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La forza vitale - La forza d’amore

E’ una Legge che non può essere rovesciata eternamente, che l’Amore è la Forza che ha fatto sorgere tutto, che mantiene tutto e che ha sempre l’effetto edificante e promuovente, come al contrario la mancanza d’amore conduce sempre in uno stato di morte, alla dissoluzione e alla demolizione di facoltà spirituali, e ciò ha per conseguenza uno stato caotico. Dove quindi deve essere da registrare un progresso, sia questo naturale o spirituale, deve sempre agire l’amore, perché senza Forza non esiste nessun sorgere e sussistere, senza Forza non esiste nessuna risalita. La Forza è e rimane sempre soltanto l’Amore. Ma con ciò è sempre soltanto da intendere tutto quello che è di significato spirituale, di cui però fa parte anche l’intera Creazione materiale. Per l’edificazione terrena, per il progresso terreno basta anche la forza vitale che è a disposizione di ogni uomo per la durata della sua vita terrena. Questa forza vitale può essere utilizzata anche senza amore. Ma allora creerà sempre soltanto dei valori perituri, tenderà a mete periture e verrà per così dire sprecata totalmente in modo inutile, perché è data all’uomo affinché svolga delle opere d’amore e con ciò si conquisti la Forza spirituale: appunto proprio questa Forza d’amore, che è in grado di creare qualcosa di inimmaginabile. Ma l’uomo non stima e non utilizza la Forza d’amore e perciò non se la conquista nemmeno mentre aspira ad utilizzare la forza vitale in modo superlativo, mentre rovina il suo corpo soltanto per conquistare dei tesori, che sono totalmente inutili per la sua anima, ma che vengono valutati falsamente dal corpo. Solo la forza d’amore compie tutto, perché è di origine divina. Tutto ciò che Dio ha creato, è sorto da questa Sua Forza d’Amore. Ed anche voi uomini una volta possedevate la stessa Forza, quando eravate proceduti come esseri spirituali dalla Sua Mano. Ma avete liberamente rinunciato a questa Forza, non l’avete più accettata, quando vi siete liberamente separati da Dio. Ma potete prenderne di nuovo possesso in ogni momento, per questo deve soltanto essere disposta la vostra volontà. E voi spiegate questa disponibilità attraverso un cosciente agire nell’amore. Allora approfittate di nuovo della Forza d’Amore di Dio, allora fluisce attraverso voi come una volta, ed allora siete anche in grado di creare qualcosa che sembra impossibile. Ma allora non può nemmeno più esistere nessuna decadenza, non vi può più essere nessun disordine, allora è riconoscibile sempre soltanto edificazione e progresso, allora il vostro essere è di nuovo così com’era una volta: divino, cioè pieno di Forza d’Amore. La vostra forza vitale invece diminuisce costantemente, più andate incontro alla fine del vostro corpo. Questa diminuzione però è assolutamente insignificante, quando l’avete valutata per un costante agire nell’amore, perché allora siete colmi della Forza d’amore, che può compiere molto di più che soltanto la forza vitale. Allora sulla Terra non potete fare di meglio che svolgere sempre soltanto delle opere d ‘amore ed arricchire la vostra Forza, allora siete davvero saggi, utilizzate la “libbra” che vi è stata data, siete fedeli amministratori del bene, della vostra forza vitale, mentre vi conquistate dei beni spirituali. Dove viene ignorato l’amore, là vi è terreno incolto, là non può prosperare nulla, perché manca la Forza che vivifica tutto. Ma voi uomini considerate sempre soltanto il successo terreno, a voi visibile, e non sapete in quale deserto spirituale vi trovate, se non lasciate agire in voi la Forza dell’amore, se fate soltanto ciò per cui avete bisogno della vostra forza vitale. Sono soltanto delle formazioni d’aria, che lasciate sorgere con questa forza senza amore, che scompaiono con la morte del corpo e che vi abbandonano in una regione che è priva di qualsiasi vita, mentre invece un uomo amorevole può crearsi delle regioni più meravigliose, che sono imperiture, perché le ha fatto sorgere la Forza d’amore, che non conosce nessun limite, alla quale è possibile creare tutto, perché è la Forza della Vita primordiale, che ha la sua Origine in Dio Stesso, il Quale E‘ in Sé l’Amore.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Lebenskraft.... Liebekraft....

Es ist ein Gesetz, das ewig nicht umgestoßen werden kann, daß die Liebe die Kraft ist, die alles erstehen läßt, alles erhält und immer aufbauend und fördernd sich auswirkt.... wie umgekehrt fehlende Liebe immer zu einem Zustand des Todes führt, zur Auflösung und zum Abbau geistiger Fähigkeiten und ein chaotischer Zustand die Folge ist.... Wo also Fortschritt zu verzeichnen sein soll, sei dies naturmäßig oder auch geistig, muß immer die Liebe am Wirken sein, denn ohne Kraft gibt es kein Erstehen und Bestehen, ohne Kraft gibt es keinen Aufstieg.... Und die Kraft ist und bleibt immer nur die Liebe. Es ist aber hiermit immer nur alles das zu verstehen, was geistig von Bedeutung ist, wozu aber auch die gesamte materielle Schöpfung gehört.... Zum irdischen Aufbau, zu irdischem Fortschritt genügt auch die Lebenskraft, die jedem Menschen zur Verfügung steht für die Dauer seines Erdenlebens.... Diese Lebenskraft kann auch genützt werden ohne Liebe. Dann wird sie aber stets nur vergängliche Werte schaffen, sie wird vergängliche Ziele anstreben und gleichsam völlig nutzlos vergeudet werden, denn sie ist dem Menschen gegeben, damit er Liebewerke verrichte und dadurch sich geistige Kraft erwerbe:.... ebendiese Liebekraft, die Unvorstellbares zu schaffen vermag. Der Mensch aber schätzet und nützet nicht die Liebekraft und darum erwirbt er sich solche auch nicht, während er die Lebenskraft, auszunützen bestrebt ist in oft übermäßiger Weise, indem er seinen Körper ruiniert, nur um Schätze zu gewinnen, die völlig wertlos sind für seine Seele, doch vom Körper falsch eingeschätzt werden.... Die Liebekraft allein meistert alles und bringt alles zuwege, denn sie ist göttlichen Ursprungs.... Alles, was Gott erschaffen hat, entstand aus dieser Seiner Liebekraft. Und auch ihr Menschen besaßet einstens die gleiche Kraft, als ihr als Geistwesen aus Seiner Hand hervorgegangen waret. Ihr habt euch aber freiwillig dieser Kraft begeben, ihr nahmet sie nicht mehr an, als ihr euch freiwillig trenntet von Gott. Aber ihr könnet sie jederzeit wieder in Besitz nehmen, nur muß euer Wille dazu bereit sein. Und diese Bereitschaft erkläret ihr durch bewußtes Liebewirken.... Dann nehmet ihr wieder die Liebekraft aus Gott in Anspruch, dann durchflutet sie euch wie einst, und dann seid ihr auch Unmöglich-Scheinendes zu wirken fähig. Dann aber kann es auch keinen Verfall mehr geben, dann kann keine Unordnung mehr sein, dann ist immer nur steter Aufbau und Fortschritt erkennbar, dann ist euer Wesen wieder so, wie es einst war: göttlich, d.h. voller Liebekraft.... Eure Lebenskraft dagegen nimmt ständig ab, je mehr es eurem Leibesende entgegengeht.... Diese Abnahme aber ist völlig bedeutungslos, wenn ihr sie verwertet habt zu stetem Liebewirken, denn dann seid ihr von Liebekraft erfüllt, die weit mehr vermag als nur die Lebenskraft.... Darum könnet ihr auf Erden nichts Besseres tun, als immer nur Liebewerke verrichten und eure Kraft anzureichern, und ihr seid dann wahrhaft weise.... ihr nützet das "Pfund", das euch gegeben wurde, ihr seid treue Verwalter des Gutes.... eurer Lebenskraft.... indem ihr euch geistige Güter damit erwerbet. Wo die Liebe außer acht gelassen wird, dort ist unfruchtbares Land, dort kann nichts gedeihen, denn es fehlt die alles belebende Kraft. Aber ihr Menschen betrachtet immer nur die irdischen, euch ersichtlichen Erfolge.... und ihr wisset nicht, in welch geistiger Öde ihr euch befindet, so ihr nicht die Liebekraft in euch wirken lasset, so ihr nur das tut, wozu ihr eure Lebenskraft gebrauchet.... Es sind nur Luftgebilde, die ihr mit dieser Kraft ohne Liebe erstehen lasset, die vergehen mit dem Leibestode und euch in einer öden, jeglichen Lebens entbehrenden Gegend zurücklassen.... wohingegen ein liebender Mensch sich die wunderherrlichsten Gegenden schaffen kann, die unvergänglich sind, weil die Liebekraft sie erstehen ließ, die keine Begrenzung kennt, der alles zu schaffen möglich ist, weil es die Urlebenskraft ist, die in Gott Selbst ihren Ausgang hat, Der in Sich die Liebe ist....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde