Quando una volta siete passati attraverso la porta della morte, non sentirete più l’involucro corporeo, ma potete muovervi con leggerezza ed in libertà, non sarete ostacolati di dimorare dove volete; non verrà esercitata su di voi nessuna costrizione. E ciononostante anche questo stato può essere tormentoso per voi, e cioè se vi trovate nell’oscurità, quando intorno a voi è buio e non siete in grado di vedere nulla. Questa cecità spirituale è collegata con la totale assenza di Forza e con una debolezza di volontà, che non può sollevarsi dalla sua letargia. Quindi non è nulla che si potesse scorgere dall’esterno, che vi influenzi, ma in voi stessi può ancora esserci una catena, che vi ostacola nella vita, cioè in un’attività secondo la Volontà di Dio, che però possono eseguire tutte le anime che sono ricettivi per la Luce quando abbandonano la Terra e vengono trasferite in un Regno, dove possono contemplare cose sempre più belle. Abitare in questo Regno con tutte le Magnificenze è una incommensurabile felicità per le anime decedute dalla vita, perché lasciano indietro tutto il terreno, ogni peso, sofferenza ed imperfezione ed ora sono in collegamento animico con esseri di spirito, che sono colmi d’amore, sapienza e Forza. Ed in questo d’ora in poi l’anima fa parte e vede cose sempre nuove e legano i suoi sensi spirituali, vede delle Creazioni, che sono da vedere in modo oltremodo meraviglioso nella loro forma e non possono essere confrontate con Creazioni terrene. Inoltre non si trova più legata nel tempo e nello spazio, può dimorare dove vuole e trasferirsi sia nel passato che nel futuro come anche nel futuro. Per lei non esiste la legge né di spazio né di tempo appena l’anima è diventata perfetta, quindi ha trovato l’accesso nel Regno di Luce. Ciononostante anche lì i gradi di Luce sono differenti, cosa che stimola ad un tendere sempre più fervente ed unisce reciprocamente anche gli esseri, per poter creare e formare con forza unita. L’agire nell’amore in questo Regno è anche la Legge più alta, per cui gli esseri di Luce sono attivi reciprocamente nell’armonia perfetta, donando e ricevendo felicità. Il loro costante lavoro vale però per le anime dell’oscurità, sanno che sono nella miseria più estrema e vorrebbero aiutare istruendole. Dov’è oscurità spirituale, là non vi è nemmeno una spinta alla vita, gli esseri sono totalmente apatici, se non sono ardenti d’ira ed assettati di vendetta e si trovano in costante reciproca lotta. Questi ultimi necessitano di tempi infiniti, finché giungano alla calma e cadano in uno stato apatico. Ma soltanto allora possono essere aiutati da parte degli esseri di Luce. Al contrario a questi gli esseri imperfetti sono quasi sempre colmi di amor proprio e perciò difficilmente accessibili per istruzioni, che hanno per contenuto il comandamento dell’amore. Ma gli esseri di Luce sono colmi di pazienza e non si stancano mai di assisterli, in modo che quasi sempre possono contare su una risalita spirituale, quando gli esseri hanno deposto i loro cattivi istinti e non cercano più di scannarsi vicendevolmente. Lo stato dell’apatia è sempre il pre-stadio del risveglio dal sonno e ci vuole soltanto un amorevole sostegno affinché anche queste anime ricevano un bagliore di Luce e diventino vedenti. Ma sovente ci vuole molto tempo, perché anche nel Regno spirituale viene preposta la libera volontà che deve rimanere intoccata, se l’essere deve diventare beato.
Amen
TraduttoreHabt ihr einmal die Pforte des Todes durchschritten, so werdet ihr die körperliche Hülle nicht mehr spüren, sondern leicht und frei euch bewegen können, ihr werdet nicht gehindert werden zu weilen, wo ihr wollt; es wird keinerlei Zwang auf euch ausgeübt werden. Und dennoch kann dieser Zustand auch für euch qualvoll sein, und zwar, wenn ihr euch in der Finsternis befindet, wenn es um euch lichtlos ist und ihr nichts zu erschauen vermögt. Diese geistige Blindheit ist verbunden mit völliger Kraftlosigkeit und mit einer Willensschwäche, die sich nicht aus ihrer Lethargie erheben kann. Es ist also nichts von außen Wahrnehmbares, was euch beeinflußt, sondern in euch selbst kann noch eine Fessel sein, die euch hindert am Leben, d.h. an einer Tätigkeit nach dem Willen Gottes, die jedoch alle die Seelen ausführen dürfen, die beim Verlassen der Erde lichtempfänglich sind und also in ein Reich versetzt werden, wo sie stets Schöneres schauen dürfen. (20.1.1950) Dieses Reich mit allen Herrlichkeiten zu bewohnen ist ein unermeßliches Glück für die aus dem Leben geschiedenen Seelen, denn sie lassen alles Irdische, Schwere, Leidvolle und Unvollkommene zurück und sind nun in seelischer Verbundenheit mit Geistwesen, die voller Liebe, Weisheit und Kraft sind. Und daran nimmt die Seele von nun an teil und ersieht immer Neues und ihre geistigen Sinne Fesselndes, sie sieht Schöpfungen, die überaus herrlich anzusehen sind in ihrer Gestalt und nicht verglichen werden können mit irdischen Schöpfungen. Zudem ist sie nicht mehr an Zeit und Raum gebunden, sie kann weilen, wo sie will und sich sowohl in die Vergangenheit als auch in die Zukunft versetzen. Es gibt für sie kein Raum- und Zeitgesetz, sowie die Seele vollkommen geworden ist, also in das Lichtreich Eingang gefunden hat. Dennoch sind auch dort die Lichtgrade verschieden, was zu immer eifrigerem Streben anregt und auch die Wesen miteinander vereinigt, um mit vereinter Kraft schaffen und gestalten zu können. Das Wirken in Liebe ist auch in diesem Reich höchstes Gesetz, weshalb die Lichtwesen in vollendeter Harmonie füreinander tätig sind, Glück spendend und Glück empfangend. Ihre ständige Arbeit gilt aber den Seelen der Finsternis, die sie in äußerster Not wissen und helfend belehren möchten. Wo geistige Finsternis ist, dort ist auch kein Lebenstrieb, die Wesen sind völlig apathisch, wenn sie nicht zornglühend und rachedurstig sind und in ständigem Kampf miteinander liegen. Letztere brauchen endlose Zeiten, bis sie zur Ruhe kommen und in den apathischen Zustand verfallen. Doch erst dann ist ihnen zu helfen von seiten der Lichtwesen. Im Gegensatz zu diesen sind die unvollkommenen Wesen zumeist voller Eigenliebe und daher schwer den Belehrungen zugänglich, die das Liebegebot zum Inhalt haben. Doch die Lichtwesen sind voller Geduld und werden nie müde, ihnen beizustehen, so daß fast stets mit einem geistigen Aufstieg zu rechnen ist, wo die Wesen ihre schlechten Triebe abgelegt haben und sich nicht mehr gegenseitig zu zerfleischen suchen. Der Zustand der Teilnahmslosigkeit ist immer das Vorstadium des Erwachens aus dem Schlafe, und es bedarf nur einer liebenden Unterstützung, daß auch diese Seelen einen Lichtschimmer bekommen und sehend werden. Doch es währet oft lange Zeit, weil auch im geistigen Reich der freie Wille vorangestellt wird, der unangetastet bleiben muß, soll das Wesen selig werden.
Amen
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