Voi stessi portate una grande responsabilità per la vostra anima, cioè lo spirituale in voi deve svilupparsi verso l’Alto attraverso la vostra volontà, il vostro pensare e volere dev’essere rivolto a trovare il collegamento con l’Alto, con il Regno della Luce, perché provenite dal basso e dovete tendere verso l’Alto. L’uomo è provvisto con l’intelletto e la libera volontà e deve appunto usare questa volontà in modo giusto. Egli può pure tendere verso il basso, cioè desiderare tutto ciò che attira in giù la sua anima, lo spirituale in sé; ma per questo gli era dato l’intelletto, affinché pensi bene a quale meta tende. Ed il suo intelletto durante la vita terrena viene influenzata attraverso la Parola di Dio. Gli viene costantemente data conoscenza su ciò che è nella Volontà di Dio, a che cosa deve tendere e cosa evitare o omettere. Gli dev’essere annunciata la Volontà di Dio, affinché durante la vita terrena se ne possa occupare mentalmente, che possa decidersi fra la Volontà di Dio e la sua propria volontà, che inizialmente desidera ancora molto verso il basso, ma può cambiare. L’uomo porta la responsabilità per la sua anima, per ciò che è imperituro, per il suo proprio io. Perché anche se lui stesso scompare e perciò la prende sovente alla leggera e lascia molte volte l’anima nella miseria spirituale, è solo il suo corpo che passa, lui stesso, il suo io, la sua anima, rimane esistente e cioè entra nel Regno dell’aldilà nello stato, nel quale l’ha messa sulla Terra attraverso il suo cammino di vita. L’anima deve svilupparsi verso l’Alto, tutto l’agire dell’uomo promuove o impedisce questo sviluppo. L’uomo è in qualche modo il determinante, perché sono attivi il suo intelletto e la sua volontà. Ma ambedue agiscono sovente irresponsabili nei confronti dell’anima, dello spirituale che nel suo avvolgimento si manifesta in modo istintivo, quindi determina l’uomo, dev’essere liberata dal suo avvolgimento, dall’intelletto e dalla volontà dell’uomo, cosa che avviene facilmente, quando l’uomo nella buona volontà fa ciò che gli viene predicato attraverso la Parola di Dio, quando esercita l’amore, che ora dissolve anche l’involucro dell’anima e rende libera la via verso l’Alto. Dato che l’uomo può pensare e volere, ha anche la responsabilità verso la sua anima, oppure anche, l’anima con tutti i suoi istinti dal suo tempo antecedente di sviluppo, trova il suo maestro nell’intelletto e nella libera volontà, che ora può ben seguire ma anche opporrsi ai suoi istinti. L’uomo può quindi mettere in ordine ciò che in lui è ancora istintivo, perché ha a disposizione abbastanza mezzi d’aiuto e quello più efficace è la Parola di Dio, che gli dà precise l’istruzioni, la cui esecuzione procura anche certamente all’anima la salvezza. Senza intelletto e libera volontà l’uomo non potrebbe essere reso responsabile, ma senza intelletto e senza la libera volontà, l’anima non giungerà nemmeno mai al perfezionamento. E perciò voi uomini dovete sempre rendervi conto che voi stessi dovete aiutare la vostra anima alla maturità, che voi stessi liberate il vostro proprio io dall’abisso, quando lasciate divenire attivo il vostro intelletto e la libera volontà in modo giusto, quando riflettete su tutto ciò che vi viene insegnato tramite la Parola di Dio. E se ora vi sforzate di vivere secondo questa Parola divina, quando sottomettete coscientemente la vostra volontà alla Volontà di Dio ed ora anche la Sua Volontà diventa viva in voi, allora adempite il compito della vostra vita terrena, allora aiutate la vostra anima a salire in Alto, allora voi stessi dopo la morte del vostro corpo, entrare nel Regno della Luce, nel Regno della Vita e della Beatitudine.
Amen
TraduttoreIhr traget selbst eine große Verantwortung für eure Seele, d.h., das Geistige in euch soll durch euren Willen sich zur Höhe entwickeln.... euer Denken und Wollen soll darauf gerichtet sein, die Verbindung mit oben, mit dem Reich des Lichtes, zu finden, denn ihr kommt aus der Tiefe und sollet zur Höhe streben. Der Mensch ist mit Verstand und freiem Willen ausgestattet und er soll ebendiesen Verstand und seinen Willen in rechter Weise gebrauchen. Er kann ebensogut nach unten streben, d.h. alles das verlangen, was seine Seele.... das Geistige in sich.... herabzieht; doch dazu ward ihm der Verstand gegeben, daß er wohl bedenke, welches Ziel er anstrebt. Und sein Verstand wird während des Erdenlebens beeinflußt durch Gottes Wort.... Es wird ihm ständig Kenntnis darüber zugeleitet, was im Willen Gottes liegt, was er anstreben und was er meiden oder unterlassen soll. Es wird ihm der Wille Gottes kundgetan, so daß er sich während des Erdenlebens gedanklich damit auseinandersetzen kann, daß er sich entscheiden kann zwischen Gottes Willen und seinem eigenen Willen, der anfangs wohl noch sehr nach unten verlangt, jedoch sich wandeln kann. Der Mensch trägt die Verantwortung für seine Seele, für das, was unvergänglich ist, für sein eigenes Ich.... Denn ob auch er selbst vergeht und er darum es oft leichtnimmt und die Seele vielfach in geistiger Not lässet, es ist nur sein Leib, der vergeht.... er selbst, sein Ich, seine Seele, bleibt bestehen, und zwar geht sie in dem Zustand in das jenseitige Reich ein, in den er sie auf Erden versetzt hat durch seinen Lebenswandel.... Die Seele soll sich zur Höhe entwickeln.... alles Handeln des Menschen fördert oder hindert diese Entwicklung. Der Mensch ist gleichsam der Bestimmende.... weil sein Verstand und sein Wille tätig sind. Doch beide handeln oft unverantwortlich der Seele gegenüber.... dem Geistigen, das in seiner Umhüllung nur triebhaft sich äußert, also den Menschen bestimmt, aber von dem Verstand und dem Willen des Menschen von seiner Umhüllung frei gemacht werden soll, was leicht geschieht, wenn der Mensch in gutem Willen das tut, was ihm durch das Wort Gottes gepredigt wird.... wenn er die Liebe übt, die nun auch die Hülle der Seele auflöset und ihr den Weg frei macht nach oben.... Weil der Mensch denken und wollen kann, darum hat er auch die Verantwortung seiner Seele gegenüber, oder auch.... die Seele mit allen ihren Trieben aus ihrer zuvorigen Entwicklungszeit findet im Verstand und freien Willen ihren Meister, der nun wohl sich ihren Trieben anschließen wie aber auch widersetzen kann.... Der Mensch also kann das noch Triebhafte in sich in Ordnung bringen, weil ihm Hilfsmittel genug zu Gebote stehen und das wirksamste Hilfsmittel das Wort Gottes ist, das ihm genaue Anweisung gibt, deren Befolgen auch sicher der Seele zum Heile gereicht. Ohne Verstand und freien Willen könnte der Mensch nicht zur Verantwortung gezogen werden.... aber ohne Verstand und freien Willen die Seele auch niemals zur Vollendung gelangen.... Und darum sollet ihr Menschen euch immer dessen bewußt sein und bleiben, daß ihr selbst eurer Seele zur Reife verhelfen müsset, daß ihr selbst euer eigenes Ich aus der Tiefe erlöset, wenn ihr euren Verstand und freien Willen in der rechten Weise tätig werden lasset.... wenn ihr nachdenket über alles, was euch durch Gottes Wort gelehret wird. Und wenn ihr nun bemüht seid, diesem göttlichen Wort gemäß zu leben, wenn ihr bewußt euren Willen unter den Willen Gottes stellet und nun auch Sein Wille in euch lebendig werden kann.... dann erfüllet ihr eure Erdenlebensaufgabe, dann verhelfet ihr eurer Seele zur Höhe, dann gehet ihr selbst nach eurem Leibestode ein in das Reich des Lichtes, in das Reich des Lebens und der Seligkeit....
Amen
Traduttore