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La libera volontà - Destino terreno

Il Mio Piano di Salvezza è stabilito sin dall’Eternità, cioè tutto si svolge secondo un Piano, che era stato deciso dal Mio Amore e Sapienza, perché ho riconosciuto dall’Eternità, che cosa serve allo scopo, e quindi lo voglio impiegare per rendere possibile agli esseri una reale guarigione. Quindi anche il destino del singolo uomo è stabilito rispetto al Mio Pensiero di Salvezza, perché so anche della volontà dell’uomo, perché Mi è noto ogni moto ed orientamento di volontà sin dall’Eternità. Questa volontà però è e rimane libera, anche se la conosco sin dall’Eternità. Questo è incomprensibile per voi uomini, che l’uomo non viene spinto al suo pensare, volere ed agire, che è totalmente libero di usare la sua volontà in ogni direzione, ma che ho già formato il destino dell’uomo rispetto a questa volontà, per agire in modo immaginabilmente più vantaggioso sulla sua volontà e di raggiungere la maturità più alta possibile durante la sua vita terrena. Gli voglio sempre soltanto dare l’occasione per il cambiamento della volontà, quindi al collegamento con Me, che l’essere una volta voleva sciogliere. E questo lo deve procurare il destino terreno caricato su di lui. Si tratta di più del cambiamento del suo pensare che ciò che lui esegue, determinato a ciò da una qualche situazione di costrizione. La volontà non è sempre la stessa cosa come l’esecuzione di un pensiero. La volontà è il moto più interiore nell’uomo, e la volontà può anche essere orientata a qualcosa di totalmente irraggiungibile, che a lui sembra ineseguibile. Ed è appunto questa volontà che viene valutata, per la quale l’uomo deve rispondere. Da questa volontà possono risultare bensì delle azioni, che l’uomo poi considera dovute al destino e che lo fanno rinnegare una libera volontà, e malgrado ciò alla loro base c’è primariamente la libera volontà, che però è già stata riconosciuta da Me sin dall’Eternità e che era il motivo di aver formato il suo destino terreno come ora si compie per lui. Certo, ora potete anche mettere di fronte, che anche il vostro pensare sarebbe sottomesso ad una costrizione di legge. E qui vi deve bastare la Mia Parola, che né Io come Dio e Padre dall’Eternità né il Mio avversario influenzerà obbligatoriamente il vostro pensare, che vi potete opporre contro ogni pensiero che viene dal basso, se volete che vi tocchino dei pensieri soltanto dall’Alto e viceversa. E’ e rimane determinante la vostra volontà che non è sottoposta a nessuna costrizione. E perciò dovete dapprima rendervi chiaramente conto, che cosa intendete in genere sotto “volontà”. Come esseri capaci di pensare con una consapevolezza dell’io, il vostro io deve quindi crearsi un contenuto mentale, si deve muovere in una sfera che le si addice, l’io deve poter affermare sé stesso nella sfera auto creata e poter decidere liberamente di sé stesso. La volontà non è altro che uno sporgersi o un tendere al di fuori dell’io nella sfera al di fuori di sé. Pensieri e volontà sono concetti inseparabili, perché un essere capace di pensare può dimostrare il suo pensare solo attraverso la volontà. Ma il pensare ed il volere non sono da confondere con l’esecuzione della volontà, perché per questo è necessaria una Forza, che l’essere può avere oppure no, la mancanza di Forza non sospende però la facoltà di volere; che l’uomo venga costretto per destino a questa o quella azione, è un grande errore, se con ciò viene sostenuto, che l’uomo poi non avesse nessuna libera volontà. Perché non è determinante l’agire, ma la volontà, che accompagna ogni azione, ma che Io conosco sin dall’Eternità, cosa che dovrebbe ora anche spiegare il destino del singolo, a cui è alla base appunto questa sua volontà.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Freier Wille.... Erdenschicksal....

Mein Heilsplan ist festgelegt seit Ewigkeit, d.h., alles wickelt sich ab nach einem Plan, der von Meiner Liebe und Weisheit bestimmt wurde, weil Ich von Ewigkeit erkannte, was zweckdienlich ist, und weil Ich dieses also zur Anwendung bringe, um den Wesen wirkliche Heilung zu ermöglichen.... Also ist auch das Schicksal des einzelnen Menschen festgelegt Meinem Heilsgedanken entsprechend, weil Ich auch um den Willen des Menschen weiß, weil Mir jede Willensregung und Richtung bekannt ist seit Ewigkeit.... Dieser Wille aber ist und bleibt frei, auch wenn Ich seit Ewigkeit um ihn weiß.

Das ist euch Menschen unbegreiflich, daß der Mensch nicht zu seinem Denken, Wollen und Handeln gedrängt wird, daß es ihm völlig freisteht, seinen Willen zu gebrauchen nach jeder Richtung hin, daß Ich aber das Schicksal des Menschen schon diesem Willen entsprechend gestaltet habe, um in denkbar günstigster Weise einzuwirken auf dessen Willen und dadurch die höchstmöglichste Reife zu erzielen während seines Erdenlebens. Ich will ihm immer nur Gelegenheit geben zur Willenswandlung, also zur Verbindung mit Mir, die das Wesen einst auflösen wollte.... Und das soll das ihm auferlegte Erdenschicksal zuwege bringen.... Es kommt also mehr auf die Wandlung seines Denkens an als auf das, was er.... durch irgendwelche Zwangslage dazu bestimmt.... ausführt.... Der Wille an sich ist nicht immer das gleiche wie die Ausführung eines Gedankens.... Der Wille ist die innerste Regung im Menschen.... und es kann auch der Wille gerichtet sein auf etwas völlig Unerreichbares, ihm unausführbar Scheinendes.... Und ebendieser Wille ist es, der bewertet wird, für den der Mensch sich verantworten muß.... Aus diesem Willen können sich wohl Handlungen ergeben, die der Mensch dann als schicksalsmäßig bedingt ansieht und die ihn einen freien Willen leugnen lassen.... und doch liegt ihnen erstmalig der freie Wille zugrunde, der aber von Mir schon seit Ewigkeit erkannt worden ist und Anlaß war, daß Ich sein Erdenschicksal so gestaltet habe, wie es nun sich an ihm erfüllt. Zwar könnet ihr nun auch entgegenstellen, daß auch euer Denken einem gesetzmäßigen Zwang unterworfen sei.... Und es muß euch nun hier Mein Wort genügen, daß weder Ich als Gott und Vater von Ewigkeit noch Mein Gegner zwangsmäßig euer Denken beeinflussen wird, daß ihr euch wehren könnet gegen jeden Gedanken, der von unten kommet, wenn ihr wollet, daß nur von oben euch Gedanken berühren und umgekehrt.... Es ist und bleibt euer Wille ausschlaggebend, der keinem Zwang untersteht. Und darum müsset ihr euch zuvor klarmachen, was ihr unter "Wille" überhaupt versteht.... Als denkfähige Wesen mit Ichbewußtsein muß sich also euer Ich einen gedanklichen Inhalt schaffen, es muß sich in einer Sphäre bewegen, die es anspricht.... das Ich muß sich selbst behaupten können in der selbstgeschaffenen Sphäre und frei bestimmen können über sich selbst.... Es ist der Wille nichts anderes als ein Hinausragen oder Hinausstreben des Ichs in die Sphäre außer sich.... Gedanken und Wille sind untrennbare Begriffe, denn ein denkfähiges Wesen kann nur durch den Willen sein Denken unter Beweis stellen. Denken und Wollen sind aber nicht zu verwechseln mit Ausführen des Willens.... weil dazu eine Kraft erforderlich ist, die das Wesen haben kann oder auch nicht.... der Mangel an Kraft hebt aber nicht die Fähigkeit des Wollens auf.... daß der Mensch zu diesem oder jenem Handeln schicksalsmäßig gezwungen werde, ist ein großer Irrtum, wenn damit behauptet wird, daß der Mensch dann also keinen freien Willen habe.... Denn nicht das Handeln ist ausschlaggebend, sondern der Wille, der jede Handlung begleitet.... um den Ich aber weiß seit Ewigkeit, was nun auch das Schicksal des einzelnen erklären sollte, dem ebendieser sein Wille zugrunde liegt....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde