Lavorare per Dio ed il Suo Regno è veramente l’attività più bella su questa Terra, perché il successo di questo lavoro non passa in eterno, non è un lavoro inutile, perché una volta conduce comunque alla meta, persino quando inizialmente non si vede nessun successo. Il lavoro per Dio ed il Suo Regno è per così dire l’inclusione nell’attività degli abitanti del Regno di Luce, che prestano sempre il lavoro per il Regno di Dio e che sono instancabilmente attivi, per servire Dio e tutti gli esseri ancora imperfetti. Dio ha sempre bisogno di operai per la sua Vigna, Egli accetta costantemente servi e serve ai quali Egli assegna il lavoro secondo la loro forza e la loro volontà di lavorare. E tutti troveranno molto lavoro e non devono essere tiepidi o indifferenti, se vogliono svolgere fedelmente il lavoro per Dio, ma tutti troveranno anche dei sostegni che li introducono nell’attività, che li rendono idonei per questo e quindi sono per loro consiglieri e guide nel lavoro nella Vigna del Signore. E nessun uomo volenteroso di aiutare verrà respinto, tutti possono partecipare all’Opera di Redenzione, all’attività spirituale, che supera ogni lavoro terreno in successo e benedizione. Quello che un uomo si conquista attraverso il lavoro terreno, lo ha soltanto in prestito finché vive sulla Terra; il lavoro spirituale procura dei valori imperituri, che vengono riconosciuti bene solamente dopo la morte del corpo, che poi però rendono indicibilmente felici e danno all’anima la possibilità nel Regno dell’aldilà di continuare ad operare per il Regno di Dio, certo, in altro modo, ma sempre nella forma che rende felice. E’ un’attività servente, che però può eseguire solo un uomo che si è già procurato una ricchezza sulla Terra, che ora nel Regno dell’aldilà gli è utile, perché l’elargire della sua ricchezza aumenta la sua beatitudine, perché senza possesso non può mai dare qualcosa, ma solo il costante dare significa beatitudine. Sulla Terra il lavoro per il Regno di Dio sembra inutile, perché con ciò non possono essere conquistati dei beni terreni, ma nel Regno dell’aldilà rende felice ogni anima, quando può partecipare al lavoro per il Regno di Dio. E soltanto allora impara a conoscere il valore dei tesori spirituali, ai quali sulla Terra è passata sovente oltre con indifferenza. Ed è grata, quando da parte degli esseri di Luce le vengono offerti dei beni spirituali e solo ora afferra la benedizione di tali beni. Ma chi lavora già sulla Terra per Dio ed il Suo Regno, non deve più chiamarsi povero, costui dispone di una ricchezza già sulla Terra, con cui può lavorare per la benedizione dei prossimi, e non troverà mai più piacere al mondo e le sue gioie, perché i beni terreni sono scialbi contro i beni del Regno spirituale. Lavorare per Dio ed il Suo Regno assicura all’uomo anche sulla Terra un’esistenza senza preoccupazione, perché Dio E’ un buon Padrone di Casa, il Quale provvede ai Suoi servi davvero in modo, che non devono più languire, il Quale però pretende anche un lavoro fervente e coscienzioso da tutti coloro che entrano liberamente nel Suo Servizio. Ed Egli benedirà il loro lavoro e Sarà per tutti loro un buon Signore e Padrone di Casa, il Quale ricompensa ogni lavoro, come Lui lo ha promesso.
Amen
TraduttoreFür Gott und Sein Reich zu arbeiten ist wahrlich die schönste Tätigkeit auf dieser Erde, denn der Erfolg dieser Arbeit ist ewig nicht vergehend, es ist keine vergebliche Arbeit, weil sie einmal doch zum Ziel führt, selbst wenn anfangs kein Erfolg zu ersehen ist. Die Arbeit für Gott und Sein Reich ist gleichsam das Einschalten in die Tätigkeit der Bewohner des Lichtreiches, die stets Gottesreichsarbeit leisten und unermüdlich tätig sind, um Gott und allen noch unvollkommenen Wesen zu dienen. Gott braucht immer Arbeiter für Seinen Weinberg, Er nimmt ständig Knechte und Mägde an, denen Er die Arbeit zuweiset je nach ihrer Kraft und ihrem Arbeitswillen. Und alle werden viel Arbeit vorfinden und nicht lau oder gleichgültig sein dürfen, wollen sie die Arbeit für Gott treu verrichten; aber alle werden auch Stützen finden, die sie einführen zur Tätigkeit, die sie fähig machen dafür und ihnen also Berater und Leiter sind in der Arbeit im Weinberg des Herrn. Und es wird kein hilfswilliger Mensch zurückgewiesen, alle können teilnehmen an dem Werk der Erlösung, an der geistigen Tätigkeit, die jede irdische Arbeit an Erfolg und Segen übertrifft. Was sich ein Mensch durch irdische Arbeit erwirbt, hat er nur leihweise, solange er auf Erden lebt; geistige Arbeit aber schaffet unvergängliche Werte, die erst recht erkannt werden nach dem Leibestode, die dann aber unsagbar beglücken und der Seele im jenseitigen Reich die Möglichkeit geben, weiter für das Reich Gottes zu wirken, in anderer Art zwar, aber in stets beglückenderer Form. Es ist eine dienende Tätigkeit, die aber nur ein Mensch ausführen kann, der sich schon einen Reichtum auf Erden erworben hat, der ihm nun im jenseitigen Reich erst recht zustatten kommt, weil das Austeilen seines Reichtums seine Seligkeit erhöht, weil er ohne Besitz niemals etwas abgeben kann, das ständige Geben aber erst Seligkeit bedeutet. Auf Erden erscheint die Reich-Gottes-Arbeit nutzlos, weil irdische Güter dadurch nicht erworben werden können.... im jenseitigen Reich aber ist jede Seele beglückt, so sie sich an der Gottesreichsarbeit beteiligen kann. Und dann lernt sie erst den Wert geistiger Schätze kennen, an denen sie auf Erden oft achtlos vorüberging. Und dankbar ist sie, so ihr von seiten der Lichtwesen geistige Güter angeboten werden und sie nun erst den Segen solcher Güter fasset. Wer aber auf Erden schon arbeitet für Gott und Sein Reich, der braucht sich nicht mehr arm zu nennen, er verfügt über einen Reichtum schon auf Erden, mit dem er zum Segen der Mitmenschen arbeiten kann, und er wird niemals mehr an der Welt und ihren Freuden Gefallen finden, denn die irdischen Güter sind schal gegen die Güter des geistigen Reiches. Für Gott und Sein Reich zu arbeiten sichert dem Menschen auch auf Erden ein sorgenfreies Dasein, denn Gott ist ein guter Hausvater, Der Seine Knechte wahrlich so versorgt, daß sie nicht zu darben brauchen, Der aber auch eifrige und gewissenhafte Arbeit verlangt von allen, die freiwillig in Seinen Dienst treten.... Und Er wird ihre Arbeit segnen und ihnen allen ein guter Herr und Hausvater sein, Der jede Arbeit lohnet, wie Er es verheißen hat....
Amen
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