einen Augenblick, gemessen an der Ewigkeit. Das solltet ihr euch stets bedenken, daß ihr es einmal nicht werdet begreifen können, daß ihr Gefallen fandet an Dingen, die keinerlei geistigen Wert hatten.... und ihr werdet dankbar sein jeder Seele, die euch im Erdenleben ebenjene Wertlosigkeit vorstellte und euren Blick anderen Zielen zuwandte. Aber solange ihr Menschen auf Erden lebt, wollen euch solche Hinweise nicht munden und darum auch die Worte Jesu: "Das Himmelreich leidet Gewalt, und nur, wer Gewalt anwendet, reißet es an sich...." Würdet ihr euch aber einmal vorzustellen suchen, welch endlos lange Zeit ihr schon eurer Seele nach auf Erden wandelt und daß vor euch die Ewigkeit liegt, dann würdet ihr auch die kurze Erdenlebenszeit besser einzuschätzen vermögen, ihr würdet wissen, daß es wirklich nur ein Augenblick ist und dann auch gern die Freuden dieses Augenblickes hingeben wollen in Anbetracht der Seligkeit, die ihr euch durch Überwindung eurer selbst erwerbet. Gerade darin besteht eure Willensprobe, daß ihr nicht strebet nach dem Anteil des Gegners von Gott, sondern euer Ziel in Gott sehet.... Und wenn euch Menschen nun so sichtlich Hilfe geleistet wird, indem euch Kenntnis gegeben wird von eurem Erdenlebenszweck, wenn euch die Augen erschlossen werden, so daß ihr fähig seid, zu sehen, was der Blinde nicht sieht, dann sollte euch doch das Ziel locken, denn das Erdenleben währet nicht ewig und kann sogar schon am kommenden Tag beendet sein für den einzelnen.... Euer Erdendasein ist fragwürdig, weil ihr keinerlei Sicherheit habt, es lange genießen zu können.... das geistige Leben aber ist einem jeden von euch sicher, nur kann es sehr verschieden gestaltet sein. Und das bestimmet ihr selbst durch eure Einstellung dem Erdenleben gegenüber. Und dennoch habt ihr das Recht und die Pflicht, auch im Erdenleben den Platz auszufüllen, auf den ihr gestellt wurdet. Also sind euch auch Lebensfreuden nicht versagt, und Gott verlangt von euch keine Einsiedelei, kein völliges Zurückziehen von der Welt.... Aber ihr sollet euch nicht beherrschen lassen von der Welt, ihr sollet Herr der Welt sein, ihr sollet euch die Welt dienstbar machen, wie es Gottes Wille ist.... doch als Sinn und Zweck des Daseins auf dieser Welt immer die geistige Entwicklung sehen, die ihr auch im Erdenleben erreichen könnet.... Es soll nicht "die Welt" das ganze Denken des Menschen erfüllen, sondern die geistigen Gedanken sollen vorherrschen, dann wird auch die Welt keine Gefahr mehr sein, wenngleich sich der Mensch mitten in der Welt bewegt. Und immer soll sich der Mensch dessen bewußt sein, daß das Erdenleben nicht Selbstzweck, sondern nur Mittel zum Zweck ist.... Wer sich diese Gedanken zu eigen macht, der läßt sich auch nicht genügen daran, was die Welt ihm bietet.... Er sucht und strebt höhere Ziele an, und für ihn hat die Welt an Gefahr verloren, er wird in der Welt nicht mehr die Erfüllung finden, weil er ihren eigentlichen Wert oder auch Unwert erkannt hat. Zudem hat Gott dem Menschen in Seiner Schöpfung viel geschenkt, dessen sich der Mensch unbedenklich erfreuen kann, wie Er es auch dem Menschen selbst überlässet, sich aller Dinge gerechterweise zu erfreuen, wenn nur stets Er Selbst das Ziel ist und bleibt, Das dem Menschen vordringlich ist....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde