Dovete festeggiare il Giorno del Signore. Così vi è stato comandato, affinché voi uomini non dimentichiate Colui il Quale vi ha creato, Che E’ vostro Padre, al Quale dopo un cammino infinitamente lungo dovete di nuovo ritornare. Questo Comandamento non dovrebbe essere necessario per voi, perché dovete sempre pensare all’eterno Iddio, perché ogni vicissitudine ed ogni Opera di Creazione vi ammonisce a Lui, non dovrebbe essere davvero necessario nessun Comandamento, ma dovete rivolgere da voi stessi i vostri pensieri a Lui, e non dovete lasciar passare nessun giorno, senza essere entrato in intimo contatto con Lui. Ogni giorno dovrebbe essere per voi un Giorno del Signore. Dove vi raccomandate nell’intima comunione di preghiera al Suo Amore ed alla Sua Grazia. Ma a voi uomini doveva essere dato un Comandamento, affinché sia fatto un ponte sul tempo di tiepidezza, affinché vi sia ricordato il vostro vero compito, cioé fare del vostro Dio e Creatore il contenuto di tutti i vostri pensieri ed il vostro tendere. Finché dunque non avete ancora riconosciuto lo scopo della vostra vita terrena, finché siete ancora lontani da Dio, finché Egli non vi è ancora diventato Padre, dovete essere stimolati, di occuparvi un giorno con tali pensieri che sono orientati spiritualmente; dovete sentire o leggere di Lui, al Quale dovete la vostra esistenza, dovete sapere della Sua Volontà, e vi deve essere presentato ciò che dovete fare, per venire vicino a Lui e diventare beati. Per questo a voi uomini era stato dato il Comandamento di santificare il Giorno del Signore, di inserire un giorno di riposo dopo i giorni di lavoro e di cercare il contatto con il vostro Dio e Creatore in questo giorno di riposo. Questo giorno deve sempre ritornare, deve diventare per voi una regola, finché non siete spinti da voi stessi, di fare di ogni giorno che vi viene regalato, un “Giorno del Signore”, affinché anche in mezzo al vostro lavoro inviate a Lui dei pensieri, che raccomandate a Lui tutto il vostro pensare ed agire, che Lo lasciate Essere presente in ogni ora, che siate in intimo contatto con il vostro Padre celeste, che ogni separazione fra Lui e voi sia sospesa, che viviate in e con Dio e creiate sulla Terra. Allora ogni giorno nella vostra vita è davvero un Giorno del Signore, un vero giorno di festa dell’anima, che rimane sempre con Lui, benché il corpo è attivo sulla Terra, ed allora non avete davvero bisogno di nessun Comandamento, allora vi comanda soltanto il vostro cuore che è colmo d’amore per il Padre, ed allora servite Lui gioiosi e ferventi senza Comandamento, siete attivi per Lui, perché siete spinti dall’amore, perché avete trovato Casa dal vostro Padre dall’Eternità.
Amen
TraduttoreDen Tag des Herrn sollet ihr feiern.... So ist es euch geboten worden, auf daß ihr Menschen nicht Dessen vergesset, Der euch erschaffen hat, Der euer Vater ist, zu Dem ihr nach endlos langem Wandel wieder zurückkehren sollet.... Es sollte dieses Gebot für euch unnötig sein, denn des ewigen Gottes solltet ihr ständig gedenken, weil euch alles Erleben und jedes Schöpfungswerk um euch an Ihn gemahnet.... es sollte wahrlich keines Gebotes bedürfen, sondern von selbst solltet ihr eure Gedanken Ihm zuwenden, und keinen Tag solltet ihr vorübergehen lassen, ohne mit Ihm in innige Verbindung getreten zu sein.... Ein jeder Tag sollte für euch ein Tag des Herrn sein, wo ihr in inniger Gebetsgemeinschaft euch Seiner Liebe und Gnade empfehlet. Doch es mußte euch Menschen ein Gebot gegeben werden, damit die Zeit der Lauheit überbrückt werde, damit ihr erinnert werdet an eure eigentliche Aufgabe, euren Gott und Schöpfer zum Inhalt aller eurer Gedanken und eures Strebens zu machen. Solange also ihr den Zweck eures Erdenlebens noch nicht erkannt habt, solange ihr Gott noch fernsteht, solange Er euch noch nicht zum Vater geworden ist, müsset ihr dazu angehalten werden, an einem Tag euch mit solchen Gedanken zu befassen, die geistig gerichtet sind; ihr müsset hören oder lesen von Ihm, Dem ihr euer Dasein verdanket, ihr müsset um Seinen Willen erfahren, und es muß euch vorgestellt werden, was ihr tun sollet, um Ihm nahezukommen, um selig zu werden.... Darum wurde euch Menschen das Gebot gegeben, den Tag des Herrn zu heiligen, einen Ruhetag einzulegen nach den Arbeitstagen und an diesem Ruhetag Verbindung zu suchen mit eurem Gott und Schöpfer.... Dieser Tag soll immer wiederkehren, er soll für euch zur Regelmäßigkeit werden, solange es euch noch nicht selbst dazu drängt, aus jedem Tag, der euch geschenkt wird, einen "Tag des Herrn" zu machen, so daß ihr auch inmitten eurer Arbeit die Gedanken hinaufsendet zu Ihm, daß ihr Ihm all euer Denken und Handeln anempfehlet, daß ihr Ihn zu jeder Stunde euch gegenwärtig sein lasset, daß ihr in innigem Verkehr mit eurem himmlischen Vater stehet, daß jede Trennung zwischen Ihm und euch aufgehoben ist.... daß ihr in und mit Gott lebet und schaffet auf Erden.... Dann ist wahrlich ein jeder Tag in eurem Leben ein Tag des Herrn, ein rechter Feiertag der Seele, die immer bei Ihm weilet, wenngleich der Körper irdisch tätig ist, und dann habt ihr wahrlich kein Gebot vonnöten, dann gebietet euch nur euer Herz, das von Liebe erfüllt ist zum Vater, und dann dienet ihr Ihm ohne Gebot freudig und eifrig, ihr seid für Ihn tätig, weil die Liebe euch treibt, weil ihr nun heimgefunden habt zu eurem Vater von Ewigkeit....
Amen
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