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La figliolanza di Dio solo sulla Terra - L’ulteriore sviluppo nell’aldilà

Il processo di maturazione viene sempre promosso, ma nello stadio della libera volontà lo spirituale può anche prestare resistenza ed allora retrocede la Volontà di Dio e decide la volontà dell’uomo. Se ora lo sviluppo dell’uomo non procede oppure retrocede persino, allora la volontà dell’uomo ha prestato resistenza allo Sforzo di Dio per aiutarlo a procedere, ed allora anche lo spirituale nell’uomo, l’anima, deve portare le conseguenze, uno stato nell’aldilà che è adeguato allo spirituale ancora non sviluppato, senza Luce e senza Forza. La resistenza contro Dio è sempre assenza di Luce e Forza, perché solo da Dio procede Luce e Forza e la resistenza contro di Dio significa sempre rifiuto della Corrente della Sua Forza d’Amore.

Questo stato può ora essere anche cambiato nell’aldilà, ma sempre soltanto sotto la rinuncia alla resistenza contro Dio, quindi un volontario accettare di ciò che gli viene offerto nell’aldilà, ma sempre senza costrizione. Ma una grande Grazia di Dio è stata lasciata inosservata sulla Terra, il Suo amorevole Aiuto è stato respinto e questo ha comprensibilmente delle conseguenze che non possono mai del tutto essere sospese, per cui nell’aldilà può bensì essere ottenuto un miglioramento dello stato di miseria, ma non può mai essere ottenuto lo stesso com’era possibile sulla Terra, la figliolanza di Dio. Inoltre non è possibile ritornare arbitrariamente sulla Terra per recuperare ciò che è stato mancato di fare. La libera volontà dell’uomo ha preso sulla Terra una decisione e secondo questa è la Vita nel Regno dell’aldilà.

Ma la grande Benignità e Misericordia di Dio aiuta tutti gli esseri alla Beatitudine e questa è possibile in gradi così molteplici, in modo che viene sempre tenuto conto della volontà dell’essere. Per raggiungere un grado superiore di Beatitudine, non è permesso una ripetuta incorporazione sulla Terra, ma un’anima, spinta dall’amore e della sua ultragrande volontà di aiutare, può richiedere una re-incorporazione a Dio, per eseguire sulla Terra una missione che è rivolta alla salvezza di anime terrene. Questo ha anche per conseguenza un aumentato grado di maturità, che però dev’essere conquistato attraverso una vita terrena estremamente difficile. Inoltre l’anima che ora si sta incorporando sulla Terra, è già in un certo grado di Luce in modo che non si può parlare di uno sviluppo verso l’Alto di un essere ancora imperfetto, che ora attraverso una ripetuta vita terrena vorrebbe recuperare ciò cha ha mancato di fare. Perché Dio dà all’anima una possibilità anche nell’aldilà di procedere verso l’Alto, ma ora le condizioni per lo sviluppo verso l’Alto devono essere diverse, perché ha lasciato inutilizzato l’apporto di Grazia concessole, che la vita terrena come uomo ha già in sé, perché ha fallito nella libera volontà e che può essere raggiunto ora anche solo sotto condizioni più difficili per diventare beata.

Ci sono innumerevoli sfere ed innumerevoli gradi di Beatitudine. Tutte le anime possono diventare beate ed attraverso la propria volontà aumentare il grado di Beatitudine. Ma la più alta Beatitudine di un figlio di Dio rimane esclusa all’anima che ha fallito sulla Terra, perché è possibile raggiungere questo grado sulla Terra sotto l’utilizzo della Grazia di Dio nella libera volontà. La figliolanza di Dio è l’incoronamento di una vita terrena che viene condotta del tutto secondo la Volontà di Dio, nel più fedele amore per Dio e per il prossimo, la figliolanza di Dio è il Regalo del Padre celeste ai Suoi figli, che hanno utilizzato la vita terrena per liberarsi delle ultime scorie, che attraverso una giusta vita nell’amore durante la vita terrena diventano ciò che erano in principio, esseri divini colmi di Luce e colmi di Forza.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Gotteskindschaft nur auf Erde.... Weiterentwicklung im Jenseits....

Der Ausreifungsprozeß wird von Gott aus stets gefördert, doch im Stadium des freien Willens kann das Geistige auch Widerstand leisten, und dann tritt der Wille Gottes zurück, und der Wille des Menschen entscheidet. Geht nun die Entwicklung des Menschen nicht vorwärts oder gar zurück, dann hat der Wille des Menschen Widerstand geleistet dem Bemühen Gottes, ihm vorwärtszuhelfen, und dann muß auch das Geistige im Menschen, die Seele, die Folgen tragen.... einen Zustand im Jenseits, der dem noch unentwickelten Geistigen angepaßt ist.... ohne Licht und ohne Kraft. Widerstand gegen Gott ist immer Licht- und Kraftlosigkeit, weil von Gott allein das Licht und die Kraft ausgeht und Widerstand gegen Gott immer Ablehnung Seines Liebekraftstromes bedeutet. Dieser Zustand nun kann wohl auch im Jenseits geändert werden, doch wieder nur unter Aufgeben des Widerstandes gegen Gott, also williges Annehmen dessen, was ihm auch im Jenseits angeboten wird, doch gleichfalls ohne Zwang. Es ist aber auf Erden eine große Gnade Gottes außer acht gelassen worden, es ist Seine liebevolle Hilfe zurückgewiesen worden, und es hat das verständlicherweise Folgen, die niemals gänzlich aufgehoben werden können, weshalb wohl eine Besserung des Elendszustandes im Jenseits erzielt werden kann, niemals aber das gleiche erreicht wird, was auf Erden möglich war.... die Gotteskindschaft.... Es ist ferner nicht möglich, willkürlich wieder zur Erde zurückzukehren, um das Versäumte nachzuholen.... Der freie Wille des Menschen hat auf Erden eine Entscheidung getroffen, und dieser gemäß ist das Leben im jenseitigen Reich. Doch Gottes große Güte und Barmherzigkeit verhilft allen Wesen zur Seligkeit, und diese Seligkeit ist in so vielen Graden möglich, so daß stets dem Willen des Wesens Rechnung getragen wird. Um einen höheren Grad der Seligkeit zu erreichen, ist eine nochmalige Verkörperung auf der Erde nicht gestattet, jedoch kann eine Seele, getrieben von der Liebe und ihrem übergroßen Hilfswillen, eine Wiederverkörperung erbitten von Gott, um auf der Erde eine Mission auszuführen, die der Rettung von Erdenseelen gilt.... Es ist auch ein erhöhter Reifegrad Folge davon, der aber durch ein äußerst schweres Erdenleben erworben werden muß. Zudem ist die sich nun auf der Erde verkörpernde Seele schon in einem gewissen Lichtgrad, so daß von einer Aufwärtsentwicklung eines noch unvollkommenen Wesens nicht gesprochen werden kann, das nun durch ein nochmaliges Erdenleben das nachholen möchte, was sie versäumt hat. Denn Gott gibt der Seele auch im Jenseits die Möglichkeit, zur Höhe zu schreiten, doch es müssen nun die Bedingungen zur Aufwärtsentwicklung andere sein, weil sie die ihnen gewährte Gnadenzuwendung, die das Erdenleben als Mensch an sich schon war, ungenützt ließ, weil sie im freien Willen versagt hat und darum auch nur unter schwereren Bedingungen erreichen kann, daß sie selig wird. Zahllose Sphären gibt es und zahllose Seligkeitsgrade.... Alle Seelen können selig werden und durch eigenen Willen den Seligkeitsgrad erhöhen. Doch die höchste Seligkeit eines Gotteskindes bleibt der Seele verwehrt, die auf Erden versagte, denn es ist möglich, diesen Grad auf Erden zu erreichen unter Nutzung der Gnade Gottes im freien Willen.... Es ist die Gotteskindschaft die Krönung eines Erdenlebens, das ganz nach dem Willen Gottes, in treuester Liebe zu Gott und zum Nächsten, geführt wird.... es ist die Gotteskindschaft das Geschenk des himmlischen Vaters an Seine Kinder, die das Erdenleben ausnutzten, um der letzten Schlacken sich zu entäußern, die durch ein rechtes Liebeleben während des Erdenlebens werden, was sie waren von Anbeginn.... göttliche Wesen voller Licht und voller Kraft....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde